LA FONDAZIONE SOSTIENE LA CITTÀ DI MARRAKECH QUALE CAPITALE DELLA CULTURA AFRICANA DEL 2020

La Fondazione Mediterraneo – che dal 2002 ha una sua sede nella città di Marrakech – sostiene la città ocra designata Capitale africana della cultura 2020: una vetrina per l'Africa urbana di oggi, per promuovere la diversità delle espressioni culturali africane.
Nel 2020, Marrakech, questa città millenaria due volte elencata come patrimonio universale dell’UNESCO, prima attraverso la sua medina dal 1985, ma anche la piazza Jamaa Lafna come patrimonio immateriale nel 2001, porterà i colori della cultura africana.
Destinazione turistica famosa in tutto il mondo, Marrakech ha un importante valore turistico-culturale capace di ospitare eventi internazionali di assoluto rilievo.
Il capitale umano della città e l’abitudine al multiculturalismo consentono a Marrakech di lanciare un'edizione pilota di capitali africane della cultura, attraverso la creazione del comitato organizzatore di Marrakech 2020.
Le capitali africane della cultura, che saranno lanciate per la prima volta, si considera un evento importante, ancorato e pilotato in Africa e diffuso a livello internazionale. È un'iniziativa che coordina e valorizza le competenze, il know-how e le abilità nel continente e nella diaspora che compongono l'Africa di oggi e modellano il mondo di domani.
Il Museo della PaceMAMT ospiterà i momenti più significativi durante tutto l’anno 2020.

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VISITA DELL’ISTITUTO VITTORIO VENETO DI SECONDIGLIANO AL MUSEO DELLA PACE - MAMT

Allievi e docenti dell’Istituto Vittorio Veneto di Secondigliano hanno visitato il Museo della PaceMAMT alla vigilia del loro viaggio in Tunisia per progetti di scambio con una scuola di Gabès.
Il presidente Capasso ha illustrato i percorsi principali del Museo e, in particolare, gli spazi dedicati alla Tunisia (Isola di Djerba, ceramiche di Sejnane ed altri).
Apprezzamento ed emozione sono stati espressi dadi docenti e degli allievi a conclusione della visita.

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LA FONDAZIONE MEDITERRANEO ESPRIME IL PROPRIO CORDOGLIO PER LA MORTE DEL SULTANO DELL’OMAN QABOOS BIN SAID AL SAID

Il presidente Michele Capasso ed i membri del comitato internazionale della Fondazione Mediterraneo esprimono il proprio cordoglio per la morte del Sultano dell’Oman Qaboos bin Said al Said.
Il presidente Capasso, dopo aver ricordato i rapporti di amicizia con il sultanato e la collaborazione in numerose iniziative di pace e cooperazione, ha tracciato il profilo del Sultano Qaboos spentosi a 79 anni dopo una lunga malattia e dopo esser rimasto in carica per mezzo secolo.
Il più longevo leader arabo sarà ricordato come un abile mediatore nei conflitti regionali - ha sottolineato il presidente Capasso -  molto amato in patria anche se accentrava su di sé tutti i poteri di un paese cardine tra mondo arabo e subcontinente indiano. Auguriamo al suo successore, il 65enne cugino Haytham ben Tareq, buon lavoro. Abbiamo apprezzato – conclude il presidente Capasso – come nel suo discorso di insediamento il nuovo Sultano abbia assicurato che intende governare nel segno della continuità, rispettando il principio della non-interferenza negli affari dei paesi vicini”.
Il presidente Capasso ha ricordato la visita del Sultano Qaboos a Napoli e quella di vari ministri dell’Oman alla sede della Fondazione.

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LA FONDAZIONE MEDITERRANEO PRESENTA “LA REPUBBLICA DELLO SPAZIO”

La Fondazione Mediterraneo, in partnership con accademie, università e vari Paesi del mondo, ha presentato al Museo della Pace - MAMT “LA REPUBBLICA DELLO SPAZIO”: un progetto di lunga portata  finalizzato a proteggere,  custodire, valorizzare e promuovere i patrimoni dell’umanità nelle principali categorie.

