Liste générale
6 octobre 2010
Al Arabiya - 2015 Per aver contribuito con la sua rete in tutto il mondo – attraverso i canali in varie lingue – a diffondere gli eventi più significativi della regione euromediterranea, affidando alla tempestività dell’informazione ed alla sintesi delle notizie un ruolo essenziale per testimoniare accadimenti importanti, specialmente quelli concernenti la "Primavera Araba". La remise du Prix |
alla memoria di Simone Camilli - 2014 Reporter, ITALY La guerra. La remise du Prix |
Alessio Romenzi - 2013 Per aver contribuito a diffondere, con le sue immagini, la verità degli accadimenti nella tormentata regione mediterranea. Naples 04, janvier 2013 |
Mika Yamamoto - 2012 Présentation La remise du Prix |
Pino Blasi - 2012 Dieci anni al "Mattino", quasi trent'anni alla Rai. Nell'azienda di Stato, per quattordici anni, ha diretto il telegiornale regionale della Campania e, sempre sulla terza rete della Rai, ha curato la vita di cinque settimanali televisivi. Dal 2006, presso l'Università di Salerno, ha la responsabilità dei Corsi della Scuola di Giornalismo che, nei bienni 2006-2008 e 2008-2010, si sono attestati ai primi posti della graduatoria italiana dell'Ordine nazionale dei Giornalisti. Onestà della notizia, coerenza professionale, limpida etica personale: queste sono in sintesi le direttrici e i segni lungo i quali Blasi cerca di fare crescere i giovani che amano il mondo dell'informazione. Con la sua azione coniuga professionalità, rigore, competenza e valori etici e umani affinché siano vissuti con gioia dai giovani praticanti, che decisamente aspirano a svolgere, per un possibile migliore futuro, la qualificante e delicata avventura di un moderno e valido giornalismo. La remise du Prix
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PAOLO MIELI - 2011 Giornalista, ITALIA Per aver contribuito a diffondere i valori della cultura e delle religioni dello spazio euromediterraneo quali capisaldi per la libertà di religione e per i diritti umani. In tale contesto si è battuto per un’etica dell’informazione capace di assicurare obiettività di giudizio ed quilibrio nella comunicazione. La remise du Prix Naples, 7 février 2011 |
CNN - 2011 Emittente televisiva, USA Per aver contribuito con la sua rete in tutto il mondo a diffondere gli eventi più significativi della regione euromediterranea, affidando alla tempestività dell’informazione un ruolo essenziale per testimoniare la verità degli accadimenti.
La remise du Prix |
AL-JAZEERA - 2010 È tra i principali strumenti di comunicazione e informazione del mondo e persegue l’obiettivo essenziale di promuovere una informazione equa tra Mondo Arabo e Occidente. Con notizie e commenti non sottomessi ad interesse di parte, ha cercato nella complessità globale degli eventi le cause che li producono allo scopo di suscitare una riflessione indipendente e matura. La remise du Prix
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LA VANGUARDIA - 2010 Per aver diffuso, con equilibrio e puntualità, le informazioni su principali tematiche e problematiche dell’area euromediterranea e per aver sostenuto il progetto dell’Unione per il Mediterraneo contribuendo, con un’analisi puntuale ed obiettiva, alla designazione di Barcellona quale sede del Segretariato di coordinamento.
La remise du Prix
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EL PAIS - 2009 Giornale non neutro, animato da passioni politiche, umane e sociali, è impegnato sin dalla sua costituzione nella più ampia apertura sullo scenario globale. Con informazioni e commenti, specialmente inerenti l’area euromediterranea, ha cercato nella complessità degli eventi le finalità che li dirigono e le forze che li sospingono.
La remise du Prix
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IL DENARO - 2008 Per aver svolto un ruolo di costante impegno nell’informazione non solo economica ma specialmente politica e culturale in ambito euromediterraneo. Organo d’informazione dell’associazione Europa Mediterranea, Il Denaro si è posto, con pagine dedicate ed in collaborazione con le principali agenzie di stampa – quali Ansamed – come guida sugli eventi del grande Mediterraneo, incarnando i valori del confronto, del dialogo e dell’interazione tra le culture. Con l’azione svolta ha contribuito a rendere Napoli centro nodale di riferimento euro-mediterraneo, diffondendo – con obiettività e puntualità – notizie ed approfondimenti relativi ai paesi della regione euromediterranea. La remise du Prix
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Ibrahim El Moallem - 2007 Ha svolto un ruolo di costante guida nell’ambito del mondo arabo diffondendo i principi di libertà ed eguaglianza attraverso la pubblicazione di migliaia di testi che hanno dato visibilità alle mille voci della riva Sud. Da Naguib Mahfouz ad Alaa Al-Aswani i più significativi scrittori del mondo arabo hanno trovato in Ibrahim Al Mohallim un canale di informazione attraverso il quale è stato possibile trasmettere al mondo arabo e al mondo intero affreschi di vita e ritratti di individui che sottolineano le comunanze e le affinità tra le diverse culture, contribuendo ad una vera conoscenza e ad un mutuo rispetto. La remise du Prix
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Al-Hayat - 2006 Giornale pan arabo, affronta le problematiche dell’attualità dando molta importanza al dialogo ed alla comprensione. Attraverso un’analisi approfondita diffonde notizie che riflettono i cambiamenti del mondo arabo – musulmano, considerando la cultura strumento essenziale ed insostituibile per l’avvicinamento delle società.
La remise du Prix
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Le Monde Diplomatique - 2005 Mensile non neutro, in quanto animato dalle passioni umane e sociali, ed impegnato nella piú ampia apertura, “Le Monde diplomatique” ha per mezzo secolo, con informazioni e commenti non sottomessi ad interessi di parte, cercato nella complessità degli eventi le finalità che li dirigono e le forze che li sospingono. La sua azione ha suscitato una riflessione indipendente costituendosi come guida alla comprensione reciproca, alla giustizia e alla pace. La remise du Prix
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Ansamed - 2005 Per il ruolo svolto con tempestività, completezza e attendibilità nel campo dell’informazione euro-mediterranea con l’obiettivo di rilanciare e diffondere un’immagine positiva del Mediterraneo, area di opportunità e sviluppo che affonda le sue radici in una storia millenaria di relazioni e scambi, e di abbattere lo stereotipo di una regione caratterizzata solo da tensioni politiche e sociali e costantemente minacciata dal terrorismo. Per aver intrapreso una iniziativa che, partendo dal patrimonio di esperienze e relazioni della più importante agenzia di stampa italiana, vuole essere il punto di incontro e di riferimento per tutti coloro che, a livello politico, economico, sociale e culturale lavorano e credono nella possibilità di sviluppare il dialogo e la conoscenza reciproca tra i Paesi della regione nell’ottica di una integrazione sempre più stretta e proficua. La remise du Prix
