Tutti gli Eventi e le Iniziative || Anno per Anno

Si è svolta presso la sede centrale degli Stati Uniti del Mondo e della Fondazione Mediterraneo la “Giornata mondiale dell'Ambiente 2023”, istituita dalle Nazioni Unite 50 anni fa, il 5 giugno 1973.
Elimina l'inquinamento della plastica”: è lo slogan-appello con tre parole d'ordine: riciclo, riuso e riduzione.
Il messaggio è chiaro: il mondo sta morendo soffocato dalla plastica e bisogna agire subito.
Ogni anno l'umanità produce circa 430 milioni di tonnellate di plastica - ha affermato il Segretario Generale prof. Michele Capasso nel suo messaggio - metà delle quali sono progettate per essere utilizzate una sola volta. Di queste, meno del 10% viene riciclato e si stima che ogni anno 19-23 milioni di tonnellate finiscono nei laghi, nei fiumi e nei mari, quasi quanto il peso di 2.200 torri Eiffel tutte insieme: se non si agisce presto la produzione annua di plastica potrebbe triplicare entro il 2060”.
La plastica è ovunque: nel suolo, nei mari, nei fiumi, nei laghi, nell'aria, nel cibo. Se da un lato porta benefici all'umanità, dall'altro, il suo impatto su ogni essere vivente e habitat è sempre più devastante. Ogni persona sembra consumi più di 50.000 particelle di plastica all'anno (molte di più se si considera l'inalazione) e i danni per specie e salute umana sono (quasi) irreversibili. L'inquinamento da plastica in Natura - spiega il Wwf - ha superato il "limite planetario" (Planetary boundary), oltre il quale non c'è più la sicurezza che gli ecosistemi garantiscano condizioni favorevoli alla vita.
Un inquinamento che potrebbe essere ridotto dell'80% entro il 2040 se i Paesi e le aziende effettuassero profondi cambiamenti politici e di mercato utilizzando le tecnologie esistenti.
Gli Stati Uniti del Mondo hanno condiviso e confermato i dati del rapporto che indica soluzioni basate sulle 3 Rriuso (consentirebbe di avere un taglio del 30% dell'inquinamento nei prossimi 17 anni); riciclo (per un'ulteriore 20% in meno e fino al 50% eliminando i sussidi ai combustibili fossili e rafforzando le linee guida per migliorare la riciclabilità) e riorientando la produzione (il 17% in meno usando materiali alternativi).
Sono stati modellati due possibili scenari: il primo, dal titolo "Troppo poco e troppo tardi" riflette la nostra traiettoria attuale. Secondo questo schema le domande da porsi urgentemente sono: "E se le società continuassero a un ritmo simile, fissando obiettivi ma non intraprendendo una forte azione collettiva? Attraverseremo punti di non ritorno irreversibili, minacciando le fondamenta del clima stabile della Terra? La disuguaglianza spinta porterà a un peggioramento delle tensioni sociali?"
Il secondo scenario, invece, dal titolo "Passo da gigante", presuppone che le società intraprendano un nuovo percorso verso un mondo sostenibile entro il 2050. Ma le domande da porsi sono: "E se riconfigurassimo radicalmente le nostre economie, i nostri sistemi energetici e alimentari in modo che funzionino sia per le persone che per il pianeta? Possiamo evitare il peggiore impatto del cambiamento climatico e aumentare la resilienza delle nostre società agli shock? Riusciremo a porre fine alla povertà estrema, garantendo a tutti una dieta sana e accesso a un'istruzione e a un'assistenza sanitaria di qualità?".
Dunque: continuare nella stessa direzione odierna o raddrizzare la rotta del Pianeta?. "Non c'è più tempo da perdere", concordano gli scienziati. Anche perché questa Terra "è l'unica che abbiamo": per questo gli Stati Uniti del Mondo hanno scelto come motto “TERRA E PACE”.

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Nella sede degli Stati Uniti del Mondo e della Fondazione Mediterraneo sventola il Tricolore in occasione della “Festa della Repubblica Italiana”.
La città di Napoli ha celebrato la Festa della Repubblica con una cerimonia in piazza Plebiscito. Qui, alla presenza del prefetto, Claudio Palomba, del sindaco, Gaetano Manfredi, del Segretario Generale degli Stati Uniti del Mondo, Michele Capasso, e delle massime autorità civili, religiose e militari, si è svolta la cerimonia dell'Alzabandiera.
Ad aprire la manifestazione, il coro delle voci bianche del Teatro San Carlo che ha seguito celebri arie d'opera.
"Ci fa estremamente piacere la presenza dei ragazzi - ha detto il prefetto Palomba - questa è una festa soprattutto per loro e con questo intento è stata costruita. È un momento difficile per tutti ma dobbiamo lavorare per la coesione e la collaborazione come ha detto il Presidente della Repubblica, Mattarella".
Nella piazza si è schierato il reparto interforze e il prefetto ha dato lettura del messaggio del Capo dello Stato. "La nostra città è medaglia d'oro al valore militare per la grande resistenza che mise in atto contro il nazifascismo - ha ricordato il sindaco Manfredi - e credo che oggi sia un giorno molto bello perché unisce una città in grande spolvero con una città sempre più democraticamente impegnata".
A chiusura della cerimonia, il personale del comando provinciale dei vigili del fuoco di Napoli, accompagnato dalle note dell'inno alla Gioia e dell'inno di Mameli eseguiti dalla Fanfara del X reggimento carabinieri Campania e dal coro delle voci bianche del San Carlo, ha calato una grande bandiera italiana sulla facciata della Prefettura.
"Condivido molto le parole del Capo dello Stato. Le grandi sfide che abbiamo davanti sono aiutare i nostri giovani ad avere un futuro migliore e ridurre le disuguaglianze che feriscono le nostre comunità. Queste devono essere le grandi battaglie di tutti noi per salvare la Terra ed assicurare la Pace", ha detto il Segretario Generale Capasso al termine della cerimonia per la Festa della Repubblica in piazza Plebiscito nel corso della quale il prefetto, Claudio Palomba, ha dato lettura del messaggio del Presidente Mattarella.
Presente alla cerimonia la dott.ssa Maria Pia Balducci Molinari, direttrice del Museo della Pace, dove per tutta la giornata sono stati ospitati studenti di varie regioni mentre nei 107 videowall venivano trasmessi video e filmati sulla Costituzione e sulla storia della Repubblica Italiana.

