RIUNIONE CONGIUNTA DEL COMITATO INTERNAZIONALE E DEL CONSIGLIO DEGLI AMBASCIATORI DEGLI STATI UNITI DEL MONDO

Si è svolta - parte in presenza e parte in collegamento “zoom” - la decima riunione congiunta del Comitato internazionale e del Consiglio degli Ambasciatori degli Stati Uniti del Mondo.
Tra gli argomenti all’Ordine del giorno:

  1. L’avvenuta designazione della sede degli STATI UNITI DEL MONDO.
  2. La programmazione dell’assemblea costituente degli STATI UNITI DEL MONDO.
  3. Le irrisolte problematiche per la sede istituzionale del “Palazzo Pierce”.

Sul  punto 1 il presidente Ahmed Jebli sottolinea la soddisfazione, dopo quasi trent’anni, di essere pervenuti alla ratifica degli STATI UNITI DEL MONDO e annuncia la scelta della sede del “Palazzo Pierce”, auspicando il coinvolgimento del Governo italiano per l’assegnazione in tempi brevi dell’intero edificio dell’ex “Grand Hotel de Londres” in modo da consentire le rappresentanze dei Paesi aderenti.
Sul punto 2 il presidente Capasso annuncia l’organizzazione dell’Assemblea costituente degli STATI UNITI DEL MONDO per la fine di maggio, in attesa della conferma della data da parte del Segretario generale dell’ONU e di altri rappresentanti quali il Presidente USA.
Sul punto 3 il presidente Ben Achour sottolinea l’urgenza ormai indifferibile di definire le pendenze relative alla sede di Napoli del Museo della Pace - MAMT e delle istituzioni internazionali (cui si aggiungono gli STATI UNITI DEL MONDO) e riguardante l’assegnazione di nuovi spazi, l’utilizzo esclusivo della scala d’accesso per motivi di sicurezza ed integrità delle funzioni, l’adeguamento temporale delle concessioni ai 99 anni deliberati dalla Regione Campania considerato che la condizione fondamentale posta dai 43 Paesi aderenti fu quella di avere una sede istituzionale in proprietà o per lungo periodo considerati gli investimenti da operare e l’alta rappresentatività istituzionale. Il presidente Ben Achour con gli ambasciatori presenti hanno ricordato l’Appello inviato nell’ottobre 2019 ancora senza esito e la necessità - pur in questo periodo difficile - di un incontro risolutivo con il presidente del Consiglio Draghi.
I partecipanti ringraziano il Senatore Pierferdinando Casini per il sostegno al progetto "STATI UNITI DEL MONDO".

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G20: "PERSONE, PIANETA E PROSPERITÀ", IL SUMMIT ALL'EUR. IL SOGNO DEGLI STATI UNITI DEL MONDO

“Una grande occasione ostacolata dalla burocrazia e dagli interessi specifici di grandi Paesi quali la Cina e la Russia: occorre realizzare gli STATI UNITI DEL MONDO”.
Così si è espresso il presidente della Fondazione Mediterraneo Michele Capasso presente a Roma a conclusione dei lavori del G20.
Un grande tavolo ovale, incorniciato dalle bandiere dei Paesi protagonisti con l'aggiunta di quella dell'Unione europea. Tutto intorno, i fondali con le immagini dei paesaggi italiani e lo slogan del summit 'People, planet, prosperity'. Mario Draghi ha accolto i leader mondiali nella sala allestita all'interno della Nuvola in cui si svolgono i lavori del vertice dei Grandi.
"Cari colleghi, è un grande piacere accogliervi qui a Roma per questo G20 e vedervi qui dopo le difficoltà degli ultimi anni", ha esordito il premier aprendo la prima sessione di lavori. Draghi ha preso posto per primo, dopo la 'photo opportunity', al grande 'desk' di lavoro che è arredato con un grande prato al centro e 'circondato' dalle postazioni per le delegazioni e gli staff dei leader.
Il premier, in particolare, ha potuto contare sulla presenza (alle sue spalle) dei ministri più direttamente coinvolti sui dossier del summit: il ministro dell'Economia Daniele Franco e quello degli Esteri Luigi Di Maio. Intorno al grande tavolo ogni capo di Stato e di governo ha il suo posto assegnato. Tra i tanti, Angela Merkel può contare sul premier indiano Modi come 'compagno di banco'.
Il vertice romano si articola principalmente intorno alle discussioni sui temi che la presidenza italiana riassume nelle “tre P”: persone, pianeta e prosperità. Al centro del primo ambito, gli effetti che la pandemia da Covid-19 ha avuto sugli equilibri economici e sociali del mondo. L’obiettivo è quello di ridurre le disuguaglianze globali rese ancora più evidenti dalla la crisi sanitaria, cercando vie per tutelare le fasce di popolazione più vulnerabili - donne, giovani e lavoratori precari - lavorando su temi come l’accesso all’istruzione e le disparità di opportunità e condizioni di vita nei diversi Paesi del mondo. Centrale il tema dei vaccini contro il coronavirus, con Paesi che hanno ormai raggiunto alte soglie di popolazione già immunizzata e vaste aree del mondo dove invece solo poche fasce sono state vaccinate.