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Al-Bayane - 2004 Il giornalismo è un impegno costante, difficile e non di rado rischioso ma è uno strumento essenziale per lo sviluppo di una società democratica. Il Premio ad “Al Bayane” vuole dare risalto all’opera di questo giornale nel momento di una transizione che coinvolge tutte le società islamiche e di cui quella del Marocco rappresenta uno dei più delicati punti di trapasso. Nell’alternanza dei Governi – voluta da S.M. Hassan II come segno essenziale del processo di democratizzazione – “Al Bayane”, con il suo direttore politico Ismail Alaoui, ha contribuito e contribuisce a diffondere i valori del dialogo e della pace. La remise du Prix
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"Mediterraneo" - 2003 Il dialogo fra i popoli del Mediterraneo ha bisogno di tanti strumenti. Uno certamente importante è quello dell’ informazione. Questo premio al settimanale televisivo della Rai “Mediterraneo”, prodotto dalla omonima redazione di Palermo, è l’espressione del riconoscimento ad un nucleo giornalistico che da oltre dieci anni interpreta questo bisogno agendo per il dialogo e la comunicazione euromediterranea e che già nel 1994 ha dato voce all’appello della Fondazione Laboratorio Mediterraneo per la pace nell’ex-Jugoslavia. Oggi, è l’unico settimanale televisivo, non solo italiano a vedere insieme, economicamente ed in modo ideativo, le tre grandi televisioni occidentali del Bacino, la Rai, France 3 e dallo scorso febbraio la spagnola Rtve. E’ diffuso in 11 Paesi del Bacino e in America latina. Da quasi due anni, la sua Redazione realizza news e reportage per Rai Med, unico Canale satellitare in italiano e arabo che viene visto in Europa, Nord Africa e Medio Oriente.Giancarlo Licata è il responsabile di entrambe le iniziative nate e cresciute all’interno della Testata Giornalistica Regionale, che più di altre realtà informative nazionali ha saputo interpretare il bisogno di dialogo fra i popoli e fra le redazioni giornalistiche. La remise du Prix
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Vittorio Nisticò - 2002 Il giornalismo segue e racconta gli eventi quotidiani e storici. E’ raro che un giornale si inserisca nella storia stessa e ne diventi parte integrante. Ciò è accaduto a “L’Ora”, prestigioso giornale di Palermo e dell’Italia, durante la lunga stagione in cui era diretto da Vittorio Nisticò. E’ un esempio nella storia del giornalismo italiano e mediterraneo. Con il recente libro “Accadeva in Sicilia: gli anni ruggenti dell’ ‘Ora’ di Palermo”, edito da Sellerio, Nisticò fornisce una testimonianza convincente su cruciali vicende della Sicilia, ma anche la storia del giornale e della sua straordinaria comunità di giornalisti allenati al coraggio e al gusto della verità. La remise du Prix
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El Mundo - 2002 Il giornalismo è diventato un nostro bisogno essenziale. Contiene, tra l’altro, sforzo e sacrificio. Il sacrificio va talvolta fino in fondo e merita il nostro più profondo riconoscimento. Questo Premio a “El Mundo” è l’espressione del riconoscimento per un giornale che, con il recente sacrificio di Julio Fuentes, ha dimostrato quanto sia difficile assolvere ad un’esigenza prioritaria del nostro mondo: essere informati, che vuol dire soprattutto essere coscienti nella trasparenza. La remise du Prix
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Corriere della Sera - 2002 Nella tradizione degli Albertini il Corriere della Sera ha saputo mantenere un equilibrio tra le opposte passioni e le ideologie contrastanti al fine di rappresentare gli eventi in quella luce più obiettiva che non solo aiuta a meglio comprenderli ma anche permette di inquadrarli in una riflessione costruttiva. A questa finalità, per la quale gli inviati speciali hanno percorso il mondo e talvolta senza ritorno, la redazione non ha meno contribuito con il suo lavoro assiduo, paziente, più corale e più anonimo. La remise du Prix
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IGOR MAN - 2000 Lors de la rentrée solennelle des États-Unis du Monde, une cérémonie a été organisée pour remettre le "Prix de l'information méditerranéenne" au journaliste Igor Man, l'un des plus grands experts du monde arabe. A cette occasion, le décret de nomination comme "Ambassadeur des États-Unis du Monde" a été remis.. La remise du Prix
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6 octobre 2010
Nel 2005 la Fondazione Mediterraneo ha deciso di lanciare, congiuntamente alla Fondazione Euromediterrane "Anna Lindh" per il dialogo tra le culture - della quale è Capofila della Rete italiana - una sezione speciale del Premio Mediterraneo intitolato Premio Euro Mediterraneo per il Dialogo tra le Culture. La decisione è stata assunta all'unanimità dai Capofila delle 35 Reti nazionali nel corso della riunione svoltasi a Barcellona il 27 Novembre 2005 per celebrare L' "Anno del Mediterraneo" e il Decennale del Partenariato euromed.
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BANDA INTERNATIONALE - 2017 La remise du Prix |
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CAPOEIRA 4 REFUGEES - 2015
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ZOUKAK THEATRE COMPANY & CULTURAL ASSOCIATION - 2014 La Cerimonia di Assegnazione |
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THOUSE OF TALES AND MUSIC - 2013
La Cerimonia di Assegnazione |
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TEATRO VALLE OCCUPATO - 2012 La remise du Prix |
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DEVELOPMENT NO BORDERS - 2011 La remise du Prix |
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Ecopeace Friends of the Earth Middle East - 2010 ECOPEACE Friends of the Earth Middle East, è un´associazione fondata da ambientalisti provenienti dalla Palestina, dalla Giordania e da Israele e da membri di Friends of the Earth International, l´organizzazione di ambientalisti più grande al mondo. La FoEME è un´organizzazione della società civile, che conduce progetti di ricerca e che promuove il dialogo oltre i confini per la sostenibilità ecologica nella regione, un´equa condivisione della Valle Giordana ed una pace giusta. La remise du Prix |
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Combatants for Peace - 2009 Combatants for Peace è un movimento israelo-palestinese che, tramite la non violenza e il dialogo, punta alla riconciliazione nelle due comunità, con l´obiettivo della soluzione dei due Stati.
La remise du Prix |
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Rima Maroun - 2008 La vincitrice di questa edizione, Rima Maroun, è una fotografa libanese che - come afferma lei stessa - crea arte perché convinta che sia un veicolo per dialogare, ascoltare e condividere.
