Elenco Generale||degli eventi

Sin dalla sua nascita, nel 1990 subito dopo la caduta del Muro di Berlino, la FONDAZIONE MEDITERRANEO ha assunto fra i suoi obiettivi la costituzione degli “STATI UNITI DEL MONDO”, nati da un’intuizione di Gustavo Rol.
Coerente con le attività svolte negli ultimi tre decenni - in particolare nell’area del “Grande Mediterraneo” - la FONDAZIONE , proprio in questo difficile momento ed al fine di rafforzare lo spirito di pace e collaborazione tra i Popoli nel rispetto dei diritti fondamentali espressi nella carta dell’ONU, ha diffuso l’ “APPELLO PER GLI STATI UNITI DEL MONDOcon l’obiettivo di riunire uomini e donne, organismi e istituzioni di vari Paesi per individuare obiettivi percorribili e mezzi efficaci per la difesa del pianeta, il rispetto dei diritti fondamentali della persona umana, la coesistenza di filosofie, fedi e religioni, l’equa ripartizione di beni e risorse, l’unione di scienza e politica per la salvezza dell’umanità.

La storia di tre decenni della FONDAZIONE MEDITERRANEO (FM) vista attraverso gli occhi dei suoi membri, dei leader e del mondo esterno costituisce la prova di un’intuizione assunta quando pochi parlavano di “Mediterraneo” o si interessavano alle complesse tematiche della regione.
Mentre molte istituzioni globali sono degne di nota per l'ampiezza delle nazioni o per i potenti leader politici che partecipano alle loro riunioni, tutte le attività e iniziative della FM svolte nella regione euro- mediterranea e in altre parti del mondo si distinguono per la partecipazione attiva dei rappresentanti dei governi, degli organismi internazionali e della società civile.
I Forum Civili Euromed organizzati dalla FM hanno coinvolto negli anni migliaia di esperti, tutti lavorando insieme in uno spirito collaborativo e collegiale: lo SPIRITO DI NAPOLI.
La FM fu ideata nel 1989 come un’organizzazione non-profit ed ha la sede centrale a Napoli e sedi nei Paesi mediterranei.
Si è distinta in questo trentennio per la concretezza delle azioni svolte, la passione e la competenza per sostenere specialmente i giovani al fine di rafforzare in loro una sana progettualità e renderli “produttori del futuro”.
IL WPF  si inserisce in questo tracciato trentennale al sevizio dei giovani e della PACE.
Gli Stati Uniti del Mondo si inseriscono in questo tracciato trentennale al servizio della pace.

Il World Peace Forum (WPF) si pone come luogo di incontro per analizzare le problematiche alla base dei conflitti e per individuare le migliori strategie per consolidare una coalizione di valori e di interessi condivisi in grado di assicurare la PACE ed uno sviluppo sostenibile.
Il WPF coinvolge i principali esponenti politici, economici, religiosi, culturali e sociali delle diverse società allo scopo di analizzare le cause dei conflitti e riformare i programmi globali e regionali affinché sia assicurata e costruita una PACE durevole con una equa distribuzione delle risorse ed il rispetto dei diritti fondamentali della persona umana: in modo particolare delle donne e dei giovani.

IL PROGETTO
Il progetto del World Peace Forum (WPF) fu proposto dalla Fondazione Mediterraneo (FM) in occasione del Forum Civile Euromed (FCE) di Napoli (1997) dalla medesima organizzato: in quell’occasione i circa 3.000 rappresentanti di 36 Paesi - tra i quali 700 giovani - incaricarono la Fondazione  ad attuare tale azione “da ripetersi ogni anno e nel medesimo luogo”.
La Fondazione Mediterraneo, con la Maison de la Paix (MDP) - impegnata dal 1989 sulle tematiche del dialogo e della PACE e consapevole della responsabilità di attuare un progetto così ambizioso - ha ritenuto opportuno consolidare una lunga esperienza sul tema della PACE prima di promuoverne l’attuazione. Per questi motivi, in occasione del trentennale della FM (2019), il Consiglio direttivo - ritenendo che 30 anni di attività svolte sui temi che sono alla base della convivenza civile per la PACE costituiscano una dote importante e significativa - ha deliberato di consolidare i risultati ottenuti, in particolare attraverso gli International Workshop for Peace, e di realizzare il World Peace Forum a partire dal 2019: un evento inteso come incontro annuale mondiale sul tema della PACE, attraverso tutte le declinazioni che scaturiscono da questo grande valore universale.

