LA MEMORIA E L'IMPEGNO NON SI FERMANO: LA FONDAZIONE A FIANCO DI DON CIOTTI E DI “LIBERA”. UN NOME ED UN FIORE IN RICORDO DELLE VITTIME INNOCENTI DELLE MAFIE.

In occasione della XXVa Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie - promossa da Libera e sostenuta, tra gli altri, dalla Fondazione Mediterraneo - per la prima volta dopo 25 anni non siamo insieme a colorare le piazze d' Italia.
In questi giorni difficili dove è fondamentale restare a casa non abbiamo voluto far mancare il nostro abbraccio ai familiari delle vittime innocenti delle mafie. E la memoria non si ferma come non si ferma il ricordo di tutte le vittime innocenti delle mafie. Il 21 marzo non è mai stata una data fine a se stessa ma sempre la tappa di un impegno che dura 365 giorni all'anno nelle scuole, nelle università, nelle associazioni, nelle parrocchie e dovunque i cittadini vivono quella responsabilità per il bene comune che è il primo antidoto al male delle mafie e della corruzione. Le vittime innocenti delle mafie non vogliono essere solo ricordati.
Vogliono che continuiamo il loro impegno, che realizziamo le loro speranze. Ricordare, riportare al cuore le vite di persone strappate alle loro famiglie, realizzando, nei fatti, un diritto al nome e al ricordo che non ha contenuto “civilistico” ma etico, umano, solidale: valori portanti di una comunità capace di costruire un processo di Memoria.
Per questo è stato deciso di celebrare la Giornata attraverso una campagna social.  Attraverso il web e i social, sono state ricordate tutte le vittime innocenti delle mafie, le loro storie, i loro nomi e la nostra vicinanza a tutti i familiari delle vittime innocenti delle mafie.
Durante la XXVa Giornata della Memoria e dell'Impegno, sabato 21 marzo 2020 a partire dalle ore 9, è stato chiesto di realizzare un fiore, scegliere dall'elenco presente sul sito VIVI il nome di una vittima innocente delle mafie, farsi una foto e postarlo sui social.
Così è stato.

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AL MUSEO VIRTUALE: GIORNATA MONDIALE DELLA FELICITÀ

Il Museo della PaceMAMT ha organizzato sulla piattaforma multimediale la “Giornata mondiale della felicità”.
Dal 2013, le Nazioni Unite celebrano la Giornata internazionale della felicità il 20 marzo perché la felicità e il benessere sono due aspirazioni di natura universale in tutto il mondo ed è importante tenerne conto nel programma d'azione pubblico. Da allora, le Nazioni Unite hanno adottato una nuova agenda per lo sviluppo sostenibile, articolata su 17 obiettivi di sviluppo sostenibile, nonché un accordo globale sui cambiamenti climatici.
In occasione della Giornata internazionale della felicità, le Nazioni Unite invitano gli Stati membri, le organizzazioni internazionali e regionali, nonché la società civile e il pubblico in generale a celebrare questa giornata organizzando attività educative e campagne di sensibilizzazione.

CONTESTO
L'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha proclamato il 20 marzo Giornata internazionale della felicità nella risoluzione A / RES / 66/281 del 12 luglio 2012. L'Organizzazione riconosce quindi che la felicità e il benessere dovrebbero essere presi in considerazione in obiettivi politici. Riconosce inoltre la necessità di adottare la crescita economica in un modo più ampio, più equo ed equilibrato, che promuova lo sviluppo sostenibile, l'eliminazione della povertà e la felicità e il benessere di tutti i popoli.
Questa risoluzione è il risultato di un'iniziativa del Bhutan, un paese che ha favorito l'indice della felicità nazionale lorda rispetto a quello del Prodotto interno lordo (PIL) dagli anni '70. È stato anche su iniziativa del governo del Bhutan che alti funzionari e rappresentanti di organizzazioni religiose, università e società civile si sono incontrati nel 2012 presso la sede delle Nazioni Unite per discutere di nuovi modi di misurare il benessere e la felicità andando oltre un paradigma puramente economico.

RISORSE

  • Risoluzione A / RES / 66/281
  • Biblioteca Dag Hammarskjöld - Guida di ricerca in inglese sul tema della felicità
  • La Dichiarazione universale dei diritti umani
  • Obiettivi di sviluppo sostenibile
  • Rapporto sullo sviluppo umano (2019)
  • Stato della popolazione mondiale (2019)
  • Lo stato dei bambini del mondo (2019)

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WORKSHOP: “LA MULTIMEDIALITÀ E L’ARTE”

Si è svolto al Museo della Pace - MAMT il Workshop “La Multimedialità e l’Arte” organizzato da Phantasya Communication.
Sui grandi schermi videowall dei 5 piani del Museo, nel rispetto delle regole Covid 19, vi sono stati collegamenti con vari paesi sul tema dell’arte e della multimedialità.

