Tutti gli Eventi e le Iniziative || Anno per Anno
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07 Aprile 2021
Gli appunti contenuti nel volume in diffusione sui social da oggi e poi a mezzo stampa, sono un invito a riflettere sul futuro di “Napoli Città Metropolitana”: sulla necessità di riformarne l’assetto istituzionale e di delineare processi di trasformazione ambientali e urbanistici che l’aiutino ad abbandonare posizioni di coda nelle classifiche per qualità della vita. I dati raccolti non sono certo esaurienti: sono i minimi sufficienti a evidenziare vistose anomalie o contraddizioni che spingono a suggerire come abbandonare “l’era dell’ignoranza ingiustificata” e come delineare una idonea riorganizzazione istituzionale e urbanistica. Sempre in forma sintetica documentano come proprio a Napoli - con il Piano Quadro delle Attrezzature (1974/75)- sia stata formulata una prima organica proposta a scala urbana di quanto verrà poi felicemente teorizzato nel 2003 in “Five Minutes City” dando luogo a principi ed a tecniche, prima del tutto sporadiche, che - dal 2017- cominciano a diffondersi un po’dovunque, dal Canada all’Australia e anche in Europa. Nelle pagine finali, primi appunti di queste logiche in alcuni e fra loro molto differenti ambiti del territorio di “Napoli Città Metropolitana.
Volume è stato curato da “Civilizzare l’urbano - ETS” (con Patrizia Bottaro e Massimo Pica Ciamarra) e di “NA.ME. - Istituto per le trasformazioni di Napoli Città Metropolitana” (con Pasquale Belfiore, Alessandro Castagnaro, Ottorino Celano, Massimo Clemente, Annalola Geirola, Massimo Pica Ciamarra, Riccardo Rosi) con contributi di Valerio Barone (aspetti istituzionali), Michele Capasso, Livio De Santoli (energia e sostenibilità), Paolo Frascani (storia economica), Claudio Troisi (infrastrutture e mobilità) e di Gennaro Russo e Claudio Voto (Italian Institute for the Future / Center for Near Space).
Il video a cura di Michele Capasso (“Fondazione Mediterraneo”) si titola :“verso Napoli Città Metropolitana” 2021.
03 Aprile 2021
L'antico Egitto torna a rivivere su i grandi videowall e sulla piattaforma multimediale in alta definizione 4K del Museo della Pace - MAMT.
In diretta il 3 aprile alle ore 18 e, successivamente, durante le giornate del 4 e 5 aprile, è stato riproposto il video integrale della "Pharoahs Golden Parade", la maestosa parata che il ministero del Turismo e delle Antichità egiziane ha organizzato per sabato 3 aprile al Cairo.
La Fondazione Mediterraneo ed il Museo della Pace - MAMT in collaborazione con il Museo Egizio di piazza Tahrir e col nuovo Museo Nazionale della Civiltà Egizia (NMEC) a Fustat, hanno proposto in diretta streaming l'evento che ha avuto come protagoniste 22 mummie reali risalenti alla XVII, XVIII, XIX e XX Dinastia dei faraoni.
03 Aprile 2021
L'antico Egitto torna a rivivere con un evento storico grazie alla "Pharoahs Golden Parade", la maestosa parata che il ministero del Turismo e delle Antichità egiziane ha organizzato per sabato 3 aprile al Cairo.
La Fondazione Mediterraneo ed il Museo della Pace - MAMT in collaborazione con il Museo Egizio di piazza Tahrir e col nuovo Museo Nazionale della Civiltà Egizia (NMEC) a Fustat, ha partecipato tra gli ospiti internazionali in diretta streaming all'evento storico "Pharoahs Golden Parade", che il ministero del Turismo e delle Antichità egiziane ha organizzato per sabato 3 aprile al Cairo.
Protagoniste 22 mummie reali risalenti alla XVII, XVIII, XIX e XX Dinastia dei faraoni.
Delle 22 mummie, 18 appartengono a faraoni, tra cui Ramses II, Siptah, Seknen Ra, Tuthmosis III, Seti I, e quattro alle regine, tra le quali Hatshebut, Meritamun, moglie del re Amenofi I, e Ahmose-Nefertari, moglie del re Ahmose.
L'evento ha riportato gli spettatori all'epoca delle piramidi, quando re e regine venivano trasportati nelle loro tombe verso l'eternità con sontuosi cortei funebri.
La parata, accompagnata da fuochi d'artificio è partita da piazza Tahir ed è terminata al Museo Nazionale della Civiltà egizia, dove le mummie rimarranno in modo permanente. Le mummie sono scese lungo il Nilo e trasportate da carri e cavalli.
02 Aprile 2021
Il Museo della Pace - MAMT, con una diretta streaming dalla Cappella dedicata a San Giovanni Paolo II°, ha ricordato con un momento di preghiera il sedicesimo anniversario dalla morte avvenuta in Vaticano il 2 aprile del 2005.
