MAMT||Museo Mediterraneo dell' Arte, della Musica e delle Tradizioni

Il MAMTMuseo Mediterraneo dell'Arte, della Musica e delle Tradizioni è uno spazio creato dalla Fondazione Mediterraneo al fine di “vivere”, in maniera interattiva, le emozioni positive del Nostro Mare attraverso le Arti, la Musica e le Tradizioni.

Il MAMT è una delle principali iniziative della Fondazione Mediterraneo: uno spazio attivo per far dialogare Arti, Musica e Tradizioni del Mediterraneo all’interno della società contemporanea. La consapevolezza del passato di antiche tradizioni è la base per la costruzione di un’umanità di razionalità e relazioni: la grandezza del Mediterraneo unisce infatti l’ingegno, la fatica e l’intelligenza insieme alla capacità di condividere spazi e culture. Oggi più che mai il senso del futuro è dato dalla consapevolezza della sofferenza, dei conflitti e allo stesso tempo dalla capacità di condividere le gioie e i legami.

L'Arte e la Musica sono da sempre lo strumento di comunicazione e condivisione dell’umanità che, in un particolare percorso “Mediterraneo”, ci permettono di attraversare la violenza dell’essere umano che ha trovato in Bosnia, Palestina, Siria ed altri luoghi  l’espressione della sua più grande efferatezza: di ciò sono testimonianza le Mostre Bosnia, per non dimenticare e Sofferenza e Speranza nel mondo allestite all’interno del Museo.

Allo stesso tempo simboli che invitano all’incontro e alla speranza compaiono nelle terre della desolazione e del silenzio: Il Presepe di Ferrigno, la mostra Un Mare, tre Fedi, la Pace e L’ultima Cena napoletana fanno parte del patrimonio  espositivo del Museo.

Intorno al Totem della Pace ed alle altre opere di Mario Molinari, scultore del colore, accompagnano il solitario percorso di libertà Il Mondo Onirico di John Crown e la voglia di partecipazione e riconoscimento delle donne del Mediterraneo nella Mostra Stracciando i veli, donne artiste del Mondo Islamico.
Il Fado, il Flamenco, il Tango, il Sirtaki, il Canto di Napoli, le Grandi Opere liriche, la Musica Araba ed i Classici di tutti i tempi catturano il visitatore con la perfezione acustica della “Music Hall” del Museo.
Particolare significato assume la sezione dedicata a Pino Daniele.
Il calore della natura mediterranea e la consapevolezza di doverne preservare la memoria, la ricchezza e la fertilità trovano nella "Sezione Architettura" – con le presenze di Alvaro Siza, Pica Ciamarra Associati, Vittorio Di Pace, Nicola Pagliara, Marco Introini ed altri - e nelle Voci dei Migranti un ulteriore e raffinato punto di forza.
Le opere di Pietro e Rino Volpe tracciano segni mediterranei in cui la cultura e la letteratura si mescolano con la creatività costituendo una collezione unica.
Un insieme di video al altissima definizione sui siti più significativi della Regione Campania accoglierà i crocieristi ed i visitatori in tutto l'edificio: unico nel suo genere l'info point al piano terra prospiciente sulla piazza Municipio.

Il MAMT è, inoltre, un articolato sistema di servizi nel cuore della città di Napoli: la biblioteca, l’emeroteca, la music hall, le sale convegni, i ristoranti, l’Euromedcafé, le residenze e il book‑shop accolgono il visitatore con simpatia e calore: del Mediterraneo!

Accompagnato dal presidente Michele Capasso e dalla direttrice del museo Pia Molinari l’ambasciatore della Tunisia in Italia Moez Sinaoui ha visitato l Museo della PaceMAMT ed i principali percorsi emozionali esprimendo forte apprezzamento per un luogo unico patrimonio dell’umanità.

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I rappresentanti del “Forum de l’Académie Politique”, guidati dalla presidente Hayet Doghri, e della “Konrad Adenauer Stiftung”, guidati dal rappresentante residente della sede tunisina Malte Gaier, hanno visto in anteprima il video del trentennale della Fondazione con il progetto degli STATI UNITI DEL MONDO.
Accolti dal presidente Michele Capasso e dalla direttrice Pia Molinari hanno espresso apprezzamento per la trentennale azione in favore del dialogo e della pace e per la visione alta nel promuovere gli STATI UNITI DEL MONDO, nati da un’intuizione di Gustavo Rol.
Azouz Rebai:
"Grazie Michele Capasso per averci accolto la scorsa settimana nella sua bellissima città di Napoli. Il tuo impegno per la nostra regione mediterranea è importante per la mia generazione, che deve seguire il tuo percorso! Un grande ringraziamento alla rappresentanza tunisina in Italia".

