FEDERAZIONE ANNA LINDH ITALIA

 

La Federazione Anna Lindh Italia, senza scopo di  lucro, condivide le finalità della Fondazione Anna Lindh  creata nel 2004 dalla Commissione europea congiuntamente ai 42 paesi euromediterranei. 
L’obiettivo della Federazione è promuovere, sostenere ed attuare l’interazione culturale e sociale tra l’Italia e i paesi euromediterranei in vari campi d’azione tra i quali: arte, architettura, archeologia, ambiente, artigianato, giovani, donne, diritti umani, migranti, mestieri d’arte, occupazione, formazione, educazione, infanzia, sport, dialogo interreligioso, legalità, musica, cultura del cibo, empowerment, tradizione, turismo, solidarietà sociale, scambi economici e culturali, mestieri d’arte.
In particolare la Federazione intende attuare iniziative in favore dei giovani finalizzate specialmente a restituire loro speranza e fiducia attraverso la promozione del “vero”, del “bello” e del “buono”.

La Fondazione Mediterraneo e la Federazione Anna Lindh Italia hanno sottoscritto tra i primi il “Manifesto di Assisi” e partecipato all’incontro di Assisi nel Salone Papale del Sacro Convento.
Tra gli interventi quelli del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, del ministro dell'Università e della Ricerca, Gaetano Manfredi e del presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli. Tra i promotori del Manifesto ci sono il presidente della Fondazione Symbola, Ermete Realacci, il Custode del Sacro Convento di Assisi, padre Mauro Gambetti, il direttore della rivista San Francesco, padre Enzo Fortunato, il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, quello di Confindustria, Vincenzo Boccia, l'amministratore delegato Enel, Francesco Starace, e di Novamont, Catia Bastioli oltre al presidente della Fondazione Mediterraneo, Michele Capasso.
"Questo manifesto, che delinea quindi un prima e un dopo per le politiche ambientali in Italia, non poteva non partire dall'Umbria perché frutto della consapevolezza green che hanno sia Assisi sia questa regione" ha affermato il direttore della sala stampa del Sacro Convento, padre Enzo Fortunato.
L'Umbria, per la presidente Donatella Tesei, "rappresenta una regione dove, affrontando questi concetti, possiamo passare dalle parole ai fatti".
Quello del 24 gennaio ad Assisi è per Realacci un appuntamento sull'ambiente "più forte di quello del Forum economico mondiale di Davos" perché, ha spiegato, "il Manifesto di Assisi è una alleanza nuova e molto italiana che tesse una rete tra economia, cultura e ricerca con il contributo delle migliori energie tecnologiche, istituzionali, politiche, sociali, culturali del Paese".
Il presidente Michele Capasso, in occasione del trentennale della Fondazione Mediterraneo che coincide con la giornata odierna,  ha sottolineato l’importanza di passare da un “sistema di misure” ad un “sistema di valori” in cui “è assolutamente indispensabile costruire un'economia e una società più a misura d'uomo in grado di affrontare con coraggio la crisi climatica, grazie ad una nuova alleanza tra istituzioni, mondo economico, politica, società e cultura”.

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La Fondazione Mediterraneo e la Federazione Anna Lindh Italia hanno partecipato alla Conferenza internazionale su materiali, energia e ambiente svoltasi presso la El-Oued University.
L'obiettivo è stato quello di riunire ricercatori, professori e industriali interessati ai progressi tecnologici e scientifici nei materiali, nell’energia sostenibile e nella salvaguardia dell’ambiente. Questa prima edizione intende raccogliere gli appelli da ogni parte del mondo per l’ambiente e creare una collaborazione tra università e industria per il trasferimento di alta tecnologia. A tal fine i temi trattati sono stati individuati proprio per soddisfare al meglio le emergenze su scala planetaria. Tra gli argomenti trattati si citano:

  • Argomento 1: Energia Rinnovabile Energia e ambiente; Cambiamento di fase, flussi e processi di trasferimento di energia; Ottimizzazione dei sistemi energetici; Celle a combustibile; Essiccazione e mezzi porosi; Stoccaggio dell'energia; Trasferimento termico e di massa; Gestione dell'energia.
  • Argomento 2: Modellistica dei materiali; Valutazione dei materiali; Caratterizzazione e comportamento dei materiali; Nanotecnologia; Materiali per biomateriali energetici e ambiente; Stoccaggio e conversione dell'energia.
  • Argomento 3: Matematica in fisica; Applicazione della meccanica quantistica su materiali; Metodi numerici e simulazioni applicati in Tecnologia; Teoria degli operatori e loro applicazioni in Fisica della scienza; Problemi di limite Fisica del plasma.

