Elenco Generale||degli eventi

Grande afflusso di visitatori al Museo della Pace per celebrare il 30° Anniversario dalla caduta del Muro di Berlino. Tra i video proiettati “Berlino: fuga per la libertà”. Un momento significativo la testimonianza del presidente della Fondazione Mediterraneo Michele Capasso, presente a Berlino il 9 novembre 1989:
“Ho ancora vivo nella mente quel momento in cui sperai vivamente che si potesse realizzare il sogno degli Stati Uniti del Mondo - nati da una intuizione del grande Gustavo Rol nel 1987 - e, in tale ambito, degli Stati Uniti d’Europa e del Grande Mediterraneo. Da allora, dopo aver colpito simbolicamente quel Muro con un rudimentale martello insieme a migliaia di giovani, il mio impegno non si è mai arrestato e sarà sempre costante perché la pace non ha bisogno di vie da cercare ogni volta per attuarla: la PACE È LA SOLA VIA per la salvezza dell’umanità. Gli Stati Uniti d’Europa, allargati alla Russia ed alla Turchia costituiscono un’assicurazione per la PACE VERA; ma l’Europa oggi dorme, non comprende la sua stessa storia ed il rischio di una nuova guerra ad iniziativa della Russia è dietro l’angolo”.

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I rappresentanti 10 organismi europei partner del programma DEFEND si sono ritrovati al Museo della Pace - MAMT per un incontro di valutazione del programma finanziato dall’Unione europea nell’ambito di Horizon 2020.
Unanime l’apprezzamento per la qualità dell’accoglienza e l’alta tecnologia del Museo.

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Il presidente della Fondazione Mediterraneo Michele Capasso - in occasione del centesimo anniversario della costituzione del Comune di Cartagine – ha incontrato nel palazzo del Comune il sindaco Hayet Bayoudh per verificare la possibilità di istituire una sede del Museo della PaceMAMT a Cartagine dedicato, in particolare, alla Tunisia ed ai Paesi del Maghreb Arabo.

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Nel corso di una visita a Sejnane il presidente Capasso, accompagnato da abitanti del posto, ha visitato le principali case dove oltre 700 donne lavorano la ceramica con tecniche antiche di secoli.
L’arte di queste donne è insritta dal 2018 sulla Lista rappresentativa del patrimnio culturale dell’umanità dell’UNESCO.
Il know-how della ceramica femminile di Sejnane è legato alla pratica di utilizzare una particolare tecnica per produrre manufatti in terracotta per la casa, compresi utensili da cucina, bambole e figurine di animali ispirati all’ ambiente. Tutte le fasi della produzione sono eseguite da donne, che vendono anche le ceramiche nel villaggio e ai margini delle strade vicine; le donne occupano quindi un posto importante nella comunità. L'argilla viene generalmente estratta nei letti dei wadi, quindi viene tagliata in ciuffi, frantumata, purificata e bagnata prima di essere impastata e modellata. Una volta cotta, la ceramica è decorata con motivi geometrici bicolore che ricordano i tatuaggi tradizionali e le trame berbere.
Gli uomini partecipano alla vendita, facendo di questo mestiere familiare uno strumento per promuovere la coesione familiare.
Di fronte alle evoluzioni socio-economiche, le donne di Sejnane hanno adattato la loro abilità artigianale alle nuove esigenze della vita moderna e alle richieste del mercato, rivelando la loro capacità di innovazione. La conoscenza e il know-how relativi a questa arte manuale della ceramica a Sejnane vengono trasmessi attraverso l'educazione tradizionale e informale nelle comunità in cui le ragazze sono incoraggiate a imparare questa arte del fuoco oltre alla formazione scolastica tradizionale. L'ufficio nazionale dell'artigianato offre anche corsi di formazione per le giovani donne della comunità che desiderano dedicarsi a questa attività.
Il Museo della Pace - MAMT ospiterà nel 2020 uno spazio permanente con video emozionali che riprodurranno le fasi principali della lavorazione e la storia di questo antico artigianato.

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Il presidente Michele Capasso ha celebrato a Tunisi la "giornata mondiale del patrimonio audiovisivo". In questa occasione sono stati presentati alla "Cité de la Culture" alcuni video emozionali del Museo della Pace - MAMT, in particolare le collezioni "Il Mediterraneo delle Emozioni" e la "Campania delle Emozioni".
La ricorrenza è stata istituita dall'UNESCO nel 2005 con la precisa intenzione di salvare il grande patrimonio multimediale prodotto tra il XX° e il XXI° secolo.

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Il prof. Nadir Mohamed Aziza, presidente di MED 21 e cofondatore dell’Accademia del Mediterraneo, sottoscrive l’Appello indirizzato al Governo italiano per assicurare la sede di Napoli del Palazzo Pierce per il Museo della Pace - MAMT ed altre istituzioni internazionali, tra le quali l’Accademia del Mediterraneo – Maison de la Méditerranée voluta dai principali Paesi euromediterranei.

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L’ambasciatore Hatem Atallah, già ambasciatore a Washington e direttore esecutivo della Fondazione Anna Lindh, sottoscrive l’Appello indirizzato al Governo italiano per assicurare la sede di Napoli del Palazzo Pierce per il Museo della Pace - MAMT ed altre istituzioni internazionali, tra le quali il “Centro documentazioni della Fondazione Anna Lindh”, inaugurato da Commissari europei e dalla presidente Elisabeth Guigou.

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Habib Ben Yahia, già Ministro degli Affari Esteri e Segretario generlae dell' Unione del Maghreb Arabo, ha sottoscritto l'Appello per la sede del Museo della Pace - MAMT di Napoli, affinchè ne sia garantitala permanenza per 99 anni come da impegni internazionali assunti.
Ben Yahia ha sottolineato l'importanza della "CASA DEL MAGHREB ARABO" che ha la sede al piano terra del Museo e da lui inaugurata nel luglio del 2012 in presenza di Ministri e rappresentanti dei paesi del maghreb Arabo.

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Il presidente Michele Capasso ha avuto un cordiale incontro con il ministro dell'educazione nazionale della Tunisia Hatem Ben Salem, ringraziandolo per l'appoggio all'appello per il  Museo della Pace - MAMT affinché la sede permanga a Napoli come da accordi internazionali.
In questa occasione é stato convenuto di lanciare un programma dal titolo "Il Mediterraneo delle scuole", destinato agli studenti di vari paesi al fine di realizzare gemellaggi e scambi di conoscenze e di esempi di buona pratica.
Il presidente Capasso ha dedicato al ministro Hatem Ben Salem una copia del volume "La Grande Méditerranée".

Il presidente Michele Capasso ha avuto un cordiale incontro con il ministro degli affari esteri della Tunisia Khemaies Jhinaoui, ringraziandolo per la citazione nell'introduzione al colloquio del libro "La Grande Méditerranée" e per l'appoggio all'appello per il  Museo della Pace - MAMT  affinché la sede permanga a Napoli come da accordi internazionali assunti dal governo italiano nell'anno 2000.
In questa occasione é stato rivolto al Ministro ed al presidente neoeletto della Tunisia Kaïs Saïed l'invito ad inaugurare la Sala Tunisia del Museo della Pace - MAMT.