Prix Méditerranée

En 1996 la Fondazione Mediterraneo a créé le Prix Méditerranée (avec ses nombreuses catégories) qui est assigné annuellement à des personnalités du monde politique, culturel et artistique qui ont contribué, avec leurs actions, à réduire les tensions et à entamer un processus de valorisation des différences culturelles et des valeurs partagées dans la zone de la Grande Méditerranée.

Aujourd’hui ce Prix est considéré l’une des plus prestigieuses reconnaissances au niveau mondial.

Différents évènements sont associés au Prix Méditerranée : le "Concert Euro-Méditerranéen pour le Dialogue entre les Cultures" et le "Concert de l'Epiphanie" (organisé par le Centre Franciscain de culture “Oltre il Chiostro” et par la “Fondazione Mediterraneo, il est transmis sur Rai Uno et Rai International dans tout le monde le 6 janvier au matin).

 

 

Maurizio Marinella - 2014
ITALIA

A Maurizio Marinella in occasione del centenario dalla nascita dell'azienda "Eugenio Marinella", per il suo impegno nella difesa dei valori dell'alto Artigianato e della Creatività, tutelando il valore imprenditoriale fondato sulla competenza e sulla memoria di antichi saperi.
La scelta di rimanere a Napoli quale fulcro della produzione e vendita della produzione principale della sua azienda, le "Cravatte Marinella", confermano il valore etico dell'Impresa per il rilancio di una grande città capace di Pensare Europeo e Respirare Mediterraneo.

La remise du Prix
Naples, 29 october 2014

Antonio De Martino - 2014
ITALIA

Per aver coniugato le antiche tradizioni con le rigorose regole dell'alta imprenditoria.
Lo Chalet "Ciro a Mergellina" rappresenta l'esempio della tenacia e della passione con cui si tramandano antichi saperi e segrete ricette che rendono uniche le specialità proposte e trasformano in Cultura la storia, gli ingredienti, le magie ed i colori dei dolci, dei gelati e di tutto quanto prodotto con amore e competenza.

La remise du Prix
Naples, 29 october 2014

Teresa Ribeiro - 2012
Economista
PORTOGALLO

Per il suo impegno nella tutela dell'ambiente e delle risorse naturali. Ha applicato la "diplomazia economica" quale strumento per lo sviluppo condiviso e l'equità tra i popoli.

Nella sua attività politica e scientifica ha ritenuto coerente e indispensabile  mobilizzare i talenti  per promuovere il partenariato economico quale base per la pace e la prosperità.

La remise du Prix
Naples, 21 novembre 2011

Unione degli Industriali di Napoli - 2010
Presidente Giovanni Lettieri, ITALIA

L’Unione degli Industriali di Napoli ha sviluppato un’azione strutturata al fine di valorizzare le eccellenza e dell’industria nell’area mediterranea, contribuendo ad accrescere la ricchezza e l’occupazione nel Mezzogiorno d’Italia e accogliendo la sfida dei nuovi mercati internazionali.

La remise du Prix
Naples, 13 juin 2010

Prof. don Mario Maritano - 2017
Université Pontificale Salésienne

Pour l'action en faveur du dialogue interreligieux et de la paix, menée de manière particulière par son activité de conférencier à l'Université pontificale salésienne (UPS), impliquant des jeunes de différents pays du monde. Professeur de patristique, de 2001 à 2008 il a été directeur de la revue mariale "Theotokos"; de 2003 à 2005 Directeur de l'Institut Dogmatique et de 2005 à 2011 doyen-doyen de la Faculté des Lettres chrétiennes et classiques de l'UPS. Il est membre de diverses associations telles que l'Association Internationale des Etudes patristiques, l'Académie pontificale mariale internationale, l'Association interdisciplinaire italienne mariologique, le Groupe de recherche italien sur Origène et la tradition alexandrine, l'Association italienne des professeurs d'histoire de l'Eglise, l'Opus Fundatum Latinitas. Il a édité l'édition des 6 volumes d'Introduction aux Pères de l'Église et l'édition de 9 volumes des Lectures Origéniennes de diverses Homélies d'Origène, ainsi que d'autres volumes. Il a publié de nombreux articles sur des sujets historiques et patristiques, notamment sur les Pères des premiers siècles (Justin, Origène, Jérôme, etc.). Il a également écrit plusieurs articles sur les Pères de l'Église pour divers dictionnaires. Cette activité de connaissance des Pères de l'Église lui a permis d'identifier les points communs entre les différentes religions et confessions, base essentielle d'un dialogue interreligieux fondé sur la connaissance et le respect de l'autre.

La remise du Prix
Naples, 17 novembre 2017

Thích Nhất Hạnh - 2014
Monaco buddhista Rinzai
VIETNAM

Figura carismatica a livello mondiale, il Maestro Thích Nhất Hạnh è punto di riferimento per il dialogo interreligioso e per la pace. Con la sua vita e la sua azione dimostra che, al di sopra di tutte le religioni, esiste una spiritualità che equivale ad un profondo impegno per la pace e per il dialogo costruttivo tra religioni e fedi diverse, nel Mediterraneo e nel mondo intero.

“La societa’ ha bisogno di esseri consapevoli, risvegliati!
Per riscoprire e consolidare le proprie radici culturali e spirituali.
Per coltivare una mente in pace.
Siamo tutti collegati, tu non sei altro da me. Se ti colpisco, colpisco me stesso...”
(Thích Nhất Hạnh)

La remise du Prix
Naples, 13 janvier 2014

alla memoria del Cardinale Carlo Maria Martini - 2013
(ITALIA)

Il Cardinale Carlo Maria Martini è stato certamente un astro di prima grandezza non solo nel cielo della Chiesa, ma nell’orizzonte che abbraccia il mondo intero.
Ha saputo dialogare anche con chi sta fuori dalla Chiesa Cattolica: con credenti di altre religioni, ebrei protestanti ortodossi islamici e anche con agnostici e atei. E’ stato un Padre della Chiesa, Maestro d’illuminate verità e di vita intemerata.
Non fu soltanto un intelligente e dotto cultore degli studi biblici, ma un uomo appassionato del Vangelo e non s’impelagò mai in strategie di interessi partitici, ma seppe illuminare gli uomini di buon volere circa le scelte giuste vere e buone.
A una società ancora intorpidita nella selva di desideri legati al più avere, testimoniò la bellezza, l’apertura, la nobiltà del più essere. Visse e ci insegnò a vivere, e a leggere il nostro quotidiano nella prospettiva del Mistero.

La remise du Prix
Naples, 04 janvier 2013

Suor Maria Pia Giudici - 2012
ITALIA

“Per l’impegno e la dedizione alla pace ed al dialogo tra fedi diverse e laici, accogliendo con rispettosa naturalezza ed amore, cercando nella semplicità e spiritualità la vera essenza per riscoprire nel proprio animo la forza di amare se stessi e gli altri.
I suoi scritti ci guidano ad una riflessione interiore per abbattere le sovrastrutture che soffocano l’amore per il Creatore e le sue creature, riportandoci alla verità”.

La remise du Prix
Naples, 3
septembre 2012

Cardinale Renato Raffaele Martino - 2011
Presidente emerito del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace

Per la sua intensa attività e concreto impegno profusi nei prestigiosi incarichi svolti nella ultraquarantennale carriera diplomatica iniziata nel lontano 1962 presso le nunziature di Nicaragua, Filippine, Libano, Canada, Brasile e proseguita dal 1980 da Arcivescovo quale delegato apostolico in Thailandia, Singapore, Malaysia, Laos e Brunei e dal 1986 quale Osservatore Permanente della Santa Sede all’O.N.U fino all’Ottobre del 2002, epoca della sua nomina a Presidente del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace.
Per la sua incisiva azione svolta in tale ultimo incarico in favore della Pace nel mondo ed in favore del dialogo interreligioso e della eliminazione dei conflitti di matrice interculturale tra i popoli

La remise du Prix
Naples, 23 septembre 2011

S.B. Fouad Twal - 2010
Patriarca latino di Gerusalemme, GIORDANIA

Il Patriarca Fouad Twal rappresenta un esempio di come si costruisce la pace. La sua grande umanità e modestia sono pilastri di un’azione unanimemente riconosciuta in favore del dialogo tra culture, civiltà e religioni, grazie alla quale è possibile arginare conflitti e tensioni, restituendo la speranza ai giovani, “produttori” del nostro futuro. La missione e l’impegno del Patriarca Fouad Twal costituiscono un esempio fondamentale per il processo di pace in Medio Oriente.

