Elenco Generale||degli eventi
05 Gennaio 2022
Visitatori - nel rispetto delle regole Covid 19 - e grande afflusso di link e contatti sulla piattaforma multimediale del Museo della pace - MAMT per il novantesimo anniversario dalla nascita di Umberto Eco. Non è enfasi definirlo uno dei più grandi ed influenti intellettuali italiani del Novecento. Il 5 gennaio 2022 Umberto Eco avrebbe compiuto novant’anni.
“Se n’è andato purtroppo sei anni fa, il 19 febbraio 2016, lasciando un vuoto devastante nel mondo intellettuale italiano. Perché Eco era il mago dell’analisi arguta, del commento costruttivo e talvolta irriverente, dell’osservazione acuta sulla realtà attuale. Ciò che oggi più manca di lui è proprio questa lucidità dello sguardo che proiettava su ogni cosa illuminandola di una luce nuova” ha affermato, commosso, il presidente della Fondazione Mediterraneo Michele Capasso concludendo così il suo personale ricordo:
“Cosa direbbe Umberto Eco della situazione attuale? Quanti fiumi di parole pronuncerebbe sulla pandemia, sulle discussioni che oggi infiammano l’opinione pubblica? Il silenzio che segue queste domande è assordante, poiché più di tutto manca il riferimento - la sapienza lucida - che Umberto incarnava tramite la sua interpretazione imparziale. Ed è proprio dal peso di questa domanda e, soprattutto, dall’assenza della sua risposta che possiamo determinare quanto sia incolmabile la perdita di Eco per il mondo culturale attuale. Oggi possiamo rintracciare la sua opinione attraverso i suoi scritti, ricomporla tramite un’accurata analisi delle parole da lui pronunciate. Possiamo fare nostra la lucidità di sguardo di Umberto Eco, la sua capacità di guardare il mondo attraverso la lente di approfondimento della cultura; ma certo non è la stessa cosa”.
Ed il presidente Capasso ha ricordato l’immediata adesione di Umberto Eco nel 1997 al Comitato Scientifico Internazionale della Fondazione ed il suo sostegno al Magnifico Rettore dell’Università di Bologna per la creazione della Rete “Almamed”: sezione autonoma della Fondazione Mediterraneo che riunisce, ancora oggi, le principali Università del Mediterraneo per diffondere i valori e la conoscenza alle nuove generazioni.
Nei grandi videowall del Museo sono godibili immagini, collegamenti ipertestuali ed i principali testi scritti da Umberto Eco.
05 Gennaio 2022
Celebrato in presenza - nel rispetto delle regole anti Covid 19 – e sulle piattaforme multimediali del Museo della Pace il 42° anniversario dalla morte di Piersanti Mattarella
In questa occasione sono state proposte pagine dal libro di Giovanni Grasso “Piersanti Mattarella. Da solo contro la mafia” e le immagini del palinsesto che la RAI ha dedicato su tutte le reti e testate.
Per le scuole superiori è stata proposta una scheda del delitto, con le successive indagini e la storia processuale: ma, soprattutto, la figura umana e politica di Piersanti Mattarella con le immagini delle Teche Rai, le interviste rilasciate da lui stesso e alcune fotografie inedite.
04 Gennaio 2022
Diecimila visitatori in streaming ed oltre 100 in presenza - nel pieno rispetto delle regole anti Covid 19 - solo tra ieri e oggi in occasione del settimo anniversario della morte di Pino Daniele: emozionati dai video della sezione dedicata al grande musicista scomparso.
Olanda, Lussemburgo, Francia, Spagna, Kirghizistan, Danimarca, Irlanda, Moldavia, Filippine, Timor Est, Birmania, Portogallo, Russia, Cina, Giappone, Marocco, Tunisia, Egitto: alcuni dei paesi di provenienza degli oltre 50.000 visitatori del Museo della Pace - MAMT collegati in streaming sulle piattaforme del medesimo Museo durante le feste di Natale 2021 e, tra essi, molti in presenza nel rispetto delle regole vigenti anti Covid 19.
