Elenco Generale||degli eventi

Venerdì 22 marzo 2019, alle ore 16.30, presso la sede della Fondazione Mediterraneo e del Museo della Pace - MAMT si è svolto il Convegno internazionale “L’Acqua per la Pace”  nell’ambito del WORLD PEACE FORUM.
In questa occasione è stato presentato in anteprima il Rapporto “World Water Development Report 2019” (WWDR) intitolato “Leaving no onebehind”, che si propone di informare i responsabili politici su come migliorare la gestione delle risorse idriche e l’accesso ai servizi idrici ed igienico-sanitari, allo scopo di superare la povertà e affrontare le disuguaglianze sociali ed economiche.
Nell’allegato programma e nei video integrali  gli interventi e le relazioni.
La Fondazione Mediterraneo, nella ricorrenza del suo trentennale, da sempre sostenitrice dei programmi sull’acqua delle Nazioni Unite, ha organizzato questo Convegno – in collaborazione con l’UNESCO, l’Ordine di Malta, la CISE (Confederazione Italiana per lo Sviluppo Economico) e la “Federazione Anna Lindh Italia” - nell’occasione della Giornata Mondiale dell’acqua e quale primo evento tra quelli programmati in vista del WORLD PEACE FORUM 2019 organizzato a Napoli dalla stessa Fondazione.
In questa occasione il presidente Michele Capasso ha presentato l’”Appello per l’acqua”.

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Si è svolto il primo incontro dal titolo “Verso il WORLD PEACE FORUM”.
Rappresentanti della Federazione, di istituzioni, associazioni e reti si sono incontrati per due giorni al fine di analizzare le tematiche principali da sottoporre al WORLD PEACE FORUM.
Il presidente Michele Capasso con Salvatore Calleri e Giuseppe Lumìa hanno illustrato le tappe principali e, in particolare, quella dedicata agli Stati Uniti d’Europa.

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Il presidente Michele Capasso ha presentato agli allievi della scuola secondaria di primo e secondo grado dell’Istituto Maria Ausiliatrice di Napoli-Vomero il Museo della Pace - MAMT ed il World Peace Forum.
Gli allievi hanno dimostrato una preparazione sui problemi attuali ed una umanità straordinaria, contestando i nuovi mezzi di comunicazione ed i social quando questi annullano la gioia del rapporto umano.
Accolti dal presidente Michele Capasso e dallo staff del Museo hanno potuto riflettere sui temi della pace.

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Il presidente Michele Capasso ha presentato il “World Peace Forum” ai partecipanti alla settima edizione di “IMUN – Napoli”, la più grande simulazione di processi diplomatici organizzata in Campania con la partecipazione di più di 400 studenti delle scuole medie superiori italiane.
Intenso il dibattito sui temi della pace che ha coinvolto i giovani partecipanti all’incontro.

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Si è svolta presso il Museo della Pace - MAMT l’anteprima del “World Peace Forum” in presenza di politici, diplomatici, uomini e donne di cultura e di scienza di vari Paesi.

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La Fondazione Mediterraneo è intervenuta al meeting internazionale organizzato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e che ha visto la partecipazione di relatori di vari paesi.
Numerose le tematiche affrontate con l’obiettivo di restituire allo sport un ruolo essenziale nel processo di coesione sociale.
Per la Fondazione è intervenuta quale relatrice Giusi Badalamenti che haportato i saluti del presidente Capasso e presentato la trentennale attività della Fondazione ed il prossimo World Peace Forum che avrà quale tema portante proprio “Lo sport strumento per la pace”.

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Il settimo World Peace Forum per il dialogo interreligioso è stato organizzato in collaborazione con l'Ufficio dell'inviato speciale presidenziale per il dialogo interreligioso  e la cooperazione della Repubblica di Indonesia e su un importante tema, "La via di mezzo per la nuova società civile".
L’obiettivo è  rispondere alla situazione attuale in cui la crisi della civiltà si sta verificando in molte parti del mondo ed è radicata nel sistema del mondo dinamico che pone l'interesse umano come l'unico scopo diventando un oggetto stesso  dello sfruttamento umano. Questa situazione ha creato molti problemi come il cambiamento climatico, l'insicurezza alimentare, la scarsità di energia, i disastri naturali, la guerra e la crisi economica e finanziaria. Ciò ha anche incoraggiato l'emergere del secolarismo e dell'estremismo, che sono diventati un'ideologia dominante nel mondo e, allo stesso tempo, il mondo sta vivendo anche un disordine complessivo: dal globale al locale, dai conflitti etnici alle guerre.
Indubbiamente, il nostro mondo ha bisogno di un nuovo approccio per promuovere la pace nel mondo. In questo frangente, il Forum di Jakarta ha discusso di questo nuovo approccio, vale a dire la “Via di mezzo”.
Come rinnovare la scienza di applicazione ai tempi attuali di questa virtù universale del “giusto mezzo”? Questo è stato il tema principale del 7° World Peace Forum sul dialogo interreligioso, riunitosi a Jakarta dal 14 al 16 agosto scorsi, al quale hanno partecipato 43 paesi con guide religiose, accademici e pensatori, studiosi e attivisti.
La Fondazione sostiene questa iniziativa, anche in vita del World Peace Forum in programma a Napoli nel luglio 2019 che è stato presentato in questa occasione insieme agli Stati Uniti del Mondo, i cui titoli di “Alfieri” sono stati consegnati ai partecipanti all’incontro.

