Tutti gli Eventi e le Iniziative || Anno per Anno
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12 Settembre 2017
Una sessione dell’Assemblea generale della Rete italiana - presenti sia membri aderenti alla “RIDE - aps” e sia membri aderenti alla “Federazione Anna Lindh Italia Onlus” - è stata dedicata all’analisi della situazione creatasi dopo l’invio da parte del Ministero degli Affari Esteri (MAECI) della lettera del 18 agosto 2017 con la quale veniva nominato nuovo capofila la “RIDE-aps” in sostituzione della Fondazione Mediterraneo, eletta in tale ruolo dall’Assemblea generale dell’11 settembre 2015 e con mandato scadente l’11 settembre 2018 (come confermato dallo stesso MAECI con lettera del 23.11.2015).
I membri presenti all’unanimità hanno espresso sgomento per tale "stonata" decisone ed inviato una lettera al Ministro Alfano con la quale si propone una mediazione con la designazione di 2 capofila.
La rappresentante della “CO.PE.A.M.” - Paola Parri - dichiara “di aver confermato l’appartenenza della CO.PE.A.M. all’associazione RIDE e che questo non confligge con lo status che la CO.PE.A.M. ha quale membro della Rete Italiana della FAL (vedere verbale sottoscritto, pag.12).
Su tale argomento si sono espressi all’unanimità i 26 Capofila delle Reti nazionali, molti membri del Consiglio Consultivo FAL ed esponenti di organismi internazionali che hanno inviato al Ministro Alfano una lettera ed un Appello.
Il responsabile della legalità della Rete italiana dott. Salvatore Calleri – presidente della Fondazione Caponnetto – ha inviato una lettera al Ministro richiedendo l’attuazione dell’unica soluzione possibile.
Al fine di agevolare tale soluzione - la nomina di 2 capofila, uno la “RIDE - aps” e l’altro la “Federazione Anna Lindh Italia Onlus”, con l’assegnazione delle risorse alla sola “RIDE - aps”- l’Assemblea generale (legittimamente costituitasi e legittimamente deliberante) ha approvato nuove “Regole interne” che consentono la immediata attuazione della soluzione proposta.
Su questo argomento si è espressa l’Assemblea generale della “Federazione Anna Lindh Italia Onlus” riunitasi il 28 agosto 2017.
Molti membri della Rete Italiana hanno manifestato l'intenzione di scrivere autonomamente al Ministro Alfano. Idettagli nella documentazione allegata.
11 Settembre 2017
Conferenza internazionale.
Si è svolta a Napoli presso il Museo della Pace - MAMT la conferenza internazionale:
“KIMIYYA. LE DONNE ATTRICI DEL DIALOGO”.
Ideata ed organizzata dalla Fondazione Mediterraneo - capofila della Rete italiana della Fondazione Anna Lindh (FAL) - in collaborazione con le Reti nazionali di Francia, Bosnia Erzegovina, Mauritania, Algeria, Albania, Tunisia, Spagna, Repubblica Ceca, Slovenia, Malta e Lituania l’evento ha visto riuniti a Napoli i Capofila delle Reti nazionali della FAL, le rappresentanti di 42 Paesi ed esperti internazionali per dibattere sull’importanza della donna nel processo di dialogo, integrazione, accoglimento dell’altro.
Il Presidente della Repubblica ha assegnato all’evento la “MEDAGLIA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA”.
L’evento si è svolto con il patrocinio dell’Unione europea, della Camera dei Deputati, dell’Assemblea Parlamentare del Mediterraneo, delle Regioni Campania ed Emilia Romagna, del Comune di Napoli, del CONI, della Maison de la Méditerranée, della Casa del Maghreb Arabo, della Casa della Pace e della Maison desAlliances.
La conferenza internazionale è diretta da un “Comité de pilotage” formato dai capofila di 12 Paesi euromediterranei riunitosi a Napoli dal 12 al 15 luglio 2017 per l’organizzazione ed i contenuti dell’evento.
Grande soddisfazione da parte delle donne e dei 150 partecipanti all’iniziativa definita tra le più importanti realizzate per le donne.