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La Vicesindaco di Napoli, prof. Mia Filippone, ha effettuato la sua prima visita istituzionale dopo la recentissima nomina (indossando per la prima volta la fascia tricolore) visitando il Museo della Pace - MAMT, in occasione della cerimonia di riconoscimento del Totem della Pace dello scultore Molinari quale simbolo degli STATI UNITI DEL MONDO.
Accompagnata dal responsabile del cerimoniale dott. Umberto Zoccoli e dall’addetta alla comunicazione del Comune di Napoli Velia Cammarano, la vicesindaco si è intrattenuta con i vari ambasciatori presenti all’evento e con i ministri e rappresentanti di vari Paesi.
A conclusione della cerimonia – dopo aver visionato parte del video del trentennale della Fondazione Mediterraneo -ha espresso apprezzamento per l’iniziativa, per il Museo della Pace e per il presidente Michele Capasso, da oltre un trentennio impegnato nel dialogo e nella pace nella regione euromediterranea e nel mondo  e per il rilancio di Napoli in ambito internazionale.

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L’Ambasciatore della Repubblica del Kirghizistan in Italia S.E. Taalay Bazarbaev ha visitato con una folta delegazione il Museo della Pace - MAMT.
Accolto dal presidente Michele Capasso e dalla direttrice Pia Molinari  il diplomatico è stato accolto dall’Inno del Kirghizistan che nella prima parte recita:
“Le bianche pareti rocciose e le steppe sono l’anima del nostro popolo.
I nostri padri hanno vissuto sulle montagne dell’Alatau ed hanno sempre protetto la loro Patria.
Procedi Popolo Kirghiso sulla strada della liberta!”

A conclusione della visita l’ambasciatore ha aderito agli STATI UNITI DEL MONDO e così si è espresso:
“Ringrazio per affettuosa accoglienza in questo Museo della Pace dietro il quale c'è non solo il patrimonio della città di Napoli ma di tutto il mondo.
Oggi è una giornata storica perché il TOTEM DELLA PACE diventa  il Simbolo degli Stati Uniti del Mondo. È una bella iniziativa d'Italia che io sostengo e con me il mio Paese, il 
Kirghizistan. Questa iniziativa porterà  risultati positivi. Voglio congratularmi con la direzione del museo e augurare felicità e  successo. Grazie molte”.

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Il convegno internazionale dal tema “Arti islamiche in Campania” si è svolto a Napoli, presso la sede degli “Stati Uniti del Mondo” e del “Museo della Pace - MAMT” (Patrimonio dell’umanità), nei giorni 27 e 28 ottobre 2021.
L’evento si è svolto sia con modalità telematica che con modalità di in presenza.
Il Convegno è a cura della Fondazione Laboratorio Mediterraneo Onlus con la collaborazione di ACLI Beni Culturali, ACLI Regionale Campania e ACLI Provinciale Napoli, con il fine di  promuovere iniziative ed eventi legati alla diffusione della cultura islamica nel territorio Campano.
L’obiettivo del convegno è stato quello di valorizzare la storia della Regione Campania, ricca di riferimenti storici, letterari ed artistici risalenti al periodo della presenza degli arabi nel territorio. L’idea alla base del progetto è stata quella di far emergere queste connessioni tra il territorio e l’arte islamica e dar vita ad un incontro internazionale volto a promuovere la ricchezza culturale islamica presente nel territorio campano.
Il convegno, oltre ad a valorizzare il patrimonio artistico culturale, si è posto quale strumento ideale per diffondere la cultura islamica da diverse prospettive: un modello di azione per l'integrazione pacifica di tutte le culture oltre che pubblicizzare le ricchezze patrimoniali artistiche della regione.
Durante le due giornate dei lavori - anche grazie agli straordinari filmati in alta definizione dote del Museo della Pace – MAMT - è stato intrapreso un “viaggio” attraverso il patrimonio storico-artistico architettonico islamico presente in Italia ed in Campania per raccontare le storie intrecciate tra Cristianità ed Islam e tra occidente ed oriente attraverso una serie di iconografie coinvolgenti.
“La valorizzazione dei beni culturali - ha affermato il prof. Michele Capasso, presidente della Fondazione Laboratorio Mediterraneo Onlus -  è un asset privilegiato per lo sviluppo sostenibile, il turismo e l’innovazione del “sistema paese”. Il design per i beni culturali, insieme alla presentazione dei laboratori possono offrire i mezzi per mettere in rete e rendere fruibile questo patrimonio così poco conosciuto”.

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Accolti dal presidente Michele Capasso e dalla direttrice del Museo Pia Molinari, Sergio Japino ed Alessandro Lo Cascio - storico assistente di Raffaella Carrà - hanno visitato il Museo della Pace - MAMT ed i vari percorsi emozionali, tra i quali “Pino Daniele Alive” accompagnati da Cristina Daniele e da Gaetano Sampino.
In questa occasione è stata esaminata la possibilità di realizzare una sezione del Museo dedicata a Raffaella Carrà.

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Sergio Japino ed Alessandro Lo Cascio - storico assistente di Raffaella Carrà – apprezzano l’opera di Mario Molinari.
Nella foto Sergio Japino con Pia Molinari.

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Il presidente dell’Unione industriali di Napoli e CEO del gruppo Hitachi Rail S.p.A.,Maurizio Manfellotto, ha visitato il Museo della PaceMAMT accolto dal presidente Michele Capasso e dalla direttrice Pia Molnari.
In particolare ha espresso apprezzamento per il percorso emozionale dedicato a “Molinari”, scultore del colore.

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