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PINO DANIELE: RINVIATO IL RADUNO UFFICIALE “IL FEELING E’ SICURO”.

Oggi il Museo avrebbe ospitato il raduno ufficiale “Il feeling è sicuro”, in occasione del compleanno -onomastico di Pino Daniele.
Tante le attività in programma con la “Pino Daniele Trust”, rinviate dopo l’emergenza “Corona Virus”.
Il nostro pensiero, VA ORA, alle vittime ed a quanti sono impegnati per salvare vite umane.

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L'AGRICOLTURA DI PRECISIONE DI FRONTE AI CAMBIAMENTI CLIMATICI: MODI DI ADATTAMENTO E STRATEGIE DI FINANZIAMENTO

In occasione della celebrazione dei 15 anni dalla costituzione dell’ “Associazione marocchina ingegneri agricoli” (AMEIA) si svolge a Rabat un importante forum dal tema "L'agricoltura di precisione di fronte ai cambiamenti climatici: modi di adattamento e strategie di finanziamento".
La Fondazione Mediterraneo e la Federazione Anna Lindh Italia - da sempre sensibili ai temi dell'agricoltura nella sua sostenibilità - partecipano e sostengono questo incontro come esempio di buona pratica nel Mediterraneo per promuovere, tra l’altro, la digitalizzazione dell'agricoltura per un'agricoltura sostenibile, economicamente competitiva e interessata alla protezione delle risorse ambientali.
Quest'anno, sotto l'egida dell'Istituto agronomico e veterinario Hassan ll e del Ministero dell'agricoltura, della pesca marittima, dello sviluppo rurale, dell'acqua e Foreste, il forum ospita in parallelo altri sei forum che rappresentano i diversi settori, a dimostrazione dell’enorme ricchezza e della multidisciplinarietà.
Attraverso conferenze, mostre e workshop, il forum è un luogo di scambio, apprendimento, incontro tra studenti di ingegneria, ingegneri, ospiti e aziende di alto livello.

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LA LEZIONE DI FRANCESCO: “L’ABISSO DELL’INDIFFERENZA”

Papa Francesco nell’omelia di questa mattina da Santa Marta ha richiamato il mondo sull’ “ABISSO DELL’INDIFFERENZA”.
Eravamo a Lampedusa l’8 luglio del 2013 quando Papa Francesco allertò il mondo sulla “Globalizzazione dell’indifferenza”, sulla nostra “Incapacità di piangere, di patire con, di condividere il dolore degli altri”.
Questa mattina il Pontefice ha preso spunto dalla pagina del Vangelo che racconta l’episodio di Lazzaro e del ricco: il primo fu accolto da Abramo nel Cielo, il secondo patì negli inferi supplicando Abramo di condurlo “dall’altra parte”. Ma Abramo rispose “tra di noi c’è un abisso”.
Il Papa ha evidenziato il corto circuito esistente tra la testa e il cuore, tra la ragione e l’emozione: noi tutti siamo informati delle miserie e delle tragedie del mondo, dei poveri che sono accanto a noi ma siamo tutti indifferenti, immersi nell’ “ABISSO DELL’INDIFFERENZA”.
In questo modo perdiamo la nostra identità, perduti in un egoismo senza senso affidiamo le nostre valutazioni “permeati solo nella cultura degli aggettivi: il ricco, il potente, il possidente…”.
In questo modo siamo tutti senza nome, insignificanti.
Anni fa, con la Cara Suor Maria Pia Giudici - scomparsa pochi giorni fa - commentavamo proprio questa pagina del Vangelo e le considerazioni erano simili a quelle odierne di Papa Francesco.
“ L’umanità ha bisogno di una scossa – mi disse allora Suor Maria Pia – per assumere una NUOVA POSTURA nella vita: in grado di aprirci la vista ed il cuore ai poveri, ai bisognosi, ai profughi”.
E subito dopo accarezzò alcuni bambini profughi siriani ospitati a San Biagio.
Credo che le difficoltà di questi giorni debbano farci riflettere come la vita possa cambiare in un solo istante e quanto sia indispensabile “cambiare postura”: aiutando i più bisognosi, rispettando la terra che ci accoglie, condividendo le risorse disponibili senza inutili accaparramenti che portano, oggi, il 20% degli abitanti della terra a possedere l’80% delle risorse e dei beni.
L’esperienza di questo periodo storico – unica per moltissimi di noi – deve indurci a rivedere la nostra vita anche nelle piccole azioni quotidiane, per trasformare l’AMORE PER IL POTERE nel POTERE DELL’AMORE.

