Elenco Generale||degli eventi
10 Gennaio 2025
Si è svolta - presso la sede degli “Stati Uniti del Mondo” e del “Museo della Pace” - la presentazione del libro di Pietro Perone, giornalista e caporedattore del Mattino, dal titolo: “Pino Daniele. Napoli e l’anima della musica, dal mascalzone latino a Giògiò” (Edizioni San Paolo).
È un libro che non parla solo di Pino Daniele a dieci anni dalla sua prematura scomparsa, ma della città che il cantautore ha narrato nei suoi chiaroscuri. La Napoli di ieri, quella che si riunì la sera del 19 Settembre 1981 con Pino e il suo gruppo a Piazza Plebiscito, per il sogno di un cambiamento che ancora oggi è rincorso e la Napoli di oggi, quella che cammina su due binari: uno è il tappeto bello del turismo e l’altro il pavimento sporco della verità che comprende giovani che uccidono coetanei.
“Non è un libro di festa - ha spiegato l’autore - l’idea di scrivere questo libro è nata il 31 Agosto 2023, quando in redazione è arrivata la notizia che avevano ammazzato Giovanbattista Cutolo, 24 anni, musicista, allievo del conservatorio san Pietro a Maiella. Lo stesso conservatorio che Pino avrebbe voluto frequentare, a cui poi non si iscrisse perché le zie che lo allevavano lo convissero che era meglio cercare un posto fisso iscrivendosi a ragioneria. Mi sono chiesto: Napoli, in cui si ammazza un ragazzo che viveva solo di musica, può essere ancora la città di Pino Daniele? E ho cercato le risposte riprendendo i versi delle canzoni di Pino e lì in quelle canzoni ho trovato tutte le risposte: ci sono continui messaggi sociali, preghiere laiche affinché Napoli possa risorgere. I versi di Pino sono più che mai oggi attuali, ma mentre facevo questo lavoro hanno ucciso altri tre ragazzi: Emanuele, Santo, Arcangelo. La domanda inziale è diventata un grido disperato che è presente nel libro, ma ce anche la speranza data da Pino e dai suoi versi”.
10 Gennaio 2025
Nel corso di una cerimonia, svoltasi presso la sede centrale di Napoli degli Stati Uniti del Mondo e del Museo della Pace, una delegazione del Regno del Marocco, guidata dell’ambasciatore del Marocco presso la Santa Sede Rajae Naji Mekkaoui, ha visitato la sezione del Museo della Pace dedicata allo scultore Mario Molinari. Amina Bouayach, Presidente del “Consiglio Nazionale per i Diritti Umani” del Regno del Marocco, il Presidente del Consiglio degli Ambasciatori Abdelhak Azzouzi, il Console generale M’hammed Khalil ed altre personalità del Marocco sono state accolte da Pia Molinari, esprimendo grande apprezzamento per l’opera dello scultore torinese e, in particolare, per il “Totem della Pace” simbolo degli Stati Uniti del Mondo.
10 Gennaio 2025
Una delegazione del Regno del Marocco - guidata dall’Ambasciatore presso la Santa Sede Rajae Naji Mekkaoui - ha visitato la sezione del Museo della Pace dedicata a Raffaele Capasso, Sindaco della ricostruzione di San Sebastiano al Vesuvio, in occasione del centenario dalla nascita.
Accolti dal presidente Michele Capasso l’Ambasciatoe Mekkaoui, il Console generale M’hammed Khalil, il professor Abdelak Azzouzi (presidente della Chaire UNAOC dell’Università di Fès), la Presidente del Centro Nazionale per i Diritti Umani del Marocco Amina Bouayach e altre personalità del Marocco hanno espresso apprezzamento per l’opera svolta dal Sindaco Capasso per il bene comune.
10 Gennaio 2025
l Cardinale di Napoli Domenico Battaglia ha visitato la sede degli Stati Uniti del Mondo e del Museo della Pace.
Accolto dal Segretario generale Michele Capasso e dalla direttrice Pia Molinari ha percorso le sezioni principali: la Grande Moschea, le Cappelle dedicate a Don Bosco, Madre Mazzarello, Giovanni Paolo II, Padre Pio, Carlo Acutis. E poi ancora le sezioni dedicate a Don Diana, Raffaele Capasso, i Presepi, i Grandi protagonisti della storia.