Viviamo in un momento difficile della nostra storia – ha affermato il presidente Michele Capasso – in cui la dimensione fluida sembra essere predominante: valori, cambiamenti climatici, arte, creatività, mestieri, memorie collettive e tanto altro sembrano non avere più significato e tutto appare in balia di un ‘onda “anomala” in grado di sconvolgere il mondo portando via tutto.
Per salvare l’immenso patrimonio materiale ed immateriale mondiale è necessario agire “Oltre” ed “Altro”: creando una dimensione reale al di fuori del nostro pianeta, nello Spazio appunto, dove proteggere, custodire, valorizzare e promuovere la parte più significativa dei patrimoni mondiali dell’umanità. Dal patrimonio artistico - a rischio di terremoti, alluvioni ed eventi climatici - alle memorie collettive immateriali, dai documenti più significativi della storia alle poesie, dagli antichi saperi alle nuove tecnologie: un elenco nutrito di cose da custodire  e proteggere, sia a livello immateriale che materiale”
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In occasione delle celebrazioni del trentesimo anniversario della nascita della Fondazione Mediterraneo – in programma per tutto il 2020 – sarà presentato in vari Paesi il progetto esecutivo ed i criteri generali de “La Repubblica dello Spazio”.

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LA FONDAZIONE SOSTIENE LA CANDIDATURA UNESCO DELL’ISOLA DI DJERBA A PATRIMONIO DELL’UMANITÀ

Dopo 8 anni di istruttoria, il prossimo 1 febbraio 2020 sarà ufficializzata alla riunione del Comitato UNESCO la candidatura dell’isola tunisina di Djerba.
É Il patrimonio religioso di Djerba candidato ad essere iscritto nel Patrimonio mondiale dell'Umanità. La richiesta parte proprio dall'Isola tunisina, mediterranea e sahariana al contempo, per portare agli occhi del mondo uno splendido esempio di convivenza di fedi diverse da millenni: musulmana, ebraica e cristiana.

“Djerba è crocevia della storia del Mediterraneo - afferma il presidente Capasso - e su questa isola di 550 chilometri quadrati sono passati davvero tutti, fin dai tempi di Omero: per questo le testimonianze artistiche, culturali e religiose sono parte integrante di questo territorio detentore di un patrimonio unico che rispecchia le diverse fedi: dalla moschea alla chiesa cristiana, fino alla Sinagoga della Ghriba, uno dei principali indicatori di identità degli ebrei di Djerba, una delle comunità ebraiche ancora in vita nel mondo arabo. Ma anche un punto di riferimento per tutto il mondo. L'importanza di questa triplice presenza, in perfetta convivenza e con un rispetto che va avanti da millenni - conclude Capasso -  costituisce un valore emblematico di questa testimonianza che arriva dalla Tunisia, Paese da sempre votato al rispetto delle culture e del pensiero”.

Concetto ribadito al ministro della cultura Mohamed Zine el-Abidine, il quale ha voluto evidenziare la piena collaborazione con la società civile e il mondo accademico per l'iscrizione del Patrimonio di Djerba nell'”Unesco Heritage List”.
In questa occasione nei grandi videowall del Museo sono stai proiettati filmati su Djerba e, in particolare, lo spot per la candidatura UNESCO.

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ANNIVERSARI AL MUSEO: LE CELEBRAZIONI PER IL 223° DELLA NASCITA DELLA BANDIERA TRICOLORE

Settimo anniversario al Museo della Pace - MAMT.Questa mattina grande afflusso di visitatori e studenti, in particolare delle scuole elementari e medie, per celebrare il “223° anniversario della nascita della bandiera tricolore”.
Video, immagini e documenti - sin dalla prima presentazione del tricolore a Genova nel 1789 – hanno coinvolto i piccoli visitatori.
Tanti i collegamenti attraverso i grandi schermi videowall del Museo: in particolare con la città di Reggio Emilia per le celebrazioni principali in quella città, dove nella piazza Prampolini vi è stata le cerimonia dell’alzabandiera e l’esecuzione dell’inno nazionale. Insieme alle autorità civili e militari reggiane il presidente del Parlamento europeo David Sassoli ha sottolineato  l’importanza ed il valore dei simboli.
La compagnia di formazione interforze, schierata nella  piazza, ha visto i velivoli della scuola di volo Top Gun Fly sorvolare i cieli di Reggio e, con i fumogeni colorati,  comporre il Tricolore.

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LA FONDAZIONE MEDITERRANEO PARTECIPA ALLA CONFERENZA INTERNAZIONALE “IRES” SU E-DUCAZIONE, E-BUSINISSES, E-MANAGEMENT ED E-LARNING

La Fondazione Mediterraneo ha partecipato alla “Conferenza internazionale su e-educazione, e-business, e-management ed e-learning” organizzata dall’IRES e finalizzata a presentare le ricerche in corso in quell'area.
“L'obiettivo della conferenza - ha commentato il presidente Michele Capasso -  è che scienziati, studiosi, ingegneri e studenti delle università di tutto il mondo e dell'industria presentino attività di ricerca in corso e quindi promuovano le relazioni di ricerca tra università e industria. Questa conferenza offre ai delegati l'opportunità di scambiare nuove idee ed esperienze applicative faccia a faccia, stabilire relazioni commerciali o di ricerca e trovare partner globali per future collaborazioni”.
La conferenza è organizzata dall'Institute of Research Engineers and Scientists (IRES) ed ha offerto ad un gran numero di partecipanti la possibilità di ascoltare relatori ed esperti provenienti da vari Paesi.
Precedentemente l'IRES aveva tenuto conferenze a Londra, Singapore, Kuala Lumpur, Penang, Jakarta, Bali, Batam, Bangkok, Pattaya, Phuket, Manila, Hong Kong, Cina, Johannesburg, Phnom Penh, Abu Dhabi e Dubai.

