Elenco Generale||degli eventi

La Fondazione Mediterraneo e la Federazione Anna Lindh Italia hanno partecipato in più sessioni alla COP 26 di Glasgow condividendo le preoccupazioni per la mancanza di un’azione incisiva condivisa indispensabile per arginare i cambiamenti climatici e consentire la sopravvivenza dell’uomo sulla terra.
Il presidente Capasso ha condiviso le preoccupazioni esposte da Barak Obama e da altri relatori riproponendo, ancora una volta, il progetto degli STATI UNITI DEL MONDO. “Solo se si identifica uno spazio politico ed istituzionale unitario - anche cambiando il solo nome all’ONU – sarà possibile affrontare insieme le grandi sfide che ci attendono.
L’assenza della Cina e della Russia è grave ed in tal senso vanno assunte iniziative comuni tra l’Unione europea e gli altri partner mondiali. Non è possibile intraprendere alcuna azione seria se chi è responsabile della metà degli inquinamenti non partecipa e non aderisce”, ha affermato il presidente Capasso.

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La Fondazione Mediterraneo e la Federazione Anna Lindh Italia hanno accolto una delegazione del Kirghizistan guidata dall’Ambasciatore in Italia S.E. Taalay Bazarbaev.
L’incontro rientra nelle attività congiunte della Fondazione e della Federazione tese a rafforzare il dialogo tra Oriente ed Occidente, specialmente tra le comunità di Paesi che non s sono mai incontrati. In questa occasione vi è stato l’incontro tra l’ambasciatore di Tunisisa in Italia Moez SInaoui con l’omologo Bazarbaev.

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Accolti dal presidente Michele Capasso i membri dei Club Rotary di “Ercolano centenario”, “Torre del Greco Comuni vesuviani”, “Torre Annunziata Oplonti” e “Sorrento” hanno visionato in anteprima il video del trentennale della Fondazione, esprimendo grande apprezzamento per la qualità e quantità delle attività svolte dalla Fondazione in oltre un trentennio per la pace ed il dialogo.

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In occasione del salone libro di Torino la Fondazione Mediterraneo ha organizzato vari eventi. Sono intervenuti fra gli altri il presidente Michele Capasso, Pia Molinari ed altri membri della Fondazione.
In questa occasione il presidente Capasso ha ricordato l’antico legame con il salone del libro sin dal 1995, con la partecipazione dell’allora direttore Guido Accornero accompagnato dall’allora sindaco di Torino Valentino Castellani alla presentazione dei programmi pluriennali della Fondazione.
Negli anni successivi la Fondazione Mediterraneo ha partecipato con propri stand a varie edizione del salone de libro presentando i titoli principali delle proprie collane editoriali ed organizzando eventi con i principali membri del comitato scientifico della Fondazione: da Predrag Matvejevic a Tahar Ben Jelloun, da Claudio Magris a Vincenzo Consolo, da Baltasar Porcel a Khaled Fouad Allam, da Igor Man a Umberto Eco e via per un lungo elenco.
In questa edizione la Fondazione  ha presentato i video emozionali “La Campania delle Emozioni” e, in particolare, “Pino è Terra mia", “Procida L’isola delle Emozioni" e "Napoli Città Metropolitana".
Un momento significativo è stata la presentazione del video del trentennale della Fondazione con la partecipazione di uomini di cultura, politici e rappresentanti delle reti con cui la Fondazione ha collaborato nell’ultimo trentennio.

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Il presidente Michele Capasso è intervenuto a Milano per la presentazione del 7° Colloquio internazionale dal tema “GLOBALIZZAZIONE E PANDEMIA” organizzato dal Forum de l’Académie Politique (Tunisia), dalla Konrad Adenauer Stiftung (Germania) e dalla Fondazione Mediterraneo (Italia).
Apprezzamento unanime dai rappresentati delle istituzioni e della stampa presenti per l’iniziativa.

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Questo video è la sintesi del libro "Verso Napoli Città Metropolitana" ed è stato realizzato da Michele Capasso per la Fondazione Mediterraneo. L'obiettivo è dimostratre l'importanza di passare in tempi brevi dalla "Città Metropolitana di Napoli" a "Napoli città metropolitana".
A cura di “Civilizzare l’urbano - ETS” (con Patrizia Bottaro e Massimo Pica Ciamarra) e di “NA.ME. - Istituto per le trasformazioni di Napoli Città Metropolitana” (con Pasquale Belfiore, Alessandro Castagnaro, Ottorino Celano, Massimo Clemente, Annalola Geirola, Massimo Pica Ciamarra, Riccardo Rosi) con contributi di Valerio Barone (aspetti istituzionali), Michele Capasso, Livio De Santoli (energia e sostenibilità), Paolo Frascani (storia economica), Claudio Troisi (infrastrutture e mobilità) e di Gennaro Russo e Claudio Voto (Italian Institute for the Future / Center for Near Space).