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La Fondazione Mediterraneo con gli Stati Uniti del Mondo - rappresentati dal presidente della Commissione Volontariato Giuseppe Lumia e da Giovan Battista Cicchetti Marchegiani presidente del Raggruppamento Operativo Emergenza Colonna Mobile Nazionale Protezione Civile - ETS - hanno effettuato una missione ad Odessa consegnando un'ambulanza e generi di prima necessità.
In questa occasione con il Comune di Odessa é stato concordato di realizzare un centro stabile per la riabilitazione e l’assistenza dei minori vittime del conflitto.
A conclusione della missione il senatore Lumia ed il dott. Cicchetti Marchegiani hanno consegnato nelle mani del presidente della Fondazione Mediterraneo, Michele Capasso, la bandiera ucraina con le firme dei partecipanti.

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Suor Gabriella Imperatore, direttrice dell’Istituto Maria Ausiliatrice del Vomero (Napoli), accompagnata da Suor Anna Avenia ha visitato la sede degli Stati Uniti del Mondo e del Museo della Pace.
Accolta dal presidente Michele Capasso e dalla direttrice del Museo Pia Molinari ha visitato i principali percorsi emozionali ed il luoghi sacri dedicati a Don Bosco e Madre Mazzarello.

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Il Museo della Pace - MAMT celebra la Festa di Maria Ausiliatrice con video, Santa Messa e la partecipazione di tanti giovani dinanzi alle reliquie di Don Bosco e Madre Mazzarello custodite nel Museo della Pace - MAMT.
I giovani esclamano “Vogliamo vivere a colori, con il cuore di DON BOSCO”.

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Al Museo della Pace - MAMT si è svolta la “Giornata della Legalità” con una cerimonia commemorativa in occasione del 31° anniversario della strage di Capaci.
Dalle 8 del mattino sui grandi schermi - interni ed esterni - del Museo collegamenti con Palermo ed altre città d’Italia.
Contemporaneamente vi è stata la partecipazione ai "Dialoghi sulle mafie", con la Fondazione Caponnetto e l'OMCOM - Osservatorio Mediterraneo sulla criminalità organizzata e le mafie.
Presenti al Museo il Segretario Generale Michele Capasso e la direttrice Pia Molinari, insieme a studenti di varie scuole dell’Italia meridionale.

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Il Segretario Generale prof. Michele Capasso e la dott.ssa Pia Molinari sono intervenuti alla chiusura del progetto “In viaggio con Partenope”, che ha visto la collaborazione degli Stati Uniti del Mondo e della Fondazione Mediterraneo con tappe svoltesi al Museo della Pace e dinanzi all’opera monumentale “Totem della Pace” dello scultore Mario Molinari.
Il progetto, coordinato dall’Istituto ad indirizzo raro “G. Caselli” di Napoli con il contributo di “ACLI - Beni Culturali di Napoli”,  ha coinvolto un gruppo di studenti appassionati provenienti da diverse discipline che hanno avuto l’opportunità di esplorare i luoghi suggestivi del centro storico di Napoli, catturando con le loro fotocamere non solo la bellezza architettonica, ma anche la storia millenaria e il fascino unico di questa città.
Sono stati coinvolti studenti del corso di “Grafica e Design della Ceramica” per arricchire ulteriormente le immagini con la loro creatività, realizzando opere che interpretano in modo originale e contemporaneo il mito di “Partenope” e la storia di Napoli, utilizzando la ceramica come mezzo espressivo.
“Un’esperienza importante - ha affermato il Segretario generale Capasso – quella di “In Viaggio con Partenope” e l’augurio  è che questo viaggio possa continuare lasciando un’impronta duratura nella memoria di tutti”.

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Si è riunita a Napoli la giuria internazionale del "Mare Nostrum Award": il Premio istituito anni fa dal Gruppo Grimaldi.
In questa occasione il presidente Michele Capasso - membro della giuria presieduta da Bruno Vespa, presente ai lavori - ha sottolineato l'importanza del Premio per restituire fiducia ad una regione - il Mediterraneo - specialmente dopo la combinazione “pandemia-guerra”.

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Studenti e docenti dell’Istituto tecnico statale agrario “De Sanctis-D’Agostino” di Domicella (AV) hanno visitato il Museo della Pace e la sede degli “Stati Uniti del Mondo.
Accolti dal Segretario Generale prof. Michele Capasso hanno percorso i principali percorsi emozionali esprimendo il compiacimento per un luogo unico, patrimonio dell’umanità.

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Si è svolto presso la sede degli Stati Uniti del Mondo e del Museo della Pace una cerimonia in ricordo dell’architetto Vittorio Di Pace, scomparso all’età di 106 anni il 21 maggio 2013.
Membro del Consiglio direttivo della Fondazione e tra i promotori - con Gerardo Marotta ed altri - degli “Stati Uniti del Mondo” e della “Città interetnica” ha operato fino alla fine per la Terra e per la Pace.
Michele Capasso e Pia Molinari hanno ricordato  l’amico architetto prezioso per lo sviluppo della Fondazione.

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