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In occasione delle celebrazioni per il centenario dalla nascita di Nelson Mandela il presidente Michele Capasso ha presentato il WORLD PEACE FORUM basato proprio sui valori dell’uguaglianza e del rispetto dei diritti umani alla base della vita del presidente sudafricano scomparso nel 2013.
L’assessore al Comune di Napoli Alessandra Sardu ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa ed il ruolo del Comune di Napoli per assicurarne il dovuto buon esito.
A conclusione dei lavori è stato rivolto un invito ai rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni presenti a collaborare a questo evento significativo per l’Italia e per la città di Napoli.

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Nel corso di un cordiale incontro con il sindaco di Napoli Luigi de Magistris il presidente Michele Capasso ha illustrato il WORLD PEACE FORUM preannunciando una convenzione con l’Università di Napoli e con la Città di Napoli.

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Il presidente Michele Capasso è intervenuto al Consiglio ed all’Assemblea dell’ ALIS - Associazione per la Logistica e l’Intermodalità Sostenibile – svoltisi a Roma nella sede dell’associazione.
In questa occasione Capasso ha richiamato l’impegno della Fondazione Mediterraneo sin dal 1989 per le autostrade del mare e l’intermodalità sostenibile quale strumento essenziale per la pace, la cooperazione e lo sviluppo condiviso: in sintesi un’azione fondamentale per costituire una coalizione di valori ed interessi condivisi su cui basare la crescita e lo sviluppo della regione euromediterranea.
Riportare l’Italia al centro dei grandi investimenti europei che vedano il Mediterraneo come protagonista finalmente positivo della nostra economia, anche aumentando i traffici commerciali con le realtà economiche del nord Africa”.
Questa una delle linee strategiche espresse dal vice-ministro e sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti Edoardo Rixi che è intervenuto a Roma all’assemblea dei soci dell’ALIS, presieduta dal dott. Guido Grimaldi.
Bisogna avere una linea forte ed aggressiva – ha continuato il sottosegretario Rixi – su scala internazionale che riporti la rotta degli investimenti nel Mare Nostrum. L’Europa ad oggi esercita i propri interessi quasi esclusivamente sulle economie che coinvolgono traffici commerciali nel nord del continente, spesso sfruttando esclusivamente le rotte dei Mari del Nord”.
Il nostro Paese ha un evidente vantaggio geografico nell’essere una penisola. Bisogna tradurre tutto ciò anche in un vantaggio economico sfruttando le direttrici dell’Adriatico e del Tirreno.
L’ALIS attraverso le sue 1300 imprese associate, sotto il cappello del trasporto intermodale, è un interlocutore prezioso per far tornare l’Italia ad essere un’eccellenza, perché solo facendo sistema si possono ottenere risultati lusinghieri. Ed il Governo è sicuramente a disposizione ed affianco al mondo dell’impresa quando, in realtà come queste – 
ha concluso Edoardo Rixi – si è in grado di avanzare proposte operative che tengano conto anche della sostenibilità ambientale”.
Il Presidente dell’ALIS Guido Grimaldi si è detto “orgoglioso dell’interessamento del Governo alle realtà espresse dall’associazione” ed ha condiviso con il sottosegretario Edoardo Rixi impegno e strategie.
La priorità - ha detto Grimaldi -è l’internazionalizzazione della nostra economia, puntando anche a dare nuovo impulso allo sviluppo del Mezzogiorno quale reale valore aggiunto del sistema Italia. E la nostra associazione è nata con lo scopo di fare sistema. In quest’ottica ai primi di settembre mi incontrerò anche col Commissario Europeo ai Trasporti VioletaBulc per discutere, appunto, delle principali questioni afferenti al mondo del trasporto intermodale in Europa e del ruolo che l’Italia deve avere in tale scenario”.
Alla conclusione dell’assemblea il Presidente dell’ALIS Guido Grimaldi ha consegnato al viceministro Edoardo Rixi un documento programmatico dell’associazione.
Ai lavori è intervenuta il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega al Mezzogiorno Pina Castiello che ha sottolineato l’importanza della logistica e dell’intermodalità sostenibile per il rilangio del Sud e dei porti del mezzogiorno.

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