Tutti gli Eventi e le Iniziative || Anno per Anno

Alla vigilia della “Giornata mondiale del rifugiato” designata dalle Nazioni Unite, la Fondazione Mediterraneo ha voluto - insieme alle altre iniziative – offrire un segno concreto di solidarietà. Grazie alla generosità di Orazio e Pino Luciano, titolari di una delle più importanti sartorie napoletane, è stato possibile mettere a disposizione di alcuni rifugiati alcuni capi d’abbigliamento che hanno riscaldato il cuore e l’animo di tanti.
Grazie di cuore!

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Al fine di sensibilizzare i governi, le organizzazioni e gli individui sulla responsabilità collettiva nell’utilizzo sostenibile dell’acqua e di prevenire la desertificazione e la siccità, il Museo della PaceMAMT ha dedicato una giornata tematica al tema: video, incontri ed una campagna di sensibilizzazione diretta soprattutto ai giovani.
Nel 1995 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, con Risoluzione A/RES/49/115, ha scelto il 17 giugno per celebrare la Giornata mondiale contro la desertificazione e la siccità. Lo stesso giorno, nel 1994 veniva adottata a Parigi la Convenzione per la lotta alla desertificazione (UNCCD – United Nations Convention to Combat Desertification), ratificata da 200 Paesi.  Obiettivo della Convenzione è mitigare gli effetti della siccità attraverso attività di cooperazione internazionale e accordi di partenariato nei paesi più colpiti, in particolare in Africa. Le strategie messe in campo si concentrano sul miglioramento della produttività del suolo e sulla gestione sostenibile delle risorse del territorio e dell’acqua. Secondo uno studio dell’UNCCD perdiamo 24 miliardi di tonnellate di terra fertile ogni anno e 15 miliardi di alberi ogni ora, e 1,5 miliardi di persone traggono il loro sostentamento da terreni che sono a rischio desertificazione. Le pratiche considerate non sostenibili sono le monocolture, l’uso di sostanze chimiche e il pascolo eccessivo.
Il tema scelto quest’anno per la Giornata è “Inclusive cooperation for achieving Land Degradation Neutrality”. Raggiungere la neutralità in termini di degrado del suolo significa riuscire a far sì che le perdite di terreno fertile siano controbilanciate da miglioramenti in altre aree degradate. Lo slogan per il 2016  è “Proteggere la Terra. Ripristinare i suoli. Coinvolgere le persone”. Nel messaggio annuale in occasione della Giornata, il Segretario Generale Ban -Ki Moon ha affermato che la desertificazione, la siccità e il cambiamento climatico sono fenomeni interconnessi e per questo è necessaria una cooperazione collettiva che includa tutti gli attori coinvolti per raggiungere la neutralità in termini di degrado del suolo, obiettivo stabilito al punto 15.3 dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.
Il 17 giugno le celebrazioni ufficiali si sono svolte a Pechino ed il Museo MAMT si è scollegato con questa città.
Tale scelta ha un significato particolare perché, sebbene la Cina sia uno dei paesi più colpiti dalla desertificazione e uno dei paesi maggiormente responsabili dell’inquinamento globale, nel 2013 ha intrapreso una nuova strategia di sviluppo. Da allora, ha promosso la costruzione di infrastrutture sostenibili a bassa emissione di carbonio, in cooperazione con i paesi vicini. Da questa cooperazione è nata l’iniziativa “One Belt and One Road Joint Action to Combating Desertification Initiative” i cui dettagli verranno presentati durante l’evento a Pechino.
In tutto il mondo sono previste varie iniziative in occasione della Giornata. Anche in Italia, oltre all’evento al Museo MAMT, si sono svolti diversi eventi legati alla celebrazione di questa giornata. In particolare, a Sassari le celebrazioni saranno curate dal festival “Pensieri e Parole:libri e film all’Asinara”, dal Conservatorio “Canepa”, dalla Libreria Koinè e dal Nucleo Ricerca Desertificazione dell’Università di Sassari. Inoltre, il Centro di Ricerca di Sassari ha organizzato una Conferenza di due giorni a conclusione del Wadis-Mar Project, un progetto finanziato dalla Commissione Europea per la realizzazione di tecniche di raccolta e ricarica delle acque sotterranee nei due bacini Oued Biskra in Algeria e Oum Zessar in Tunisia.
L’Italia ha ratificato la sua adesione alla UNCCD nel 1997, sia in veste di paese donatore sia come paese colpito dalla desertificazione. Il Comitato Nazionale di Lotta alla Siccità ed alla Desertificazione (CNLSD) è stato istituito nel 1997 dal Ministero dell’Ambiente con il compito di coordinare l’attuazione della Convenzione in Italia. Il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE) nel 1999 ha adottato il Programma di azione nazionale per la lotta alla siccità e alla desertificazione, che individua le strategie da mettere in campo sia a livello statale che regionale per combattere la desertificazione e la siccità in Italia. In particolare il programma si sviluppa su quattro settori: protezione del suolo, gestione sostenibile delle risorse idriche, riduzione dell’impatto delle attività produttive e riequilibrio del territorio.
Secondo Legambiente, le regioni fortemente a rischio sono Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. La situazione è particolarmente grave in Sardegna, dove il pericolo desertificazione riguarda ben il 52% del territorio regionale, di cui l’11% già colpito.

