Elenco Generale||degli eventi

Il Segretario generale prof. Michele Capasso, il Consiglio direttivo con Pia Molinari, il Consiglio degli Ambasciatori ed i membri degli “Stati Uniti del Mondo” e della “Fondazione Mediterraneo” esprimono profondo cordoglio per la scomparsa di Bianchina.
Ciao Bianchina!

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Alle ore 19.00 di questa sera, il Santo Padre Francesco ha presieduto il rito dell’Apertura della Porta Santa e la Messa nella Notte della Solennità del Natale del Signore.
Nel corso della Celebrazione Eucaristica, dopo la proclamazione del Santo Vangelo, il Papa ha pronunciato l’omelia che riportiamo ai link sottoriprodotti.
Una delegazione degli "Stati Uniti del Mondo" e della "Fondazione Mediterraneo" ha partecipato alla cerimonia.

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Sempre di più la città rafforza il suo naturale ruolo di città del dialogo e della pace, grazie al quarantennale impegno degli “Stati Uniti del Mondo”, che con la sede centrale in Piazza Municipio rappresentano 181 Paesi e oltre 16.000 organismi della società civile impegnati quotidianamente per salvaguardare la terra, mantenere la pace e assicurare la giustizia sociale.
Anche il simbolo, il “Totem della Pace” dello scultore Mario Molinari, vede a Napoli - caso unico - la sua presenza in cinque luoghi simbolici: la sede centrale degli “Stati Uniti del Mondo”, Palazzo San Giacomo, la scuola militare Nunziatella, il seminario di Capodimonte e il piazzale dinanzi alla stazione marittima. Quest’ultima opera monumentale, alta 20 metri, fu inaugurata da Papa Francesco il 21 marzo 2015 e contiene l’urna con le reliquie del Migrante Ignoto: prossimamente, in occasione del decennale, verrà deposta un’urna aggiuntiva con le reliquie delle vittime delle tante guerre e conflitti presenti nel mondo.
Nel Parlamento di Rabat, in Marocco, fu collocata nel 2010 una delle prime opere del “Totem della Pace”, posta tra l’ingresso principale e l’ufficio del re Mohammed VI: nei giorni scorsi una delegazione degli “Stati Uniti del Mondo”, guidata dal Segretario generale Michele Capasso, in presenza dell’Ambasciatore d’Italia in Marocco Armando Barucco e dei massimi responsabili dell’Assemblea dei Rappresentanti, ha rinnovato l’importanza del simbolo che sarà ulteriormente diffuso nei parlamenti di tutto il mondo il prossimo anno, quando a Rabat si riuniranno le delegazioni dei Parlamenti euromediterranei e quelli dell’Unione interparlamentare.

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Il presidente prof. Michele Capasso e il prof. Massimo Pica Ciamarra sono intervenuti all’incontro svoltosi presso la Facoltà di Architettura di Napoli.
In questa occasione è stata sottolineata la necessità di addivenire urgentemente ad una legge nazionale sulla qualità dell’architettura negli ambienti di vita con al centro il bene comune della collettività.

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L’Alto Rappresentante delle Nazioni Uniti per l’Alleanza delle Civilizzazioni (UNAOC), Miguel Angel Moratinos, ha inviato oggi un messaggio in cui, tra l’altro, afferma:
“Esprimo tutto il mio sostegno e quello delle Nazioni Unite agli Stati Uniti del Mondo: in particolare al Segretario generale Michele Capasso. Il lavoro e l’impegno che da 37 anni portate avanti per consolidare questa vostra nobile azione meritano tutta la nostra approvazione. Siate certi che come Nazioni Unite e come Alto Rappresentante per l’Alleanza delle Civilizzazioni lavoreremo con voi, mano nella mano, per costruire un mondo migliore in cui la pace e la giustizia saranno i nostri principali obiettivi comuni”.
Già in precedenza due Segretari generali delle Nazioni Unite avevano espresso pieno sostegno agli Stati Uniti del Mondo: Kofi Annan, che affermò che “l’idea di riunire i Popoli attraverso gli Stati Uniti del Mondo attraverso il coinvolgimento della Società civile costituisce fondamentale complemento all’azione delle Nazioni Unite”, e Boutros Boutros-Ghali, che scrisse che “l’impegno degli Stati Uniti del Mondo va sostenuto perché garantisce il futuro e la salvaguardia dei valori e della giustizia sociale”.
Il Segretario generale Capasso, in un comunicato, ha ringraziato le Nazioni Unite ribadendo l’impegno costante per la salvaguardia della terra e per il mantenimento della pace.