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La Fondazione Mediterraneo e la Federazione Anna Lindh Italia hanno partecipato all’Incontro internazionale di preghiera per la pace dal tema “Popoli Fratelli - Terra Futura”, promosso dalla Comunità di Sant’Egidio.
In questa occasione è stato sottoscritto dai partecipanti l’”Appello per la pace”.
Il presidente Michele Capasso ha sottolineato “l’importanza dell’incontro perché proprio in questo momento difficile a causa della pandemia è indispensabile riaffermare lo spirito di fraternità e di unione considerandoci tutti insieme “Popoli fratelli” per costruire una “Terra Futura”. In questa occasione è stato riproposto il programma “STATI UNITI DEL MONDO” per la salvaguardia del creato e – nel corso di un incontro con i membri della Federazione Anna Lindh – presentato il video del trentennale della Fondazione Mediterraneo.
La Comunità di Sant’Egidio così commenta l’evento:
“Spira un vento di pace all’ombra del Colosseo. Leader religiosi e politici, uniti dall’incontro “Fratelli tutti, terra futura” hanno assistito alla cerimonia finale e alla consegna dell’appello di pace da parte dei bambini, simbolo delle nuove generazioni chiamate a costruire un mondo di pace.
Credenti di ogni fede hanno pregato per la pace, in luoghi diversi, per poi ritrovarsi al Colosseo: è lo “spirito di Assisi” che continua a ispirare gli incontri interreligiosi dal 1986, quando Giovanni Paolo II riunì le religioni mondiali nella città di San Francesco. Non è un rituale, ma ricordare che, ha detto il Papa citando le parole del suo predecessore Karol Woytila, “la pace attende i suoi artefici”. Il nostro mondo, infatti si sta “dimenticando delle lezioni della seconda guerra mondiale” - sostiene il fondatore di Sant’Egidio, Andrea Riccardi – e la guerra sta “non è più un fantasma del passato, ma una minaccia costante”.
Bisogna “smilitarizzare il cuore dell’uomo”, vendere meno fucili e distribuire meglio i vaccini, ha detto con forza papa Francesco, richiamato anche dal grande Imam Al Tayyeb. La cancelliera Angela Merkel, a capo di un paese che, dopo gli orrori della Seconda guerra mondiale, ha posto a fondamento della Costituzione “il rispetto della dignità dell’uomo” ha auspicato che "questo spirito di comunione si rifletta molto oltre Roma e la giornata di oggi".
“Le persone sono di due tipi: o sono tuoi fratelli nella fede o tuoi simili nell’umanità” ha ricordato il papa. Occorre allora cercare la pace con le “narrative religiose e nazionali” come gli ha fatto eco il rabbino Goldschmidt. ; “popoli fratelli e terra futura” sono infatti “legati indissolubilmente” – recita l’appello finale, letto dalla rifugiata afghana Sabera Ahmadi – e la pandemia “ha mostrato quanto gli esseri umani siano sulla stessa barca, legati da fili profondi. La speranza, allora, è in quei bambini festanti che oggi, nella penombra del Colosseo, hanno salutato i leader religiosi. Come ha concluso Andrea Riccardi, infatti, “siamo all’appuntamento di un mondo nuovo, decisi a far tesoro della lezione sofferta della storia delle donne e degli uomini, decisi a costruirlo con tutti, specie i poveri e i giovani”.

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L’Ambasciata d’Italia e l’Ambasciata Britannica a Lisbona, in collaborazione con la Camera di Commercio Italiana per il Portogallo e con l’ICE - Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane, hanno organizzato il Webinar  “Smart Cities: Costruendo città sostenibili”.
La Fondazione Mediterraneo è intervenuta con i proff. arch. Michele Capasso e Massimo Pica Ciamarra che hanno presentato come esempio il volume “Verso Napoli Città Metropolitana”.
L’evento si inserisce nell’ambito delle iniziative volte a diffondere l’importanza dei temi che verranno trattati alla 26ma Conferenza delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici, che avrà luogo nella città di Glasgow tra il 31 ottobre e il 12 novembre 2021.
Il Webinar ha voluto rappresentare un’occasione di approfondimento sul percorso intrapreso da Italia e Portogallo nella realizzazione dei rispettivi Piani di Ripresa e Resilienza, con specifico riguardo agli strumenti che verranno messi in campo per sviluppare una mobilità più sostenibile e che metta al servizio dell’ambiente le tecnologie più avanzate. Elemento centrale dell’approfondimento é stato il percorso previsto di transizione energetica in chiave di impatto sulla futura organizzazione dei centri urbani.
L'evento, che ha ricevuto uno straordinario riscontro in termini di affluenza e interattività tra i relatori e l'audience partecipante, ha creato uno spazio di riflessione significativo.
In apertura l'Ambasciatore d'Italia a Lisbona, Carlo Formosa, l'Ambasciatore Britannico a Lisbona, Chris Sainty, e il Presidente della Camera di Commercio Italiana per il Portogallo, Santi Cianci, ai quali hanno fatto seguito gli interventi di João Meneses, Segretario Generale Business Council for Sustainable Development - Portogallo, Stefano Giorgetti, Assessore alle Infrastrutture e alla Mobilità del Comune di Firenze, João Tremoceiro, Direttore del Centro di Gestione e Intelligenza Urbana di Lisbona e Sergio Gambacorta, Head of Smart City – Innovability Enel X.
A concludere l'evento la partecipazione del Sottosegretario di Stato per la Mobilità, Eduardo Pinheiro, che ha messo in risalto l’importanza dell'incontro, in quanto occasione per diffondere l'esigenza di trovare soluzioni volte al raggiungimento degli obiettivi fissati dall’Accordo di Parigi.

