Federazione Anna Lindh Italia || Onlus

 

La Federazione Anna Lindh Italia, senza scopo di  lucro, condivide le finalità della Fondazione Anna Lindh  creata nel 2004 dalla Commissione europea congiuntamente ai 42 paesi euromediterranei. 
L’obiettivo della Federazione è promuovere, sostenere ed attuare l’interazione culturale e sociale tra l’Italia e i paesi euromediterranei in vari campi d’azione tra i quali: arte, architettura, archeologia, ambiente, artigianato, giovani, donne, diritti umani, migranti, mestieri d’arte, occupazione, formazione, educazione, infanzia, sport, dialogo interreligioso, legalità, musica, cultura del cibo, empowerment, tradizione, turismo, solidarietà sociale, scambi economici e culturali, mestieri d’arte.
In particolare la Federazione intende attuare iniziative in favore dei giovani finalizzate specialmente a restituire loro speranza e fiducia attraverso la promozione del “vero”, del “bello” e del “buono”.

Si è riunito a Napoli,nel corso degli eventi per il Decennale ALF,  sotto la presidenza di André Azoulay, il Consiglio Consultivo della Fondazione Anna Lindh (FAL).
All'ordine del giorno il futuro della Fondazione .
Il presidente Michele Capasso nel suo intervento ha evidenziato il ruolo della RIDE come esempio di buona pratica  nonchè la necessità di dare alla FAL la dignità di istituzione. Capasso ha altresì ricordato che il Consiglio Consultivo si è riunito la prima volta proprio nella sede della Fondazione Mediterraneo ed auspicato che il Board of Governors accetti la proposta di allocare a Napoli la sede di questo importante organismo dell’ALF.

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Si è svolta a Napoli, dal 26 al 29 ottobre 2014 – nella sede della Fondazione Mediterraneo e nell’ambito degli eventi per il Decennale della Fondazione Anna Lindh (ALF) e del Semestre di Presidenza Italiana dell’UE -  la XIIIa Riunione dei Capofila delle Reti Nazionali ALF.
Per la Fondazione Mediterraneo, capofila della Rete Italiana, ha partecipato il Presidente Michele Capasso; per l’Istituto Paralleli del Nord Ovest ha partecipato Elisa Adorno e per Fispmed Roberto Russo.
In questa occasione sono stati discussi:

  • Obiettivi e Strategie nuova fase  2015-2017
  • Sviluppo delle Reti

È stato dibattuto, tra gli altri argomenti, quello della “Primavera Araba” ed il ruolo che devono avere le Reti Nazionali. Il Presidente Michele Capasso ha proposto di realizzare un’azione comune per valorizzare gli immigrati per dare voce ai giovani della riva sud del Mediterraneo.
Unanime l’apprezzamento da parte del presidente Azoulay, del direttore Claret e dei partecipanti per l’accoglienza e per la qualità dei lavori.

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Il presidente della Fondazione Mediterraneo Michele Capasso partecipa ad Erbil ad azioni di aiuto alle popolazioni - specialmente cristiane e yazide - in fuga dai massacri, promuovendone l’accoglienza presso famiglie musulmane e, in questo modo, ricostruendo un clima di fiducia e di cooperazione.
“La Fondazione - afferma Capasso - è impegnata da 25 anni in iniziative per il dialogo e la pace e si è distinta, tra l’altro, a Srebrenica e in Bosnia per iniziative concrete di aiuto. Questi massacri, oltre alle vittime, alimentano odi e incomprensioni che rischiano di perpetuarsi: il promuovere l’accoglienza di cristiani e yazidi da parte di famiglie musulmane si inscrive nel solco di un’antica tradizione – risalente al 1915, quando i siriani sunniti accolsero gli armeni in fuga – e vede la maggior parte dei musulmani accogliere i profughi perseguitati in nome dei valori della carità, della generosità e dell’ospitalità che sono alla base dello stesso Islàm.
La missione a Baghdad ed Erbil del Presidente del Consiglio della Repubblica Italiana Matteo Renzi è giusta - conclude Capasso - come è giusto rivendicare il ruolo per l'Europa: tuttavia l’Occidente e l’intera comunità internazionale non possono chiudere gli occhi sulla Siria e devono sollevare il velo su un’indegna politica e su tante falsità”.

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