Premio Mediterraneo "Informazione" alla memoria di Simone Camilli Reporter, ITALY
La guerra. Groviglio di torti e passioni, di infamie e grandezze. Uno strappo in cui nella lotta di forza contro forza la civiltà tragicamente costruita si fa come incerta e a momenti vacilla. E Simone laggiù a Gaza, lembo di terra-prigione, senza odio né parte, a testimoniare coraggi e viltà, esempi di compassione o di abusi, di generosità e di bassezze, senza pregiudizio alla ricerca di quella verità che ciascuno dei contendenti travisa. Là per fondare su quella verità una migliore comprensione degli uni e degli altri, delle sofferenze di chi gli uni e gli altri subisce, mettere in questione le certezze opposte e gettare le basi di un nuovo intendimento che ponga fine alle ostilità, stabilisca una nuova pace, possibilmente più giusta. Per questa comprensione, per questo futuro migliore e più umano, là: tenace, senza risparmio, senza fuga dal rischio. Senza appoggio, se non quello lontano dei giornali che lo hanno inviato a una missione più difficile del combattimento, quasi sempre più oscura. Là, inerme tra gli armati, sereno tra le passioni, ardito senza baldanze, determinato più dei combattenti. Là, sempre un passo più avanti e dove la lotta è accesa, convinto e deciso. Fino al sacrificio che qui raccogliamo: il messaggio di Pace che qui ripetiamo nel suo nome.
La Cerimonia di Assegnazione Napoli, 29 ottobre 2014
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