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Esattamente ventisette anni dopo quel 12 dicembre 1997 Felipe VI, re di Spagna, ritorna a Napoli per ricevere dall’Università Federico II di Napoli - in occasione dell’800° anno dalla sua fondazione - un dottorato Honoris Causa.
Il Segretario generale Michele Capasso, da Fès dove è impegnato per attività istituzionali, ha ricordato che “Il 12 12.1997 Felipe, allora principe delle Asturie, intervenne al Forum organizzato dalla Fondazione Mediterraneo alla Mostra d'Oltremare, presente il presidente della Repubblica Italiana Oscar Luigi Scalfaro con altri 21 Capi di Stato e 3.000 rappresentanti di vari Paesi: in quell’occasione fu dato un impulso molto consistente per il progetto degli Stati Uniti del Mondo e il principe Felipe sostenne fermamente la Fondazione Mediterraneo portando la piena adesione della Spagna”.
Dopo aver ricevuto il riconoscimento al Teatro San Carlo in presenza del presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella, della regina Letizia di Spagna e di altre personalità, Felipe Vi così si è espresso:
“Visitare ancora una volta Napoli, città tanto legata alla storia della Spagna, rappresenta sempre un’esperienza intensa e suggestiva, e lo è anche per la regina e per me in questa occasione”.
Prima della cerimonia re Felipe VI la regina Letizia sono stati ospiti del presidente Mattarella a Villa Rosbery.

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In occasione del trentennale dalla prima presentazione del libro “Il Viaggio del Signor Niente” - dedicato alla storia di Raffaele Capasso, Sindaco della ricostruzione di San Sebastiano al Vesuvio – sono state riproposte le tappe principali dell’avventura politica del grande socialista.
Per il centenario dalla nascita, il prossimo febbraio 2025, il volume sarà rieditato con i commenti di coloro che lo hanno letto e apprezzato nel corso degli ultimi decenni.

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Una serie di eventi - svoltisi a Napoli, Fes e Roma - ha celebrato il trentennale dalla costituzione della Fondazione Mediterraneo.
Il presidente Michele Capasso ha ricordato il percorso compiuto in tre decenni, partendo dall’aiuto alle popolazioni della ex Jugoslavia e passando per oltre diecimila eventi svolti, trai quali i grandi Forum della società civile che hanno lasciato un’impronta nella storia del partenariato euromediterraneo.

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Il Dott. Salim M. AlMalik, Direttore Generale dell'Organizzazione Educativa, Scientifica e Culturale del Mondo Islamico (ICESCO), ha ricevuto il Prof. Michele Capasso, Presidente della Fondazione Mediterraneo e Segretario generale degli Stati Uniti del Mondo: insieme hanno esplorato le prospettive di cooperazione tra ICESCO e la Fondazione nella promozione della cultura della pace e per il radicamento dei valori della convivenza e del dialogo tra civiltà.
Durante l'incontro, tenutosi lunedì 9 dicembre 2024, presso la sede di ICESCO a Rabat, il dottor AlMalik ha riaffermato l'impegno di ICESCO nel promuovere l'apertura e lo sviluppo di rapporti di cooperazione con tutti, rilevando che gli obiettivi della Fondazione si intersecano con la visione e gli orientamenti strategici dell'Organizzazione, poiché entrambi credono fermamente nell'importanza della pace e nella necessità di ancorarne i principi attraverso l'educazione, la cultura e la scienza.
Ha inoltre affermato che ICESCO implementa una serie di iniziative e programmi di costruzione della pace, in particolare il programma di formazione alla leadership per la pace e la sicurezza (LTIPS) di ICESCO e l'iniziativa Peace 360°.
Da parte sua, il Prof. Capasso ha elogiato i ruoli e gli sforzi di ICESCO nelle sue aree di competenza, ribadendo il suo apprezzamento per lo stile di leadership del Dr. AlMalik che ha dato slancio al lavoro e ai risultati dell'Organizzazione negli ultimi cinque anni. Ha affermato che gli sforzi del Dr. AlMalik hanno spinto la Fondazione e gli Stati Uniti del Mondo a consegnargli la Medaglia d'Onore del Premio Mediterraneo per il 2024, in una grande cerimonia tenutasi presso la sede della Fondazione a Napoli.
Al termine dell'incontro, l'Organizzazione ha deciso di esaminare una serie di iniziative e programmi proposti dalla Fondazione per valutare le prospettive di co-organizzazione.