La remise du Prix
Roma, 13 octobre 2010

PREMIO MEDITERRANEO DIALOGO INTERRELIGIOSO
Imam FEISAL ABDUL RAUF
Imam, scrittore e attivista, EGITTO-USA

Per la sua azione in favore del dialogo tra le religioni, della libertà religiosa e dei diritti umani. Ha dedicato la propria vita alla costruzione di rapporti solidi con le comunità protestanti, cattoliche ed ebraiche in USA, assumendo il ruolo di messaggero tra due mondi e combattendo strenuamente ogni pregiudizio.

La remise du Prix
Naples, 20 mai 2011

PREMIO MEDITERRANEO CULTURA
GERARDO MAROTTA
Presidente Istituto Italiano di studi Filosofici, ITALIA

Il Premio è attribuito all’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici e al suo Presidente, nonché fondatore, Gerardo Marotta che da anni svolge un ruolo di costante guida etica e morale, incarnando i valori del confronto, del dialogo e dell’interazione tra le culture. Con l’azione svolta hanno reso Napoli il centro nodale di guida e riferimento della più antica cultura euromediterranea, che promuove l’idea del Mondo e del genere umano nella reciproca appartenenza e che afferma allo stesso tempo i valori dell’individuo e della collettività nella costituzione della “Polis” e del “Bene comune”.

La remise du Prix
Naples, 4 janvier 2007

 

 

PREMIO MEDITERRANEO ARTE E CREATIVITA'
YUSUF ISLAM
Cantante, REGNO UNITO

Per la sua straordinaria capacità di dare voce a sentimenti di fratellanza universale e di dialogo interreligioso attraverso i linguaggi della musica popolare: note e parole che sanno veicolare non solo emozioni profonde, ma anche valori condivisibili da tutti gli uomini di buona volontà, al di là di ogni barriera socioculturale o ideologica.

La remise du Prix
Naples, 4 janvier 2007

 

 

PREMIO INTERNAZIONALE LABORATORIO MEDITERRANEO
LAMPA CU CACIULA / IL TAPPO DELLA VALVOLA
Miglior cortometraggio del regista romeno Radu Jude

Per la sensibilità con cui è rappresentata la vita di ogni giorno in un paese che è diventato parte dell’Unione Europea ma che ha appena iniziato a lottare per vivere allo stesso livello in cui vivono gli altri paesi europei. È una piccola storia su persone semplici, di cui non ricordiamo neppure i nomi, ma per la maturità della regia è un film che non possiamo dimenticare.

La remise du Prix
Trieste, 25 janvier 2007

 

 

PREMIO MEDITERRANEO EDIZIONE SPECIALE
S.M. RANIA AL-ABDULLAH
Regina del Regno Hascemita di GIORDANIA

La sua cura costante nel “vegliare” sulla salvaguardia dell’infanzia e sul rispetto dei diritti delle generazioni future, il suo impegno a favore della promozione del ruolo della donna nella società e dell’educazione delle giovani donne e, infine, la sua azione costante destinata ad integrare le diverse componenti delle società arabe nel processo globale, costituiscono gli elementi fondamentali posti a base dell’assegnazione del Premio.

La remise du Prix
Roma, 9 février 2007

 

 

PREMIO MEDITERRANEO INFORMAZIONE
IBRAHIM EL MOALLEM
Editore, EGITTO

Ha svolto un ruolo di costante guida nell’ambito del mondo arabo diffondendo i principi di libertà ed eguaglianza attraverso la pubblicazione di migliaia di testi che hanno dato visibilità alle mille voci della riva Sud. Da Naguib Mahfouz ad Alaa Al-Aswani i più significativi scrittori del mondo arabo hanno trovato in Ibrahim Al Mohallim un canale di informazione attraverso il quale è stato possibile trasmettere al mondo arabo e al mondo intero affreschi di vita e ritratti di individui che sottolineano le comunanze e le affinità tra le diverse culture, contribuendo ad una vera conoscenza e ad un mutuo rispetto.

La remise du Prix
Naples, 19 février 2009

 

 

PREMIO MEDITERRANEO DI PACE
SHIRIN EBADI
Premio Nobel per la Pace, IRAN

Grande Prima donna giurista in Iran, premio Nobel per la pace, si è distinta per il suo impegno per i diritti umani, per la democrazia, per il rispetto delle donne e dei bambini. La sua ferma opposizione alla cultura patriarcale che, nel mondo e nel Mediterraneo, nega i diritti delle donne costituisce un punto fermo per un futuro di pace fondato sull’eguaglianza di genere. La sua azione è rivolta specialmente in favore dei bambini, speranza dell’ umanità, affinché crescano in un universo relazionale, emotivo ed affettivo dove non vi sia né violenza né sopraffazione. La sua figura di praticante musulmana è emblema dell’antica tradizione di accoglienza e rispetto dell’Altro propria della cultura dell’ Islam e contraddice immagini stereotipate di cui i media sono creatori e divulgatori. Il suo impegno per la costruzione del dialogo attraverso la ricerca di valori condivisi è monito e guida all’azione comune per la creazione di un Grande Mediterraneo di pace e prosperità.

La remise du Prix
Naples, 5 mars 2007

 

PREMIO MEDITERRANEO CULTURA
'ALA AL ASWANI
Scrittore, EGITTO

Ha saputo fare della Monarchia lo strumento di una transizione sicura e fiorente. Con discrezione e fermezza ha sostenuto il difficile reintegro della Spagna nel concerto d’un rinnovato Occidente, di cui è ora parte essenziale, suggerendo nelle diversità delle politiche l’unità del fine e nell’equilibrio delle autonomie e nel rispetto delle differenti culture iberiche la solidarietà di popoli legati nel corso dei secoli attraverso comuni vicende in unione storica.

La remise du Prix
Naples, 16 mars 2007

 

 

PREMIO MEDITERRANEO ISTITUZIONI
RENE' VAN DER LINDEN
Presidente dell'Assemblea Parlamentare del Consiglio d'Europa

Per aver contribuito con la sua azione politica a diffondere i valori del dialogo nell’area del Grande Mediterraneo. Prima come Presidente del Gruppo del Partito Popolare Europeo e poi quale Presidente dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa ha dato un decisivo impulso alla politica euromediterranea specialmente in difesa dei diritti umani, della democrazia e dell’eguaglianza di genere.

La remise du Prix
Naples, 30 mars 2007

 

 

PREMIO MEDITERRANEO CINEMA
FERZAN OZPETEK
Regista, TURCHIA

Per aver contribuito con la sua arte di regista a diffondere i valori del dialogo nell´area del Grande Mediterraneo, fornendo un decisivo impulso all´interazione culturale e sociale nell´area euromediterranea.

La remise du Prix
Naples, 15 juin 2007

 

 

PREMIO MEDITERRANEO "DELFINO D'ARGENTO"
ABDELWAHED RADI
Presidente dell'Assemblea Parlamentare del Mediterraneo e Presidente dell'Assemblea Parlamentare del Marocco, MAROCCO

Grande sostenitore della Dichiarazione di Barcellona ed in particolare della necessità di rafforzare i rapporti euro-mediterranei. Difensore della democrazia, egli ha dedicato la sua vita alla creazione di un nuovo umanesimo con lo scopo di trasformare il Mediterraneo, attraverso la promozione del dialogo, in un’area democratica di conoscenza e rispetto reciproci.

La remise du Prix
Naples, 5 juillet 2007

 

 

PREMIO MEDITERRANEO "MEDAGLIA D'ONORE"
ABDEL HADI MAJALI
Presidente della Camera dei Deputati del Parlamento Giordano, GIORDANIA

Per aver contribuito con la sua azione al consolidamento della dimensione parlamentare e della sua cooperazione con la Società Civile, con i giovani, con le donne. Con la sua azione ha posto la politica ed i parlamenti al centro della partnership con i Paesi del “Grande Mediterraneo.

La remise du Prix
Naples, 5 juillet 2010

 

 

PREMIO MEDITERRANEO "MEDAGLIA D'ONORE"
PETER STRAUB
Presidente del Comitato delle Regioni, GERMANIA

Per aver contribuito con la sua azione al consolidamento della dimensione parlamentare e della sua cooperazione con la Società Civile, con i giovani, con le donne. Con la sua azione ha posto la politica ed i parlamenti al centro della partnership con i Paesi del “Grande Mediterraneo.

La remise du Prix
Naples, 5 juillet 2010

 

 

PREMIO MEDITERRANEO "MEDAGLIA D'ONORE"
ERNEST BENACH
Presidente del Parlamento Catalano, SPAGNA

Per aver contribuito con la sua azione al consolidamento della dimensione parlamentare e della sua cooperazione con la Società Civile, con i giovani, con le donne. Con la sua azione ha posto la politica ed i parlamenti al centro della partnership con i Paesi del “Grande Mediterraneo.

