GLI STATI UNITI DEL MONDO

La FONDAZIONE MEDITERRANEO, sin dalla sua nascita nel 1990 subito dopo la caduta del Muro di Berlino, ha assunto fra i suoi obiettivi principali la costituzione degli “STATI UNITI DEL MONDO”: da un’intuizione di Gustavo Rol.
Le attività svolte negli ultimi tre decenni dalla Fondazione - in particolare nell’area del “Grande Mediterraneo” - testimoniano un’azione costante e concreta che proprio in questo difficile momento di guerra e pandemia risulta essere come àncora  di salvezza al fine di rafforzare lo spirito di pace e collaborazione tra i Popoli.
Le adesioni di  uomini e donne, organismi e istituzioni di vari Paesi contribuiscono a sostenere l’iniziativa istituzionale percorrendo con azioni concrete obiettivi e mezzi efficaci per la difesa del pianeta, il rispetto dei diritti fondamentali della persona umana, la coesistenza di filosofie, fedi e religioni, l’equa ripartizione di beni e risorse, l’unione di scienza e politica per la salvezza dell’umanità e contro ogni guerra.

 

Nel corso di un incontro con il Vescovo di Vallo della Lucania SER Monsignor Ciro Miniero, il presidente Michele Capasso ha presentato il progetto degli “STATI UNITI DEL MONDO”, proposto nel 1990 dalla Fondazione Mediterraneo da un’intuizione di Gustavo Rol.
A conclusione si è convenuto di coinvolgere gli studenti delle scuole primarie e secondarie - già a partire da questa estate e con il sostegno del Ministero dell’Istruzione - per sensibilizzarli sull’importanza e la necessità degli STATI UNITI DL MONDO: per la salvezza del creato e dell’umanità.

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L’ “Appello per gli Stati Uniti del Mondo” è stato presentato e condiviso in varie città del mondo a partire dal 14 aprile 2021 e sottoscritto da oltre 2 milioni di persone. Il 22 aprile 2021, giornata mondiale dedicata alla terra è stato presentato ai Capi di Stato e di Governo riuniti dal presidente Biden.
Nel testo si legge:“Occorre l’impegno di Governi e istanze della Società Civile per promuovere una “Coalizione di valori ed interessi condivisi”, indispensabile dopo la pandemia per evitare una catastrofe ambientale annunciata, per salvare il creato, per condividere le conoscenze ed evitare guerre e conflitti”.