La remise du Prix |
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Rodi Kratsa Tsagaropoulou e Jan Willems - 2007 I vincitori ex aequo di questa edizione, Rodi Kratsa Tsagaropoulou e Jan Willems, promuovono, seppur a livelli differenti, il ruolo della donna nella società. Jan Willems tramite le sue attività artistiche e Rodi Kratsa a livello istituzionale, incoraggiando l’adozione di politiche che rispettino l’uguaglianza dei generi all’interno del Parlamento Europeo e dell’Assemblea Parlamentare Euro-mediterranea. La remise du Prix |
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Monastero Mar Musa - 2006 Per aver promosso il rispetto reciproco tra i popoli di diverse religioni e credi. Deir Mar Musa è una comunità religiosa fondata da padre Paolo Dall’Oglio nel 1991, che si propone di stabilire e mantenere relazioni positive tra Cristiani e Musulmani. Nella comunità si trovano uomini e donne di differenti paesi e di diverse fedi, che vivono l’esperienza comune di condividere la ricchezza delle loro diversità attraverso il dialogo. La remise du Prix |
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Processo di Barcellona - 2005 La Fondazione Mediterraneo ha assegnato il ´Premio Mediterraneo per il dialogo tra le Culture 2005´ al Processo di Barcellona in occasione del decennale degli accordi di partenariato. Proprio per sottolinearne il significato simbolico il riconoscimento è stato attribuito ai capofila delle 35 reti nazionali della Fondazione Euromediterranea Anna Lindh "come buon auspicio per l´impegno che questi attori dovranno assumere per conto dell´Unione europea e dei 35 Paesi euromediterranei in un´azione difficile ed al tempo stesso indispensabile per la pace". La remise du Prix
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6 octobre 2010
Prix méditerranéen "Edition Spéciale" - 2021 Pour le dévouement et l'engagement dont ont fait preuve les médecins de Naples et de la Province pendant la pandémie de Covid 19, sauvant ainsi des vies. La remise du Prix |
Premio Mediterraneo "Edizione Speciale" Il Segretario Generale Ban Kimoon ha profuso ogni sforzo nel promuovere gli ideali della Pace e della reciproca cooperazione – così come contemplato nella Carta Costitutiva delle Nazioni Unite – attraverso azioni puntuali per la tutela dei diritti umani, per il disarmo, per l’eguaglianza di genere, per un ambiente ecosostenibile. In particolare ha operato con determinazione per risolvere i conflitti in Siria e, in generale, nei Paesi in cui la Primavera araba ha prodotto transizioni difficili e sanguinose. |
Premio Mediterraneo "Edizione Speciale" per l'Educazione alla Pace 2016 Per l’attività in favore della Pace e della concordia tra i popoli del mondo, svolta dalla Famiglia Salesiana, in particolare nei luoghi dove imperversa la guerra: proprio qui i Salesiani costituiscono, spesso, l’unico punto di riferimento per uomini e donne appartenenti a fedi diverse. La remise du Prix |
Premio Mediterraneo "Edizione Speciale" - 2013 Il Presidente Mahmūd Abbās (Abū Māzen) è stato l’artefice del dialogo nella costruzione del difficile processo di Pace tra Israele e Palestina. Napoli, 28 aprile 2013 |
Premio Mediterraneo "Edizione Speciale" - 2011 Un atto di stima e di sfida affinchè, sotto la guida del Sindaco Luigi de Magistris, possa attuarsi il Pensiero Europeo ed il Respiro Mediterraneo attraverso un rinnovamento per la Città di Napoli fondato sulla competenza attiva e sul coinvolgimento sociale. La remise du Prix |
Festival delle Musiche Sacre del Mondo di Fès - 2009 Il Festival di Musiche Sacre de Mondo di Fez rappresenta uno degli eventi più importanti al mondo per la promozione del dialogo tra società, culture e religioni differenti. Grazie all’opera di Mohammed Kabbaj è divenuto strumento per la costruzione dello sviluppo e della pace attraverso la creazione di una grande coalizione di valori ed interessi condivisi. La remise du Prix |
S.M. Rania Al-Abdullah - 2007 La sua cura costante nel “vegliare” sulla salvaguardia dell’infanzia e sul rispetto dei diritti delle generazioni future, il suo impegno a favore della promozione del ruolo della donna nella società e dell’educazione delle giovani donne e, infine, la sua azione costante destinata ad integrare le diverse componenti delle società arabe nel processo globale, costituiscono gli elementi fondamentali posti a base dell’assegnazione del Premio. La remise du Prix |
Hasna El Becharia - 2005 Donna libera e senza concessioni, Hasna Hosni viene dal sud del Sahara algerino. Figlia di una famiglia di musicisti gnawi esegue musiche di stampo popolare miste a sue composizioni, accompagnandole con la chitarra elettrica, la chitarra classica o il guembri. La sua musica rende possibile l’espressione di diverse forme artistiche e spirituali e, allo stesso tempo, in un gioco di sottofondo e protagonismo reciproco, permette le diverse espressioni individuali e la sinergia di una sapiente coralità, producendo ritmi e toni diversi, ove l’intento di un concerto comune è possibile solo grazie alla motivazione di una produzione in cui l’insieme non è dato dal susseguirsi di brani reciprocamente tolleranti La remise du Prix |
Naguib Mahfouz - 2003 Per l’intensità della sua ispirazione e la qualità del suo stile. Perché attraverso la sua arte ha ritratto, con emozione e verità, la vita della gente umile dei quartieri poveri della sua città. Per la sua creatività letteraria che si è estesa per più di mezzo secolo permettendogli di elaborare una vera «Commedia umana » araba. Per la sua capacità di trascendere la semplice descrizione dei comportamenti e dei costumi e a trasfigurarla in un’epopea dell’animo umano. Per il suo rifiuto coraggioso di tutti i fanatismi e di tutte le esclusioni. Per il grande contributo che ha dato alla diffusione internazionale della letteratura araba contemporanea. Per la sua partecipazione significativa alla costruzione di un umanesimo del XXImo secolo sulla scia delle conoscenze storiche mediterranee. La Cérémonie d'Attribution
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6 octobre 2010
Prix Méditerranée "Diplomatie et Développement" - 2018 Le prix à été attribué à Mohamed M. Abou El Enein pour ses efforts concernant le rapprochement des peuples méditerranéens en matière de développement et d'échanges. Naples, 09 novembre 2018 |
Prix Méditerranée pour la Diplomatie - 2015 Pour les efforts déployés dans la réconciliation parmi les peuples à travers l'utilisation de la diplomatie et de tous les actes de bonne volonté qui guident la production scientifique, habilitent des forum globaux et du report d'études stratégiques effectuées et positivement accueillies en autour du monde, incluse la région méditerranéenne. Pour ses forces de supporter le rôle de l'éducation comme élément fondamental de le développement des Pays arabes. La remise du Prix |
Premio Mediterraneo "Diplomazia" - 2014 Per i suoi sforzi nel riavvicinamento dei Popoli attraverso la diplomazia «parallela», in modo particolare attraverso la produ- zione scientifica, i forum mondiali e i rapporti strategici da lui elaborati e ritenuti di assoluto riferimento nel bacino mediterraneo e nel mondo. Il suo percorso testimonia un impegno considerevole nel promuovere l’alleanza tra le civiltà, la diversità culturale e la cooperazione tra i Popoli. La remise du Prix |
Premio Mediterraneo "Diplomazia" - 2014 L’Ammiraglio Felicio Angrisano, con la schiettezza dell’uomo di mare e la gentilezza dell’Ufficiale di marina, è un formidabile esempio, per i Suoi uomini e donne e per l’intera società civile, di incessante dedizione alla salvaguardia della vita umana per una cultura della Pace. La remise du Prix |
Premio Mediterraneo "Diplomazia" - 2014 Diplomatico francese, è nominato ambasciatore in carica al processo Euromed nell’aprile 2008. In questo ruolo ha appor- tato, in nome della Francia, un contributo giuridico, politico e amministrativo nel cuore della nuova azione denominata Unione per il Mediterraneo. Questo progetto è ormai irreversibile e, malgrado le difficoltà inerenti la regione euromed, dovrà contribuire a favorire la comprensione, il ravvicinamento e la convergenza indispensabile tra le due rive del Mediterraneo. Serge Telle è uno degli attori principali per far uscire il Mediterraneo dalla marginalizzazione che negli ultimi anni si è notevolmente aggravata La remise du Prix |