La remise du Prix
Naples, 5 juillet 2010

 

 

PREMIO MEDITERRANEO "MEDAGLIA D'ONORE"
ALESSANDRO TESINI
Presidente della Conferenza delle Assemblee Regionali e dell’Assemblea Regionale del Friuli Venezia Giulia, ITALIA

Per aver contribuito con la sua azione al consolidamento della dimensione parlamentare e della sua cooperazione con la Società Civile, con i giovani, con le donne. Con la sua azione ha posto la politica ed i parlamenti al centro della partnership con i Paesi del “Grande Mediterraneo.

La remise du Prix
Naples, 5 juillet 2010

 

 

EUROMED AWARD
RODI KRATSA TSAGAROPOULOU e JAN WILLEMS
GRECIA - PAESI BASSI

I vincitori ex aequo di questa edizione, Rodi Kratsa Tsagaropoulou e Jan Willems, promuovono, seppur a livelli differenti, il ruolo della donna nella società. Jan Willems tramite le sue attività artistiche e Rodi Kratsa a livello istituzionale, incoraggiando l’adozione di politiche che rispettino l’uguaglianza dei generi all’interno del Parlamento Europeo e dell’Assemblea Parlamentare Euro-mediterranea.

La remise du Prix
Il Cairo, 26 novembre 2007

 

PREMIO MEDITERRANEO DIPLOMAZIA
ERKKI TUOMIOJA
Ministro degli Affari Esteri, FINLANDIA

"Se il nostro fine è un mondo in cui regni la convivenza pacifica allora il confronto tra le culture su un terreno comune è indispensabile, un confronto possibile, soprattutto nella regione del Grande Mediterraneo, che permetta alle culture di scoprire l´una le ragioni dell´altra: la Finlandia è uno degli attori principali di questo processo". E´ con queste parole che è stato attribuito il Premio Mediterraneo diplomazia 2007 al Ministro degli Affari Esteri Finlandese Erkki Tuomioja.

La remise du Prix
Tampere, 27 novembre 2006

 

 

PREMIO MEDITERRANEO DI PACE
Parrocchia di S. Giorgio Maggiore
Parrocchia di S. Maria della Sanità
Parrocchia Resurrezione del Signore
ITALIA

Per l’impegno svolto a favore della Pace e della Solidarietà sociale nelle aree emarginanti di una grande metropoli, qual è la città di Napoli, laddove si esacerbano i conflitti dovuti alla povertà e alla disuguaglianza di risorse e opportunità.

La remise du Prix
Naples, 4 janvier 2007

 

PREMIO MEDITERRANEO ARTE E CREATIVITA'
CHEB KHALED
Cantante, ALGERIA

Per aver contribuito, con la sua arte, a diffondere l’importanza del dialogo tra le culture, testimoniando come la musica costituisca un linguaggio che avvicina genti e paesi alimentando sinergie e scambi che costituiscono la base per lo sviluppo condiviso e per la pace.

La remise du Prix
Naples, 4 janvier 2006

 

 

PREMIO MEDITERRANEO ARTE E CREATIVITA'
DEE DEE BRIDGEWATER
Cantante, USA

Per essere riuscita a combinare il suo stile vocale con i ritmi africani e mediterranei. La consapevolezza della potenza della musica nel promuovere il dialogo e i sentimenti più profondi le ha consentito di aiutare molta gente che ha riconquistato nuova voglia di vivere attraverso le sue canzoni intrise di una notevole “mediterraneità”. Ha sempre sentito come sua responsabilità chiedere che effetto ha la musica che la gente ascolta, producendo un’azione corale di positività.

La remise du Prix
Naples, 4 janvier 2006

 

 

PREMIO MEDITERRANEO ARTE E CREATIVITA'
RINO VOLPE
Pittore, ITALIA

La ricerca artistica è per Rino Volpe la ricerca di se stesso. Con il padre Pietro e la moglie Maria Sofia apre la Galleria “Il Diagramma 32” a Napoli: punto di riferimento culturale della città fino agli anni ’90. Il suo interesse si rivolge particolarmente ai segni ed alle scritture che, nei suoi “Soprappensieri” lo inducono ad inserire citazioni tratte da filosofi e poeti che celebrano, come “I numeri e l’alfabeto”, la mediterraneità con la propria sostanza dell’ “essere” ma, specialmente, con quella dell’ “esistere”. La sua opera è punto di riferimento dell’arte moderna e, nonostante la babele dei linguaggi, non si stanca di inventarne ogni giorno nuovi perché, come afferma Orsini “l’arte fa sempre dire alle cose quel di più che le rende segni”.

La remise du Prix
Naples, 21 janvier 2006

 

 

PREMIO INTERNAZIONALE LABORATORIO MEDITERRANEO
SLAVEK THE SHIT
Miglior cortometraggio
del regista Grimur Hakonarson

Per l’originalità e l’ironia amara nel trattare un tema così crudo, e per l’eccellente recitazione degli attori, in particolare quella del protagonista maschile che sin dall’inizio ci fa appassionare al personaggio e alla storia".

La remise du Prix
Trieste, 26 janvier 2006

 

 

PREMIO MEDITERRANEO ISTITUZIONI
AMR MOUSSA
Segretario Generale della LEGA DEGLI STATI ARABI

Ha contribuito, prima come Ministro degli Affari Esteri della Repubblica Araba d’Egitto e, successivamente, quale Segretario Generale della Lega degli Stati Arabi a promuovere il dialogo tra l’Occidente ed il Mondo Arabo-islamico. Un suo merito è l’aver avviato il processo che porta alla trasformazione della Lega degli Stati Arabi in un’Assemblea Parlamentare Pan-araba democraticamente rappresentativa di quei Paesi.

La remise du Prix
Tunisi, 31 janvier 2006

 

 

PREMIO MEDITERRANEO CULTURA
BIBLIOTECA NAZIONALE D'ALGERI
Direttore Amin Zaoui, ALGERIA

Ha svolto un importante ruolo nell´avvicinamento tra le culture a ricompensa degli sforzi compiuti sul piano nazionale e internazionale a favore della diffusione del libro e della lettura e, conseguentemente, della consacrazione del dialogo tra le culture e le civilizzazioni del Grande Mediterraneo.

La remise du Prix
Algeri, 25 février 2006

 

 

PREMIO MEDITERRANEO INFORMAZIONE
AL-HAYAT
Quotidiano, LIBANO

Giornale pan arabo, affronta le problematiche dell’attualità dando molta importanza al dialogo ed alla comprensione. Attraverso un’analisi approfondita diffonde notizie che riflettono i cambiamenti del mondo arabo – musulmano, considerando la cultura strumento essenziale ed insostituibile per l’avvicinamento delle società.

La remise du Prix
Naples, 3 avril 2006

 

 

PREMIO MEDITERRANEO DIPLOMAZIA
MOHAMED BEDJAOUI
Ministro degli Affari Esteri, ALGERIA

Mohamed Bedjaoui è espressione di un’integrità culturale e politica e di una concezione democratica pluralista maturata durante un lungo cammino e una lunga riflessione. Egli ha lavorato per realizzare le condizioni giuridiche e politiche del suo paese in armonia con le politiche internazionali e nel rispetto dei Diritti dell’Uomo. La sua attività diplomatica si caratterizza per una forte azione fondata sulla conoscenza e la condivisione dei diversi problemi al fine di pervenire ad una integrazione culturale e politica nella regione euromediterranea.

La remise du Prix
Naples, 20 octobre 2006

 

 

EUROMED AWARD
MONASTERO MAR MUSA
SIRIA

Per aver promosso il rispetto reciproco tra i popoli di diverse religioni e credi. Deir Mar Musa è una comunità religiosa fondata da padre Paolo Dall’Oglio nel 1991, che si propone di stabilire e mantenere relazioni positive tra Cristiani e Musulmani. Nella comunità si trovano uomini e donne di differenti paesi e di diverse fedi, che vivono l’esperienza comune di condividere la ricchezza delle loro diversità attraverso il dialogo.

La remise du Prix
Tampere, 26 novembre 2006

 

PREMIO MEDITERRANEO DIPLOMAZIA
MIGUEL ANGEL MORATINOS
Ministro degli Affari Esteri, SPAGNA

La sua politica a favore del dialogo euromediteraneo ha gettato le basi per rilanciare il processo di pace per uno sviluppo condiviso in tutta questa area. Prima come direttore generale della politica estera spagnola per l’Africa ed il Medio Oriente, poi quale inviato speciale dell’Unione europea in Medio Oriente, Moratinos ha da sempre compiuto un’opera diplomatica e politica di dialogo e di mediazione che ha evitato l’ulteriore inasprirsi dei conflitti in corso. Oggi, come Ministro degli Affari Esteri spagnolo, sta svolgendo un’azione diplomatica concreta contro i pregiudizi e la paura globale del terrorismo, aumentando la giustizia sociale ed il multiculturalismo, opponendosi alla sciagurata eguaglianza tra Islam e terrorismo.

