Elenco Generale||degli eventi

Si sono svolte a Firenze ed a Napoli (sede dell’OMCOM e del Museo della Pace - MAMT) le celebrazioni per il centenario dalla nascita di Nino Caponnetto, Giudice ideatore del suo storico Pool o “Nonno Nino” per le migliaia e migliaia di ragazzi incontrati, fino all’ultimo momento della sua vita, nelle scuole di tutta la nostra smemorata Italia. 
“Ha amato Firenze, ne è stato amato e lo è tutt’ora. Ha amato Palermo, ne è stato amato ma non a sufficienza. Ha scelto di fare il Giudice. Senza dire nulla alla moglie ha sostituito Rocco Chinnici ucciso con metodo libanese da Cosa Nostra. Ha ottenuto come Pretore al primo incarico la prima sentenza della Corte Costituzionale. Ha combattuto in Africa e ne è tornato pieno di incubi e schierato per la pace. Ha parlato ai giovani di tutta Italia. Ha creato il primo pool antimafia mettendoci quattro moschettieri: Falcone, Borsellino, Guarnotta, Di Lello. Ha amato sua moglie Betta per 61 anni fino alla morte. Ha difeso la Costituzione. Ha per primo, nella storia del nostro Paese, fatto condannare in modo definitivo oltre 400 boss mafiosi. Ha pianto per la morte dei suoi ‘figli’ Falcone e Borsellino. Ha detto ‘tutto è finito’, pentendosene subito”.

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Il Presidente del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise prof. Giovanni Cannata in diretta con i rappresentanti dei vari Paesi per le celebrazioni del “Totem della Pace”.

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La Fondazione Mediterraneo è  vicina al popolo libanese - al quale è legata 30 anni di amicizia e cooperazione - in questa immane tragedia.
Come accaduto piú volte, il Libano saprà risorgere.  In un’apposita riunione del Comitato Scientifico Internazionale sarà affrontata la grave questione di questo Paese ed i possibili interventi di aiuto e solidarietà.

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Nel corso di una riunione “ad hoc” il comitato internazionale degli Stati Uniti del Mondo ha espresso solidarietà per il popolo libanese vittima del grave scoppio che ha provocato vittime innocenti e distruzione.
“Siamo vicini al popolo libanese  al quale ci legano 30 anni di amicizia e cooperazione  in questa immane tragedia. Come accaduto più volte, il Libano saprà risorgere” questa la dichiarazione finale della riunione che ha deciso iniziative concrete per la tutela e salvaguardia del patrimonio culturale danneggiato.

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Il sedicesimo degli anniversari è dedicato al settimo anno dalla scomparsa di Padre Paolo Dall’Oglio sequestrato il 29 luglio 2013.
Il presidente Michele Capasso, commosso, ha ricordato l’amicizia con Padre Paolo e le tante battaglie condotte insieme per promuovere la pace ed il dialogo interreligioso, in particolare tra Cristianesimo ed Islàm.
L’ultimo incontro a Marsiglia nel 2013 poco prima del sequestro.

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Nel pieno rispetto delle regole Covid sono iniziate le celebrazioni per il trentennale dalla nascita della Fondazione Mediterraneo.
In questa occasione sono intervenuti il presidente Michele Capasso, il prof. Gilles Kepel e Jack Lang, già ministro della cultura della Repubblica francese.

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Grande emozione al Museo della Pace - MAMT dove sui grandi schermi, nel rispetto delle normative COVID 19, un gruppo di visitatori ha goduto il  Concerto di Riccardo Muti tramesso da RAIUNO.
Il Concerto per la Siria è stato diretto lo scorso 5 luglio 2020 dal Maestro Riccardo Muti al Parco Archeologico di Paestum per “Le vie dell’amicizia”, nell’ambito del Ravenna Festival. Un evento, tra musica e solidarietà, che Rai Cultura ha proposto oggi 23 luglio alle 23.15 su Rai1.
Insieme a Muti, protagonisti l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini e la Syrian Expat Philharmonic Orchestra che propongono la Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore, op. 55 “Eroica” di Ludwig van Beethoven. A precedere l’esecuzione della Sinfonia, le performance della cantante Aynur Doğan e l’artista Zehra Doğan, entrambe di origine curda.
Il Concerto è stato dedicato a Hevrin Khalaf (1984-2019) giovane donna curda siriana, violentata e vittima di un barbaro agguato e a Khaled al-Assad (1932-2015) archeologo, direttore del Sito Archeologico di Palmira morto decapitato perché voleva difendere il patrimonio storico di quella zona.
Il presidente Capasso ha ricordato in questa occasione l’antica amicizia con Khaled al-Assad e, prima del concerto, ha proiettato un video inedito di Palmira: i membri della Fondazione presenti hanno illustrato brevemente tutte le iniziative che la Fondazione ha intrapreso sin dal 2011 per aiutare le vittime innocenti della guerra civile in Siria.
Lo spettacolo è stato sostenuto dalla Regione Campania in collaborazione con la Camera di Commercio di Salerno e il Ravenna Festival, promosso e organizzato dalla Scabec in collaborazione con il Parco Archeologico di Paestum e Velia e con il Comune di Capaccio.
Il primo grande evento post Covid-19, con oltre 800 spettatori.