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VISITATORI DA TUTTO IL MONDO PER LA SEZIONE DEDICATA A MOLINARI

Tanti i visitatori del Museo della PaceMAMT che hanno scelto di visitare lo spazio dedicato a Mario Molinari.
Apprezzamento ed emozioni per lo scultore del colore.

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33a EDIZIONE DEL CONGRESSO INTERNAZIONALE PER L'EFFICIENZA E IL MIGLIORAMENTO DELLA SCUOLA

La Fondazione Mediterraneo e la Federazione Anna Lindh Italia hanno partecipato a questo evento che si è svolto sotto l'Alto Patronato di Sua Maestà il re Mohammed VI.
La città di Marrakech ha ospitato, dal 6 al 10 gennaio 2020, l'organizzazione di questo importante evento scientifico organizzato dal Ministero dell'istruzione nazionale, della formazione professionale, dell'istruzione superiore e della ricerca scientifica e dal Centro Educazione civica marocchina in coordinamento con il "Congresso internazionale per l'efficienza e il miglioramento della scuola".
"Questo evento fa parte dell'attuazione delle Direttive reali che stabiliscono l'istruzione come la seconda priorità nazionale dopo l'integrità territoriale - ha affermato il presidente Michele Capasso - nonché l'attuazione delle disposizioni della legge quadro 51.17 che definisce le caratteristiche della scuola marocchina: una scuola di equità, qualità e promozione dell'individuo e della società che ritiene tale riforma come una responsabilità condivisa che dipende dagli sforzi di tutti".
1000 partecipanti provenienti da 65 paesi in rappresentanza di organismi nazionali e internazionali appartenenti a organizzazioni governative e non governative e interessati al settore dell'istruzione, della formazione e della ricerca scientifica hanno discusso sui seguenti assi: istruzione e responsabilizzazione dei giovani e le loro qualifiche al fine di rafforzare la loro partecipazione allo sviluppo sociale ed economico e migliorare la qualità nelle scuole e prepararli meglio per il mondo professionale; migliorare le pratiche di insegnamento; promuovere i ruoli di decisori, ricercatori e professionisti del cambiamento educativo; promozione dell'insegnamento delle scienze, della tecnologia, dell'ingegneria e della matematica; orientamento scolastico e leadership educativa e infine istruzione inclusiva per migranti e rifugiati. Un asse è stato inoltre dedicato al rafforzamento della governance nelle scuole attraverso il progetto scolastico.
Attraverso oltre 460 presentazioni, conferenze, workshop e tavole rotonde, questa edizione mira a condividere le buone pratiche tra i vari partecipanti per il miglioramento della qualità dell'istruzione e della formazione.
Lo scopo di questa edizione era anche quello di studiare il ruolo della scuola nell'empowerment dei giovani e prepararli a partecipare allo sviluppo sociale ed economico del loro paese, discutendo i modi per migliorare metodi e approcci per garantire le migliori prestazioni degli istituti di istruzione nonché lo scambio di opinioni ed esperienze legate all'integrazione degli immigrati nei sistemi di istruzione e nel tessuto sociale.
L'organizzazione di questo congresso in Marocco è di grande importanza, poiché consentirà in particolare di presentare la strategia del Regno del Marocco di riformare il suo sistema educativo e di discuterne con esperti di fama internazionale. Mira inoltre a condividere esperienze con vari approcci alla riforma dell'istruzione e a promuovere l'immagine del Marocco come destinazione per gli investimenti nell'economia della conoscenza e la consacrazione della politica africana del Marocco la sua presenza non solo come partner economico, ma anche come attore importante nello sviluppo dell'istruzione a livello continentale, attraverso la partecipazione di 20 paesi africani a questa edizione.

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EPIFANIA AL MUSEO DELLA PACE – MAMT

Accolti dal presidente Capasso e dallo staff del Museo della PaceMAMT, visitatori da vari Paesi hanno trascorso la vigilia e la giornata dell’Epifania al Museo  esprimendo apprezzamento per un luogo unico.

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