La remise du Prix
Il Cairo, 5 décembre 2004

 

 

PREMIO MEDITERRANEO EDIZIONE SPECIALE
HASNA EL BECHARIA
Cantante, ALGERIA

Donna libera e senza concessioni, Hasna Hosni viene dal sud del Sahara algerino. Figlia di una famiglia di musicisti gnawi esegue musiche di stampo popolare miste a sue composizioni, accompagnandole con la chitarra elettrica, la chitarra classica o il guembri. La sua musica rende possibile l’espressione di diverse forme artistiche e spirituali e, allo stesso tempo, in un gioco di sottofondo e protagonismo reciproco, permette le diverse espressioni individuali e la sinergia di una sapiente coralità, producendo ritmi e toni diversi, ove l’intento di un concerto comune è possibile solo grazie alla motivazione di una produzione in cui l’insieme non è dato dal susseguirsi di brani reciprocamente tolleranti

La remise du Prix
Naples, 6 janvier 2005

 

PREMIO INTERNAZIONALE LABORATORIO MEDITERRANEO
DVER'
Miglior cortometraggio
del regista russo Vladimir Kott

La giuria del concorso cortometraggi composta da Jana Cisar, Mauro Santini, Joseph Togneri ha assegnato il Premio Internazionale Laboratorio Mediterraneo a DVER´ per la poetica semplicità con cui il regista è riuscito a portare sullo schermo la vita. Il film racconta tante piccole storie in modo sorprendente e umoristico.

La remise du Prix
Trieste, 27 janvier 2005

 

 

PREMIO MEDITERRANEO CULTURA
MATEJA MATEVSKI
Scrittore, MACEDONIA

Nato nel 1929, s’è formato negli anni della guerra allo spirito di libertà e di rinascita politica e nazionale da cui prese slancio la rivolta dei popoli che costituirono la Jugoslavia. Dall’inizio della seconda metà del XX sec. la sua opera poetica si è andata svolgendo ininterrotta e ha segnato con voce originale e indelebile lo sviluppo della nuova letteratura macedone imponendosi in tutta la cultura balcanica come riflessione lirica di valore universale espressa in una forma limpida e perfetta. Una testimonianza ancora che le nazioni piccole non sono per questo le nazioni minori ed anche esse con i loro letterati ed artisti sanno dare un apporto significativo alla ricchezza della cultura umana.

La remise du Prix
Naples, 25 février 2005

 

 

PREMIO MEDITERRANEO CINEMA
YASMINE KASSARI
Regista, MAROCCO

Con l’opera filmica “L´Enfant endormì”, la regista segue le vicende di donne sole, abbandonate dai propri consorti, dedite a monotone giornate di lavoro su campi di grano per sfamare prole ed anziani. Donne, però, che libere dall´imponente figura maschile, si permettono di valutare e di decidere della propria vita, in un contesto che, seppure le raffigura quali vittime delle millenarie tradizioni, ha, da poco, cominciato un importante processo di demifisticazione culturale.

La remise du Prix
Naples, 16 juin 2005

 

 

PREMIO MEDITERRANEO ISTITUZIONI
RECEP TAYYIP ERDOGAN
Primo Ministro della TURCHIA

Personalità unanimemente rispettata per la sua integrità e portatore di una concezione democratica e pluralista della politica, maturata durante un lungo cammino e una lunga riflessione, Recep Tayyip Erdoğan, ha saputo, come Sindaco di Istanbul, introdurre criteri moderni nell’amministrazione cittadina e poi, come Primo Ministro, ha avuto il grande merito di imprimere un impulso decisivo al dialogo politico e culturale tra Turchia e Europa.
Questo Premio, nel riconoscere i grandi progressi di un Paese la cui cultura radicata nell’Oriente ha da lungo tempo intessuto vasti e profondi rapporti con l’Occidente, formula l’auspicio che l’Europa voglia testimoniare con un nuovo allargamento la fine del secolare confronto fra Stati di tradizione cristiana e Stati di tradizione musulmana
.

La remise du Prix
Naples, 2 septembre 2005

 

 

PREMIO MEDITERRANEO INFORMAZIONE
LE MONDE DIPLOMATHIQUE
Quotidiano, FRANCIA

Mensile non neutro, in quanto animato dalle passioni umane e sociali, ed impegnato nella piú ampia apertura, “Le Monde diplomatique” ha per mezzo secolo, con informazioni e commenti non sottomessi ad interessi di parte, cercato nella complessità degli eventi le finalità che li dirigono e le forze che li sospingono. La sua azione ha suscitato una riflessione indipendente costituendosi come guida alla comprensione reciproca, alla giustizia e alla pace.

La remise du Prix
Naples, 24 octobre 2005

 

 

PREMIO MEDITERRANEO INFORMAZIONE
ANSAMED
Agenzia di stampa, ITALIA

Per il ruolo svolto con tempestività, completezza e attendibilità nel campo dell’informazione euro-mediterranea con l’obiettivo di rilanciare e diffondere un’immagine positiva del Mediterraneo, area di opportunità e sviluppo che affonda le sue radici in una storia millenaria di relazioni e scambi, e di abbattere lo stereotipo di una regione caratterizzata solo da tensioni politiche e sociali e costantemente minacciata dal terrorismo. Per aver intrapreso una iniziativa che, partendo dal patrimonio di esperienze e relazioni della più importante agenzia di stampa italiana, vuole essere il punto di incontro e di riferimento per tutti coloro che, a livello politico, economico, sociale e culturale lavorano e credono nella possibilità di sviluppare il dialogo e la conoscenza reciproca tra i Paesi della regione nell’ottica di una integrazione sempre più stretta e proficua.

La remise du Prix
Naples, 24 octobre 2005

 

 

PREMIO MEDITERRANEO ARCHITETTURA
FABRIZIO CAROLA
Architetto, ITALIA

Un architetto che con il suo ingegno ha saputo creare strutture basate sul sapere di antiche tradizioni della scienza delle costruzioni realizzando architetture di vita allo stesso tempo primitive e complesse, tese tra memoria arcaica e futuro, dove la elementarità delle tecniche è versatilità nelle procedure, semplicità e rigore nell’uso dei materiali.
Architetture di vita e per la vita, rispettose del contesto naturale che rispondono a bisogni primari di serenità ed armonia; volumi che non indulgono in tecnologismi né in tecnologie obsolete.
Con Fabrizio Caròla la ricerca di tecné della libertà porta alla scoperta del sapere sedimentato in pratiche di costruzione della tradizione premoderna ed apre un rigoglioso sentiero di scoperta per la creatività contemporanea mediterranea.

La remise du Prix
Naples, 24 octobre 2005

 

PREMIO MEDITERRANEO "MEDAGLIA D'ONORE"
ORDINE DEGLI ARCHITETTI DI NAPOLI
Presidente Paolo Pisciotta, ITALIA

Per aver diffuso la cultura dell'architettura mediterranea e per aver contribuito agli scambi tra gli Ordini degli Architetti dei Paesi del Mediterraneo.

La remise du Prix
Naples, 24 octobre 2005

 

PREMIO MEDITERRANEO CULTURA
MOHAMED KABBAJ
Presidente del Festival delle Musiche Sacre di Fés, MAROCCO

Per la grande opera di dialogo spirituale svolta, che permette di ricordarci, sia attraverso i suoi importanti spettacoli, che attraverso i suoi colloqui, il messaggio dell’umanesimo mediterraneo per contribuire ad umanizzare la globalizzazione.

La remise du Prix
Casablanca, 22 novembre 2005

 

 

EUROMED AWARD
PROCESSO DI BARCELLONA
SPAGNA

La Fondazione Mediterraneo ha assegnato il ´Premio Mediterraneo per il dialogo tra le Culture 2005´ al Processo di Barcellona in occasione del decennale degli accordi di partenariato. Proprio per sottolinearne il significato simbolico il riconoscimento è stato attribuito ai capofila delle 35 reti nazionali della Fondazione Euromediterranea Anna Lindh "come buon auspicio per l´impegno che questi attori dovranno assumere per conto dell´Unione europea e dei 35 Paesi euromediterranei in un´azione difficile ed al tempo stesso indispensabile per la pace".

