06 Ottobre 2010
PREMIO MEDITERRANEO DI PACE Il Ministro Dini ha guidato l´azione dell´Italia per la preparazione e lo svolgimento della riunione ministeriale euro-mediterranea del 3-4 giugno 1998 a Palermo, che è valsa a restituire fiducia nei principi e nel programma di interventi previsti dalla Dichiarazione di Barcellona del 28 novembre 1995. Nel riaffermare l´assoluta priorità del partenariato euro-mediterraneo per la promozione nella regione di un´area a prosperità condivisa, il messaggio di Palermo ha indicato quale linea maestra l´impegno solidale per contrastare e rimuovere le cause dell´instabilità, siano esse di natura politica, economica, sociale e culturale. Il Ministro Dini, quale assertore del concetto della stabilità globale ha contribuito all´accoglimento di questa direttrice di azione che potrà accelerare gli sforzi per la tempestiva conclusione di una Carta euro-mediterranea per la pace e la stabilità. E´ in stretta coerenza con tale obbiettivo che il Ministro Dini si è fatto sostenitore e protagonista del rilancio del dialogo con la Libia anche nella prospettiva di favorire le condizioni per la revoca delle sanzioni adottate dal Consiglio di Sicurezza nei confronti di detto Paese. E´ importante che il dialogo sia perseguito con pazienza da tutte le Parti e si approfondisca con la massima comprensione reciproca nell´auspicato fine di reinserire a pieno titolo la Libia negli sforzi diretti al rafforzamento della pace e della stabilità nella regione. Nello stesso spirito di Palermo e a sostegno della ricerca di una generale pacificazione del Mediterraneo la visita condotta nel luglio 1998 ad Algeri ha fornito un suo specifico importante concorso rivelandosi concreta testimonianza del dialogo di più stretta cooperazione con un Paese così duramente colpito da una tragica violenza terroristica. La Cerimonia di Assegnazione |
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PREMIO MEDITERRANEO DI CULTURA Nei 46 anni di Regno, Sua Maestà Re Hussein bin Talal ha lavorato instancabilmente per l´attuazione di una pace durevole e per lo sviluppo della comprensione e del rispetto reciproco tra i popoli della Giordania e del Medio Oriente. A complemento di tale opera, in Giordania Egli si è dedicato con zelo al raggiungimento di un modello di tolleranza culturale e di comprensione, nonché alla libertà di espressione artistica e di scambio tra culture e fedi diverse, sostenendo artisti ed intellettuali di fama nazionale ed internazionale nel coltivare e professare liberamente la loro cultura e creatività. Attraverso festival culturali a carattere locale ed internazionale, mostre, convegni, borse di studio e programmi di formazione, il Governo e le organizzazioni private sono stati sempre incoraggiati nel sostenere la libera espressione della cultura, dell´arte e della letteratura tradizionale e contemporanea, in tutte le loro forme, nonché a stabilire e mantenere legami tra le comunità locali ed artisti di fama nazionale ed internazionale, per lo scambio libero di idee ed espressioni culturali che possano un giorno essere le fondamenta di un mondo di pace e cooperazione per le generazioni future. Sua Maestà Re Hussein è l´artefice di una ´cultura della pace´ nel Mondo Arabo: per questi motivi la Fondazione Laboratorio Mediterraneo, con l´Accademia del Mediterraneo, ha attribuito a S.M. Re Hussein bin Talal il Premio Mediterraneo di Cultura. La Cerimonia di Assegnazione
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PREMIO INTERNAZIONALE LABORATORIO MEDITERRANEO
La Cerimonia di AssegnazioneTrieste, 24 gennaio 1999
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