LE FINALITÀ
Il World Peace Forum (WPF) si pone come luogo di incontro per analizzare le problematiche alla base dei conflitti e per individuare le migliori strategie per consolidare una coalizione di valori e di interessi condivisi in grado di assicurare la PACE ed uno sviluppo sostenibile.
Il WPF coinvolge i principali esponenti politici, economici, religiosi, culturali e sociali delle diverse società allo scopo di analizzare le cause dei conflitti e riformare i programmi globali e regionali affinché sia assicurata e costruita una PACE durevole con una equa distribuzione delle risorse ed il rispetto dei diritti fondamentali della persona umana: in modo particolare delle donne e dei giovani.

LA MISSIONE
Le attività del World Peace Forum (WPF) sono determinate da una cultura istituzionale basata sul dialogo e sul rispetto di tutte le parti coinvolte della società, unendo e bilanciando attentamente il meglio delle diverse tipologie di istituzioni ed organizzazioni, sia del settore pubblico che privato, fino a giungere agli  organismi internazionali, alle istituzioni accademiche ed agli attori della società civile di tutto il mondo.
La Fondazione Mediterraneo ha fondato la propria azione ritenendo che il progresso e la PACE possano svilupparsi solo riunendo persone di diverse classi sociali che posseggano lo spirito, l’influenza e la capacità di creare un cambiamento positivo dei processi della storia e tale assunto è alla base del World Peace Forum che - con la Maison de la Paix ed il Museo della Pace - costituisce l’azione principale della Fondazione Mediterraneo.

IL WORLD PEACE FORUM A NAPOLI
Napoli è da sempre la città del dialogo, dell’integrazione e della coesistenza: la consuetudine all’accoglienza ed al rispetto reciproco, tramandatasi di generazione in generazione, costituisce il suo principale capitale sociale e umano.
Il suo patrimonio - ambientale, artistico, architettonico, archeologico e storico - è una risorsa straordinaria ed i grandi eventi hanno lasciato una traccia nella sua storia: al tempo stesso Napoli si è rivelata sempre di più luogo ideale al servizio dei giovani che si ritrovano nel calore e nei colori della città e nello straordinario spirito d’accoglienza dei suoi abitanti.
La sede della Maison de la Paix e del Museo della Pace (patrimonio “emozionale” dell’umanità), nello storico edificio dell’ex “Grand Hotel de Londres” di Piazza Municipio, completano uno scenario che si pone come ideale per ospitare annualmente il Word Peace Forum.
Questa dote è ulteriormente rafforzata dall’insieme di alta tecnologia multimediale e di archivio digitale presente nelle sale conferenze del Museo della Pace che consentono collegamenti in videoconferenza con ogni parte del mondo - attraverso la nuova tecnologia 4K- e la possibilità di fruire di oltre 25.000 video sui vari Paesi del mondo e sul tema del dialogo, dell’integrazione e della PACE.

Nel corso della “rentrée” solenne degli Stati Uniti del Mondo si è svolta la cerimonia di consegna del “Premio Mediterraneo Informazioni” al giornalista Igor Man, tra i più importanti esperti del mondo arabo. In questa occasione è stato consegnato il decreto di nomina di “Ambasciatore degli Stati Uniti del Mondo”.

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Il giorno 10 giugno 1992 si è svolta presso l’Istituto Universitario “L’Orientale” di Napoli la riunione per stabilire l’acronimo degli “Stati Uniti del Mondo”.
I partecipanti membri del Comitato Esecutivo Internazionale hanno approvato all’unanimità la proposta del prof. Nullo Minissi, già Magnifico Rettore dell’Istituto Universitario “L’Orientale” (dal 19.02.1979 al 31.10.1981) e membro fondatore dell’Accademia del Mediterraneo, di applicare l’acronimo SUM per tutte le lingue del mondo in cui sarà tradotto “STATI UNITI DEL MONDO”.