P remio Mediterraneo "Diplomazia" - 2013 Per la sua azione innovatrice della politica degli USA nel Mediterraneo e, specialmente, in Libia: paese in cui è stato Ambasciatore. La remise du Prix |
Hillary Rodham Clinton - 2012 Per la sua azione promotrice di una nuova politica degli USA nel Mediterraneo, grazie alla quale è stato possibile sostenere la "Primavera araba" ed iniziare il lungo cammino della democratizzazione dei Paesi arabi fondato sulla libertà e sulla solidarietà. Da sempre ha ritenuto che la Società Civile euromediterranea ha un ruolo essenziale nel processo di pace e nello sviluppo condiviso nella regione. La remise du Prix |
LEILA SHAHID - 2011 Per la sua azione in difesa dei diritti della Palestina e per il suo strenuo impegno per una pace duratura in Medio Oriente. Da sempre ha ritenuto che la Società Civile euromediterranea ha un ruolo essenziale nel processo di pace e nello sviluppo condiviso nella regione. La remise du Prix |
S.A.R. WIJDAN AL-HASHEMI - 2010 Con la sua azione ha contribuito a diffondere l’immagine e le eccellenze della Giordania e del Mondo Arabo a livello globale. L’arte, la creatività e i giovani sono al centro della sua azione, finalizzata alla promozione di un nuovo concetto di diplomazia culturale, al di là dei conflitti e delle tensioni. La remise du Prix |
CARL BILDT - 2010 Ex Primo Ministro e attuale Ministro degli Affari Esteri, SVEZIA È l’espressione di un’integrità culturale e politica e di una concezione democratica pluralista maturata durante un lungo cammino e una lunga riflessione. Ha lavorato per realizzare nel suo Paese condizioni giuridiche e politiche in armonia con le politiche internazionali e nel rispetto dei Diritti dell’Uomo. La sua attività diplomatica si caratterizza per una forte azione fondata sulla conoscenza e la condivisione dei diversi problemi pervenendo all’integrazione culturale e politica nella regione euromediterranea, di cui la Svezia è soggetto trainante. La remise du Prix |
Ursula Plassnik - 2009 La Giuria del Premio ha assegnato, all’unanimità, il riconoscimento al Ministro Plassnik per aver promosso il dialogo euro-arabo attraverso iniziative diplomatiche in grado di costituire una coalizione di valori e di interessi condivisi con il pieno coinvolgimento della società civile. La remise du Prix |
Massimo D'Alema - 2008 Il Premio gli è stato attribuito per la ruolo che ha svolto nel Consiglio dell´ONU conclusosi con la dichiarazione contro la pena di morte e per avere inserito validamente l´Italia, con le azioni in Libano ed in altri Paesi, nel quadro degli interventi europei intesi a stabilire la pace nel Mediterraneo e nel mondo. Grazie alla sua azione la politica estera italiana ha riacquistato credibilità e rispetto in ambito internazionale restituendo all’Italia un ruolo di primo piano. La remise du Prix |
Erkki Tuomioja - 2007 "Se il nostro fine è un mondo in cui regni la convivenza pacifica allora il confronto tra le culture su un terreno comune è indispensabile, un confronto possibile, soprattutto nella regione del Grande Mediterraneo, che permetta alle culture di scoprire l´una le ragioni dell´altra: la Finlandia è uno degli attori principali di questo processo". E´ con queste parole che è stato attribuito il Premio Mediterraneo diplomazia 2007 al Ministro degli Affari Esteri Finlandese Erkki Tuomioja. La remise du Prix |
Mohamed Bedjaoui - 2006 Mohamed Bedjaoui è espressione di un’integrità culturale e politica e di una concezione democratica pluralista maturata durante un lungo cammino e una lunga riflessione. Egli ha lavorato per realizzare le condizioni giuridiche e politiche del suo paese in armonia con le politiche internazionali e nel rispetto dei Diritti dell’Uomo. La sua attività diplomatica si caratterizza per una forte azione fondata sulla conoscenza e la condivisione dei diversi problemi al fine di pervenire ad una integrazione culturale e politica nella regione euromediterranea. La remise du Prix |
Miguel Angel Moratinos - 2004 La sua politica a favore del dialogo euromediteraneo ha gettato le basi per rilanciare il processo di pace per uno sviluppo condiviso in tutta questa area. Prima come direttore generale della politica estera spagnola per l’Africa ed il Medio Oriente, poi quale inviato speciale dell’Unione europea in Medio Oriente, Moratinos ha da sempre compiuto un’opera diplomatica e politica di dialogo e di mediazione che ha evitato l’ulteriore inasprirsi dei conflitti in corso. Oggi, come Ministro degli Affari Esteri spagnolo, sta svolgendo un’azione diplomatica concreta contro i pregiudizi e la paura globale del terrorismo, aumentando la giustizia sociale ed il multiculturalismo, opponendosi alla sciagurata eguaglianza tra Islam e terrorismo. La remise du Prix |
Paolo Pucci Di Benisichi - 2002-2003 Ritessendo la storia comune e così strettamente intricata di due culture e due popoli, ha dato alla sua opera accorta e dedicata, in un momento in cui Spagna e Italia si sono succedute alla guida dell´Unione Europea, profondità ed incidenza capaci di rinsaldare le comuni vedute e la comune opera, contribuendo in questo modo a fondare, su salde radici culturali, il Processo di Barcellona per il partenariato euromediterraneo. La remise du Prix |
Nehad Abdel Latif - 2002 Con una lunga e paziente opera ha costruito un solido dialogo tra l´Italia e l´Egitto come base di una più alta e profonda mutua conoscenza delle società che si raffrontano sulle diverse sponde del Mediterraneo.
La remise du Prix |
6 octobre 2010
Prix Méditerranée "Innovation et qualité de Vie" - 2018 Le prix à été attribué à pour sa recherche infatigable et passionnée visant à délimiter les transformations pour un avenir meilleur et à rééquilibrer les engagements professionnels avec l'ensemble des activités qui améliorent l'existence humaine. Naples, 03 mai 2018 |
6 octobre 2010
Corrado Beguinot - 2012 Per aver, nel suo lungo percorso, dedicato la propria vita alla ricerca scientifica ed alla sperimentazione progettuale nelle tematiche della pianificazione urbanistica territoriale, sfociate, a livello internazionale, all’ideazione e promozione della città europea interetnica cablata. La remise du Prix |
Alessandro Ortis - 2012 Professionista e uomo che si è dedicato e si dedica, con convinto impegno, nel promuovere istituzioni, organismi ed iniziative di particolare importanza per una sempre più avanzata collaborazione e coesione tra i Paesi del Mediterraneo. La remise du Prix |
SENEN FLORENSA PALAU - 2011 Direttore dell’Istituto Europeo per il Mediterraneo Per aver contribuito, prima come Ambasciatore e poi come Direttore dell’Istituto Europeo per il Mediterraneo di Barcellona, a promuovere i valori del dialogo e della pace nella regione euromediterranea, difendendo le buone pratiche nel Partenariato Euromediterraneo. Per questo motivo la Fondazione Mediterraneo, con l’Accademia del Mediterraneo, ha attribuito a Senen Florensa Palau il Premio Mediterraneo “Delfino d’Argento” 2011. La remise du Prix |
EMANUELE VITTORIO - 2011 Medico Odontoiatra Per la sua azione in favore del bene comune, attraverso il puntuale e rigoroso esercizio della professione di medico-odontoiatra. La remise du Prix |
BAGNO ELENA di GIOVANNI MORRA - 2011 Il Bagno Elena costituisce un simbolo ed un’eccellenza per Napoli, l’Italia e il Mediterraneo. La remise du Prix |
Alla memoria di GUIDO GRIMALDI Per aver contribuito attraverso la diffusione dei collegamenti marittimi e delle “Autostrade del Mare” – nel Mediterraneo e nel Mondo – a promuovere con lungimiranza quel “meticciato di civilta`” che e` alla base dello sviluppo condiviso e della pace. Per questo motivo la Fondazione Mediterraneo, con l’Accademia del Mediterraneo, ha attribuito alla memoria di Guido Grimaldi il Premio Mediterraneo “Delfino d’Argento” 2011. La remise du Prix |
S.E. Mons. ROCCO FAVALE - 2010 Il suo impegno nel promuovere la pace tra i popoli e nel rafforzare la solidarietà nel Cilento sono pilastri fondamentali della sua azione. A Lui il merito di aver consentito la realizzazione dell’opera monumentale “Totem della Pace” accanto alla Cattedrale di Rutino.
