Elenco Generale||degli eventi
10 Luglio 2020
Si è svolta presso la sede della Fondazione Mediterraneo - in Napoli, Via Depretis n. 130 - la riunione congiunta del Consiglio direttivo della Fondazione Mediterraneo e del Comitato esecutivo della Fondazione Anna Lindh Italia Onlus.
Presidente della riunione è il prof. Massimo Pica Ciamarra (presidente del Comitato Esecutivo della Federazione), segretario l’avv. Valerio Barone, Consigliere delegato.
Tra i punti all’Ordine del Giorno:
- Il riesame del programma delle attività alla luce della pandemia del COVID 19.
- Le nuove date del programma “Italia da scoprire”.
- Le attività del programma “Kimiyya”.
- Le attività del programma “La Città del dialogo”.
- Le attività dei membri della Federazione Anna Lindh.
- La risposta alla diffida inviata il 30.06.2020 dall’avv. Sciaudone.
Su quest’ultimo punto i membri partecipanti, all’unanimità, hanno delegato l’avv. Barone a rappresentarli a pieno titolo ed a rispondere alla diffida evidenziando:
- L’irrisolta questione del capofila della Rete italiana, alla luce delle interrogazioni al Parlamento italiano (all. 4) ed al Parlamento europeo (all. 13) e dei ricorsi in corso presso le istituzioni italiane ed europee (all. 5, 6, 8, 9, 10, 11, 12) deputate al rispetto della democrazia e dei trattati (la questione è stata oggetto di apposite Assemblee, come quella del 27.10.2017: al seguente link è possibile visionare la documentazione: https://www.fondazionemediterraneo.org/index.php/iniziative/federazione-anna-lindh-italia-onlus/4188-assemblea-della-federazione-anna-lindh-italia-onlus
- L’inesistente vantaggio da parte della Federazione rispetto all’adesione di nuovi membri, essendo i 1037 attuali tutti membri fondatori che hanno aderito volontariamente e democraticamente (all. 7).
- Le tante affermazioni non corrispondenti ai fatti svolti (un esempio, l’Appello al Presidente della Repubblica che sarebbe stato sottoscritto nel 2019, mentre è stato sottoscritto nel 2017 quando la Fondazione Mediterraneo era Capofila della Rete italiana a tutti gli effetti – (all. 1, 2, 3).
- L’avvenuto cambiamento del logo e l’inesistenza di un uso “abusivo” di loghi ALF con quelli della “Federazione” e della “Fondazione Mediterraneo” (all. 14, 15, 16).
- La necessità di evitare il continuo ricorso a diffide periodiche e quant’altro che non trovano alcun fondamento.
- L’evidenza del numero di attività svolte dalla Federazione ALF dalla sua costituzione (oltre 1.300 iniziative da poter visionare sui portali web – falitalia.org ).
27 Giugno 2020
La Fondazione Mediterraneo ha sostenuto a Napoli, Roma ed altre città la “Manifestazione nazionale” titolata “Libertà e giustizia per la Palestina”, contro l’annessione dei Territori palestinesi occupati da parte di Israele e per il riconoscimento di due Popoli (Israeliani e Palestinesi) in due Stati (Israele e Palestina).
Sin dalla nascita nel 1990 la Fondazione ha sostenuto la causa palestinese con numerosi iniziative ed incontri: solo come esempio si citano le visite di Arafat ed Abu Mazen alla Fondazione, i convegni gli appelli, i seminari e tante iniziative come quella del 2002 che vide una gigantesca bandiera della Palestina aprire un corteo dalla sede della Fondazione a Napoli.
20 Giugno 2020
Si è svolta una cerimonia celebrativa in occasione del 18° anniversario della costituzione della sede per la Riva Sud della Fondazione Mediterraneo con l’Accademia del Mediterraneo – Maison de la Méditerranée.
Collegato in videoconferenza il presidente Michele Capasso ha ripercorso le tappe principali inerente la sede di Marrakech evidenziando grandi eventi – Forum, Conferenze internazionali, la Chaire Averroès, ecc. – e la leale duratura amicizia con il popolo marocchino e con il re Hassan II prima e Maometto VI oggi.