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Gli Stati Uniti del Mondo e la Fondazione Mediterraneo hanno patrocinato gli eventi di “Marrakech capitale della cultura del mondo islamico 2024”, presenziando alla cerimonia di chiusura svoltasi l’8 dicembre 2024.
“La scelta di Marrakech come capitale della cultura nel mondo islamico per il 2024 ha offerto l'opportunità di mettere in evidenza la cultura, il patrimonio e l'autenticità del Regno”, ha dichiarato Mohamed Mehdi Bensaid - Ministro della Gioventù, della Cultura e della Comunicazione - alla presenza del Direttore Generale dell'Organizzazione mondiale del mondo islamico per l'educazione, la scienza e la cultura (ICESCO), Salem ben Mohamed AlMalik.
Nel ringraziare l'ICESCO per questa scelta, ha sottolineato che il programma di questa celebrazione, che è durato l’intero anno 2024, ha visto l'organizzazione di attività culturali, artistiche e intellettuali in coordinamento con la società civile culturale di Marrakech, sottolineando che il successo di questo anno culturale è dipeso essenzialmente dal coinvolgimento degli intellettuali e degli artisti locali.
Da parte sua, il Direttore delle Arti del Ministero della Gioventù, della Cultura e della Comunicazione, Hicham Abkari, ha fornito una panoramica dettagliata delle attività svolte durante l’anno di “Marrakech, Capitale della Cultura nel Mondo Islamico per il 2024”: i generi artistici inclusi nel programma hanno compreso il patrimonio, la poesia, la letteratura, la calligrafia araba, le arti plastiche, la musica, la canzone, il teatro, il cinema, l'arte digitale, il circo, la fotografia, le arti tradizionali e popolari e l'arte culinaria di strada.
Posto sotto l'Alto Patronato di Sua Maestà il Re Mohammed VI, gli eventi svolti per “Marrakech, Capitale della Cultura nel Mondo Islamico per l'anno 2024” hanno costituito l'occasione per mostrare la ricchezza storica e culturale della città ocra, che si distingue per il suo particolare fascino, riflesso in particolare nell'architettura andalusa e in quella delle moschee e dei palazzi islamici.
In questa giornata conclusiva è stato presentato il francobollo “Marrakech, capitale della cultura nel mondo islamico per l'anno 2024”, che illustra il maestoso padiglione Menara, circondato dalla sua piscina, dalle palme e dalle montagne dell'Atlante sullo sfondo. Le tonalità ocra e gli eleganti motivi catturano l'essenza di Marrakech, simbolo vivente della storia e dell'affascinante architettura del Marocco.
“Questa emissione - ha affermato il Segretario generale Michele Capasso - incarna l'impegno di Barid Al-Maghrib nel promuovere l'eccezionale patrimonio culturale del Regno del Marocco e nel celebrare le distinzioni che onorano le sue città: si aggiunge alla collezione filatelica dedicata a Marrakech, come quella che celebra la piazza Jemaa El Fna (2017) e al francobollo che segna i 9 secoli della fondazione di Marrakech (1960). Continua inoltre la tradizione di Barid Al-Maghrib di rendere omaggio alle città marocchine onorate dall'UNESCO, come nel caso di Fez nel 2007”.
A conclusione il SG Capasso ha annunciato l’istituzione, a partire dal 2025 e in partenariato con l’ICESCO, di un’apposita sezione del prestigioso “Premio Mediterraneo” dedicata alla cultura islamica.

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