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Si è svolta presso l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici la riunione del Comitato Esecutivo Internazionale degli “STATI UNITI DEL MONDO”.
In questa occasione, sotto la presidenza del presidente avv. Gerardo Marotta, sono state definite le finalità principali degli Stati Uniti del Mondo e degli Stati Uniti d’Europa.

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Accompagnato da Mario e Pia Molinari, Michele Capasso ha incontrato Gustavo Rol nella sua casa di Torino in Via Silvio Pellico: a pochi passi dalla “Casa Museo” Molinari di Via Saluzzo in Torino.
“Un incontro straordinario illuminato che ha cambiato la mia vita - ha affermato l’architetto Capasso - il progetto degli “Stati Uniti del Mondo” accompagnerà d’ora in poi ogni mia iniziativa. Si tratta di un’azione indispensabile per contrastare i nemici che l’umanità stessa sta producendo e facendo crescere:  distruzione del creato con i cambiamenti climatici, pandemie, ingiustizie sociali, guerre, distruzione dei valori fondamentali”.
A conclusione dell’incontro Gustavo Rol ci ha vivamente raccomandato di sostenere gli STATI UNITI DEL MONDO.

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Predrag Matvejevic’ e Michele Capasso - nell’ambito del progetto “Laboratorio per il Grande Mediterraneo” e “Stati Uniti del Mondo” - hanno organizzato un primo incontro a Napoli dal titolo “IL MEDITERRANEO E LA MITTELEUROPA”.
Hanno partecipato esperti e specialisti di vari Paesi. Tra essi: Claudio Magris, Khaled Fouad Allam, Nedim Gursel, Massimo Cacciari, Nullo Minissi, Biagio de Giovanni,  Naguib Mahfouz (a distanza), Vaclav Havel, Giorgy Konrad, Victor Zmegac, Francois Fejtò, Egi Volterrani, Luciana Stegagno Picchio.
A conclusione dei lavori Egi Volterrani ha proposto un incontro con Gustavo Rol a Torino per approfondire la sua idea degli “Stati Uniti del Mondo”.
Da questo incontro nasceranno il volume “Epistolario dell’altra Europa” (a cura di Predrag Matvejevic’) ed “Europa Orientale” di Nullo Minissi.

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Nel corso di un incontro tra l’architetto Michele Capasso e lo scrittore Predrag Matvejevic’ nasce l’idea di costituire un “Laboratorio per il Grande Mediterraneo” nell’ambito degli STATI UNITI DEL MONDO: obiettivo promuovere con azioni concrete il dialogo e la collaborazione nell’ambito di una coalizione di valori ed interessi condivisi tra tutti i Paesi che compongono il “Grande Mediterraneo”: i Paesi UE, quelli che si affacciano sulla Riva Sud del Mediterraneo insieme a quelli che si affacciano sul Mar Nero e sul Golfo Persico.
“Una grande sinergia di collaborazioni sviluppatesi nel corso della storia, più ampie  e produttive delle guerre verificatesi” affermano Capasso e Matvejevic’. Quest’ultimo propone di fare un convegno all’inizio del 1990 sul tema “Il Mediterraneo e la Mitteleuropa”.

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"Da stasera la frontiera è aperta". Con questo annuncio fatto dal leader del partito comunista berlinese, Gunter Schabowsky il 9 novembre 1989 si dà il via allo smantellamento del Muro di Berlinovero simbolo della Guerra fredda, fatto costruire nel 1961 dal regime di cui era a capo Walter Ulbricht.
L’architetto Michele Capasso è a Berlino in questo storico momento. Ne parla con Lilli Gruber – corrispondente del TG2 – ed altri italiani presenti nella città “capitale” delle due Germanie.
È in questa occasione che Capasso pensa che il sogno degli STATI UNITI DEL MONDO - proposti da Gustavo Rol nel 1987 - e degli STATI UNITI D’EUROPA possa essere perseguito.
Dopo pochi giorni è sua l’idea di costituire una fondazione per gli Stati Uniti d’Europa e per il Mediterraneo.

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