La remise du Prix |
Sergio Piazzi - 2010 Il suo impegno e la non comune passione per rafforzare il ruolo dell’Assemblea Parlamentare del Mediterraneo (APM) sono unanimemente riconosciuti. Grazie alla sua dedizione è stato possibile armonizzare il ruolo dei Parlamenti dei Paesi mediterranei facendo loro assumere una visione comune condivisa, soprattutto sui valori e i diritti fondamentali della persona umana. La remise du Prix |
alla memoria di Baltasar Porcel - 2010 Scrittore di fama mondiale, giornalista acuto e puntiglioso, Baltasar Porcel nelle sue opere ha raccontato la società d’oggi con precisione ed ironia. Fondatore e direttore dell’Istituto Catalano del Mediterraneo, ha trasformato la sua cultura profondamente mediterranea in un’azione politica grazie alla quale la Catalogna, Barcellona e la Spagna hanno potuto assumere un ruolo di primo piano nel partenariato euromediterraneo. La remise du Prix |
alla memoria di Gennaro Pompilio - 2010 Un uomo che ci ha ricordato che le parole da sole non sono sufficienti. La sua passione per il Vesuvio, quale pioniere del turismo e coordinatore delle Guide del Cratere, sono un insegnamento su come si possa promuovere la pace e il reciproco rispetto con azioni concrete. La remise du Prix |
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alla memoria di Ahmed Jebli - 2009 La storia ha conosciuto più di una persona che, sebbene non abbiano avuto una ribalta mediatica, hanno avuto un ruolo straordinario negli eventi che segnano la vita di uno Stato. La remise du Prix |
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Abdelwahed Radi - 2007 Grande sostenitore della Dichiarazione di Barcellona ed in particolare della necessità di rafforzare i rapporti euro-mediterranei. Difensore della democrazia, egli ha dedicato la sua vita alla creazione di un nuovo umanesimo con lo scopo di trasformare il Mediterraneo, attraverso la promozione del dialogo, in un’area democratica di conoscenza e rispetto reciproci. La remise du Prix |
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alla memoria di Manuel Vazquez Montalban - 2004 Grande scrittore spagnolo, Manuel Vazquez Montalbàn ha raccontato la società d’oggi con l’ironia e l’acume del suo personaggio principale: Pepe Carvalho. Fu tra i primi ad aderire alla Fondazione Laboratorio Mediterraneo ed a lui viene dedicato un riconoscimento che non vuole essere un premio istituzionale ma un grande, affettuoso ricordo da parte della sua famiglia “mediterranea”. La remise du Prix |
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Raffaele La Capria - 2003 Raffaele La Capria ha iniziato negli anni Cinquanta d’un secolo con poca ragione ma con molta ferocia un lungo percorso romanzesco in tre tappe decennali che negli anni Settanta è giunto al suo fine anche se non alla sua meta. Una meta contemporaneamente suggerita pure dai suoi fiori di carta che si aprono agli occhi del lettore come i fiori giapponesi di carta si schiudono all’acqua. Al trittico romanzesco corrisponde un trittico ideale di saggi e riflessioni che illuminano i personaggi, l’autore, un’intera generazione e la città mitica dove la solarità mediterranea fu spenta da un’altra tragedia. L’opera di LA CAPRIA, lunga meditazione dell’occasione mancata dal singolo e dalla storia, è un emblema del Mediterraneo che di mancamento in mancamento costruisce tragicamente il suo presente. E a lui, come coscienza mediterranea e scrittore mediterraneo, è attribuito il “Premio Delfino d’argento” 2003. La remise du Prix |
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alla memoria di Federico Bugno - 2003 Federico Bugno è stato un giornalista dalla testa ai piedi: un inviato estero come si deve. Ha scritto per “Il Sole 24 ore”, “Il Mondo”, il “Corriere della Sera”, “Tempo illustrato” e, infine, è stato invitato speciale de “L’Espresso”: il “suo giornale”. Ha prodotto pagine del miglior giornalismo di reportage, di fattura asciutta e vera, comprendendo che, per non essere affogati dalla globalizzazione, occorreva “democratizzarla” prima che essa stessa snaturasse i principi della libertà e della democrazia. E’ stato uno degli “ultimi grandi” capace di volare alto: da Piazza Tien-An Men al Muro di Berlino, a Sarajevo. La “sua” Sarajevo. Abitante di questa città martoriata si concentrò sugli artisti, sui poeti che incontrava tutti i giorni quando usciva evitando i cecchini. Hanno scritto di lui che “scelse le pene di un pittore che non aveva tubetti, di uno scrittore che non trovava più parole, di un musicista le cui note uscivano sorde”. Nessuno, come lui, ha descritto l’assedio di Sarajevo. Con lacrime asciutte. Com’era il suo stile. Il giornalismo di Bugno era all’antica: fatto di letture, di bar, di amici, di liti, di verità; insomma di “vita”. Ma lui era capace soprattutto di urlare, ridere, cantare, piangere. “Davanti ad un quadro di Safet Zec, - scrisse di lui il grande poeta Izet Sarajlic’ – Federico fu vicino alle lacrime. Lui sa e riesce ancora a piangere e costituisce l’unica parte umana rimasta all’umanità. Il cuore, e non la sua professione di giornalista, lo ha portato a Sarajevo”. La remise du Prix |
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alla memoria di Izet Sarajlic' - 2003 Izet Sarajlic' è stato uno dei più grandi poeti del Novecento. Nacque da un’antica famiglia musulmana della Bosnia da cui apprese i valori irrinunciabili dell’amicizia, del rispetto, del dialogo tra le culture e civiltà: i Sarajlic’ furono una famiglia che non sapeva nutrire rancore. Ha trascorso gran parte della sua vita a Sarajevo, rimanendo anche durante l’assedio della città, per quasi quattro anni: la capitale bosniaca ha battuto il triste primato del secolo diventando “Capitale del dolore”. Izet è rimasto laggiù: fino alla fine. Avrebbe potuto lasciare la città, ma non volle. Fu ferito non solo nell’animo. Ha perso due sorelle, il cui affetto gli aveva salvato più volte la vita. “Come farò adesso – diceva – sono abituato ad essere fratello”. E’ stata la “voce di Sarajevo” e non ha cessato mai di scrivere, continuando a chiedersi se servisse a qualcosa, dopo tutto quello che era successo. Non poteva fare altro. La remise du Prix |
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alla memoria di Marcello Gigante - 2002 Nell’epoca di trasformazione che si avvia dopo la seconda guerra mondiale, Marcello Gigante, come a suo tempo il Carducci, ha dato voce al rapporto tra cultura antica e coscienza moderna. Rimeditando il testo erodoteo ha interpretato le linee storiche del mondo classico nel segno del Nomos Basileus, la sovranità della legge. Traduttore di Diogene Laerzio e Direttore delle collane “La Scuola di Platone” e “La scuola di Epicuro”, ha approfondito lo studio della filosofia antica in particolare di Epicureo e Filodemo di Gadara, attraverso lo studio dei papiri ercolanesi. Al rapporto fra antico e moderno sono dedicati i saggi su Leopardi, Settembrini, Quasimodo e la cultura classica fra Otto e Novecento. E’ stato redattore della “Parola del Passato”, direttore degli “Studi di Filologia Classica”, Presidente nazionale dell’Associazione Italiana di Cultura Classica. Le sue pubblicazioni, che superano il numero di 700, hanno sempre apportato scorci e vedute di grande significato. Fra le opere ricordiamo “Le Elleniche di Ossirinco”, “Nomos Basileus”, “Civiltà delle forme letterarie nell’antica Pompei”, “Classico e mediazione”. La remise du Prix |
