Tutti gli Eventi e le Iniziative || Anno per Anno

Adriana Toman e Mariuccia Campolo, donne impegnate per lo sviluppo della Calabria, hanno sottoscritto il “Manifesto Kimiyya” in difesa dei diritti delle donne.

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Il presidente Michele Capasso ha partecipato al seminario moderato da François Delerue, cyber defence e ricercatore di diritto internazionale presso l'Istituto di ricerca strategica dell'Ecole Militaire, Francia.
Gli altri oratori:

  • Papa Assane TOURE, magistrato, segretario generale aggiunto del governo, Senegal.
  • Alexander SEGER, capo divisione, Ufficio programmi per la criminalità informatica, Consiglio d'Europa.
  • Sidi RALIOU, direttore dell'economia digitale presso il Ministero delle poste e delle telecomunicazioni e dell'economia digitale, Niger.
  • Layla EZZOUINE, capo del servizio per la lotta al crimine legato alle nuove tecnologie presso la direzione della polizia giudiziaria del Marocco.
  • Issa Saferiba FAYAMA, magistrato, direttore del gabinetto del ministro della giustizia, Burkina Faso.

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Il presidente Michele Capasso ha pubblicato un testo sulla “Carta europea del volontariato” nel volume di Renato Frisanco (Associazione Luciano Tavazza) dal titolo “La solidarietà è reato? Le nuove profezie del Volontariato”.

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La Fondazione Mediterraneo ha sostenuto a Napoli, Roma ed altre città la “Manifestazione nazionale” titolata “Libertà e giustizia per la Palestina”, contro l’annessione dei Territori palestinesi occupati da parte di Israele e per il riconoscimento di due Popoli (Israeliani e Palestinesi) in due Stati (Israele e Palestina).
Sin dalla nascita nel 1990 la Fondazione ha sostenuto la causa palestinese con numerosi iniziative ed incontri: solo come esempio si citano le visite di Arafat ed Abu Mazen alla Fondazione, i convegni gli appelli, i seminari e tante iniziative come quella del 2002 che vide una gigantesca bandiera della Palestina aprire un corteo dalla sede della Fondazione a Napoli.

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Il presidente Michele Capasso con una delegazione della Fondazione Mediterraneo e del Museo della PaceMAMT hanno incontrato - nel rispetto pieno delle regole di sicurezza ed all’aperto - alcuni parlamentari (deputati e senatori) presentatori dell’interrogazione parlamentare del settembre 2019 per la difesa della sede di Napoli del Museo della Pace – MAMT.
In questa occasione è stato ribadito il pieno sostegno all’azione unica della Fondazione e del Museo ed assicurato il pieno sostegno all’iniziativa.

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Si è svolta al Museo della Pace MAMT la presentazione del progetto per il 15° Congresso Internazionale di WFITN “World Federation of Interventional and Therapeutic Neuroradiology” organizzato da Phantasya Communication.
Vari i collegamenti con tutto il mondo attraverso i sistemi multimediali del Museo.

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Una delegazione della Fondazione Mediterraneo ha ricordato Suor Maria Pia Giudici scomparsa il 20 febbraio di quest’anno.
In questa occasione è stato riproposto webinair il film di Michele Capasso dal titolo “MARIA PIA GIUDICI . LA GIOIA IN UNA VITA SEMPLICE”.

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La Fondazione Mediterraneo ha partecipato ad un seminario internazionale svoltosi webinair tra esperti di 26 Paesi: oggetto la valutazione della gestione della crisi da COVID 19 in vari Paesi.
Il presidente Capasso ha evidenziato la gravità della pandemia ma anche l’opportunità per ristabilire un nuovo sistema di valori basato sulla solidarietà, sul rispetto del creato e sulla competenza.
“Concretezza” e “Visione” sono i due pilastri – secondo Capasso – su cui fondare una nuova umanità basata su capacità progettuali ed organizzative finalizzate esclusivamente al bene comune.

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Si è svolta una cerimonia celebrativa in occasione del 18° anniversario della costituzione della sede per la Riva Sud della Fondazione Mediterraneo con l’Accademia del Mediterraneo – Maison de la Méditerranée.
Collegato in videoconferenza il presidente Michele Capasso ha ripercorso le tappe principali inerente la sede di Marrakech evidenziando grandi eventi – Forum, Conferenze internazionali, la Chaire Averroès, ecc. – e la leale duratura amicizia con il popolo marocchino e con il re Hassan II prima e Maometto VI oggi.

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La Fondazione Mediterraneo e la Federazione Anna Lindh Italia onlus hanno lanciato un accorato appello ai giovani per la tutela della terra e per la lotta alla desertificazione.
Al Museo della Pace - MAMT si sono svolti incontri e dibattiti - nel rispetto delle misure di sicurezza dettate dalla pandemia – con la partecipazione di un selezionato numero di studenti delle scuole primarie sensibilizzati sui temi della lotta alla desertificazione e di salvaguardia del pianeta.
Al fine di sensibilizzare i governi, le organizzazioni e gli individui sulla responsabilità collettiva nell’utilizzo sostenibile dell’acqua e di prevenire la desertificazione e la siccità, nel 1995 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, con Risoluzione A/RES/49/115, ha scelto il 17 giugno per celebrare la Giornata mondiale contro la desertificazione e la siccità. Lo stesso giorno, nel 1994 veniva adottata a Parigi la Convenzione per la lotta alla desertificazione (UNCCD – United Nations Convention to Combat Desertification), ratificata da 200 Paesi.  Obiettivo della Convenzione è mitigare gli effetti della siccità attraverso attività di cooperazione internazionale e accordi di partenariato nei paesi più colpiti, in particolare in Africa. Le strategie messe in campo si concentrano sul miglioramento della produttività del suolo e sulla gestione sostenibile delle risorse del territorio e dell’acqua. Secondo uno studio dell’UNCCD perdiamo 24 miliardi di tonnellate di terra fertile ogni anno e 15 miliardi di alberi ogni ora, e 1,5 miliardi di persone traggono il loro sostentamento da terreni che sono a rischio desertificazione. Le pratiche considerate non sostenibili sono le monocolture, l’uso di sostanze chimiche e il pascolo eccessivo.
In tutto il mondo sono previste varie iniziative in occasione della Giornata.
L’Italia ha ratificato la sua adesione alla UNCCD nel 1997, sia in veste di paese donatore sia come paese colpito dalla desertificazione. Il Comitato Nazionale di Lotta alla Siccità ed alla Desertificazione (CNLSD) è stato istituito nel 1997 dal Ministero dell’Ambiente con il compito di coordinare l’attuazione della Convenzione in Italia. Il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE) nel 1999 ha adottato il Programma di azione nazionale per la lotta alla siccità e alla desertificazione, che individua le strategie da mettere in campo sia a livello statale che regionale per combattere la desertificazione e la siccità in Italia. In particolare il programma si sviluppa su quattro settori: protezione del suolo, gestione sostenibile delle risorse idriche, riduzione dell’impatto delle attività produttive e riequilibrio del territorio.
Secondo Legambiente, le regioni fortemente a rischio sono Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. La situazione è particolarmente grave in Sardegna, dove il pericolo desertificazione riguarda ben il 52% del territorio regionale, di cui l’11% già colpito.

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