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7° COLLOQUIO INTERNAZIONALE. LA MONDIALIZZAZIONE DOPO LA PANDEMIA E LE SFIDE DEGLI STATI: BILANCI E PROSPETTIVE

Il Forum dell'Accademia Politica (Tunisia), la Fondazione Mediterraneo (Italia) e la Konrad Adenauer Stiftung (Germania) hanno organizzato la Conferenza internazionale sul tema “LA MONDIALIZZAZIONE DOPO LA PANDEMIA E LE SFIDE DEGLI STATI: BILANCI E PROSPETTIVE”.
La Conferenza si è articolata in sei sessioni di lavoro svoltesi durante due giornate di lavoro.
Hanno partecipato politici e scienziati di vari Paesi e l’evento - con le sue raccomandazioni -  costituisce un riferimento per il momento attuale.
In questa occasione è stato presentato, con gli ambasciatori ed i rappresentanti di vari Paesi, il simbolo degli STATI UNITI DEL MONDO adottato dalla maggioranza dei Paesi per condividere le conoscenze, combattere le ineguaglianze, contrastare il cambiamento climatico e le pandemie. Tra le varie sessioni di lavoro “Globalizzazione e democrazia finanziaria: il ruolo delle banche nel post pandemia”con la partecipazione – tra gli altri – del presidente della Banca di Credito Cooperativo Amedeo Manzo, del presidente dell’Unione Industriali di Napoli, Maurizio Manfellotto, del senatore Giuseppe Lumia e tanti altri.
La presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati ha inviato un messaggio di felicitazioni alla Fondazione Mediterraneo a testimonianza dell’importanza dell’evento internazionale.

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I RAPPRESENTANTI DEL FORUM DE L’ACADEMIE POLITIQUE E DELLA KONRAD ADENAUER STIFTUNG IN VISITA AL MUSEO DELLA PACE – MAMT

I rappresentanti del “Forum de l’Académie Politique”, guidati dalla presidente Hayet Doghri,  e della “Konrad Adenauer Stiftung”, guidati dal rappresentante residente della sede tunisina Malte Gaier, hanno visitato il Museo della Pace - MAMT.
Accolti dal presidente Michele Capasso e dalla direttrice Pia Molinari hanno espresso apprezzamento per la trentennale opera e per il Museo, patrimonio dell’umanità, e per la sezione dedicata allo scultore Molinari con la “Casa-museo Molinari”.

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OMAGGIO AL TOTEM DELLA PACE CON L’URNA DEL MIGRANTE IGNOTO

L’Ambasciatore di Tunisia in Italia Moez Sinaoui, il Ministro tunisino Mohamed-El Aziz Ben Achour - già direttore generale dell’ALECSO - il dott. Malte Gaier - rappresentante in Tunisia della Konrad Adenauer Stiftung - gli ufficiali della Guardia Costiera di Napoli ed altri rappresentanti di vari Paesi riuniti a Napoli dalla Fondazione Mediterraneo hanno reso omaggio al TOTEM DELLA PACE dello scultore Mario Molinari con l’urna del Migrante Ignoto.
Accolti dal presidente Michele Capasso e dalla direttrice del Museo della Pace - MAMT Pia Molinari, i partecipanti hanno deposto un ramo d’ulivo dinanzi all’urna.
Il presidente Capasso, commosso, ha ripercorso le tappe principali dell’opera monumentale: dalla visita di Papa Francesco nel marzo 2015 a quelle di Capi di Stato e rappresentati di vari Paesi.
L’Ambasciatore di Tunisia ha espresso apprezzamento per l’opera svolta dalla Fondazione Mediterraneo e per la sensibilità con cui ha proposto la problematica delle migrazioni onorando tanti migranti tunisini morti nel mare.