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Decine di leader religiosi da tutto il mondo hanno discusso il 21 luglio in un webinar promosso dall’ICESCO (Islamic World Educational, Scientific and Cultural Organization), in collaborazione con WMCC (World Muslim Communities Council) e la MWL (Muslim World League).
La Fondazione Mediterraneo è al fianco della COREIS in questo processo.
Il tema, "Ruolo delle leadership religiose di fronte alle crisi: verso una solidarietà morale globale delle leadership religiose”, ha permesso di fare il punto su quali iniziative umanitarie realizzare in area educativa e socioculturale nel mondo islamico per contrastare la crisi causata dalla pandemia.
È stata così occasione per fare il punto anzitutto su tutta una serie di progetti promossi negli ultimi anni nel mondo islamico fra cui l’“Iniziativa del Custode delle due sante moschee per il dialogo tra i seguaci di religioni e culture e il suo piano esecutivo", la "Carta della Mecca", la "Dichiarazione di Marrakesh sui diritti delle minoranze religiose nel mondo islamico", il "Documento su Fraternità umana per la pace nel mondo e la convivenza ”, l'Alleanza delle civiltà delle Nazioni Unite (UNAOC) e la “Dichiarazione ICESCO-Vaticano sulla promozione della cultura del rispetto e della solidarietà umana”, rilasciata a Buenos Aires.
Oltre ad autorevoli rappresentanti istituzionali da più paesi del mondo islamico (fra cui ad esempio Marocco, Sudan, Pakistan, Saudi Arabia, Caucaso, Emirati Arabi Uniti, Libano, Singapore, Tchad etc…), sono intervenuti anche mons. Khaled Akasheh, direttore della Commissione per le relazioni religiose con i musulmani del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso e rav. David Rosen, direttore del Dipartimento per il dialogo interreligioso dell’American Jewish Committee.
Fra i relatori del webinar:

  • Maresciallo Idriss Deby Itno, presidente della Repubblica del Ciad
  • Mohamed Mokhtar, ministro dell’Awqaf dell’Egitto
  • Mohamed El Mahrasawi, presidente dell’Università di Al Azhar,
  • Al-Qadi Mohamed Abdessalam, Segretario Generale del Comitato per la Fratellanza Umana
  • Faisal Al-Muaammar, Segretario Generale KAICIID, King Abdullah bin Abdulaziz International Centre for Interreligious and Intercultural Dialogue
  • Allahshükür Pashazade, mufti del Caucaso e Azerbaijan

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Si è svolta presso la sede della Fondazione Mediterraneo - in Napoli, Via Depretis n. 130 - la riunione congiunta del Consiglio direttivo della Fondazione Mediterraneo  e del Comitato esecutivo della Fondazione Anna Lindh Italia Onlus.
Presidente della riunione è il prof. Massimo Pica Ciamarra (presidente del Comitato Esecutivo della Federazione), segretario l’avv. Valerio Barone, Consigliere delegato.
Tra i punti all’Ordine del Giorno:

  • Il riesame del programma delle attività alla luce della pandemia del COVID 19.
  • Le nuove date del programma “Italia da scoprire”.
  • Le attività del programma “Kimiyya”.
  • Le attività del programma “La Città del dialogo”.
  • Le attività dei membri della Federazione Anna Lindh.
  • La risposta alla diffida inviata il 30.06.2020 dall’avv. Sciaudone.

Su quest’ultimo punto i membri partecipanti, all’unanimità, hanno delegato l’avv. Barone a rappresentarli a pieno titolo ed a rispondere alla diffida evidenziando:

  • L’irrisolta questione del capofila della Rete italiana, alla luce delle interrogazioni al Parlamento italiano (all. 4) ed al Parlamento europeo (all. 13) e dei ricorsi in corso presso le istituzioni italiane ed europee (all. 5, 6, 8, 9, 10, 11, 12) deputate al rispetto della democrazia e dei trattati (la questione è stata oggetto di apposite Assemblee, come quella del 27.10.2017: al seguente link è possibile visionare la documentazione: https://www.fondazionemediterraneo.org/index.php/iniziative/federazione-anna-lindh-italia-onlus/4188-assemblea-della-federazione-anna-lindh-italia-onlus
  • L’inesistente vantaggio da parte della Federazione rispetto all’adesione di nuovi membri, essendo i 1037 attuali tutti membri fondatori che hanno aderito volontariamente e democraticamente (all. 7).
  • Le tante affermazioni non corrispondenti ai fatti svolti (un esempio, l’Appello al Presidente della Repubblica che sarebbe stato sottoscritto nel 2019, mentre è stato sottoscritto nel 2017 quando la Fondazione Mediterraneo era Capofila della Rete italiana a tutti gli effetti – (all. 1, 2, 3).
  • L’avvenuto cambiamento del logo e l’inesistenza di un uso “abusivo” di loghi ALF con quelli della “Federazione” e della “Fondazione Mediterraneo” (all. 14, 15, 16).
  • La necessità di evitare il continuo ricorso a diffide periodiche e quant’altro che non trovano alcun fondamento.
  • L’evidenza del numero di attività svolte dalla Federazione ALF dalla sua costituzione (oltre 1.300 iniziative da poter visionare sui portali web – falitalia.org ).

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La Fondazione Mediterraneo ha sostenuto a Napoli, Roma ed altre città la “Manifestazione nazionale” titolata “Libertà e giustizia per la Palestina”, contro l’annessione dei Territori palestinesi occupati da parte di Israele e per il riconoscimento di due Popoli (Israeliani e Palestinesi) in due Stati (Israele e Palestina).
Sin dalla nascita nel 1990 la Fondazione ha sostenuto la causa palestinese con numerosi iniziative ed incontri: solo come esempio si citano le visite di Arafat ed Abu Mazen alla Fondazione, i convegni gli appelli, i seminari e tante iniziative come quella del 2002 che vide una gigantesca bandiera della Palestina aprire un corteo dalla sede della Fondazione a Napoli.

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