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alla memoria di Paolo Bufalini - 2002 La storia ha conosciuto più di una personalità che, pur non avendo avuto una ribalta mediatica, ebbero un ruolo straordinario nelle vicende politiche che segnano la vita di uno Stato. Paolo Bufalini fa parte di questa galleria: per il contributo dato negli anni ’30 per la costituzione di uno dei gruppi antifascisti, quello romano, più significativi e attivi anche perché radunò giovani intellettuali che ebbero poi una parte importante nella scena politica e intellettuale del dopoguerra, per il contributo dato alla resistenza degli italiani in Jugoslavia; come animatore, dopo la liberazione, del Movimento Autonomista e Meridionalista, in Sicilia e nel Sud, nella lotta per la riforma agraria e la modernizzazione del Paese; come mente forte e saggia nell’opera di rinnovamento del P.C.I., dell’unità della sinistra, delle convergenze tra tutte le forze democratiche. Temi tutti affrontati con una visione alta della politica, superando sempre i confini classe e di partito, con una visione di statista cavouriano. In questo quadro va collocata l’opera eccezionale compiuta da Bufalini nel delineare una politica estera di distensione, di comprensione delle ragioni dell’altro, di amicizia con e tra i popoli del Mediterraneo; l’intensa attività volta a garantire la pace religiosa, a migliorare i rapporti tra lo Stato Italiano e il Vaticano lavorando al rinnovo del Concordato. E lo fece da laico, convinto che solo la laicità dello Stato e il rispetto della coscienza religiosa di ciascuno e delle comunità possano sconfiggere quei fondamentalismi che hanno insanguinato il mondo da secoli, sino ad oggi. Bufalini fu anche un serio studioso di greco e latino e traduttore attento e acuto di Orazio, dicendo così a noi tutti che l’intreccio tra cultura e politica è vitale e necessario per rendere nobile ed efficace l’impegno pubblico, per rendere migliore il proprio paese e la conoscenza tra i popoli. La remise du Prix |
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6 octobre 2010
Prix Méditerranée "Culture" - 2018 Au cours d'une cérémonie tenue au ministère des Affaires culturelles à Tunis, des jurys internationaux ont été attribués à S.E. Mohamed Zinelabidine - Ministre des Affaires culturelles de la République tunisienne - "Prix Méditerranéenne de la Culture 2018". Tunis, 30 octobre 2018 |
Prix Méditerranée "Culture" - 2018 Le prix à été attribué à Khalid bin Khalifa al Khalifa pour ses efforts concernant la diversité culturelle et le dialogue interreligieux. Naples, 03 mai 2018 |
Premio Mediterraneo "Cultura" per la Poesia e l’Innovazione - 2015 Le Prix Méditerranée pour la poésie et l'innovation est décerné au Dr. Mana Saeed Al-Otaiba pour ses efforts consentis en matière de l'alliance des civilisations, l'altérité et la coexistence pacifique entre les différents peuples.">Le Prix Méditerranée pour la poésie et l’innovation est décerné au Dr. Mana Saeed Al-Otaiba pour ses efforts consentis en matière de l’alliance des civilisations, l’altérité et la coexistence pacifique entre les différents peuples. Mana Saeed Al-Otaiba est l’exemple d’une grande tradition, celle de la vraie tradition arabe et méditerranéenne, a ssociant étroitement la passion de la littérature, de la poésie au goût des grands postes stratégiques, alliant étroitement l’art de plaire et l’art d’instruire. Durant son parcours, Dr. Mana Saeed Al-Otaiba a mis tant d’innovation dans l’esprit de ses p oèmes, tant d’enthousiasme dans le ton et les gestes, le regard et le souffle que la progression vite au - delà de l’efficacité même des arguments enchaînés ou des faits cités. Que de jeunes arabes et méditerranéens garderont toujours pour le maître une re connaissance éperdue, pour la maestria avec laquelle il a exercé sa vie poétique toujours ferme et toujours amicale au service de l’humanité. La remise du PrixMarrakech, 12 juin 2015 |
Premio Mediterraneo "Cultura" - 2015 Le Prix Méditerranéen pour la poésie et l’innovation est décerné au Pr Abdul Aziz Saud Al Babtain pour ses efforts consentis en matière de l’alliance des civilisations, l’altérité et la coexistence pacifique entre les différents peuples. Abdul Aziz Saud Al Babtain est l’exemple d’une grande tradition, celle de la vraie tradition arabe et méditerranéenne, associant étroitement la passion de la littérature, de la poésie au goût des grandes missions stratégiques, alliant étroitement l’art de plaire et l’art d’instruire. Durant son parcours, Pr Abdul Aziz Saud Al Babtain a mis tant d’innovation dans l’esprit de ses poèmes ainsi que les poèmes des autres, tant d’enthousiasme dan s le ton et les gestes, le regard et le souffle que la progression vite au -delà de l’efficacité même des arguments enchaînés ou des faits cités. Que de jeunes arabes et méditerranéens garderont toujours pour le maître une reconnaissance éperdue, pour la m aestria avec laquelle il a exercé sa vie poétique toujours ferme et toujours amicale au service de l’humanité. La remise du Prix |
Premio Mediterraneo "Cultura" - 2015 Le Prix Méditerranéen pour la culture est décerné au Pr Khalid H. Al-Malik pour ses efforts consentis en matière de l’alliance des civilisations, l’altérité et la coexistence pacifique entre les différe nts peuples. Khalid H. Al-Malik est l’exemple d’une grande tradition, celle de la vraie tradition arabe, associant étroitement la passion du journalisme, de la vérité au goût des grandes qualités humaines, alliant étroitement l’art de plaire et l’art d’in struire. Durant son parcours, Pr Khalid H. Al-Malik a mis tant d’innovation dans l’esprit du journalisme et de la culture arabe, tant d’enthousiasme dans le ton et les gestes, le regard et le souffle que la progression vite au-delà de l’efficacité même des arguments enchaînés ou des faits cités. Que de générations de penseurs et d’écrivains arabes furent ses disciples et garderont toujours pour le maître une reconnaissance éperdue, pour la maestria avec laquelle il a exercé sa vie toujours ferme et toujour s amicale au service de l’humanité. La remise du Prix |
Premio Mediterraneo di "Cultura" - 2014 Per i meriti acquisiti con i suoi studi sulla storia italiana e mediterranea. Tra i suoi libri: Federico II, un imperatore medievale (1990); I regni del Mediterraneo occidentale dal 1200 al 1500 (1999); La scoperta dell'umanità, incontri atlantici nell'età di Colombo (2010). Nel suo libro 'Il Grande Mare' (edizione inglese “The Great Sea”, 2010), David Abulafia descrive il Mediterraneo come il più dinamico luogo di interazione tra società diverse sulla faccia del pianeta: uno spazio che nella storia della civiltà umana ha svolto un ruolo molto più significativo di qualsiasi altro specchio di mare. La remise du Prix |
Premio Mediterraneo "Cultura" - 2013 Intellettuale e professore in varie università europee, presidente della Lebanese Political Science Association, Antoine Nasri Messarra ha promosso, con le sue molteplici pubblicazioni, la diffusione della cultura come strumento di dialogo e di pace, nel Mediterraneo e nel mondo. La Cerimonia di Assegnazione |
Giovani della "Primavera Araba" - 2012 Questo Premio viene assegnato ai rappresentanti dei giovani che in Siria, Egitto, Tunisia e Libia hanno consentito - con la loro azione e con la loro determinazione, specialmente attraverso l'uso dei nuovi mezzi di comunicazione - di rimuovere i regimi dittatoriali e di intraprendere il difficile cammino della Democrazia e della Libertà. La remise du Prix |
PREMIO MEDITERRANEO “CULTURA” - 2011 Per l’impegno profuso nel dialogo tra Islam e Occidente e per aver promosso, nei suoi libri, il Mondo Arabo in Europa: la storia, la cultura, la politica, l’economia, la geopolitica, l’immaginario, il destino. La remise du Prix |
Roberto Vecchioni - 2011 Per aver diffuso, specialmente nei corsi di "Forme di Poesia e Musica", la cultura mediterranea attraverso l'incrocio misterioso tra la linea orizzontale dello spirito e quella verticale della materia. Il suo "canto poetico" ha il potere di parlare alla parte di noi che si sente più grande delle miserie del mondo. La remise du Prix |