La remise du Prix
Barcellona, 27 novembre 2005

 

PREMIO MEDITERRANEO ARTE E CREATIVITA'
GIUSEPPE FERRIGNO
Artigiano, ITALIA

Il Premio “Mediterraneo Arte e Creatività" intende riconoscere l’opera di Giuseppe Ferrigno nel diffondere e difendere la preziosa arte presepiale napoletana.

 

La remise du Prix
Naples, 19 décembre 2005

 

 

PRIX MEDITERRANEE ART ET CREATIVITE'
TEATRE DE SAN CARLO
Surintendant Gioacchino Lanza Tomasi, ITALIE

Pour sa contribution exemplaire à l’histoire de l’art lyrique et des arts du spectacle depuis sa fondation en l’an 1737 (41 ans avant « La Scala », 51 ans avant « La Fenice ») par Charles de Bourbon. Pour sa promotion de la production musicale et lyrique italienne en accueillant les grands compositeurs (Piccinni, Paisiello, Cimarosa, Rossini, Donizetti, Verdi) les chefs prestigieux (Giuseppe Sinopoli, Claudio Abbado, Riccardo Muti) et les interprètes de grande réputation (Tebaldi, Caruso) de la Péninsule. Pour son ouverture sur la musique et l’art lyrique européens en accueillant des compositeurs maïeurs (Haydn et Strauss) des chefs de grand talent (Boehm, Cluytens, Rostropovitch) et des interprètes réputés (Berganza, Carreras, Sutherland) de toute l’Europe ainsi que des chefs prestigieux du monde entier : Lorin Maazel, Colin Davis, Muyng Wung Chyng, Solti, Prêtre, etc. Le Théâtre San Carlo a ajouté une dimension méditerranéenne à son bilan prestigieux en assurant l’exécution plénière, conforme aux vœux de son compositeur, de l’Hymne méditerranéen avec le chœur dépendant de sa direction. Pour saluer cet apport artistique et musical à la grande œuvre du dialogue entre les cultures dans notre mer commune, comme facteur de paix et de développement solidaire entre ses peuples, nous vous présentons, M. Gioachino Lanza Tomasi, ce « Prix Méditerranée pour les Arts » en témoignage de reconnaissance et d’amicale considération.

La Cérémonie d'Attribution
Naples, 14 Septembre 2003

PREMIO MEDITERRANEO "DELFINO D'ARGENTO"
alla memoria di MANUEL VAZQUEZ MONTALBAN
Scrittore, SPAGNA

Grande scrittore spagnolo, Manuel Vazquez Montalbàn ha raccontato la società d’oggi con l’ironia e l’acume del suo personaggio principale: Pepe Carvalho. Fu tra i primi ad aderire alla Fondazione Laboratorio Mediterraneo ed a lui viene dedicato un riconoscimento che non vuole essere un premio istituzionale ma un grande, affettuoso ricordo da parte della sua famiglia “mediterranea”.

La Cérémonie d'Attribution
Naples, 4 janvier 2004

PREMIO INTERNAZIONALE LABORATORIO MEDITERRANEO
AM SEE
Miglior cortometraggio della regista tedesca Ulrike von Ribbeck

Perché il film utilizza in modo efficace e sorprendente gli spazi, i tempi narrativi e l´espressività degli attori, per raccontare una storia semplice sui complessi rapporti umani all´interno di un nucleo familiare.

La Cérémonie d'Attribution
Trieste, 22 janvier 2004

PREMIO MEDITERRANEO DI PACE
ASSOCIAZIONE "MARSEILLE ESPERANCE"
Presidente Jean Claude Gaudin, FRANCIA

L’originalità e l’esemplarità nella promozione del dialogo interreligioso senza frontiere, riunendo i rappresentanti delle religioni e delle credenze praticate dagli abitanti della città focena, costituiscono l’azione meritoria di questa Associazione.

 

La Cérémonie d'Attribution
Naples, 28 mai 2004

PREMIO MEDITERRANEO SCIENZE E RICERCA
MARCELLO PIAZZA
Ordinario di Malattie Infettive dell’Università Federico II, ITALIA

Per l’opera di ricerca svolta a favore delle popolazioni euromediterranee. I suoi studi hanno fatto consistentemente diminuire nel mondo l’epatite B, uno dei maggiori flagelli dell’umanità. Ha ideato uno schema che ha reso possibile vaccinare contro l’epatite B tutti i nuovi nati: esso, realizzato per la prima volta in Italia, è oggi eseguito in 151 nazioni – incluse quelle dell’area mediterranea – riducendo il numero dei casi di morte correlati a tale malattia.

La Cérémonie d'Attribution
Naples, 28 mai 2004

PREMIO MEDITERRANEO "MEDAGLIA D'ONORE"
EUGENIO BENNATO
Cantautore, ITALIA

Per aver diffuso con la sua musica e, specialmente, con il suo album "Che il Mediterraneo sia" il valore del dialogo tra le società e le culture quale strumento indispensabile per la pace e lo sviluppo condiviso.

La Cérémonie d'Attribution
Naples, 28 mai 2004

PREMIO MEDITERRANEO INFORMAZIONE
AL-BAYANE
Quotidiano, MAROCCO

Il giornalismo è un impegno costante, difficile e non di rado rischioso ma è uno strumento essenziale per lo sviluppo di una società democratica. Il Premio ad “Al Bayane” vuole dare risalto all’opera di questo giornale nel momento di una transizione che coinvolge tutte le società islamiche e di cui quella del Marocco rappresenta uno dei più delicati punti di trapasso. Nell’alternanza dei Governi – voluta da S.M. Hassan II come segno essenziale del processo di democratizzazione – “Al Bayane”, con il suo direttore politico Ismail Alaoui, ha contribuito e contribuisce a diffondere i valori del dialogo e della pace.

La Cérémonie d'Attribution
Naples, 25 octobre 2004

PREMIO MEDITERRANEO ISTITUZIONI
GIANNI LETTA
Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, ITALIA

Il suo impegno in favore della solidarietà, dei giovani e della valorizzazione del patrimonio culturale, artistico, architettonico, ambientale, archeologico del Mediterraneo è unanimemente riconosciuto e rappresenta un esempio per coloro che intendono impegnarsi in azioni di partenariato.

La Cérémonie d'Attribution
Naples, 5 novembre 2004

 

PREMIO MEDITERRANEO DI CULTURA
KAMEL ZOHERI
Presidente del Consiglio della Biblioteca del Grande Cairo, EGITTO

Ha svolto un lavoro encomiabile nella promozione del dialogo e della comunicazione interculturale tra i Paesi del mondo Arabo-Islamico e l’Occidente.

La Cérémonie d'Attribution
Il Cairo, 4 decembre 2004

Miguel Angel Moratinos - 2004
Ministro degli Affari Esteri, SPAGNA

La sua politica a favore del dialogo euromediteraneo ha gettato le basi per rilanciare il processo di pace per uno sviluppo condiviso in tutta questa area. Prima come direttore generale della politica estera spagnola per l’Africa ed il Medio Oriente, poi quale inviato speciale dell’Unione europea in Medio Oriente, Moratinos ha da sempre compiuto un’opera diplomatica e politica di dialogo e di mediazione che ha evitato l’ulteriore inasprirsi dei conflitti in corso. Oggi, come Ministro degli Affari Esteri spagnolo, sta svolgendo un’azione diplomatica concreta contro i pregiudizi e la paura globale del terrorismo, aumentando la giustizia sociale ed il multiculturalismo, opponendosi alla sciagurata eguaglianza tra Islam e terrorismo.

La Cérémonie d'Attribution
Il Cairo, 5 décembre 2004

PRIX MEDITERRANEE DIPLOMATIE
PAOLO PUCCI DI BENISICHI
Ambassadeur d’Italie en Espagne, ITALIE

Ambassadeur d’Italie en Espagne. En renouant l’histoire commune, si strictement imbriquée, de deux cultures et deux peuples, l’ambassadeur Paolo Pucci di Benisichi a donné à son œuvre soignée et dévouée, en ce moment où l’Espagne et l’Italie vont se succéder à la Présidence de l’Union Européenne, une profondeur et une incidence en mesure de renforcer les points de vue partagés et l’œuvre commune, contribuant ainsi à fonder sur des racines culturelles solides le Processus de Barcelone pour le partenariat euro-méditerranéen.

La Cérémonie d'Attribution
Naples, 4 Janvier 2002

 

 

PREMIO INTERNAZIONALE LABORATORIO MEDITERRANEO
MY ZIVJOM NA KRAJU
Miglior cortometraggio del regista bielorusso Viktor Asliuk

Perché, girato in modo superbo, ritrae la vita rude dei contadini bielorussi in paesaggi magnifici. Un sobrio commento fuori campo a ritratti di donne e uomini che mostrano le loro dure condizioni di vita. Riprese splendide, luci e inquadrature molto belle come un dipinto classico dal sapore tragico.