17 Giugno 2020
La Fondazione Mediterraneo e la Federazione Anna Lindh Italia onlus hanno lanciato un accorato appello ai giovani per la tutela della terra e per la lotta alla desertificazione.
Al Museo della Pace - MAMT si sono svolti incontri e dibattiti - nel rispetto delle misure di sicurezza dettate dalla pandemia – con la partecipazione di un selezionato numero di studenti delle scuole primarie sensibilizzati sui temi della lotta alla desertificazione e di salvaguardia del pianeta.
Al fine di sensibilizzare i governi, le organizzazioni e gli individui sulla responsabilità collettiva nell’utilizzo sostenibile dell’acqua e di prevenire la desertificazione e la siccità, nel 1995 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, con Risoluzione A/RES/49/115, ha scelto il 17 giugno per celebrare la Giornata mondiale contro la desertificazione e la siccità. Lo stesso giorno, nel 1994 veniva adottata a Parigi la Convenzione per la lotta alla desertificazione (UNCCD – United Nations Convention to Combat Desertification), ratificata da 200 Paesi. Obiettivo della Convenzione è mitigare gli effetti della siccità attraverso attività di cooperazione internazionale e accordi di partenariato nei paesi più colpiti, in particolare in Africa. Le strategie messe in campo si concentrano sul miglioramento della produttività del suolo e sulla gestione sostenibile delle risorse del territorio e dell’acqua. Secondo uno studio dell’UNCCD perdiamo 24 miliardi di tonnellate di terra fertile ogni anno e 15 miliardi di alberi ogni ora, e 1,5 miliardi di persone traggono il loro sostentamento da terreni che sono a rischio desertificazione. Le pratiche considerate non sostenibili sono le monocolture, l’uso di sostanze chimiche e il pascolo eccessivo.
In tutto il mondo sono previste varie iniziative in occasione della Giornata.
L’Italia ha ratificato la sua adesione alla UNCCD nel 1997, sia in veste di paese donatore sia come paese colpito dalla desertificazione. Il Comitato Nazionale di Lotta alla Siccità ed alla Desertificazione (CNLSD) è stato istituito nel 1997 dal Ministero dell’Ambiente con il compito di coordinare l’attuazione della Convenzione in Italia. Il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE) nel 1999 ha adottato il Programma di azione nazionale per la lotta alla siccità e alla desertificazione, che individua le strategie da mettere in campo sia a livello statale che regionale per combattere la desertificazione e la siccità in Italia. In particolare il programma si sviluppa su quattro settori: protezione del suolo, gestione sostenibile delle risorse idriche, riduzione dell’impatto delle attività produttive e riequilibrio del territorio.
Secondo Legambiente, le regioni fortemente a rischio sono Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. La situazione è particolarmente grave in Sardegna, dove il pericolo desertificazione riguarda ben il 52% del territorio regionale, di cui l’11% già colpito.
14 Marzo 2020
In occasione della celebrazione dei 15 anni dalla costituzione dell’ “Associazione marocchina ingegneri agricoli” (AMEIA) si svolge a Rabat un importante forum dal tema "L'agricoltura di precisione di fronte ai cambiamenti climatici: modi di adattamento e strategie di finanziamento".
La Fondazione Mediterraneo e la Federazione Anna Lindh Italia - da sempre sensibili ai temi dell'agricoltura nella sua sostenibilità - partecipano e sostengono questo incontro come esempio di buona pratica nel Mediterraneo per promuovere, tra l’altro, la digitalizzazione dell'agricoltura per un'agricoltura sostenibile, economicamente competitiva e interessata alla protezione delle risorse ambientali.
Quest'anno, sotto l'egida dell'Istituto agronomico e veterinario Hassan ll e del Ministero dell'agricoltura, della pesca marittima, dello sviluppo rurale, dell'acqua e Foreste, il forum ospita in parallelo altri sei forum che rappresentano i diversi settori, a dimostrazione dell’enorme ricchezza e della multidisciplinarietà.
Attraverso conferenze, mostre e workshop, il forum è un luogo di scambio, apprendimento, incontro tra studenti di ingegneria, ingegneri, ospiti e aziende di alto livello.