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LA FONDAZIONE MEDITERRANEO E LA FEDERAZIONE ANNA LINDH ITALIA PARTECIPANO ALLA CONFERENZA NCCC

La Fondazione Mediterraneo e la Federazione Anna Lindh Italia partecipano alla Conferenza NCCC di Lisbona dedicata alle tendenze, alle minacce ed alle migliori pratiche recenti nell'ambito della sicurezza informatica.

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IL MUSEO DELLA PACE RESTA CHIUSO FINO AL 3 APRILE 2020

Il Museo della Pace - MAMT resta chiuso fino al 3 aprile 2020 come disposto dal DPCM dell’8 aprile 2020 (art.2, comma “d”).
I percorsi emozionali e gran parte dei video “La Campania delle emozioni” sono fruibili sul portale www.mamt.it e sul canale “Youtube” del Museo.

La Direzione

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FESTA DELLA DONNA AL MUSEO DELLA PACE – MAMT

La Fondazione Mediterraneo, la Federazione Anna Lindh Italia ed altri organismi ed associazioni aderenti hanno celebrato al Museo della PaceMAMT la Festa della Donna con ospite speciale la Romania.
Pur nelle restrizioni dovute al diffondersi del coronavirus, grazie ai sistemi di videoconferenza presenti nei vari piani del museo, è stato possibile collegarsi con vari Paesi euro mediterranei e, in particolare, con quelli aderenti al programma “Kimiyya” lanciato nel 2017 dalla Fondazione Mediterraneo.
Il presidente Capasso ha ringraziato le donne dei vari paesi che hanno collaborato e, in particolare, tutte le donne impegnate in prima linea nella cura dei malati causati dal diffondersi dell’epidemia del coronavirus.

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AL MUSEO VIRTUALE: GIORNATA MONDIALE DELLA NATURA

Il Museo della PaceMAMT ha ospitato sulla piattaforma multimediale la “Giornata mondiale della Natura” dedicata al valore inestimabile della fauna selvatica.
Il presidente Michele Capasso ha ricordato, commosso, la recente scomparsa di Suor Maria Pia Giudici ed il volume pubblicato dalla Fondazione “Questa nostra buona terra”.
Cpasso ha evidenziato l’unicità del giorno della scomparsa – il 20.02.2020, h.20 – e la coincidenza con l’inizio in Italia del contagio da coronavirus. “Un monito a rispettare la terra, a proteggerla e ad integrasi con il creato”.
In questa occasione è stato riproposto il film di Michele Capasso “MARIA PIA GIUDICI. LA GIOIA IN UNA VITA SEMPLICE”: tra le parole di Suor Maria Pia la declamazione di un antico proverbio arabo: “In una notte nera, su una pietra nera, una formica nera: Dio la vede”.

CONTESTO
La fauna e la flora selvatiche hanno un valore intrinseco e contribuiscono al benessere umano e allo sviluppo sostenibile, attraverso molti aspetti:ecologico, scientifico,educativo, culturale, ricreativo, estetico.
La Giornata mondiale della fauna selvatica è un'occasione per celebrare le molte belle e varie forme della flora e della fauna selvatiche e per sensibilizzare sulla moltitudine di benefici che la sua conservazione porta alle persone. Questo giorno ci ricorda anche l'urgente necessità di intensificare la lotta contro la criminalità della fauna selvatica e la riduzione del numero di specie, che hanno un impatto significativo in termini economici, ambientali e sociali. Questo è uno degli obiettivi dello sviluppo sostenibile.
Il tema della Giornata 2020, "Mantenere tutte le forme di vita sulla Terra", tiene conto di tutte le specie animali e vegetali che compongono la biodiversità, nonché i mezzi di sussistenza degli esseri umani, in particolare quelli che vivono più vicino della natura. Sottolinea l'importanza dell'uso sostenibile delle risorse naturali per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, inclusi gli oceani, la vita terrestre, la lotta contro la povertà e il consumo e la produzione responsabili.
La Terra ospita innumerevoli specie di flora e fauna - troppe per provare a contare. Dipendiamo dall'interazione tra tutti questi elementi della biosfera per tutti i nostri bisogni: l'aria che respiriamo, il cibo che mangiamo, l'energia che usiamo e i materiali di cui abbiamo bisogno. Tuttavia, le attività umane insostenibili e lo sfruttamento eccessivo di specie e risorse naturali minacciano la biodiversità globale. Quasi un quarto di tutte le specie è attualmente a rischio di scomparsa nei prossimi decenni.
Nel corso dell'anno, considerato decisivo per la biodiversità, numerosi importanti eventi mondiali porranno in primo piano la biodiversità. 2020 offre un'opportunità unica per fare progressi trasformativi per la conservazione e l'uso sostenibile delle specie animali e vegetali selvatiche.

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