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Il presidente Michele Capasso, i membri del Consiglio Direttivo e del Comitato Scientifico Internazionale, i responsabili delle Sezioni Autonome della Fondazione Mediterraneo esprimono profondo cordoglio per la morte di Helmut Khol, membro fondatore dell’istituzione nata a Napoli nel 1991.
In particolare il presidente Capasso ricorda l’affettuosa amicizia con lo statista sviluppatasi nell’ambito del “socialismo dal volto umano” fondato sul rispetto dei valori della solidarietà e dei diritti della persona umana.

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I membri della Rete Italiana ALF che hanno partecipato al “Seminario sulle opportunità di finanziamento Euro-Mediterranee” hanno espresso apprezzamento per la qualità della formazione e per l’accoglienza.

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Si è svolta presso il Museo della Pace - MAMT la Convention nazionale di “Marketing Italia” con la presentazione, in modo particolare, del brand “Visit Naples” e della diffusione del progetto in altre città italiane.
La Fondazione Mediterraneo ha sostenuto questa iniziativa di promozione turistico-territoriale, convinta della qualità della stessa e del valore di “Visit Naples”.

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Dopo il successo dei primi seminari di Quantic Power® tenuti a Roma, si è svolto a Napoli un seminario con la partecipazione di Giohà Giordano.
Quantic Power® è una tecnica di formazione per chi ha il desiderio di esplorare e conoscere sé stesso riattivando i propri talenti.
Questa tecnica propone di resettare il mondo vecchio, di lasciare andare tutte le credenze che hanno appesantito il viaggio sin dalla nascita e di ricominciare una vita nuova partendo dal corpo materiale e dal connettivo che rappresenta il primo contatto con noi stessi.
Il percorso del Quantic Power® si compone di tre livelli nel corso dei quali si apprende l’arte della trasformazione attraverso il Campo dei Quanti, sia per se stessi che per gli altri.
A conclusione del seminario  Giohà Giordano ha lanciato un messaggio di speranza per la città di Napoli.

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I membri della Rete Italiana ALF partecipanti al “Seminario sulle opportunità di finanziamento Euro-Mediterranee” hanno visitato il Museo della Pace - MAMT accompagnati dal presidente Michele Capasso.
In questa occasione hanno espresso apprezzamento per questa iniziativa unica finalizzata a promuovere il positivo e ciò che ci unisce.

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ll progetto interrete “Kimiyya. Les Femmes Actrices du Dialogue” - presentato dalla Fondazione Mediterraneo e dalle Reti Nazionali ALF di Malta, Francia, Tunisia, Algeria, Albania e Bosnia-Erzegovina - è stato approvato e cofinanziato dall’ALF in data 15 giugno 2017.
Non appena ricevuta la comunicazione ufficiale vi è stata la condivisione con i membri della Rete Italiana partecipanti al Seminario di formazione sulle opportunità di finanziamento euro mediterranee e la presentazione sintetica del progetto.
I membri presenti hanno proposto di associare una parte dell’Assemblea Generale della Rete Italiana ALF a questo evento in modo da consentire ai membri di conoscere i colleghi delle 42 Reti nazionali e di condividere questa iniziativa importante per le donne e per il dialogo interculturale.

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Si è svolto a Napoli - nell’ambito delle attività dello Step 7 della Rete Italaina ALF - il “Seminario sulle opportunità di finanziamento Euro-Mediterranee” organizzato dalla Fondazione Mediterraneo in collaborazione con l’associazione “Open Med”.
I relatori-formatori sono stati Alaa Ezz, Emanuele Cabras, Daniele Cocco e Michele Capasso.
Hanno partecipato 35 membri della Rete Italiana ALF che hanno espresso apprezzamento per questa iniziativa importante alla vigilia del lancio di numerosi programmi europei, primo fra tutti ENI CBC MED.
Il Seminario è stato preceduto da un workshop svoltosi a Cagliari il 22 maggio 2017.

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La Fondazione Mediterraneo ha partecipato alla presentazione del Rapporto felicitandosi con i dirigenti della Banca d’Italia per la qualità dei dati e la chiarezza dell’esposizione.

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