La Cérémonie d'Attribution
Trieste, 23 gennaio 2003

 

 

PRIX MEDITERRANEE POUR LA PAIX
père ELIAS CHACOUR
Chrétien, arabe et citoyen d'ISRAEL

Prêtre à Ibillin, un petit village de la Palestine, chrétien, arabe et citoyen d’Israël, est l’un des rares témoins vivants d’une coexistence qui est aujourd’hui presque impossible au Moyen Orient. C’est un homme qui, malgré l’amertume que pourrait susciter en lui l’histoire de son Peuple, lutte vaillamment et quotidiennement pour la réconciliation de ces deux « frères de sang », les Israéliens et les Palestiniens. Parmi ses défis, il y a celui de construire la paix sans se rendre jamais devant ceux qui la détruisent continuellement. Son oeuvre est commencée par une école, qu’il a fondée à Ibillin, où 4500 enfants et étudiants palestiniens, musulmans ou chrétiens et juifs-israéliens apprennent ensemble. C’est sur ces bancs que la mission de Père Elias Chacour prend forme : construire un terrain de paix où les enfants de Dieu, frères qui aujourd’hui se dévorent réciproquement pourront vivre ensemble et en paix. C’est un message d’amour et une plaidoirie passionnée en faveur de la paix que Chacour adresse à ses frères palestiniens et israéliens, non pas pour les convertir à sa religion, mais pour leur montrer qu’il y a une possibilité concrète et tangible de partage dans la paix et dans la vie. Père Chacour est un « autre homme de Galilée » qui parle du profond de sa souffrance et de son expérience et sagesse.

La Cérémonie d'Attribution
Naples, 14 Mars 2003

 

PRIX MEDITERRANEE ART ET CREATIVITE'
CARLA GUIDO
Actrice, ITALIE

Par son interprétation véhémente et purificatrice, elle a rendu absolu le drame de l’univers de la femme subalterne et victime de la violence d’une histoire écrite par le sang. Son interprétation scénique du Kyrie de Ugo Chiti est un message de pitié et de douleur, un cri à plusieurs voix contre tout holocauste, une « voix » méditerranéenne aussi bien par les suggestions scéniques que par les anciennes traditions ethniques - anthropologiques (les lamentations des Pleureuses) qui revivent à travers des sujets actuels et sont re-interprétées par l’élan pacifiste et humanitaire qui se révolte aujourd’hui contre toute forme de violence.

La Cérémonie d'Attribution
Naples, 14 Mars 2003

 

 

PRIX MEDITERRANEE INFORMATION
MEDITERRANEO
Programme de television TG3-RAI, ITALIA

Le dialogue entre les peuples de la Méditerranée a besoin de beaucoup d’instruments. L’information est certainement le plus important. Ce prix à l’hebdomadaire de la Rai « Mediterraneo », produit par la rédaction homonyme de Palerme, manifeste la reconnaissance à une équipe de journalistes qui depuis plus de dix ans interprètent ce besoin, oeuvrant pour le dialogue et la communication euro-méditerranéenne et qui ont, déjà en 1994, donné voix à l’appel à la Paix dans l’ex Yougoslavie lancé par la Fondazione Laboratorio Mediterraneo. Aujourd’hui, c’est le seul hebdomadaire de la télévision, non seulement italien, à mettre ensemble, économiquement et d’une façon créative, les trois grandes télévisions occidentales du Bassin : Rai, France 3 et, depuis février dernier, Rtve espagnole. Il est diffusé en 11 Pays du Bassin et en Amérique Latine. Depuis presque deux ans, sa Rédaction réalise des news et reportages pour Rai Med, la seule chaîne satellitaire en italien et en arabe qui est vue en Europe, Afrique du Nord et Moyen Orient. Giancarlo Licata est le responsable des deux initiatives nées et développées au sein de la Structure Journalistique Régionale qui, plus que d’autres réalités d’information nationale, a été à même d’interpréter la nécessité du dialogue entre les peuples et entre les rédactions des journaux.

La Cérémonie d'Attribution
Naples, 14 Mars 2003

 

 

PRIX MEDITERRANEE "DAUPHIN D'ARGENT"
RAFFAELE LA CAPRIA
Ecrivain, ITALIE

Raffaele La Capria a emprunté, dans les années Cinquante d’un siècle caractérisé par peu de raison et beaucoup de férocité, un long parcours dans le monde du roman en trois étapes de dix ans. Et dans les années Soixante-dix, ce parcours a atteint sa fin mais pas son but. Un but suggéré aussi par ses fleurs en papier qui s’ouvrent aux yeux du lecteur comme les fleurs japonaises en papier s’ouvrent à l’eau. Au triptyque des romans correspond un triptyque idéal d’essais et de réflexions qui éclairent les personnages, l’auteur, une génération toute entière et la ville mythique où la luminosité méditerranéenne fut éteinte par une autre tragédie. L’œuvre de La Capria, une longue méditation sur l’occasion manquée par l’individu et par l’histoire, est un emblème de la Méditerranée qui, d’une défaillance à l’autre, bâtit tragiquement son présent. Et c’est à lui, conscience méditerranéenne et écrivain méditerranéen, qu’on décerne le Prix Delfino d’Argento 2003.

La Cérémonie d'Attribution
Naples, 28 Mai 2003

 

 

PRIX MEDITERRANEE "DAUPHIN D'ARGENT"
alla memoria di FEDERICO BUGNO
Giornalista e scrittore, ITALIA

Federico Bugno è stato un giornalista dalla testa ai piedi: un inviato estero come si deve. Ha scritto per “Il Sole 24 ore”, “Il Mondo”, il “Corriere della Sera”, “Tempo illustrato” e, infine, è stato invitato speciale de “L’Espresso”: il “suo giornale”. Ha prodotto pagine del miglior giornalismo di reportage, di fattura asciutta e vera, comprendendo che, per non essere affogati dalla globalizzazione, occorreva “democratizzarla” prima che essa stessa snaturasse i principi della libertà e della democrazia. E’ stato uno degli “ultimi grandi” capace di volare alto: da Piazza Tien-An Men al Muro di Berlino, a Sarajevo. La “sua” Sarajevo. Abitante di questa città martoriata si concentrò sugli artisti, sui poeti che incontrava tutti i giorni quando usciva evitando i cecchini. Hanno scritto di lui che “scelse le pene di un pittore che non aveva tubetti, di uno scrittore che non trovava più parole, di un musicista le cui note uscivano sorde”. Nessuno, come lui, ha descritto l’assedio di Sarajevo. Con lacrime asciutte. Com’era il suo stile. Il giornalismo di Bugno era all’antica: fatto di letture, di bar, di amici, di liti, di verità; insomma di “vita”. Ma lui era capace soprattutto di urlare, ridere, cantare, piangere. “Davanti ad un quadro di Safet Zec, - scrisse di lui il grande poeta Izet Sarajlic’ – Federico fu vicino alle lacrime. Lui sa e riesce ancora a piangere e costituisce l’unica parte umana rimasta all’umanità. Il cuore, e non la sua professione di giornalista, lo ha portato a Sarajevo”.

La Cerimonia di Assegnazione
Napoli, 4 giugno 2003

 

 

PRIX MEDITERRANEE "DAUPHIN D'ARGENT"
alla memoria di IZET SARAJLIC'
Poeta, BOSNIA

Izet Sarajlic' è stato uno dei più grandi poeti del Novecento. Nacque da un’antica famiglia musulmana della Bosnia da cui apprese i valori irrinunciabili dell’amicizia, del rispetto, del dialogo tra le culture e civiltà: i Sarajlic’ furono una famiglia che non sapeva nutrire rancore. Ha trascorso gran parte della sua vita a Sarajevo, rimanendo anche durante l’assedio della città, per quasi quattro anni: la capitale bosniaca ha battuto il triste primato del secolo diventando “Capitale del dolore”. Izet è rimasto laggiù: fino alla fine. Avrebbe potuto lasciare la città, ma non volle. Fu ferito non solo nell’animo. Ha perso due sorelle, il cui affetto gli aveva salvato più volte la vita. “Come farò adesso – diceva – sono abituato ad essere fratello”. E’ stata la “voce di Sarajevo” e non ha cessato mai di scrivere, continuando a chiedersi se servisse a qualcosa, dopo tutto quello che era successo. Non poteva fare altro.
Durante l’assedio di Sarajevo gli amici di un tempo dimenticarono Izet e la sua voce che si trasformava in grido: solo pochi, come il poeta Slobodan Markovic’, visitarono il suo sonno fragile scosso dalle raffiche di mitra. Izet ha dato e ha perso più di chiunque altro. In occasione della “commemorazione” del millesimo giorno di assedio di Sarajevo solo il suo sguardo comunicava: le parole erano superflue. La Fondazione Laboratorio Mediterraneo ha pubblicato “Il Libro degli Addii” nel 1997 e Izet, sulla prima copia, scrisse una sola grande parola, accanto al disegno di un fiore: “Grazie”. Oggi vogliamo ricordare e ringraziare un grande poeta per il suo insegnamento e la sua opera, un uomo che ci ha ricordato che la letteratura da sola non basta. Occorre promuovere la pace e il reciproco rispetto con azioni concrete.

