Kimiyya || Le Donne Attrici del Dialogo

Le Donne Attrici del Dialogo

L'Azione comune « KĪMIYYA. Le Donne Attrici del Dialogo » è ideata e realizzata dalla Fondazione Mediterraneo, in collaborazione con 12 Reti nazionali della « Fondazione Anna Lindh »: Albania, Algeria, Bosnia-Erzegovina, Spagna Francia, Italia, Malta, Mauritania, Repubblica Ceca, Lituania, Slovenia, Tunisia.
L’Azione vuole raccogliere e approfondire il lavoro svolto fino ad oggi, formulando raccomandazioni e linee operative concrete.
La donna è la principale “promotrice” dei collegamenti tra le società civili: sostenendo la sua formazione, l'istruzione e l'accesso ai nuovi strumenti ed alle nuove tecnologie digitali, sarà possibile facilitare l'attuazione del dialogo interculturale nella regione euro mediterranea e ridurre le migrazioni e le cause dei conflitti.
Il nome KĪMIYYA è stato scelto perché nelle antiche lingue del Mediterraneo (amarico, arabo, greco e altre lingue) significa "abbracciare", "fondere", "riunire insieme", "condividere”, “amalgamare”.

 

Teresa Rampulla sottoscrive il manifesto “Kimiyya” in difesa dei diritti delle donne.

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Il Kirghizistan, stato ai confini con la Cina e lungo la via della seta, ha aderito al progetto Kimiyya in difesa dei diritti delle donne.
Il Manifesto di Kimiyya è stato sottoscritto da Zamira Belekova, presidente dell’"Associazione delle donne del Kirghizistan".

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Anche nello Spazio giunge il messaggio delle donne di KIMIYYA per la difesa dei diritti e la promozione di eguaglianza di genere e giustizia sociale. Il Ministro della Cultura di Asgardia, Olimpia Niglio, in visita alla Fondazione Mediteraneo, sottoscrive il Manifesto KIMIYYA ed auspica che tale messaggio possa essere diffuso a tutte le donne di Asgardia, il regno dello spazio costituito nel 2013 dall’UNESCO e da altri organismi.

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Il prof. András Szöllősi-Nagy, tra i massimi esperti della risorsa acqua e responsabile UNESCO, ha sottoscritto il Manifesto Kimiyya per la difesa dei diritti delle donne.

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Michela Miletto, Deputy Coordinator del programma delle Nazioni Unite UN WWAP, ha visitato la Maison des Alliances e sottoscritto il manifesto di KIMIYYA per la difesa dei diritti delle donne, proponendosi nel programma “Acqua e donne” di KIMIYYA con una serie di iniziative.
Il presidente Capasso ha ringraziato e si è detto felice di questa proposta.

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Dirigenti della BNL di Napoli - Barbara Martini, Armando Campidoglio, Gigi Lasio, Giuseppe Staffelli e Vincenzo Castiello - hanno visitato il Museo della Pace. In particolare Barbara Martini ha sottoscritto il Manifesto KIMIYYA in difesa dei diritti delle donne.

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La professoressa Anna Maria Colao, endicronologa e scienziata riconosciuta nel mondo, ha sottoscritto il Manifesto KIMIYYA in difesa dei diritti delle donne.

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Sonia Gomez ha sottoscritto il Manifesto KIMIYYA in difesa dei diritti delle donne.

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La parlamentare europea Eleonora Forenza ha visitato il Museo della PaceMAMT esprimendo grande apprezzamento per questa azione della Fondazione Mediterraneo.
In questa occasione ha sottoscritto il Manifesto KIMIYYA in difesa dei diritti delle donne nel mondo.

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Antonia Lezza - professore di letteratura italiana e di letteratura teatrale italiana all’Univesità degli Studi di Salerno – ha sottoscritto il Manifesto Kimiyya in difesa dei diritti delle donne.

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