Tutti gli Eventi e le Iniziative || Anno per Anno

Dopo il forte terremoto che ha causato tante vittime, la sede di Marrakech degli Stati Uniti del Mondo e della Fondazione Mediterraneo - diretta dal Prof. Lhassan Hbid in collaborazione con il prof. Mohamed Knidiri - con il coordinamento del Segretario Generale prof. Michele Capasso, sta attivando le migliori sinergie per fare “cordata” e per fornire aiuti concreti alle popolazioni colpite dal sisma.
Già nella serata del 9 settembre 2023 è giunto a Marrakech un team del ROE, “Raggruppamento Operativo Emergenze” - membro fondatore degli STATI UNITI DEL MONDO - con il presidente Giovan Battista Marchegiani ed altri operatori con notevole esperienza di Maxi Emergenze, in particolare primi interventi urgenti per le aree colpite da eventi sismici e realizzazione di strutture di accoglienza per le persone rimaste senza alloggio.
Porteranno l’ esperienza pluridecennale sviluppata nelle tante emergenze gestite e coordinate (l'Aquila, Amatrice, Prezmyls, Ucraina, Polonia, ecc.).
Grazie al Dr. Mana Al Otaiba – Ambasciatore degli Stati Uniti del Mondo – i membri del team  sono stati ospitati all’Hotel Royal Mirage di Marrakech.
Partecipa alla missione la giornalista del TG2 RAI Silvia Squizzato.
La squadra ha effettuato una prima valutazione della reale situazione per successivamente strutturare con le Autorità Locali progetti per l’assistenza alla popolazione.
Sono state raggiunte le località più colpite alle pendici della catena montuosa principale del Marocco: in particolare la località di Moulai Brahim dove, come in tutti i villaggi incontrati, le persone sono prive di qualsiasi tipo di assistenza. Gli sfollati si sono sistemati autonomamente in attendamenti di fortuna realizzati con canne di bambù, teli e coperte. Migliaia di persone, anziani e bambini molto piccoli dormono fuori sia di giorno che di notte con le conseguenze dovute all’abbassamento della temperatura.
In queste ore stiamo aiutando a realizzare strutture ricettive per le persone rimaste senza tetto, assistendole con beni di prima necessità, medicine e pacchi alimentari. Servono con urgenze tende e sacchi a pelo e coperte. La missione avvierà anche l’inizio delle attività di scouting e monitoraggio per l’invio in Marocco di beni e materiali che verranno raccolti in Italia con il supporto e coordinamento del Segretario Generale degli Stati Uniti del Mondo Prof. Michele Capasso.

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Il Presidente Michele Capasso, il presidente del Comitato internazionale Massimo Pica Ciamarra, il Direttore generale Pia Molinari, i membri del Consiglio direttivo, del Comitato scientifico e del Consiglio degli Ambasciatori rendono omaggio ed esprimono profondo cordoglio per la scomparsa del prof. Domenico De Masi, membro della Fondazione ed assegnatario nel 2018 del “Premio Mediterraneo SUM per l’Innovazione e la qualità della vita”.

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Una delegazione della Fondazione Mediterraneo guidata dal presidente Michele Capasso ha partecipato ai funerali di Giovanbattista Cutolo, il musicista di 24anni ucciso in Piazza del Gesù il 31 agosto da un 17enne dei Quartieri Spagnoli che lo ha ammazzato con tre colpi di pistola per futili motivi legati al parcheggio del motorino.
Lutto cittadino a Napoli per l’ultimo saluto a Giovanbattista: alle 14 la camera ardente, poi l’inizio della funzione dell’arcivescovo di Napoli, Don Mimmo Battaglia, dice:
«Ci stringiamo tutti intorno a Daniela, a Franco e a Lulù. Siamo qui non per pregare per Giò Giò, ma per pregare con lui perché vive».
Piena Piazza del Gesù per l’ultimo saluto al musicista, la folla ha accolto il feretro all’uscita della Chiesa del Gesù Nuovo tra gli applausi e le lacrime, in segno di cordoglio e vicinanza con la famiglia, mentre i musicisti della Scarlatti hanno intonato l'Inno alla Gioia a ritmo di marcia funebre.
Molti i cantanti e musicisti napoletani che hanno aderito all'appello della mamma di Giò Giò, Daniela Di Maggio.
Dopo il padre anche la madre del 17enne dei Quartieri spagnoli che ha ucciso Giovanbattista Cutolo, 24 anni, musicista, chiede perdono alla famiglia.
«Napoli deve liberarsi da questo scempio - ha affermato Michele Capasso - e per questo è necessario “fare cordata” tra società civile e le istituzioni coinvolgendo soprattutto i giovani in un’opera difficile ma non impossibile di riscatto della città, come avvenuto tante volte nel passato”.
“È stato ed è un dolore enorme perché è una morte assurda, senza motivo e questo colpisce tutti nel profondo del cuore, ma deve essere anche un'occasione per avere una partecipazione civica sempre più presente in città. Questa morte terribile è solamente l'ultima, dobbiamo ricordare Francesco Pio, scomparso solo qualche mese fa e in circostanze simili, e le tante altre vittime innocenti della violenza e della camorra, ma se riusciamo a reagire, se diamo una prospettiva positiva alla nostra città allora significherà che queste morti non sono state inutili”.
Al termine dei funerali del figlio Daniela Di Maggio, la mamma di Giovanbattista, rende noto che domani sarà a Palazzo Chigi, ricevuta dalla premier Giorgia Meloni:
“Domani andrò dalla premier Meloni soprattutto per questo, perché lei mi è molto vicina, le istituzioni sono venute tutte. La morte innocente di Giovanbattista deve servire al riscatto dell'umanità, è stato un crimine contro l'umanità uccidere mio figlio”.

