Federazione Anna Lindh Italia || Onlus

Si è svolta a Napoli dal 27 al 28 ottobre 2017 l’ Assemblea della “Federazione Anna Lindh Italia Onlus”.
All’ordine del giorno:

  1. L’adesione di altri 400 membri alla “Federazione” che porteranno il totale a 1000: dopo tale numero, anche per il valore simbolico, non si accettano altre adesioni ed il motto della “Federazione” sarà:  “IN 1000 # FARE INSIEME: PER IL DIALOGO E LA PACE”.
  2. La situazione creatasi per effetto della lettera del MAECI che non riconosce il capofila eletto e la mancanza di terzeità ed imparzialità da parte del funzionario MAECI responsabile, già evidenziata nel corso dell’Assemblea del novembre 2016 ed in numerose istanze inviate. Su questo tema riferisce il prof. Don Mario Maritano (delegato della Famiglia Salesiana) esponendo i contenuti dell’ incontro avvenuto al MAECI su richiesta del Direttore Brasioli e dell’Ambasciatore Risi: in questa occasione è stata ancora una volta proposta - in alternativa al principale diritto di legittimità del capofila eletto fino all’11.09.2018- la soluzione dei 2 capofila.

L’Assemblea, all’unanimità, sottolinea la legittimità di tale proposta, frutto delle decisioni dell’Assemblea generale della Reteitaliana - legittimamente riunitasi a Napoli dal 12 al 15 settembre 2017 e legittimamente deliberante, con lapresenza e di membri della “RIDE-aps” e di membri della “Federazione” – che ritenne tale soluzione ultimativa e l’unica praticabile: la designazione, appunto, di due capofila (la “Federazione e la “RIDE - aps”,con le risorse eventuali da assegnare solo a quest’ultima associazione.
La legittimità e l’immediata praticabilità della proposta è dimostrata dal verbale della citata Assemblea e dalle“Regole Interne” approvati: entrambi sottoscritti all’unanimità da tutti membri della Rete italiana presenti in rappresentanzadi 604 organismi sui circa 650 totali
.
L’Assemblea delibera all’unanimità
che, in caso di ritardata od omessa risposta entro il 10 novembre 2017 (visti i gravi danni che talesituazione staapportando non solo al Capofila ma a ciascuno dei 604 membri aderenti ALLA Rete italiana) siano poste in essere azioni giudiziarie e di comunicazione - a livello collegiale e da parte di ciascuno dei 604 membri - per dare il massimo rilievo mediatico, politico ed istituzionale a quantoassurdamente ed incomprensibilmente sta accadendo.
È volontà dell’Assemblea
e dei 604 membri rappresentati, come già annunciato dal delegato prof. Don Mario Maritano nella citata riunione al MAECI, evitare un’azione di questotipo perché non gioverebbe alla reputazione della presenza italiana in seno alla FAL e, in generale, in senoall’Unione europea e ad altri organismi internazionali.
Per questi motivi l’Assemblea chiede al delegato prof. Don Mario Maritano di profondere ogni sforzo affinché siano ascoltate le giuste dimostranze della “Federazione” e, soprattutto, siano garantite l’imparzialità, la terzietà e la trasparenza nei rapporti tra la Farnesina e l’insieme deisoggetti italiani facenti parte della Rete nazionale della FAL, come già molti membri della Rete italianahanno richiesto con singole istanze al Ministro.
L’Assemblea prende atto del valore giuridico
della lettera dello Studio Improda inviata al MAECI, delle lettere inviate da molti membri e della lettera inviata da Suor Maria Pia Giudici al Presidente Mattarella: a tutti esprime ringraziamento.
L’Assemblea, infine, chiede al MAECI
di porre attenzione affinché   le attività (svolte da oltre un trentennio da molti membri e quelle in programma) - facenti ora parte del patrimonio della “Federazione” - non vengano annoverate o confuse fra le attività della “RIDE-aps” (nata il 4 agosto 2017)in questo modo si contribuirà alla trasparenza delle reciproche relazioni e si eviterà che chi non ha organizzato tali iniziative possa esserne ritenuto impropriamente portavoce e rappresentante.