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L’AMBASCIATORE SINAOUI INAUGURA LA “SALA TUNISIA” DEL MUSEO DELLA PACE - MAMT

L’ambasciatore della Repubblica di Tunisia in Italia Moez Sinaoui - con altri rappresentanti della Tunisia quali la Console a Napoli Beya Ben Abdelbaki, Mohamed-El Aziz Ben Achour (già Ministro della Cultura e direttore generale dell’ALECSO) con la consorte Wassyla, la presidente del Forum dell’Académie Politique Hayet Doghri ed altri - ha inaugurato la “Sala Tunisia” del Museo della Pace - MAMT.
Dopo il taglio del nastro con il presidente della Fondazione Mediterraneo Michele Capasso e la direttrice del Museo della Pace - MAMT Pia Molinari, l’ambasciatore si è felicitato per l’iniziativa affermando:
“E’ per me un grande onore avere inaugurato la “Sala Tunisia” nello stupendo Museo della Pace - MAMT della Fondazione Mediterraneo. In questa occasione desidero rendere omaggio all’impegno di Michele Capasso per l’avvicinamento dei popoli del Mediterraneo e per il valore della pace e della collaborazione attraverso il “Mare Nostrum”.

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IL KIRGHIZISTAN ADERISCE AGLI STATI UNITI DEL MONDO

L’Ambasciatore della Repubblica del Kirghizistan in Italia S.E. Taalay Bazarbaev aderisce, in nome del Suo Paese, agli STATI UNITI DEL MONDO.
In presenza di altri Ambasciatori e rappresentanti dei vari Paesi è intervenuto alla cerimonia di ratificazione del TOTEM DELLA PACE quale simbolo degli STATI UNITI DEL MONDO. Commozione quando le note degli altoparlanti hanno riprodotto, insieme agli inni degli altri Paesi, quello del Kirghizistan che nella prima parte recita:
“Le bianche pareti rocciose e le steppe sono l’anima del nostro popolo.
I nostri padri hanno vissuto sulle montagne dell’Alatau ed hanno sempre protetto la loro Patria.
Procedi Popolo Kirghiso sulla strada della liberta!”

Presente alla cerimonia una folta delegazione di cittadini kirghisi.
A conclusione l’ambasciatore così si è espresso:
“Ringrazio per affettuosa accoglienza in questo Museo della Pace dietro il quale c'è non solo il patrimonio della città di Napoli ma di tutto il mondo.
Oggi è una giornata storica perché il TOTEM DELLA PACE dello scultore Mario Molinari diventa il Simbolo degli Stati Uniti del Mondo. È una bella iniziativa d'Italia che io sostengo e con me il mio Paese, il
Kirghizistan. Questa iniziativa porterà risultati positivi. Voglio congratularmi con la direzione del museo e augurare felicità e successo. Grazie molte”.

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INCONTRO TRA L’AMBASCIATORE DEL KIRGHIZISTAN E L’AMBASCIATORE DI TUNISIA

A margine degli eventi per la ratifica del “Totem della Pace” assunto quale simbolo degli STATI UNITI DEL MONDO, si è svolto nella sede della Fondazione Mediterraneo un incontro tra l’Ambasciatore della Repubblica del Kirghizistan in Italia S.E. Taalay Bazarbaev e l’Ambasciatore di Tunisia in Italia S.E. Moez SInaoui.
Accolti dal presidente Michele Capasso hanno espresso alla Fondazione Mediterraneo il riconoscimento per il trentennale impegno in favore della pace e del dialogo tra i popoli.

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L’AMBASCIATORE DI TUNISIA APPREZZA L’OPERA DI MOLINARI

L’Ambasciatore di Tunisia in Italia Moez Sinaoui durante la sua visita alla “Maison des Alliances” ed al “Museo della Pace - MAMT” ha espresso grande apprezzamento per l’opera di Mario Molinari.
Accolto da Pia Molinari e da Michele Capasso ha ripercorso le tappe principali del grande artista torinese: dalla “Casa-museo” di Torino al Totem della Pace, dalle grandi opere monumentali alle sculture in rame.

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L’AMBASCIATORE DEL KIRGHIZISTAN APPREZZA L’OPERA DI MOLINARI

L’Ambasciatore della Repubblica del Kirghizistan in Italia S.E. Taalay Bazarbaev durante la sua visita al “Museo della Pace - MAMT” ha espresso grande apprezzamento per l’opera di Mario Molinari.
Accolto da Pia Molinari e da Michele Capasso ha ripercorso le tappe principali del grande artista torinese: dalla “Casa-museo” di Torino al Totem della Pace, dalle grandi opere monumentali alle sculture in rame.

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