Elenco Generale||degli eventi

Si è svolto nella sede del Museo della PaceMAMT il 4° Summit del Mediterraneo organizzato dall’OMCOM: l’Osservatorio sulla Criminalità Organizzata e le Mafie costituito dalla Fondazione Mediterraneo e dalla Fondazione Caponnetto.
Hanno partecipato esperti e protagonisti della lotta alla mafia oltre che giornalisti e magistrati impegnati ogni giorno per combattere la criminalità organizzata e la mafia.

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A conclusione del 24 Vertice Antimafia organizzato dalla Fondazione Caponnetto in collaborazione con l’OMCOM (Osservatorio sulla criminalità organizzata e le mafie) e la Fondazione Mediterraneo è stato stabilito di svolgere ogni anno il Vertice a Napoli presso la sede della Fondazione Mediterraneo che diventa, in questo modo, anche sede di confronto permanente sulla “lotta alle mafie”.

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Mustapha Bakkoury - presidente della Regione di Casablanca e presidente dell’”Agenzia marocchina dell’energia solare” del Marocco – sostiene il Museo della PaceMAMT.
Nel corso di una visita e di un incontro con il presidente Capasso ha espresso compiacimento per l’iniziativa e proposto di realizzare una sede del Museo a Casablanca nel Palazzo della Regione.

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Animata da Asmaa Alaoui Taib, professore ENCG Fez – Università Sidi Mohamed Ben Abdallah di Fes – si è svolta presso la Fondazione Mediterraneo di Napoli la conferenza "Finanza Islamica: Fondazioni, PRODOTTI E REALTA 'IN MAROCCO".
L'industria della finanza islamica è diventata una componente essenziale della finanza globale. Ha raggiunto una notevole crescita non solo nei territori musulmani, ma anche nei paesi non musulmani dove coesiste perfettamente con la finanza tradizionale.
Il Marocco, come altri paesi, sostiene lo sviluppo delle banche islamiche. Il regno è considerato tra gli ultimi paesi islamici che consente l'attività della finanza islamica. Dopo diversi anni di attesa, il paese ha appena acquisito un quadro giuridico e legale per regolare questa attività sul mercato dei capitali marocchino.
Lo scopo di questa conferenza è quello di fornire una panoramica della finanza islamica e di guardare questo settore nel caso del Marocco. In primo luogo, espone la finanza islamica nel suo contesto storico, quindi espone i suoi principi fondamentali e i suoi diversi prodotti. Viene inoltre presentata un'analisi comparativa del finanziamento islamico con finanziamenti convenzionali. Infine, rivela lo stato della finanza islamica nel contesto marocchino.

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Nel corso di una cerimonia svoltasi presso il Museo della Pace - MAMT è stato presentato il WORLD PEACE FORUM.
Presenti alla cerimonia ministri, ambasciatori e rappresentanti di istituzioni internazionali.
Tra questi:

  • S.E. Dr. Mana Saeed Al-Otaiba (Emirati Arabi Uniti)
  • S.E. Saqer Nasser Alraisi (Ambasciatore degli Emirati Arabi Uniti a Roma).
  • S.E. Ibrahim Al Balaoui (Ambasciatore dell’Arabia Saudita all’UNESCO).
  • S.E. Cheikha Wafae Al Khalifa (Ambasciatore del Bahrein all’UNESCO).
  • S.E. Hassan Abouyoub (Ambasciatore del Marocco a Roma).
  • S.E. Dr. Cheikh Khaled bin Khalifa Al Khalifa (Bahrein).
  • S.E. Dr. Mohamed Kabbaj (Marocco).
  • S.E. Mustapha Bakkouty, presidente della Regione di Casablanca.
  • On. Claudio Azzolini, g.v.presidente del Consiglio d’Europa.
  • Ing. Roberto Reggi, Direttore dell’Agenzia del Demanio (Italia)
  • Prof. Adelhak Azzouzi (Marocco).
  • Prof. Asma Alaoui (Marocco).
  • Prof. Massimo Pica Ciamarra (Italia).
  • Prof. Domenico De Masi (Italia)
  • Console di Francia a Napoli Jean Paul Seytre.
  • Console di Spagna a Napoli José Luis Solano Gadea.
  • Console di Tunisia a Napoli Beya Ben Abdelbaki.
  • Dr. ssa Alessandra Sardu, assessore Comune di Napoli.
  • Dr. Salvatore Calleri (Presidente Fondazione Caponnetto, Italia).

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Un ampio confronto teso a delineare strategie per il futuro del turismo a Napoli e in Campania.
Si parte da una domanda: al di fuori di ogni ottica settoriale, quali possono essere le iniziative concrete -quali simultanee e quali in sequenza- in grado di incidere positivamente su questo tema?
Un territorio come quello di Napoli e della Campania, da sempre ricco di sorprendenti risorse, è al centro di una domanda turistica crescente e si mostra sostanzialmente impreparato, non all’altezza delle potenzialità di cui dispone. Eppure, il turismo è accoglienza, economia e miglioramento della qualità della vita anche per chi abita le realtà interessate.
Attraverso numerose interviste a moltissimi esponenti della società civile, realizzate tra il 2017 e il 2018, “Noi Cittadini per Napoli” di Angelo Colella ha raccolto suggerimenti, opinioni e spunti diversi: l’incontro del 21 aprile ha l’obiettivo di favorire scambi diretti, di far emergere una visione sistemica, di delineare percorsi e di individuare possibili azioni concrete verso uno stimolante futuro. Al convegno sono intervenuti, tra gli altri, Domenico De MasiMassimo Pica Ciamarra e Michele Capasso.

