MAMT||Museo Mediterraneo dell' Arte, della Musica e delle Tradizioni
09 Gennaio 2020
Dopo 8 anni di istruttoria, il prossimo 1 febbraio 2020 sarà ufficializzata alla riunione del Comitato UNESCO la candidatura dell’isola tunisina di Djerba.
É Il patrimonio religioso di Djerba candidato ad essere iscritto nel Patrimonio mondiale dell'Umanità. La richiesta parte proprio dall'Isola tunisina, mediterranea e sahariana al contempo, per portare agli occhi del mondo uno splendido esempio di convivenza di fedi diverse da millenni: musulmana, ebraica e cristiana.
“Djerba è crocevia della storia del Mediterraneo - afferma il presidente Capasso - e su questa isola di 550 chilometri quadrati sono passati davvero tutti, fin dai tempi di Omero: per questo le testimonianze artistiche, culturali e religiose sono parte integrante di questo territorio detentore di un patrimonio unico che rispecchia le diverse fedi: dalla moschea alla chiesa cristiana, fino alla Sinagoga della Ghriba, uno dei principali indicatori di identità degli ebrei di Djerba, una delle comunità ebraiche ancora in vita nel mondo arabo. Ma anche un punto di riferimento per tutto il mondo. L'importanza di questa triplice presenza, in perfetta convivenza e con un rispetto che va avanti da millenni - conclude Capasso - costituisce un valore emblematico di questa testimonianza che arriva dalla Tunisia, Paese da sempre votato al rispetto delle culture e del pensiero”.
Concetto ribadito al ministro della cultura Mohamed Zine el-Abidine, il quale ha voluto evidenziare la piena collaborazione con la società civile e il mondo accademico per l'iscrizione del Patrimonio di Djerba nell'”Unesco Heritage List”.
In questa occasione nei grandi videowall del Museo sono stai proiettati filmati su Djerba e, in particolare, lo spot per la candidatura UNESCO.