alla memoria di Mario Molinari - 2010 Nato a Coazze nel 1930 diventa direttore della cartiera Sertorio per poi comprendere che la sua vita era nell’Arte. Le sue opere sono presenti in tutto il mondo e mirano a stimolare ironicamente l’anima facendo del colore un’arma, una potenza con la quale abbattere la realtà. Con la sua opera “Totem della Pace” Molinari ha inteso riferirsi alla nostra anima più pura ed infantile affinché si produca uno straordinario “rumore d’amore”. La remise du Prix |
alla memoria di Maurizio Valenzi - 2010 Nato a Tunisi, di origine livornese, inizia l’attività di pittore frequentando l’Accademia di Belle Arti di Tunisi. Nel 1937, a Parigi, incontra diversi protagonisti della nuova cultura francese (Tzara, Eduard, Aragon, Wumser, Bloch). Studia l’opera degli impressionisti e dell’Ecole de Paris. La sua attività artistica riunisce le due rive del Mediterraneo coniugando il “pensiero europeo” con il “respiro mediterraneo”. La remise du Prix |
alla memoria di S.E. Mons. Luigi Padovese - 2010 Nato a Milano nel 1947 entra nell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini nel 1965. È professore alla Pontificia Università Antonianum e per sedici anni direttore dell’Istituto di. Per dieci anni svolge il ruolo di visitatore del Collegio Orientale della Congregazione per le Chiese d’Oriente. L’11 ottobre 2004 è nominato Vicario Apostolico dell’Anatolia. Il 3 giugno 2010 viene ucciso a coltellate dal suo autista nella sua abitazione di Iskenderun, città turca sul Mediterraneo. I membri della giuria del “Premio Mediterraneo” riuniti a Goteborg (Svezia) il 6 novembre 2009 e a Napoli il 4 dicembre 2009, hanno attribuito il “Premio Mediterraneo di Cultura” a Mons. Luigi Padovese con la seguente motivazione: “Per aver testimoniato – con tenacia, impegno e generosità – i valori universali del dialogo, della tolleranza e della comprensione reciproca, promuovendo la coesistenza pacifica tra diverse religioni nello scenario globale e, specialmente, nella regione mediorientale. Ha contrapposto la sua vasta cultura alla diffusa ignoranza, spesso, causa di fondamentalismi e integralismi nella ricerca di un futuro di solidarietà e di pace”. Il 5 giugno 2010, alla luce dell’assassinio di Mons. Luigi Padovese, la giuria del “Premio Mediterraneo”, riunitasi in sessione straordinaria a Roma, ha stabilito di riconfermare il riconoscimento “alla memoria”, sottolineando l’importanza dell’opera culturale di dialogo di Mons. Luigi Padovese, quale testimonianza per le future generazioni. La remise du Prix |
Università Telematica Pegaso - 2010 L´Università Telematica Pegaso è un ateneo aperto (Open University) che si avvale di sistemi e metodologie educative moderne ed in grado di rispondere alle diverse esigenze dell´attuale società. Attraverso l’utilizzo di tecnologie informatiche e telematiche d’avanguardia ed un´architettura di sistema in grado di gestire e rendere accessibili all´utente corsi universitari on line di alto livello qualitativo, si pone come punto di forza e di innovazione nella ricerca internazionale e come strumento per promuovere il dialogo tra culture e civiltà. La remise du Prix |
Carmen Romero - 2009 A Carmen Romero, fondatrice del Circulo Mediterraneo, per aver contribuito a coniugare azioni e riflessioni in ambito euromediterraneo promuovendo l'indispensabile integrazione tra politica, cultura e società civile. La remise du Prix |
Studenti di Gaza - 2009 Nella città di Gaza, stretta dalla morsa d'un blocco implacabile, nella penuria delle cose vitali e l'indigenza, tra innumerevoli difficoltà, i ragazzi non cedono allo scoramento e all'abbandono ma ricercano tutto ciò che può illuminare e nutrire la mente. Si educano da sé, si scambiano le informazioni e i mezzi di studio, copiano a mano qualunque lettura edificante o utile che uno di loro possa raggiungere e si sostengono a vicenda in quella ambizione umana che Dante definì “seguire virtute e canoscenza”. Con questo premio vogliamo ricordarli al mondo civile che li ha abbandonati, che ignora le stesse dichiarazioni dell'ONU e nasconde la propria dimissione con il doppio linguaggio messo in evidenza da Joris Luyendijk in “Quasi umani. Immagini del Vicino oriente”, del 2006. La remise du Prix |
Wassyla Tamzali - 2008 Per la sua opera culturale che svolge una funzione di testimonianza della guerra di liberazione algerina nelle dolorose vicende dei suoi protagonisti. Per aver saputo esprimere, con il suo lavoro, le molteplici dimensioni e contraddizioni della riva Sud, vittima protagonista sofferente dell’epoca coloniale e delle impensate derive post-coloniali che attentano alle libertà dell’individuo ed ai suoi diritti, minando i principi di libertà di cui la cultura euromediterranea è fiera protagonista e testimone. Per aver dato voce ai soprusi di cui è vittima la donna in tutte le culture patriarcali e sessiste del Mediterraneo. La remise du Prix |
'Ala Al Aswani - 2007 Ha saputo fare della Monarchia lo strumento di una transizione sicura e fiorente. Con discrezione e fermezza ha sostenuto il difficile reintegro della Spagna nel concerto d’un rinnovato Occidente, di cui è ora parte essenziale, suggerendo nelle diversità delle politiche l’unità del fine e nell’equilibrio delle autonomie e nel rispetto delle differenti culture iberiche la solidarietà di popoli legati nel corso dei secoli attraverso comuni vicende in unione storica. La remise du Prix |
Gerardo Marotta - 2007 Il Premio è attribuito all’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici e al suo Presidente, nonché fondatore, Gerardo Marotta che da anni svolge un ruolo di costante guida etica e morale, incarnando i valori del confronto, del dialogo e dell’interazione tra le culture. Con l’azione svolta hanno reso Napoli il centro nodale di guida e riferimento della più antica cultura euromediterranea, che promuove l’idea del Mondo e del genere umano nella reciproca appartenenza e che afferma allo stesso tempo i valori dell’individuo e della collettività nella costituzione della “Polis” e del “Bene comune”. La remise du Prix |
Biblioteca Nazionale d'Algeri - 2006 Ha svolto un importante ruolo nell´avvicinamento tra le culture a ricompensa degli sforzi compiuti sul piano nazionale e internazionale a favore della diffusione del libro e della lettura e, conseguentemente, della consacrazione del dialogo tra le culture e le civilizzazioni del Grande Mediterraneo. La remise du Prix |
Mohamed Kabbaj - 2005 Per la grande opera di dialogo spirituale svolta, che permette di ricordarci, sia attraverso i suoi importanti spettacoli, che attraverso i suoi colloqui, il messaggio dell’umanesimo mediterraneo per contribuire ad umanizzare la globalizzazione. La remise du Prix |
Mateja Matevski - 2005 Nato nel 1929, s’è formato negli anni della guerra allo spirito di libertà e di rinascita politica e nazionale da cui prese slancio la rivolta dei popoli che costituirono la Jugoslavia. Dall’inizio della seconda metà del XX sec. la sua opera poetica si è andata svolgendo ininterrotta e ha segnato con voce originale e indelebile lo sviluppo della nuova letteratura macedone imponendosi in tutta la cultura balcanica come riflessione lirica di valore universale espressa in una forma limpida e perfetta. Una testimonianza ancora che le nazioni piccole non sono per questo le nazioni minori ed anche esse con i loro letterati ed artisti sanno dare un apporto significativo alla ricchezza della cultura umana. La remise du Prix |
Kamel Zoheri - 2004 Ha svolto un lavoro encomiabile nella promozione del dialogo e della comunicazione interculturale tra i Paesi del mondo Arabo-Islamico e l’Occidente.