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La Fondazione Mediterraneo e la Federazione Anna Lindh Italia hanno partecipato a questo evento che si è svolto sotto l'Alto Patronato di Sua Maestà il re Mohammed VI.
La città di Marrakech ha ospitato, dal 6 al 10 gennaio 2020, l'organizzazione di questo importante evento scientifico organizzato dal Ministero dell'istruzione nazionale, della formazione professionale, dell'istruzione superiore e della ricerca scientifica e dal Centro Educazione civica marocchina in coordinamento con il "Congresso internazionale per l'efficienza e il miglioramento della scuola".
"Questo evento fa parte dell'attuazione delle Direttive reali che stabiliscono l'istruzione come la seconda priorità nazionale dopo l'integrità territoriale - ha affermato il presidente Michele Capasso - nonché l'attuazione delle disposizioni della legge quadro 51.17 che definisce le caratteristiche della scuola marocchina: una scuola di equità, qualità e promozione dell'individuo e della società che ritiene tale riforma come una responsabilità condivisa che dipende dagli sforzi di tutti".
1000 partecipanti provenienti da 65 paesi in rappresentanza di organismi nazionali e internazionali appartenenti a organizzazioni governative e non governative e interessati al settore dell'istruzione, della formazione e della ricerca scientifica hanno discusso sui seguenti assi: istruzione e responsabilizzazione dei giovani e le loro qualifiche al fine di rafforzare la loro partecipazione allo sviluppo sociale ed economico e migliorare la qualità nelle scuole e prepararli meglio per il mondo professionale; migliorare le pratiche di insegnamento; promuovere i ruoli di decisori, ricercatori e professionisti del cambiamento educativo; promozione dell'insegnamento delle scienze, della tecnologia, dell'ingegneria e della matematica; orientamento scolastico e leadership educativa e infine istruzione inclusiva per migranti e rifugiati. Un asse è stato inoltre dedicato al rafforzamento della governance nelle scuole attraverso il progetto scolastico.
Attraverso oltre 460 presentazioni, conferenze, workshop e tavole rotonde, questa edizione mira a condividere le buone pratiche tra i vari partecipanti per il miglioramento della qualità dell'istruzione e della formazione.
Lo scopo di questa edizione era anche quello di studiare il ruolo della scuola nell'empowerment dei giovani e prepararli a partecipare allo sviluppo sociale ed economico del loro paese, discutendo i modi per migliorare metodi e approcci per garantire le migliori prestazioni degli istituti di istruzione nonché lo scambio di opinioni ed esperienze legate all'integrazione degli immigrati nei sistemi di istruzione e nel tessuto sociale.
L'organizzazione di questo congresso in Marocco è di grande importanza, poiché consentirà in particolare di presentare la strategia del Regno del Marocco di riformare il suo sistema educativo e di discuterne con esperti di fama internazionale. Mira inoltre a condividere esperienze con vari approcci alla riforma dell'istruzione e a promuovere l'immagine del Marocco come destinazione per gli investimenti nell'economia della conoscenza e la consacrazione della politica africana del Marocco la sua presenza non solo come partner economico, ma anche come attore importante nello sviluppo dell'istruzione a livello continentale, attraverso la partecipazione di 20 paesi africani a questa edizione.

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La Fondazione Mediterraneo, in partnership con accademie, università e vari Paesi del mondo, ha presentato al Museo della Pace - MAMT “LA REPUBBLICA DELLO SPAZIO”: un progetto di lunga portata  finalizzato a proteggere,  custodire, valorizzare e promuovere i patrimoni dell’umanità nelle principali categorie.

Viviamo in un momento difficile della nostra storia – ha affermato il presidente Michele Capasso – in cui la dimensione fluida sembra essere predominante: valori, cambiamenti climatici, arte, creatività, mestieri, memorie collettive e tanto altro sembrano non avere più significato e tutto appare in balia di un ‘onda “anomala” in grado di sconvolgere il mondo portando via tutto.
Per salvare l’immenso patrimonio materiale ed immateriale mondiale è necessario agire “Oltre” ed “Altro”: creando una dimensione reale al di fuori del nostro pianeta, nello Spazio appunto, dove proteggere, custodire, valorizzare e promuovere la parte più significativa dei patrimoni mondiali dell’umanità. Dal patrimonio artistico - a rischio di terremoti, alluvioni ed eventi climatici - alle memorie collettive immateriali, dai documenti più significativi della storia alle poesie, dagli antichi saperi alle nuove tecnologie: un elenco nutrito di cose da custodire  e proteggere, sia a livello immateriale che materiale”
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In occasione delle celebrazioni del trentesimo anniversario della nascita della Fondazione Mediterraneo – in programma per tutto il 2020 – sarà presentato in vari Paesi il progetto esecutivo ed i criteri generali de “La Repubblica dello Spazio”.

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