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Prima ad Aleppo, con il Rettor Maggiore dei Salesiano don Angel Fernandez Artime e poi Damasco.
Ad Aleppo tra le rovine si rinnova l’appello e la preghiera per la pace che partì da Napoli il 17 febbraio 2017.
Con i giovani e salesiani dell'oratorio di Aleppo, dietro, la "Cittadella", forse l'insediamento umano più antico del mondo che ha ancora residenti.
Un omaggio grato al suo coraggio, entusiasmo e speranza di un mondo migliore.
"credere ad Aleppo" significa credere nei giovani siriani!
A Damsco con padre Bahjat Elia Karakach, francescano della Custodia di Terra Santa, superiore del convento dedicato alla conversione di san Paolo, la parrocchia principale di rito latino della Capitale, a Damasco, che racconta l’attacco congiunto di Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia sferrato nella notte contro tre obiettivi a Damasco e Homs.
“Siamo stati svegliati alle 4 di notte dal sibilo dei missili e abbiamo capito che gli attacchi erano in corso. Si sono udite delle esplosioni nei dintorni di Damasco. Qui al centro per ora tutto è tranquillo ma la gente è preoccupata per il futuro. La popolazione vuole vivere in pace e non sotto l’incubo delle bombe”.
“Sapevamo che esisteva l’intenzione di bombardare da parte degli Usa dopo il presunto attacco chimico alla Ghouta orientale ma la speranza era riposta in un’indagine oggettiva sull’uso di armi chimiche e che per questo non ci sarebbero stati lanci di missili”, dichiara il frate che spera “non si ripeta quanto già avvenuto in Iraq che fu invaso nel 2003 (da una coalizione formata per la maggior parte da Stati Uniti e Regno Unito, e con contingenti minori di altri Stati, ndr) perché il regime di Saddam Hussein era stato accusato di possedere armi di distruzione di massa. Armi che non furono mai trovate. La volontà è distruggere la Siria. Il progetto va avanti con queste bombe. Non ci resta che pregare per la pace ora più che mai”.

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Le parlamentari Stefania Covello ed Assunta Tartaglione, nel corso della visita alla Fondazione Mediterraneo ed al “Centro di documentazione della Fondazione Anna Lindh”, hanno espresso apprezzamento per l’attività svolta, in particolare per l’azione interrete “Kimiyya” sottoscrivendo il manifesto prodotto dai partecipanti nel settembre 2017 in difesa dei diritti delle donne.

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Il Ministro per i Beni e le Attività culturali ed il Turismo Dario Franceschini, nel corso della visita alla Fondazione Mediterraneo ed al “Centro di documentazione della Fondazione Anna Lindh”, ha espresso apprezzamento per l’attività svolta, in particolare per l’azione interrete “Kimiyya” sottoscrivendo il manifesto prodotto dai partecipanti nel settembre 2017 in difesa dei diritti delle donne.

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Le giurie composte dai membri delle 42 Reti Nazionali della Fondazione Anna Lindh hanno assegnato l'"Euromed Award 2017” all’associazioneBANDA INTERNAZIONALE”, una organizzazione con sede in Germania.
La cerimonia si è svolta a Tallinn (Estonia) presso l’ “Estonian Film Museum” con il sostegno del Ministero degli Affari Esteri estone. Il Premio è stato consegnato dal Direttore Esecutivo della Fondazione Anna Lindh, Hatem Atallah, e dal presidente della Fondazione Mediterraneo, Michele Capasso. Il Premio è rappresentativo dell’azione della Fondazione Anna Lindh e della Fondazione Mediterraneo nella promozione di un’ alternativa all’estremismo ed al terrorismo nelle società del Nord e del Sud del Mediterraneo.
Nel corso della cerimonia, il Presidente della Fondazione Mediterraneo ha ricordato l’importanza dell’impegno in favore dei migranti e consegnato ai vincitori l’opera di Molinari “TOTEM DELLA PACE”.
L’Euromed Award di quest'anno ha riconosciuto le migliori iniziative che mirano a favorire l’accoglienza ai rifugiati come attori per il dialogo interculturale.
La Giuria del premio è composta da rappresentanti delle reti ALF e personalità di fama nel campo delle migrazioni: tra esse Giusy Nicolini, già sindaco di Lampedusa e premio UNESCO per la pace.
Lanciato nel 2006 dalla Fondazione Mediterraneo come sezione del “Premio Mediterraneo”, il Premio Dialogo Euro-Med è giunto alla sua undicesima edizione. Le organizzazioni che operano nel campo culturale e artistico sono state premiate in passato, così come le iniziative che affrontano le sfide della interculturalità da percorsi come la risoluzione pacifica dei conflitti e l'ambiente sostenibile. Tra le persone che hanno ricevuto il Premio si segnala padre Paolo Dall'Oglio del Monastero siriano Mar Musa, vincitore della prima Anna Lindh Euro-Med Award, rapito in Siria dal 2013 e di cui in questi giorni si annuncia la sua uccisione: il presidente Capasso ha rivolto un pensiero per il suo grande amico.
In questa occasione sono stati ripercorsi i 10 anni del Premio ed è stato ricordata la sua ideazione nel corso del “Forum Civile Euromed” di Napoli.

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