HOLGER DIX, RAPPRESENTANTE DELLA FONDAZIONE KONRAD ADENAUER, CITA IL PRESIDENTE CAPASSO NEL DISCORSO D’APERTURA DEL “5° COLLOQUIO INTERNAZIONALE SUL MEDITERRANEO”

Il dr. Holger Dix, rappresentante e presidente della Fondazione Konrad Adenauer per la Tunisia e l’Algeria, nel suo intervento introduttivo al “5° Colloquio internazionale sul Mediterraneo” - in presenza del ministro degli esteri tunisino Khemaies Jhinaoui e di rappresentanti di vari Paesi – ha citato il libro “La Grande Méditerranée” del presidente Capasso come “riferimento essenziale per comprendere il Grande Mediterraneo”.
Il presidente Capasso ha ringraziato per l’alta considerazione.

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MINISTRI, DELEGATI ED INTELLETTUALI DI VARI PAESI SOTTOSCRIVONO UN APPELLO PER LA SEDE DI NAPOLI DEL MUSEO DELLA PACE - MAMT

Ministri ,delegati, intellettuali, esponenti della società civile di vari Paesi euromediterranei hanno sottoscritto l’Appello per la salvaguardia della sede del Museo della Pace - MAMT a Napoli.
Le richieste in dettaglio sono:

  • La concessione di ulteriori immobili del Palazzo Pierce per completare il sistema museale, per garantire la sicurezza e l’unicità della scala di accesso da via Depretis 130 e per il completamento del programma “Italia da scoprire”.
  • La riunificazione delle concessioni in essere con le nuove.
  • L’applicazione del canone ricognitorio o della gratuità.
  • L’applicazione della durata equiparata alle porzioni di immobile concessi dalla Regione Campania per le parti di sua competenza (99anni).

I sottoscrittori hanno incaricato il legale rappresentante del soggetto attuatore – la Fondazione Mediterraneo – di inviare copia dell’Appello ai ministri Franceschini e Gualtieri ed al presidente della Regione Campania De Luca.

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LA FONDAZIONE MEDITERRANEO PARTECIPA AL 5° COLLOQUIO INTERNAZIONALE "IL MEDITERRANEO: REALTÀ, SFIDE E PROSPETTIVE”

Il Presidente Michele Capasso ha partecipato al 5° Colloquio Internazionale "Il Mediterraneo: realtà, sfide e prospettive” organizzato dalla Konrad Adenauer Stiftung e dal Forum dell'Accademia politica.
Il prof. Capasso ha presieduto la Quarta sessione scientifica dedicata alle "Sfide demografiche ed economiche” ed ha preso parte alla sesta sessione scientifica dedicata a "Il Mediterraneo della cultura” con la relazione titolata “2020-2050: il Grande Mediterraneo nelle mutazioni geostrategiche”.
I partecipante nella sessione di apertura, presente il Ministro degli Affari Esteri Khemaies Jhinaoui, hanno sottoscritto all’unanimità l’Appello del Comitato Esecutivo Internazionale del Museo della Pace - MAMT con il quale si richiede alle autorità italiane di garantire la permanenza del Museo - patrimonio dell’umanità - a Napoli.

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IL PRESIDENTE CAPASSO COMMENTA IL DISCORSO DI INSEDIAMENTO DEL PRESIDENTE KAIS SAIED

Presente a Tunisi, il presidente Michele Capasso ha assistito al discorso di insediamento del neoeletto presidente della Tunisia Kais Saied.
“Ho apprezzato il riferimento alla competenza e non all’appartenenza politica - afferma Capasso - come criterio per la scelta dei nuovi Ministri e, in generale, dei responsabili della cosa pubblica”.
Kais Saied è stato eletto presidente della Repubblica tunisina con il 72,7% delle preferenze lo scorso 13 settembre. Pochi minuti dopo la chiusura dei seggi e la diffusione dei primi exit poll, per le strade di Tunisi sono scese migliaia di persone, che tra caroselli di auto e bandiere si sono riversate sulla Avenue Bourguiba. Sulla via simbolo della capitale e della rivoluzione del 2011 i festeggiamenti sono andati avanti fino a notte inoltrata. Un assembramento trans-generazionale e culturale che a molti dei partecipanti ha ricordato proprio il clima della rivoluzione dei gelsomini.
«Oggi avete dato una lezione al mondo intero. Si tratta di una rivoluzione sotto una nuova forma: una rivoluzione all’interno del quadro costituzionale, legittimata dalla costituzione» ha affermato Saied nella sua prima dichiarazione da presidente, aggiungendo che la Tunisia «ha aperto una nuova pagina della sua storia» nella quale «le relazioni all’interno del paese si dovranno basare sulla fiducia e la responsabilità». L’obiettivo primario, conclude il neo-presidente, è quello di «restaurare la fiducia tra governanti e governati, operando nel quadro della costituzione e della competenza».