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Una delegazione degli Stati Uniti del Mondo e della Fondazione Mediterraneo ha partecipato alla 729a edizione della “Perdonanza Celestiniana” culminata con l’apertura della Porta Santa.
Il Segretario Generale Michele Capasso ha sottolineato l’importanza dei riti e dei simboli per la costruzione di un vero dialogo e di una pace duratura.
In questa occasione è stato proposto di associare la Perdonanza agli Stati Uniti del Mondo e la richiesta sarà sottoposta al prossimo Consiglio degli Ambasciatori.

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Una delegazione degli Stati Uniti del Mondo e della Fondazione Mediterraneo ha partecipato in qualità di “osservatori” al XV BRICS Summit che riunisce per 3 giorni in Sud Africa i Paesi membri: Brasile, Russia, India, Cina, Sud Africa. Tra le priorità allineare gli interessi economici all’interno di un’agenda comune.
Nella dichiarazione finale, al punto 91, si invitano l’Argentina, l’Egitto, l’Etiopia, l’Iran, l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti ad unirsi all’organizzazione internazionale: questi Paesi hanno aderito e dal 1 gennaio 2024 faranno parte a pieno titolo del BRICS.
Il Segretario Generale prof. Michele Capasso, pur apprezzando il valore e gli intenti dell’organismo BRICS, ha allertato sui rischi di frammentazione e di contrapposizione con altre organizzazioni internazionali, in primis le Nazioni Unite.
Da qui l’importanza della Costituzione degli Stati uniti del Mondo che con il motto TERRA E PACE può riunire le varie istanza con l’unico obiettivo di salvare il pianeta ed assicurare la pace attraverso la solidarietà e l’equa ripartizione dei beni e delle risorse comuni disponibili.

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Abbiamo provato una grande emozione oggi a Fatima per la presenza di Papa Francesco: l’intensità della Sua preghiera ha ridimensionato la presenza di oltre 200.000 persone: in silenzio abbiamo recitato con lui il Santo Rosario.
Un momento di preghiera forte e sentito per la TERRA e per la PACE: due valori che stiamo trascurando e che trovano monito nelle encicliche “LAUDATO SI’” e “FRATELLI TUTTI” poste a base della “Costituzione degli Stati Uniti del Mondo” e dell'azione della "Fondazione Mediterraneo" sin dal 1987.
Abbiamo voluto rendere omaggio in questa occasione a Papa Giovanni Paolo II - che sin dall’inizio ci ha sostenuti nella nostra azione di pace - pregando dinanzi alla statua posta al centro del piazzale di Fatima.

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Una delegazione di vari Paesi degli Stati Uniti del Mondo con migliaia di giovani “Alfieri degli Stati Uniti del Mondo” ha partecipato alla XXXVIIa GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTU’ in programma a Lisbona dal 2 al 6 agosto 2023.
Il Segretario Generale Michele Capasso ha ricordato l’importanza di questo incontro in questo momento difficile della storia dell’umanità ed il ruolo del Portogallo nel processo di dialogo e pace.
“E’ un momento che vivo con gioia – ha affermato Capasso – per la presenza di tanti amici che hanno condiviso sin dall’inizio il percorso della Fondazione Mediterraneo e degli Stati Uniti del Mondo: dal Rettor Maggiore dei Salesiani Angel Fernandes Artime all’Ambasciatore d’Italia a Lisbona Carlo Formosa, da Don Luigi Ciotti ai presidenti della Repubblica del Portogallo in visita alla sede di Napoli, dai tanti attori impegnati per la carità ai giovani di vari Paesi difensori della TERRA e della PACE”.
“La presenza del Santo Padre è fondamentale, catalizzante – ha concluso il SG Capasso – sin dal  Suo arrivo alla Base Aerea di Figo Maduro a Lisbona, il Santo Padre Francesco è stato accolto dal Presidente della Repubblica del Portogallo Marcelo Rebelo de Sousa e  due bambini in abito tradizionale gli hanno offerto dei fiori. Da qui una serie infinita di incontri e di appuntamenti che lasceranno un segno nella storia”.