10 Marzo 2020
La Fondazione Mediterraneo e la Federazione Anna Lindh Italia partecipano alla Conferenza NCCC di Lisbona dedicata alle tendenze, alle minacce ed alle migliori pratiche recenti nell'ambito della sicurezza informatica.
08 Marzo 2020
La Fondazione Mediterraneo, la Federazione Anna Lindh Italia ed altri organismi ed associazioni aderenti hanno celebrato al Museo della Pace – MAMT la Festa della Donna con ospite speciale la Romania.
Pur nelle restrizioni dovute al diffondersi del coronavirus, grazie ai sistemi di videoconferenza presenti nei vari piani del museo, è stato possibile collegarsi con vari Paesi euro mediterranei e, in particolare, con quelli aderenti al programma “Kimiyya” lanciato nel 2017 dalla Fondazione Mediterraneo.
Il presidente Capasso ha ringraziato le donne dei vari paesi che hanno collaborato e, in particolare, tutte le donne impegnate in prima linea nella cura dei malati causati dal diffondersi dell’epidemia del coronavirus.
28 Febbraio 2020
La Pontificia Accademia per la Vita, Microsoft, IBM, la FAO ed il Governo italiano sono tra i primi firmatari della “Call for an AI Ethics”, documento nato per sostenere un approccio etico all’Intelligenza Artificiale e promuovere tra organizzazioni, governi e istituzioni un senso di responsabilità condivisa con l’obiettivo di garantire un futuro in cui l’innovazione digitale e il progresso tecnologico siano al servizio del genio e della creatività umana e non la loro graduale sostituzione.
I primi firmatari della Call esprimono così il desiderio di lavorare insieme, in questo contesto e a livello nazionale e internazionale, per promuovere una “algor-etica”, ovvero lo sviluppo e l’utilizzo dell'Intelligenza Artificiale secondo i seguenti principi, fondamentali di una buona innovazione: Trasparenza, in linea di principio i sistemi di intelligenza artificiale devono essere comprensibili; dell’ Inclusione, devono essere prese in considerazione le esigenze di tutti gli esseri umani in modo che tutti possano beneficiare e che a tutti gli individui possano essere offerte le migliori condizioni possibili per esprimersi e svilupparsi; Responsabilità: coloro che progettano e implementano soluzioni di Intelligenza Artificiale devono procedere con responsabilità e trasparenza;Imparzialità: non creare o agire secondo il pregiudizio, salvaguardando così l'equità e la dignità umana; Affidabilità: i sistemi di Intelligenza Artificiale devono essere in grado di funzionare in modo affidabile; Sicurezza e privacy: i sistemi di Intelligenza Artificiale devono funzionare in modo sicuro e rispettare la privacy degli utenti.
Primi firmatari: mons. Vincenzo Paglia, Presidente della Pontificia Accademia per la Vita (sponsor dell’iniziativa); dr. Brad Smith, Presidente Microsoft; dr. John Kelly III, Vice Presidente Esecutivo IBM, dr. Dongyu Qu, Direttore Generale della FAO, Il Ministro Paola Pisano per il Governo italiano. All’appuntamento della mattina ha partecipato il dr. Davide Sassoli, Presidente del Parlamento Europeo.
La Fondazione Mediterraneo e la Federazione Anna Lindh Italia hanno condiviso ed aderito al documento condividendo il contenuto e le finalità. Il presidente Michele Capasso, presente all’evento, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa e ringraziato Mons. Paglia per averla promossa.
Dopo la cerimonia della firma mons. Vincenzo Paglia ha letto il discorso rivolto ai partecipanti da Papa Francesco.
26 Febbraio 2020
La Fondazione Mediterraneo e la Federazione Anna Lindh Italia hanno partecipato all’evento “IL BUON ALGORITMO? INTELLIGENZA ARTIFICICIALE: ETICA, DIRITTO, SALUTE” organizzato a Roma dalla Pontificia Academia Pro Vita (Pav).