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IL PRESIDENTE CAPASSO RILASCIA IN ESCLUSIVA UN INTERVISTA ALLE AGENZIE ARABE SUL MEDITERRANEO

Alla vigilia del Forum Internazionale "Il Mediterraneo: Realtà, Sfide e Prospettive" il presidente Michele Capasso è stato intervistato dalla TAP e da altre agenzie arabe sulle tematiche del Mediterraneo.
In questa occasione si svolgerà anche la riunione Internazionale del Comitato Esecutivo della Fondazione Mediterraneo e del Museo della Pace - MAMT che affronterà il problema della sede di Napoli.

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LA FONDAZIONE PARTECIPA AL "VERNISSAGE" DELL'EXPO 500° ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI LEONARDO DA VINCI

La Fondazione Mediterraneo ha partecipato all'inaugurazione dell'Expo del 500° anniversario della morte di Leonardo da Vinci svoltasi al Museo Louvre di Parigi.
La mostra presenta circa 120 opere tra dipinti, disegni, manoscritti, sculture e oggetti d'arte provenienti da diverse tra le più importanti istituzioni museali in Europa e negli USA con l'obiettivo di documentare in modo approfondito la particolare tecnica pittorica dell'artista, ma anche l'approccio alla conoscenza del mondo da studioso curioso e libero.
A latere dell'evento il presidente Capasso ha presentato le prossime attività del Museo della Pace - MAMT.

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IL TOTEM DELLA PACE IN MESSICO IN TERRA COMPATTATA

Visita al Museo di una delegazione messicana guidata dall’architetto Luis Alberto Parra.
Accolti dal presidente Michele Capasso e dalla direttrice Pia Molinari i delegati hanno espresso apprezzamento per un luogo unico patrimonio dell’umanità.
In questa occasione è stato concordato di realizzare l’opera monumentale “Totem della Pace” dello scultore Mario Molinari a La Paz in terra compattata.

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AL MUSEO DELLA PACE CELEBRATA LA FESTA DI S. GIOVANNI PAOLO II

Visitatori e fedeli hanno celebrato nel Museo della Pace - MAMT la festa di S. Giovanni Paolo II.
Video, testimonianze, documenti, reliquie e Sante Messe hanno caratterizzato la giornata al museo.

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A NAPOLI STATI GENERALI DELLA CULTURA

Si sono svolti a Napoli gli stati generali della cultura con la presenza del Ministro Franceschini. Il presidente Capasso ha sottolineato l'importanza della cultura per civilizzare l'urbano e restituire alle periferie nuova vita.
In questa occasione è stato ricordata la visita del Ministro Franceschini al Museo della Pace - MAMT ed il suo apprezzamento.

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IL DRAMMA INFINITO DEI CURDI E DEI TURCHI

Si conclude oggi un’intensa giornata di dibattito alla Fondazione Mediterraneo per fare il punto di quanto accade in Turchia e, specialmente, ai Curdi.
Abbiamo ascoltato numerosi membri del Comitato internazionale e ci siamo collegati con intellettuali turchi e curdi per conoscere il loro pensiero.
Il risultato è scoraggiante: l’imputato principale a livello globale è una classe politica e di governo impreparata, sciatta, dedita a miseri interessi particolari ed ignara del Bene Comune e del Valore della Vita e della Dignità umana.
“Come donne siamo determinate a combattere fino a quando non otterremo la vittoria della pace, della libertà e della giustizia”: così le donne curde in uno scritto si rivolgono al mondo, mentre assistono all’avanzare delle truppe turche nel loro territorio e cercano di fermarle. Chiedono che la comunità internazionale agisca affinché venga posta fine all’ “invasione ed all’occupazione della Turchia nella Siria del nord”. Lo fanno con una lettera intitolata “A tutte le donne e ai popoli del mondo che amano la libertà”.
É la testimonianza della situazione che oggi si trovano a fronteggiare i curdi che abitano nella Siria del nord, da quando il territorio dove vivono è ostaggio dell’offensiva della Turchia.
Nel testo si legge:
“Vi stiamo scrivendo nel bel mezzo della guerra nella Siria del Nord-Est, forzata dallo Stato turco nella nostra terra natale. Stiamo resistendo da tre giorni sotto i bombardamenti degli aerei da combattimento e dei carri armati turchi. Abbiamo assistito a come le madri nei loro quartieri sono prese di mira dai bombardamenti quando escono di casa per prendere il pane per le loro famiglie. Abbiamo visto come l’esplosione di una granata Nato ha ridotto a brandelli la gamba di Sara di sette anni, e ha ucciso suo fratello Mohammed di dodici anni”.

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