"Un momento emozionante - ricorda il presidente Capasso - che ha toccato i cuori di tutto il mondo. RIngrazio Dio per avermi dato la possibilità di incontrare e conoscere Papa Woityla".
26 Marzo 2021
In questo particolare momento storico, nel quale tutto il mondo è coinvolto in quella che potrebbe diventare una tragedia umana - una guerra disperata contro il nemico invisibile Covid 19 - è necessaria la cooperazione di tutti noi.
Se per una volta prevalesse lo spirito umanitario sul potere politico-economico delle multinazionali, si potrebbe trovare una soluzione liberalizzando i brevetti delle industrie produttrici di vaccini, consentendone la produzione in loco e incoraggiandola.
A questo scopo servirebbe la cooperazione di tutti gli Stati per una strategia comune condivisa. Non si tratta, infatti, di una lotta per imporre un prodotto sui mercati:
25 Marzo 2021
É stato comunicato al prof. Corrado Perricone l'attribuzione del "Premio Mediterraneo per le Scienze e la Ricerca 2021".
Il 25 marzo 2021, webinar dalla sede della Fondazione Mediterraneo, si è svolto un incontro per comunicare il Premio attribuito al prof. Corrado Perricone - ematologo già membro del Consiglio Superiore della Sanità - per l’impegno scientifico profuso sin dall’inizio della pandemia da Covid 19 e per l’eccezionalità di un lungo percorso di vita che testimonia il suo rigoroso messaggio scientifico rivolto alla salvaguardia della vita umana in questo difficile momento della storia dell’umanità vittima della pandemia.
Il prof. Perricone è stato tra gli autori dell’ ”Appello per la cooperazione di tutti contro il Covid 19” proposto dalla Fondazione Mediterraneo e da istituzioni di vari Paesi.
La cerimonia di assegnazione del Premio si svolgerà il 14 giugno presso la sede del Museo della Pace e del Mediterraneo.
25 Marzo 2021
Il dottor Fabio Perricone, medico artista, ha donato nelle mani della direttrice del Museo della Pace - MAMT, Pia Balducci Molinari, la sua opera dal titolo “Le fate della pace”, presenti il prof. Corrado Perricone ed il presidente Michele Capasso.
22 Marzo 2021
Nonostante il blocco mondiale causato dal “Corona virus” la Fondazione Mediterraneo ed il Museo della Pace – MAMT – attraverso i sistemi multimediali, i portali ed i social – hanno celebrato con una vasta comunità la Giornata mondiale dell’Acqua (World Water Day), istituita dalle Nazioni Unite nel 1992.
Il tema dell’edizione 2020 della “Giornata” è il profondo legame tra acqua e cambiamento climatico.
Tra gli interventi di esperti intenazionali si segnalano quelli del presidente Michele Capasso, del prof. Maurizio Iaccarino, del prof. Corrado Perricone e del Vescovo del vallo della Lucania Monsignor Ciro Miniero.
22 Marzo 2021
In occasione della “Giornata mondiale dell’acqua” la Fondazione Mediterraneo ha presentato l’APPELLO MONDIALE PER L’ACQUA, in presenza di rappresentanti della politica, della cultura, della scienza, delle religioni e della società civile.
21 Marzo 2021
In occasione della XXVIa Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie - promossa da Libera e sostenuta, tra gli altri, dalla Fondazione Mediterraneo - per la prima volta dopo 26 anni non siamo insieme a colorare le piazze d' Italia.
In questi giorni difficili dove è fondamentale restare a casa non abbiamo voluto far mancare il nostro abbraccio ai familiari delle vittime innocenti delle mafie. E la memoria non si ferma come non si ferma il ricordo di tutte le vittime innocenti delle mafie. Il 21 marzo non è mai stata una data fine a se stessa ma sempre la tappa di un impegno che dura 365 giorni all'anno nelle scuole, nelle università, nelle associazioni, nelle parrocchie e dovunque i cittadini vivono quella responsabilità per il bene comune che è il primo antidoto al male delle mafie e della corruzione. Le vittime innocenti delle mafie non vogliono essere solo ricordati.
Vogliono che continuiamo il loro impegno, che realizziamo le loro speranze. Ricordare, riportare al cuore le vite di persone strappate alle loro famiglie, realizzando, nei fatti, un diritto al nome e al ricordo che non ha contenuto “civilistico” ma etico, umano, solidale: valori portanti di una comunità capace di costruire un processo di Memoria.
Per questo è stato deciso di celebrare la Giornata attraverso una campagna social. Attraverso il web e i social, sono state ricordate tutte le vittime innocenti delle mafie, le loro storie, i loro nomi e la nostra vicinanza a tutti i familiari delle vittime innocenti delle mafie.
In questa occasione sono stati consegnati ai giovani volontari dell’Associazione “Libera” gli attestati di “Alfieri degli Stati Uniti del Mondo”.