La Cerimonia di Assegnazione
Napoli, 4 giugno 2003

 

 

PRIX MEDITERRANEE POUR LA CULTURE
SUZANNE MUBARAK
Présidente de la Bibliotheca Alexandrina, EGYPTE

Pour le rôle essentiel qu’elle a joué dans la conception et la réalisation du projet majeur Bibliotheca Alexandrina: Sa revitalisation est un acte de fidélité à la mémoire d’un peuple en même temps que la restauration d’un patrimoine qui appartient à l’humanité, dans son ensemble.

 

La Cérémonie d'Attribution
Naples, 9 Septembre 2003

 

 

PRIX MEDITERRANEE "MEDAILLE D'HONNEUR"
Ville de HERCULANEUM
Maire Luisa Bossa, ITALIE

Ercolano vaut bien plus que la réputation imméritée que lui infligent les égarements d’une minorité de ses habitants. Ce trait d’union entre le Vésuve et la mer frappe, d’abord, par la beauté de son site naturel que des visiteurs étrangers, comme la grande romancière francaise Colette, ont célébré avec émotion et admiration. Sous les pas du promeneur, poussent les vertiges archéologiques qui font de ce lieu inspiré un rival de son célèbre voisin Pompei. Devant les yeux du visiteur, se déroulent les fastes des magnifiques villas qui, depuis le XVIIIème siècle, se sont multipliées constituant, derrière les Portiques qui protègent cet ensemble architectural unique, le carré enchanté d’Elbeuf. Voici beaucoup d’arguments pour réaliser la renaissance de cette ville emblématique. Nul doute que des manifestations, comme celle qui nous réunit pour faire résonner l’Hymne méditerranéen dans les murs de cette cité antique et moderne, vont contribuer, grâce à vos initiatives, Madame la Maire, à redonner à Ercolano sa place parmi les cités parsemées tout au long des cotes de notre mer commune, comme les graines d’un chapelet égrenées pour une prière partagée appelant à la renaissance d’une Méditerranée fidèle à son passé mais résolument ouverte à son avenir.

La Cérémonie d'Attribution
Herculaneum, 14 Septembre 2003

 

 

PRIX MEDITERRANEE "EDITION SPECIALE"
NAGUIB MAHFOUZ
Prix Nobel pour la Literature, EGYPTE

Pour la profondeur de son inspiration et la qualité de son style. Pour son art de restituer, avec émotion et vérité, la vie des gens humbles dans les quartiers modestes de sa ville. Pour sa créativité littéraire qui s’est étendue sur plus d’un demi-siècle lui permettant d’élaborer une véritable «Comédie humaine » arabe. Pour sa capacité à transcender la simple description des comportements et des mœurs et à la transfigurer en une épopée de l’âme humaine. Pour son refus courageux de tous les fanatismes et de toutes les exclusions. Pour son éminente contribution au rayonnement international de la littérature arabe contemporaine. Pour sa participation significative à la construction d’un humanisme du XXIème siècle dans le droit fil des acquis historiques méditerranéens.

La Cérémonie d'Attribution
Le Caire, 18 Octobre 2003

 

PRIX MEDITERRANEE CINEMA
PINO TORDIGLIONE
Réalisateur, ITALIE

L’oeuvre représente et exprime la culture et l’art méditerranéen à travers le langage de la communication cinématographique, en mettant en évidence, dans les contenus, les valeurs humaines.

 

La Cérémonie d'Attribution
Naples, 12 Décembre 2003

 

 

PRIX MEDITERRANEE INSTITUTIONS
PAT COX e ABDELWAHED RADI
CO-Présidents de l'Assemblée Parlamentaire Euro-Méditerranéenne

Le Président du Parlement Européen Pat Cox et celui du Parlement Marocain Abdelwahd Radi ont été les artisans du travail patient qui a permis d’instituer à Naples, le 2 décembre 2003, l’Assemblée Parlementaire Euroméditerranéenne, en transformant le Forum qui avait été institué au lendemain du Processus de Barcelone. En reconnaissance d’une action essentielle pour le développement démocratique dans la région euroméditerranéenne, la Commission ad hoc de l’Académie de la Méditerranée a décerné aux Présidents Cox et Radi le Prix Méditerranéen Institutions 2003.

La Cérémonie d'Attribution
Athènes, 23 Mars 2004

 

 

PRIX MEDITERRANEE PUOR LA PAIX
à la mémoire de MARIAGRAZIA CUTULI et JULIO FUENTES
Journalistes tués en Afghanistan, ITALIE-ESPAGNE

La guerre. Enchevêtrement de torts et de passions, d’infamies et de grandeurs. Comme un déchirement dans le tissu qui avec difficulté – millénaire après millénaire, depuis le premier ancêtre lointain qui, à l’aube de cette réflexion et conscience, établit des règles et des lois visant à freiner l’instinct, réprimer l’égoïsme, construire une conception du bien, lier les personnes dans une solidarité réciproque par des valeurs générales et partagées, et qui nous a rendus moins éphémères dans l’immense mer de l’être – se renouvelle dans le présent, se perpétue dans le futur et donne lieu à une identité plus élevée que celle biologique. Un déchirement dans lequel la civilisation tragiquement bâtie devient presque incertaine et parfois chancelle dans la lutte d’une force contre une autre. Et eux, ils sont là, les correspondants de guerre, sans haine ni partie, pour témoigner de courages et lâchetés, d’exemples de compassion ou d’abus, de générosités et de bassesses, sans préjugés, à la recherche de la vérité que chacun des adversaires déforme. Ils sont là, pour fonder sur cette vérité une meilleure compréhension des uns et des autres, des souffrances auxquelles les uns et les autres sont soumis, pour mettre en question les certitudes opposées et jeter les bases pour une nouvelle compréhension qui mette fin aux hostilités, établisse une nouvelle paix, possiblement plus juste. Pour cette compréhension, pour cet avenir meilleur et plus humain, ils sont là : tenaces, infatigables, sans essayer d’échapper au risque. Sans soutien, sauf celui, lointain, des journaux qui les ont envoyés pour une mission plus difficile que le combat, presque toujours plus obscure. Ils sont là, désarmés parmi les personnes armées, sereins parmi les passions, courageux mais non effrontés, résolus plus que les combattants eux-mêmes. Ils sont là, toujours un pas en avant, là où la lutte fait rage, convaincus et résolus. Jusqu’au sacrifice, comme Maria Grazia Cutuli et Julio Fuentes, dont les corps mutilés et les cellulaires cassés nous ont été ramenés. Mais leur voix que nous écoutons aujourd’hui n’est pas cassée, ainsi que leur message que nous répétons dans leur nom.

La Cérémonie d'Attribution
Naples, 4 Janvier 2002

 

PRIX MEDITERRANEE DIPLOMATIE
NEHAD ABDEL LATIF
Ambassadeur d'Egypte en Italia, ITALE

Par sa longue et patiente œuvre il a construit un long dialogue solide entre l’Italie et l’Egypte, qui constitue la base d’une plus haute et profonde connaissance réciproque des sociétés qui se font face sur les rives de la Méditerranée.

 

La Cérémonie d'Attribution
Naples, 4 Janvier 2002

 

 

PRIX MEDITERRANEE INSTITUTIONS
ANTONIO BASSOLINO
Président de la Regione Campania, ITALIE

Lorsqu’il est devenu Gouverneur de la Regione Campania, Antonio Bassolino a institué un Bureau d’Adjoint chargé des Rapports avec les Pays de la Méditerranée. Symbole et avertissement d’une politique qui a pris conscience du tournant du millénaire et a compris que Naples, la Campanie et l’Italie elle-même n’ont pas d’avenir en dehors du tissu où elle s’est construite à travers des accrochements et des rencontres, des échanges et des mélanges, une grande unité spécifique euroméditerranéenne, à laquelle l’Europe entière doit s’adresser à nouveau pour renforcer et développer les valeurs sur lesquelles elle a bâti son identité et qui sont nées des synthèses qui se sont succédé dans la Méditerranée.