La Cérémonie d'Attribution |
Suzanne Mubarak - 2003 Ha svolto un ruolo essenziale nella realizzazione del progetto della Bibliotheca Alexandrina: la sua rinascita è un atto di fede alla memoria di un popolo e allo stesso tempo di un patrimonio culturale che appartiene all’umanità intera. La Cérémonie d'Attribution |
S.E. Cardinale Roger Etchegaray - 2001 Seguendo le indicazioni di Papa Giovanni Paolo II, è stato l’autore di un processo di grande sensibilizzazione al dialogo tra le religioni e le culture, non soltanto attraverso una liturgia attenta alla storia delle culture e ai segni del tempo, ma anche attraverso un uso sapiente ed intelligente delle nuove tecnologie di comunicazione e d’informazione. La Cérémonie d'Attribution |
République de Malte - 2000 La République de Malte représente un exemple unique en Méditerranée. L’histoire et la culture des îles maltaises se sont croisées avec celles de l’Europe et de la Méditerranée au fil des siècles, dès la préhistoire, lorsque l’archipel faisait partie d’un large territoire qui s’étendait de l’Afrique du Nord à l’Europe. A Xaghra ont été élevés des monuments mégalithiques considérés les plus anciens du monde : les temples de Ggantilia , qui ont été bâtis vers l’an 300 av. J-C, avant les pyramides égyptiennes. Par la suite Malte a été gouvernée par différents peuples parmi lesquels les Phéniciens, les Carthaginois, les Romains, les Arabes : un croisement de savoirs, religions, traditions et destins qui font de cette île au centre de la Méditerranée un patrimoine inestimable de culture. Cependant ce sont les Chevaliers de l’Ordre de Jérusalem qui ont laissé une empreinte décisive, en chassant les Turcs de Soliman le Magnifique et en transformant cette île dans un véritable gisement de culture. Aujourd’hui la République de Malte a entrepris le chemin vers l’Europe. Parmi les auteurs de ce processus le Prof. Guido de Marco. Pendant longtemps Ministre des Affaires Etrangères et aujourd’hui Président de la République, il a su incarner les trois « Forces » méditerranéennes, en oeuvrant avec l’expérience de l’homme politique, de l’homme de culture et de l’économie. Cette vision globale permet aujourd’hui à la République de Malte, guidée par le Président de Marco, de jouer un rôle important dans le partenariat culturel, social et économique entre l’Union Européenne et les Pays qui s’ouvrent sur la Méditerranée : une fonction vitale pour l’avenir de la Région et pour la protection de son ancienne culture dans une époque où tout le monde connaît les risques d’aplatissement découlant du processus de mondialisation. La Cérémonie d'Attribution |
S.M. Hussein Bin Talal - 1999 Au cours des 46 années de son Règne, Sa Majesté le Roi Hussein bin Talal a travaillé inlassablement pour la réalisation d’une paix durable et pour le développement de la compréhension et du respect réciproque entre les peuples de la Jordanie et du Moyen Orient. Pour achever cette oeuvre, il s’est consacré avec zèle à la réalisation d’un modèle de tolérance culturelle et de compréhension en Jordanie, ainsi que à la liberté d’expression artistique et d’échange entre les différentes cultures et croyances . Il a encouragé les artistes et les intellectuels jouissant d’une renommée nationale et internationale à cultiver et à professer librement leur culture et leur créativité. A travers des festivals culturels à caractère local et international , expositions, colloques, bourses d’études et programmes de formation, le Gouvernement et les organisations privées ont été toujours encouragés à soutenir la libre expression de la culture, de l’art et de la littérature traditionnelle et contemporaine, dans toutes leurs formes, ainsi qu’à établir et maintenir des liens entre les communautés locales et des artistes de renommée nationale et internationale pour un libre échange d’idées et d’expressions culturelles qui pourront un jour représenter les fondements d’un monde de paix et de coopération pour les générations futures. Sa Majesté le Roi Hussein est l’artisan d’une ‘culture de la paix ‘ dans le Monde arabe : pour ces motifs la Fondazione Laboratorio Mediterraneo, avec l’Académie de la Méditerranée, a décerné le Prix de la Méditerranée pour la Culture à Sa Majesté le Roi Hussein bin Talal. La Cérémonie d'Attribution |
S.M. Juan Carlos I - 1998 Juan Carlos I a su transformer la Monarchie en instrument d’une transition sûre et florissante. La Cérémonie d'Attribution |
6 octobre 2010
Vincent Dieutre -2013 Vincent Dieutre ha vissuto a New York e a Roma prima di dedicarsi al cinema. Autore di numerosi scritti sul legame tra il cinema e l'arte contemporanea, insegna al dipartimento di cinema dell'Università di Parigi VII. Da cineasta esplora il «confine tra documentari e auto-fiction». La Fondazione Mediterraneo gli attribuisce questo riconoscimento per aver creato un sistema poetico personale e umanista, capace di reinventare la scrittura di sé nella solitudine, nella separazione e nel ripiegamento, sopperendo in questo modo al bisogno umano di essere percepiti dall'Altro per sentirsi vivi. Il cinema di Dieutre è prima di tutto parola, una parola che riempie e personalizza anonime stanze di un hotel come intere città.La remise du Pirx Naples, 05 octobre 2013 |
DEDA (ASPETTANDO MAMMA/WAITING FOR MUM) - 2013 miglior cortometraggio della regista Nana Ekvtimishvili (GE) 2011 Nell'ambito del Trieste Film Festival, con cui la Fondazione Mediterraneo collabora dal 1995, è stato assegnato il Premio Mediterraneo Cinema 2013 al miglior cortometraggio in concorso. Il vincitore è "Deda, Apettando Mamma" di Nana Ekvtimishvili (GE) 2011 La remise du PrixTrieste, 26 gennaio 2013 |
APELE TAC, SILENT RIVER - 2012 Dans le cadre du Trieste Film Festival, avec lequel la Fondazione Mediterraneo collabore depuis 1995, a été assigné le Prix Méditerranée Cinéma 2012 au meilleur court-métrage en concours. Le gagnant est "Apele tac, silent river", Anca Miruna Lăzărescu, (DE/RO), 2011. La remise du Prix |
DER KLEINE NAZI (THE LITTLE NAZI) - 2011 The young German director explores the themes related to the need for dialogue among different cultures and the difficult and controversial relation between individual and power. As every year, the Wölkel family celebrates Christmas with grandmother. But this year something unexpected and shocking takes place: grandmother wants to recall the nazi Christmas of her young age. It is not a big problem, indeed, but it happens that just today they are waiting for a guest from Israel. La remise du Prix |
VARIÁCIÓK (VARIAZIONI) - 2010 The award has been assigned to “Variációk” where the young Hungarian director explores sexual relationships, provokes understanding of reality, shows awareness of visual style and talent for a precise cinema language. She shows compassion for her characters without any sentimentalism. La remise du Prix |
Laura Morante - 2009 Versatile and professional actress. She worked with young and famous directors in many Mediterranean Countries: from Italy to France to the Iberian Peninsula, crossing all kinds of movies, from thriller to comedy, always with outstanding results thanks to her personality and her innate artistic gift. La remise du Prix |
Ferzan Ozpetek - 2007 For his contribution to the spreading of values of dialogue in the Great Mediterranean, giving a decisive impulse to cultural and social interaction in the Euro-Mediterranean area.
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Yasmine Kassari - 2005 Her film work “L’Enfant endormi” shows the lives of women left alone by their partners and their daily work in the cornfields to nourish their children and the old people of the village. These women are freed and emancipated from the authoritative male figures, they can choose and evaluate their lives affairs in a context that often represents them as the victims of millenary traditions, but that has started a process of cultural renewal. La remise du Prix |
Pino Tordiglione - 2003 The film work of the Venice Screenings “The Stolen Christmas”, by Pino Tordiglione expresses in the originality, ingenuousness and simplicity of the cinematographic language, the Mediterranean culture and art emphasising, in its contents, the human values.
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