“Una sorta di «Parigi della tecnologia» che, analogamente a quella sul clima, riunisce ingegneri informatici, con esperti di etica e filosofia morale sui temi dell’intelligenza artificiale (Ai)”, così l’arcivescovo Vincenzo Paglia - presidente della Pav - ha definito il doppio appuntamento: l’assemblea generale e il connesso workshop su «Il “buon” algoritmo? Ai: etica, diritto, salute», svoltosi in Vaticano da mercoledì 26 a giovedì 27, ed a seguire la giornata di venerdì 28 all’Auditorium di via della Conciliazione con la firma della «call» per un’Intelligenza artificiale etica.
Nell’Aula nuova del Sinodo l’incontro si è distinto in due fasi: il giorno iniziale è stato riservato agli accademici, il secondo aperto a studiosi di fama mondiale; oltre un migliaio di persone hanno partecipato invece alla giornata del 28 quando vi è stata la firma di una call presentata a Papa Francesco.
Monsignor Paglia ha rimarcato come ci sia «bisogno di una forte ambizione morale per umanizzare la tecnica e non tecnologizzare l’umano».
Del resto, ha proseguito il presidente della Pav, «l’intento è dar vita a un movimento che coinvolga istituzioni pubbliche, Ong, industrie per produrre un indirizzo nello sviluppo e nell’utilizzo delle tecnologie derivate dall’Ai». Perciò, ha puntualizzato, «la prima firma di questa call non è un punto di arrivo, ma un inizio per un impegno che appare urgente».
In precedenza monsignor Paglia aveva rivelato come si sia giunti alla scelta del tema: «Ha chiesto di vedermi — ha rivelato — il nuovo presidente di Microsoft, Brad Smith. In sintesi mi dice: “noi abbiamo un bagaglio di potenzialità enormi per il progresso e prospettive altrettanto terribili per inquinare in maniera irreversibile l’umano. Siamo consapevoli di questa enorme responsabilità. Tra noi ci sono solo ingegneri e quasi nessun esperto di etica, di filosofia morale. Vorremmo chiedervi, conservando piena libertà e totale autonomia, di accompagnarci come interlocutori nel nostro lavoro. Non abbiamo bisogno di qualche convegno, ma di avervi come compagni di viaggio, per porre sempre al centro la dignità dell’uomo”». Analoghe richieste, ha proseguito, sono poi venute «dal presidente della Ibm, da Google, da Huawei e da altri». Anche perché, ha concluso, specie di fronte al potere predittivo delle macchine la Pav «si sente chiamata ad approfondire l’impatto specifico delle tecnologie sul mondo medico sanitario e sulla cura e tutela della vita. L’attività umana in questi settori appare sempre più scomposta in molteplici elementi non facilmente riconducibili al controllo o alla volontà di singoli. Questa nuova modalità sfida particolarmente le professioni mediche e sanitarie che hanno come oggetto valori fondamentali come quelli connessi alla corporeità e alla vita umane».
Il presidente Michele Capasso, presente all’evento, ha sottolineato la necessità di una formazione specifica in ambito di Ai, necessariamente interdisciplinare e continua, che accompagni il professionista durante tutto il suo percorso e sia in grado di seguire costantemente i mutamenti globali, gestiti molto spesso da una globalizzazione anarchica e non democratica.
23 Febbraio 2020
La Fondazione Mediterraneo e la Federazione Anna Lindh Italia – in particolare i membri della Puglia – hanno partecipato all’incontro di riflessione e spiritualità “Mediterraneo frontiera di pace” organizzato dalla Conferenza Episcopale Italiana.
Sessanta vescovi dei paesi mediterranei hanno riflettuto sulla situazione attuale e sull’indispensabile dialogo interreligioso.
Il Cardinale Bassetti ha affermato che si è avverato il sogno di Giorgio La Pira.
L’evento si è concluso con l’incontro di Papa Francesco con i Cardinali e Vescovi dei vari Paesi rappresentanti le chiese cattoliche del Mediterraneo
Il presidente Capasso si è detto colpito dalla profondità e dall’importanza di questa iniziativa che è in piena armonia con l’azione che da trent’anni persegue la Fondazione Mediterraneo per il dialogo e la pace nella regione, “con una riconosciuta sensibilizzazione anticipatrice quando, allora, pochissimi parlavano di Mediterraneo”.
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