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Il Console generale del Marocco a Napoli, Naji Abdelkader, ha visitato la sede della Fondazione Mediterraneo con il Museo della Pace - MAMT.
Accolto dal presidente Michele Capasso il diplomatico ha espresso apprezzamento per la trentennale azione della Fondazione in favore del dialogo euromediterraneo e, in particolare, per la sede di Marrakech e per tutte le iniziative portate avanti sin dal 1998 con il sostegno del defunto re Hassan II e dell'attuale re Mohammed VI.
In questa occasione sono stati mostrati libri rari sull'Islàm e visionato il video del trentennale della Fondazione dedicato al membro marocchino Said Margoul di recente scomparso.

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La Fondazione Mediterraneo ha partecipato all'Interfaith Forum svoltosi a Bologna (12-14 settembre 2021). L'evento ha visto la partecipazione di guide religiose da 70 paesi impegnate in 32 sessioni di lavoro, grazie al coordinamento tecnico della Fondazione per le scienze religiose (FSCIRE) di cui il prof. Alberto Melloni è l'attuale segretario.
“Il fatto che il premier Mario Draghi sia intervenuto di persona ad un evento dedicato al dialogo interreligioso mi sembra un segno rilevante di una sensibilità istituzionale per nulla scontata del nostro Governo verso il dialogo e la conoscenza tra religioni” ha affermato il presidente della COREIS, imam Yahya Pallavicini, a margine di un incontro con Draghi a cui ha preso parte anche il patriarca ortodosso ecumenico Bartolomeo.
Un’attenzione del premier confermata anche dal suo intervento, che dopo aver ripercorso alcuni eventi chiave del dialogo interreligioso da parte cattolica come la Dichiarazione Nostra Aetate e l’incontro ecumenico di Assisi del 1986, ha menzionato anche le iniziative del mondo islamico come il documento “Una Parola comune tra noi e voi: l'amore per Dio e per il prossimo”, la lettera firmata nel 2007 da 138 sapienti del mondo islamico, tra cui anche l’imam Pallavicini, inviata a tutte le autorità del cristianesimo nel mondo.
“La religione deve essere un messaggio di amore” ha concluso in questo senso il presidente del Consiglio italiano.
Sempre ieri 14 settembre si sono svolte alcune sessioni che hanno messo allo stesso tavolo le nostre istituzioni italiane e alcune delle più autorevoli voci del mondo islamico a livello internazionale. Il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha dialogato con Salim al Malik, il direttore generale dell’ICESCO (Islamic World Educational, Scientific and Cultural Organization), mentre la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese ha discusso di coesione sociale con il ministro della Giustizia e Affari Religiosi del Regno del Bahrein, Khalid bin Ali Al Khalifa, il sottosegretario agli Affari religiosi del sultanato dell’Oman, Mohammed Al-Mamari e il presidente del Consiglio Mondiale delle Comunità Islamiche, Ali Rashid Al Nuaimi, dagli Emirati Arabi Uniti.
Unanime è stato il richiamo alla netta distinzione tra autentiche religioni e la loro blasfema strumentalizzazione a fini di egemonie personali e lotte armate tra fazioni.
Nei tre giorni di incontri non sono mancati anche momenti di raccoglimento e meditazione, specialmente la prima sera, l’11 settembre, quando le preghiere recitate dalle guide religiose si sono rivolte a tutte le vittime che hanno subito atrocità nei luoghi di culto di buddisti, ebrei, cristiani e musulmani. Luoghi di culto che, come è stato più volte ribadito, dovrebbero invece essere solo spazi da difendere e preservare come strumenti di contemplazione, conforto e Pace.

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