La Cérémonie d'Attribution
Naples, 4 Janvier 2002

 

 

PRIX MEDITERRANEE ART ET CREATIVITE'
MONI OVADIA
Chanteur, acteur, ISRAEL

La recherche de nouveautés dans la vie, dans la coutume et dans la pensée, qui a été la force dynamique de l’Occident dès sa première constitution, s’est frénétiquement accélérée dans la « modernité ». Dans les sociétés qui ont strictement gardé leurs traditions dans les concepts et dans la coutume ainsi que dans les structures de l’ordre social et même dans les formes de l’art, de la littérature et de la langue, la « modernité » apporte, par son impact, une turbulence qui, contrairement aux invasions et aux guerres soudain bouleversantes mais qui se calment rapidement, trouve difficulté à s’apaiser car la « modernité » se confronte violemment à des convictions et à des habitudes, bouleverse des économies consolidées, impose la rupture de ce tissu dans lequel chacun est renfermé mais sûr, bloqué mais stable, délivre l’individu et le pousse vers des perspectives lancées sur le néant. Rupture profonde, soudaine et imprévue, génératrice d’espoirs qu’elle ne réalise pas, porteuse d’un message illisible. Dans le monde non Occidental, notamment dans le monde islamique qui n’y retrouve même pas les promesses de la philosophie grecque dont l’Occident s’est nourri et que l’Islam lui-même lui avait en partie rendu par sa falsafa, les conséquences de l’impact sont bouleversantes, elles suscitent des oppositions qui s’accrochent rigidement au passé. Parmi tant d’obstacles et de violence, bien difficile est la tâche de ceux qui essayent d’entamer une compréhension réciproque et d’instaurer un dialogue. A cette tâche Moni Ovadia a consacré, avec l’élan et la passion de l’art, une œuvre assidue de recherche et d’invention qui a fait revivre de façon originale des chants arabes et séphardites des XIII et XIV siècle, en évoquant les racines communes de ces cultures qui sont aujourd’hui prises comme raison d’affrontement par des peuples qui, au contraire, ne peuvent arriver à leur renaissance que grâce à une nouvelle collaboration et harmonie.

La Cérémonie d'Attribution
Naples, 4 Janvier 2002

 

 

PRIX MEDITERRANEE INFORMATION
VITTORIO NISTICO'
Journaliste, ITALIE

Le journalisme suit et raconte les événements quotidiens et historiques. Il est rare qu’un journal s’insère dans l’histoire elle-même et qu’il en devienne une partie intégrante. C’est le cas de « L’Ora », un journal prestigieux de Palerme et de l’Italie durant la longue saison où il a été dirigé par Vittorio Nisticò. C’est un exemple dans l’histoire du journalisme italien et méditerranéen. Par son livre récent « Accadeva in Sicilia : gli anni ruggenti dell’ ‘Ora’ di Palermo », publié par Sellerio, Nisticò donne un témoignage convaincant sur des événements cruciaux de la Sicile, mais aussi de sa communauté extraordinaire de journalistes entraînés au courage et au goût de la vérité.

La Cérémonie d'Attribution
Naples, 4 Janvier 2002

 

 

PRIX MEDITERRANEE INFORMATION
EL MUNDO
Quotidien, ESPAGNE

Le journalisme est devenu pour nous un besoin essentiel. Il comporte, entre autres, effort et sacrifice. Le sacrifice arrive parfois jusqu’au bout et mérite notre plus profonde reconnaissance. Ce Prix à « El Mundo » est l’expression de l’appréciation pour un journal qui, par le récent sacrifice de Julio Fuentes, a démontré combien il est difficile de satisfaire une exigence prioritaire de notre monde: être informés, ce qui signifie surtout être conscients dans la transparence.

La Cérémonie d'Attribution
Naples, 4 Janvier 2002

 

 

PRIX MEDITERRANEE INFORMATION
CORRIERE DELLA SERA
Quotidien, ITALIE

Dans la tradition d’Albertini, le Corriere della Sera a été capable de garder un équilibre entre les passions opposées et les idéologies en conflit, afin de représenter les événements sous une lumière plus objective, qui non seulement aide à mieux comprendre ces événements mais qui permet aussi de les situer dans une réflexion constructive. A cet objectif, pour lequel les envoyés spéciaux ont parcouru le monde, parfois sans retour, la rédaction n’a pas moins contribué par son travail assidu, patient, plus collectif et plus anonyme.

La Cérémonie d'Attribution
Naples, 4 Janvier 2002

 

 

PRIX MEDITERRANEE "DAUPHIN D'ARGENT"
à la mémoire de MARCELLO GIGANTE
Philologue classique et papyrologue, ITALIE

Dans l’époque de transformation qui commence après la seconde guerre mondiale, Marcello Gigante, comme l’avait fait Carducci à son époque, a donné expression au rapport entre culture ancienne et conscience moderne. A travers la re-méditation du texte d’Hérodote, il a interprété les lignes historiques du monde classique dans le signe du Nomos Basileus, la souveraineté de la loi. Traducteur de Diogène Laertius et Directeur des Collections «La Scuola di Platone» et «La Scuola di Epicuro», il a approfondi l’étude de la philosophie de l’antiquité, notamment d’Epicure et de Philodemus de Gadaras, à travers l’étude des papyrus d’Herculanum. Les essais sur Leopardi, Settembrini, Quasimodo et la culture classique des XIXe et XXe siècle sont consacrés au rapport entre l’antique et le moderne. Il a été rédacteur de la «Parola del Passato», directeur des «Studi di Filologia Classica», Président national de l’Association Italienne de Culture Classique. Ses publications, qui sont plus de 700, ont toujours donné des apports et points de vue très importants. Parmi ses œuvres, il faut rappeler «Le Elleniche di Ossirinco», «Nomos Basileus», «Civiltà delle forme letterarie nell’antica Pompei», «Classico e mediazione».

La Cérémonie d'Attribution
Naples, 4 Janvier 2002

 

 

PRIX MEDITERRANEE "DAUPHIN D'ARGENT"
à la mémoire de PAOLO BUFALINI
Sénateur de la République, ITALIE

L’histoire a connu plusieurs personnalités qui, bien que sans occuper les devants de la scène, ont joué un rôle extraordinaire dans les événements politiques qui marquent la vie d’un Etat. Paolo Bufalini fait partie de cette galerie de personnages pour plusieurs raisons : l’apport donné dans les années Trente à la constitution du groupe antifasciste romain, l’un des groupes antifascistes les plus significatifs et actifs car il rassemblait des jeunes intellectuels qui ont ensuite joué un rôle important dans la scène politique et intellectuelle de l’après-guerre ; l’apport donné à la résistance des Italiens en Yougoslavie ; son activité d’animateur, après la libération, du Mouvement Autonomiste et Méridionaliste, en Sicile et dans le Sud, dans la lutte pour la réforme agraire et la modernisation du Pays ; son esprit fort et savant dans l’œuvre de renouveau du Parti Communiste Italien (P.C.I.), de l’unité de la gauche, des convergences entre toutes les forces démocratiques. Il a abordé tous ces thèmes suivant une haute vision de la politique, allant toujours au-delà des limites de classe et de parti, ayant une vision d’Homme d’Etat dans le style de Cavour. C’est dans ce cadre que se situe l’œuvre exceptionnelle réalisée par Bufalini à travers la conception d’une politique étrangère de détente, de compréhension des raisons de l’autre, d’amitié avec et entre les peuples de la Méditerranée ; à travers son intense activité visant à garantir la paix religieuse, à améliorer les rapports entre l’Etat italien et le Vatican, œuvrant pour renouveler le Concordat. Et il l’a fait en tant que laïc, persuadé que seulement la laïcité de l’Etat et le respect de la conscience religieuse des individus et des communautés peuvent vaincre les fondamentalismes qui ont ensanglanté le monde depuis des siècles, jusqu’aujourd’hui. Bufalini a été aussi un spécialiste de grec et de latin ainsi que traducteur soigneux et aigu d’Horace, ce qui montre à nous tous que l’imbrication entre culture et politique est vitale et nécessaire pour rendre noble et efficace l’engagement public, pour rendre meilleur son propre pays ainsi que la connaissance réciproque des peuples.

La Cérémonie d'Attribution
Napoli, 4 gennaio 2002

 

 

PRIX INTERNATIONAL LABORATORIO MEDITERRANEO
INT. HOTEL NUIT
Meilleur court-métrage du metteur en scène suisse Elena Hazanov

Un film qui dans sa brève durée offre des multiples clés de lecture. Du renversement du rôle homme-femme, à la comparaison entre deux cultures, au conflit entre langage et corps. Narré avec une touche léger et profonde ironie.

 

La Cérémonie d'Attribution
Trieste, 24 Janvier 2002