10 Gennaio 2025
Nel corso di una visita al Museo della Pace MAMT il Cardinale di Napoli Domenico Battaglia ha apprezzato la sezione dedicata allo scultore del colore Mario Molinari, autore – tra l’altro – del “Totem della Pace”, simbolo degli Stati Uniti del Mondo.
04 Gennaio 2025
Commozione e nostalgia al Museo della Pace MAMT, nella sezione "PINO DANIELE ALIVE", dieci anni dopo la scomparsa del grande musicista.
"C'eravamo sentiti pochi minuti prima della fine di quel 2014 per scambiarci gli auguri - ha affermato il presidente Michele Capasso - ma soprattutto per concordare il da farsi: la sezione del Museo della Pace-MAMT da lui convintamente voluta, il Concerto per la pace e tanto altro ancora. Quel giorno di gennaio del 2015 la telefonata del figlio Alessandro gelò il mio cuore... e poi i contatti con il sindaco di Napoli per organizzare il funerale anche nella SUA NAPOLI !".
Dieci anni dopo Pino rivive nella sezione del Museo della Pace: "PINO DANIELE ALIVE".
Con umiltà e passione colmiamo la "carestia di lui e della sua musica" accogliendo con amore i colleghi (Emma, Elodie, Ornella Vanoni, Tullio de Piscopo, ecc.), i fans, i tanti bambini affetti da malattie rare che trovano conforto nella sua musica, i tanti ospiti internazionali.
Tutto al di fuori dei canoni commerciali e senza limiti di tempo: chi entra in questo spazio esce dopo ore commosso e conserva una traccia indelebile di emozioni, una traccia indelebile di Pino.
I momenti salienti nel docufilm di Michele Capasso "PINO É TERRA MIA".
Ti vogliamo bene, Caro Pino!
12 Dicembre 2024
Il destino ha voluto che, per puro caso, Mohamed Margoul incontrasse nella Medina di Marrakech Michele Capasso e Pia Molinari.
Mohamed è il fratello di Said Margoul, fraterno amico di Michele e Pia e membro della Fondazione Mediterraneo e degli Stati Uniti del Mondo.
Sulla scia del fratello Said - che ha donato preziosi reperti per il Museo - Mohamed si è impegnato a completare la collezione del fratello e ha iniziato donando un antico martello in legno berbero ed una cintura berbera in argento.
Grazie, Mohamed.
11 Dicembre 2024
Il cardinale di Napoli, don Mimmo Battaglia ricorda Pino Daniele in occasione della pubblicazione del libro di Pietro Perone.
"Pino Daniele è stato un poeta del popolo, una voce che ha saputo cantare la bellezza e il dolore di Napoli, i suoi chiaroscuri, abitati da mille colori. Con le sue note e le sue parole ci ha raccontato l’animo umano, con i suoi sentimenti e i suoi sogni ma anche l’anima di un popolo, il nostro. “Dimmi quando questa guerra finirà “ canta in uno dei suoi brani più toccanti, e oggi queste parole risuonano come un grido perché tutti attendiamo la fine di una guerra: quella che abita dentro di noi, quella della violenza che ancora abbonda nelle nostre città, quella che ferisce le relazioni, e che semina morte in molti luoghi del mondo. Che la musica di Pino, con il suo linguaggio universale, sia per tutti noi una sorgente inesauribile di ispirazione, di abbattere muri e costruire ponti di pace e speranza nel cuore di Napoli, nel cuore del mondo".
Il libro sarà presentato prossimamente nella sede degli Stati Uniti del Mondo e del Museo della Pace.
05 Dicembre 2024
Da Marrakech a Fes: un’intera giornata di viaggio anche per raccogliere oggetti donati al Museo della Pace MAMT.
Una splendida giornata di sole e soste a Ben Guerir, Settat, Casablanca, Rabat, Meknes, Berrechid, Mohammedia.
Una splendida esperienza nel Regno del Marocco, sempre di più sospeso tra tradizione e modernità.
05 Dicembre 2024
Dal 5 dicembre 2024 e fino a primissimi del 2025, d’iniziativa del DiArch – Università degli Studi di Napoli Federico II – l’Ambulacro di Palazzo Gravina ospita la mostra “Progettare oltre la forma / progetti e realizzazioni di Massimo Pica Ciamarra e PCA”.
In esposizione una selezione di 10 modelli, di 25 video, immagini fotografiche, disegni e grafici originali. Una delegazione degli Stati Uniti del Mondo e della Fondazione Mediterraneo ha partecipato al convegno di apertura della mostra.