Federazione Anna Lindh Italia || Onlus

 

La Federazione Anna Lindh Italia, senza scopo di  lucro, condivide le finalità della Fondazione Anna Lindh  creata nel 2004 dalla Commissione europea congiuntamente ai 42 paesi euromediterranei. 
L’obiettivo della Federazione è promuovere, sostenere ed attuare l’interazione culturale e sociale tra l’Italia e i paesi euromediterranei in vari campi d’azione tra i quali: arte, architettura, archeologia, ambiente, artigianato, giovani, donne, diritti umani, migranti, mestieri d’arte, occupazione, formazione, educazione, infanzia, sport, dialogo interreligioso, legalità, musica, cultura del cibo, empowerment, tradizione, turismo, solidarietà sociale, scambi economici e culturali, mestieri d’arte.
In particolare la Federazione intende attuare iniziative in favore dei giovani finalizzate specialmente a restituire loro speranza e fiducia attraverso la promozione del “vero”, del “bello” e del “buono”.

Duecento studenti di varie scuole della Campania si sono riuniti presso la sede centrale degli “Stati Uniti del Mondo” per l’incontro “Italian Model United Nation”, organizzato da United Network Association con il patrocinio degli “Stati Uniti del Mondo” ed in collaborazione con la Fondazione Mediterraneo ed il Museo della pace MAMT.
In questa occasione tutti gli studenti partecipanti e lo staff di UNA sono stati nominati “Alfieri degli Stati Uniti del Mondo”.

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Da quando fu inaugurato nell’ottobre 2010 in presenza dei Presidenti dei Parlamenti dei principali Paesi del mondo, il “Totem della Pace” dello scultore Mario Molinari accoglie i visitatori della Camera dei Rappresentanti del Regno del Marocco.
In occasione dell’inizio del nuovo anno, il prof. Abdelhak Azzouzi - Ambasciatore degli SUM - ha reso omaggio al simbolo degli Stati Uniti del Mondo accompagnato dal presidente dell’Università Euromediterranea di Fès prof. Bousmina e da altre autorità.

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Gli “Stati Uniti del Mondo” hanno organizzato e partecipato in varie città dei 5 continenti alla “57a Giornata Mondiale della Pace” portando l’esperienza di 35 anni del programma “Pace è azione”.
In questa occasione il Segretario Generale prof. Michele Capasso ha ricordato le parole di Papa Francesco nel suo messaggio dal titolo: Intelligenza artificiale e pace.
“L’intelligenza artificiale - scrive Papa Francesco - deve essere intesa come una galassia di realtà diverse e non possiamo presumere a priori che il suo sviluppo apporti un contributo benefico al futuro dell’umanità e alla pace tra i popoli. Tale risultato positivo sarà possibile solo se ci dimostreremo capaci di agire in modo responsabile e di rispettare valori umani fondamentali come «l’inclusione, la trasparenza, la sicurezza, l’equità, la riservatezza e l’affidabilità”.
Sui temi della pace e dell’intelligenza artificiale si è concentrato il messaggio di inizio anno del Segretario Generale Michele Capasso e l’appello di Padre Ibrahim Faltas dalla Terra Santa.

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Un gruppo di uomini e donne di cultura e di scienza – provenienti da varie città della Cina ed ospitati dalla “Federazione Anna Lindh Italia onlus” – ha visitato la sede degli Stati Uniti del Mondo con il Museo della Pace.
In questa occasione sono stati illustrati i principali percorsi emozionali e, in particolare, il ruolo di Marco Polo nell’avvicinamento tra Oriente e Occidente.

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Gli Stati Uniti del Mondo con la Fondazione Mediterraneo e la rete di donne per la pace “Kimiyya” sostengono la terza “Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza” che avrà luogo nel 2024 per denunciare la pericolosa situazione mondiale con conflitti crescenti, maggiori spese per gli armamenti mentre, allo stesso tempo, in vaste aree del pianeta molte popolazioni soffrono a causa della mancanza di cibo e acqua.
Gli obiettivi principali sono:

  • Continuare a creare la consapevolezza che solo attraverso la “pace” e la “nonviolenza” la specie umana aprirà il suo futuro.
  • Rendere visibili le diverse azioni positive che persone, collettività e popoli stanno sviluppando in numerosi luoghi in direzione dell’applicazione dei diritti umani, della non discriminazione, della collaborazione, della convivenza pacifica e della non aggressione.
  • Dare voce alle nuove generazioni che vogliono prendere il sopravvento e lasciare il segno, installando la cultura della nonviolenza nell’immaginario collettivo, nell’educazione, nella politica, nella società…

Nello stesso modo in cui in pochi anni è stata installata la coscienza ecologica.
I temi centrali da affrontare sono:

  • Il divieto di armi nucleari. Disarmo proporzionale e rinuncia degli Stati di usare la guerra per risolvere i conflitti o per appropriarsi delle risorse. “Siamo determinati ad evitare guerre per le generazioni future”.
  • La rifondazione delle Nazioni Unite, inclusa l’aggiunta al Consiglio per la sicurezza di un Consiglio di sicurezza ambientale ed un Consiglio di sicurezza socio-economico. “Nazioni Unite che vegliano su tutti i cittadini del pianeta”.
  • La creazione di condizioni per un pianeta integralmente sostenibile, che tenga conto del fatto che si tratta di uno spazio limitato di cui dobbiamo assolutamente occuparci. “La Terra è la casa di tutti “.
  • L’integrazione di regioni e aree con sistemi socioeconomici al fine di garantire benessere e risorse per tutti, con l’obiettivo di eliminare la fame nel mondo nei prossimi 10 anni. “Vogliamo eliminare la fame, nella storia umana”.

Gli Stati Uniti del Mondo dicono “No” a discriminazioni di qualsiasi tipo: sesso, età, razza, religione, economia, ecc. “Nessun essere umano al di sopra di un altro”. La nonviolenza come nuova cultura e nonviolenza attiva come metodologia di azione. ”La nonviolenza è la forza che trasforma il mondo”.

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