23 Dicembre 2021
Grande afflusso di visitatori - nel rispetto delle regole anti Covid 19 - link e contatti sulla piattaforma multimediale del Museo della Pace - MAMT per il quarantennale della morte del pittore Mario Cortiello.
Il presidente Michele Capasso ha raccolto varie testimonianze e ricordato l’amicizia con il pittore Cortiello sin dal 1970.
Mario Cortiello è stato infatti a lungo amico di Michele Capasso che, in giovane età e nel suo mestiere di gallerista, ne ha promosso l´opera con mostre in Italia e all´estero.
17 Dicembre 2021
L’imprenditore Antonio Romano, sostenitore del Museo della Pace MAMT, ha ripercorso al Museo le tappe principali della sua realizzazione ed accompagnato in visita alcune rappresentanti del Kirghigistan ricordando la recente visita dell’Ambasciatore.
16 Dicembre 2021
La Fondazione Mediterraneo ha partecipato a questo importante evento realizzato dal Consiglio d’Europa, dal Ministero della Cultura, dal Comune di Napoli, dal CNR, dalle Università Federico II e SUN e da altre istituzioni.
Come esperienza di significativo attrattore culturale il presidente Capasso ha presentato il Museo della Pace – MAMT attraverso un video emozionale tratto dal video del trentennale.
16 Dicembre 2021
L’architetto Lucetta Sanguinetti - artefice da lungo tempo della pace e sostenitrice del Museo-laboratorio per la pace di Collegno – ha visitato a lungo il Museo MAMT accompagnata dal presidente e collega Michele Capasso che l’ha guidata attraverso i principali percorsi emozionali.
A conclusione ha espresso grande ammirazione ed apprezzamento per il Museo e per l’impegno di Michele Capasso e in particolare per la sezione dedicata a Mario Molinari.
10 Dicembre 2021
Il presidente Michele Capasso ha partecipato alla GIORNATA DEI DIRITTI UMANI con molti eventi organizzati al Museo della Pace – MAMT dalla Federazione Anna Lindh.
La Giornata Mondiale dei Diritti Umani si celebra il 10 dicembre di ogni anno in tutto il mondo e ricorda la proclamazione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, avvenuta presso l’Assemblea delle Nazioni Unite a Parigi il 10 dicembre 1948. La nascita di questo importantissimo documento si colloca in un periodo storico, quello dell’immediato Dopoguerra, che vedeva i territori europei e asiatici devastati dalle conseguenze della Seconda Guerra Mondiale e l’intero mondo sgomento di fronte alla scoperta del sistema di campi di concentramento ideato dal regime nazista.
I 58 paesi allora membri dell’ONU, in cerca di riscatto dopo gli orrori del conflitto, facevano confluire nella Carta un’elaborazione secolare di principi umanitari e civili, condensata in un elenco di 30 articoli, che prendevano a spunto i grandi documenti costitutivi della storia dell’umanità, come ad esempio la Dichiarazione d’Indipendenza Americana del 1776 o la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e del Cittadino nata dalla Rivoluzione Francese. L’obiettivo dichiarato era quello di diffondere in tutto il mondo i valori di democrazia, diversità e tolleranza.
04 Dicembre 2021
Visita “emozionale” con pranzo caratterizzato da prodotti tipici riservata per gli amici di Pino Di Cintio. Grande apprezzamento per l’opera svolta dalla Fondazione e dal Presidente Michele Capasso.
26 Novembre 2021
L’Ambasciatore d’Afghanistan in Italia Khaled Ahmad Zekriya, accolto dal presidente della Fondazione Mediterraneo Michele Capasso, ha visitato il Museo della Pace – MAMT esprimendo grande apprezzamento per un’iniziativa unica nel suo genere.
L’ambasciatore Zekriya ha ringraziato il presidente Capasso e la Fondazione Mediterraneo per la costante azione di dialogo e pace e per gli aiuti alle popolazioni afghane anche in questo difficile momento.