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Mario Morra, patron dello storico “Bagno Elena”, accompagnato da Alessia e Claudio Ciccone, ha visitato il Museo della Pace MAMT e la sede degli Stati Uniti del Mondo.
Accompagnati dal Presidente Michele Capasso gli ospiti hanno visitato i principali percorsi emozionali, in particolare quello dedicato a Pino Daniele.
In questa occasione Alessia Ciccone, artista e musicista, ha sottoscritto il Manifesto “Kimiyya” in difesa dei diritti delle donne.

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Gli Stati Uniti del Mondo con la Fondazione Mediterraneo e l’Accademia del Mediterraneo hanno ricordato Padre Paolo Dall’Oglio, membro fondatore, in occasione del decennale dal rapimento avvenuto a Raqqa il 29 luglio 2013.
Fondatore della comunità monastica di Deir Mar Musa, Padre Paolo è testimone instancabile di pace e dialogo tra le diverse confessioni religiose in Siria.
“Sono trascorsi dieci anni dal suo rapimento - ha affermato il Segretario Generale Michele Capasso, caro amico di Padre Paolo - e tanti i ricordi e le azioni che hanno contraddistinto anni di collaborazione per il dialogo e la pace. Mi commuovo ancora oggi ricordando quando per convincere musulmani e cattolici a dialogare in un momento difficile di scontri e controversie, mi travestii da Babbo Natale per stemperare la tensione: Paolo comprese e, con sguardo complice, mi incitò a continuare. Non amava raccontarsi Paolo e quando gli assegnammo il Premio Mediterraneo ci abbracciò forte dicendo che quel riconoscimento era per tutta la comunità monastica e non per lui”.
In questa occasione è stato letto il messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella:
«Sono trascorsi dieci anni dal rapimento in Siria di padre Paolo Dall’Oglio. Da allora nessuna notizia è stata capace di rinfocolare la speranza della sua sopravvivenza. In questo giorno che rinnova il dolore e, con esso, il ricordo di uomo generoso, che ha donato tutto se stesso alla solidarietà, al dialogo, all’aiuto di chi più è nel bisogno, desidero esprimere i sentimenti più profondi di vicinanza ai familiari e a quanti con loro condividono lo strazio dell’attesa.
Paolo Dall’Oglio, testimone e costruttore di pace, ha fatto sì che la sua fede religiosa non si sia mai espressa come motivo di contrasto. La sua vita è sempre stata una spinta incessante a ricercare la condivisione, l’incontro, la giustizia, l’unità, in nome della persona, di ogni persona, della sua integrità, della sua inviolabile dignità. Ha sfidato pregiudizi e regimi, ha vissuto con i più poveri, ha percorso coraggiosamente i deserti e i territori dei conflitti, dell’odio, della sopraffazione, per portare speranza e umanità.
Per quanto possano apparire inermi, i testimoni di pace sono protagonisti della storia. La memoria della loro presenza e del loro passaggio va tenuta alta, ancor più in una stagione in cui le ferite della guerra insanguinano il Medio Oriente e la nostra Europa». 
Sono stati riproposti video, documenti ed immagini degli incontri con Padre Paolo dal 1998 all’ultimo del 2013.

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Pescasseroli sempre di più centro culturale ed “orgoglio” degli “Stati Uniti del Mondo” per averne compreso il messaggio sin dal 2010 realizzando l’opera monumentale “Totem della Pace”, simbolo degli Stati Uniti del Mondo.
Nella Sala Consiliare del Comune di Pescasseroli, presenti Sindaci ed autorità della Comunità del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise - molti dei quali “Ambasciatori” ed “Alfieri” degli Stati Uniti del Mondo - il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha inaugurato la diciottesima edizione del Premio Nazionale di Cultura Benedetto Croce.
È il compimento di un percorso che si svolge lungo tutto l’anno, in diversi luoghi d’Abruzzo e nelle aule delle scuole, dove studenti e insegnanti leggono ed esprimono il loro giudizio sui libri selezionati, che sono stati poi presentati ai membri della giuria.
Il Premio Croce è un percorso storico – ha affermato il sindaco di Pescasseroli Giuseppe Sipari, introducendo l’incontro – è un vero percorso culturale, itinerante, che ha toccato più città e che ha coinvolto decine di popolazioni studentesche, facendosi ottimo strumento di veicolo della lettura” per i giovani. Dunque non solo un evento celebrativo, ma un incontro che ridia importanza all’attualità del pensiero di Croce e alla sua modernità”.
Pescasseroli è un centro straordinario di vitalità culturale - ha affermato il Segretario Generale Michele Capasso che da oltre 45 anni frequenta la località abbruzzese - “qui la cultura va d’accordo con la natura”.
Tra i premiati la giornalista e scrittrice Titti Marrone - da sempre sostenitrice della Fondazione Mediterraneo e degli Stati Uniti del Mondo – con il libro “Se solo il mio cuore fosse pietra”.
Il Ministro Sangiuliano ha affermato: “Perché Croce? La sua azione culturale è un inno alla libertà delle persone, è un riconoscimento del valore dell’umano, attraverso la cultura che ci rende migliori e rende migliore tutta la nostra la nostra società”.

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