In questa occasione si sono svolti:
- 6 workshop sulle principali tematiche legate alle donne;
- 1 seminario di formazione sui programmi europei che ha ottenuto plauso da parte dei partecipanti;
- La cerimonia di assegnazione del “Premio Mediterraneo per le donne 2017”;
- L’Assemblea delle Reti nazionali con la partecipazione dei Capofila;
- L’Assemblea generale della Rete Italiana FAL.
10 Settembre 2017
La Fondazione Anna Lindh ha organizzato a Roma, dal 10 al 12 settembre 2017e con il sostegno del Ministero degli Affari Esteri come sede ospitante, la riunione del Consiglio Consultivo della FAL. Obiettivo della riunione è la preparazione del nuovo ciclo operativo a partire dal 2018. Le parole chiave dell'incontro sono state: un forte sostegno della nuova programmazione; revisione iniziale del modello attuale di lavoro e di comunicazione della Fondazione Anna Lindh con la sua rete di società civile; un'ulteriore definizione del mandato di dialogo interculturale della Fondazione direttamente connesso agli obiettivi di sviluppo sostenibile.
I membri del Consiglio consultivo si sono incontrati anche con partner e istituzioni rappresentanti i media che si occupano di come creare una piattaforma multimediale sulle relazioni culturali collegate al programma della Fondazione e sui pilastri sulle tendenze interculturali.
08 Settembre 2017
Si è svolta a Sousse l’azione interrete (CNA) della “Fondazione Anna Lindh” coordinata dal capofila “We love Sousse” diretta da Anis Boufrika.
All’evento hanno partecipato i capofila di vari Paesi ed il direttore esecutivo della FAL amb. Hatem Atallah.
A conclusione vi è stato un passaggio di testimone con la CNA “Kimiyya” inaugurata il gorno dopo a Napoli proprio con “La dichiaraizone di Sousse”
05 Settembre 2017
In occasione dell’azione interrete “Le città interculturali” la Fondazione Mediterraneo ha presentato l’azione interrete “Kimiyya. Le donne attrici del dialogo” ed il progetto “Le Città del Dialogo” elaborato dalla “Federazione Anna Lindh Italia Onlus”.
Il progetto ha riscosso l’adesione dei capofila delle Reti nazionali della FAL presenti ed è stato illustrato dalla prof. arch. Luciana De Rosa.
03 Settembre 2017
Si è svolta a Lubiana la “cross-network activity” della Fondazione Anna Lindh (FAL) sul tema delle "Città interculturali" con la partecipazione dei membri della società civile FAL di 7 paesi euro mediterranei: Svezia, Finlandia, Slovenia, Repubblica Ceca, Ungheria, Polonia e Israele .
Il Forum si è sviluppato su 4 tematiche:
- La società civile e le istituzioni lavorano insieme
- Storie e narrazioni urbane
- Migrazione: riformare la nostra società
- Generazioni, educazione, memoria e patrimonio
Il programma si è svolto in sessioni plenarie tematiche, in workshop per la condivisione di buone pratiche, attività di networking ed eventi culturali.
È intervenuto, tra gli altri, il segretario generale dell’Unione del Mediterraneo Fatallah Sijilmassi.
In questa occasione la Fondazione Mediterraneo ha presentato l’azione interrete “Kimiyya. Le donne attrici del dialogo” ed il progetto “Le Città del Dialogo” elaborato dalla “Federazione Anna Lindh Italia Onlus”.
Il progetto ha riscosso l’adesione dei capofila delle Reti nazionali della FAL presenti ed è stato illustrato dalla prof.arch. Luciana De Rosa.
30 Agosto 2017
Grande afflusso di visitatori durante il mese di agosto. In particolare sono stati apprezzati i video emozionali sul Mediterraneo.
La Fondazione ha annunciato la prossima realizzazione di video sui siti minori del Mediterraneo al fine di promuoverli su scala internazionale.
28 Agosto 2017
L’Assemblea generale della “FEDERAZIONE ANNA LINDH ITALIA Onlus” si è riunita a Napoli per l’analisi urgente della situazione creatasi dopo l’invio da parte del Ministero degli Affari Esteri (MAECI) della lettera del 18 agosto 2017 con la quale veniva nominato nuovo capofila la “RIDE-aps” in sostituzione della Fondazione Mediterraneo, eletta in tale ruolo dall’Assemblea generale dell’11 settembre 2015 e con mandato scadente l’11 settembre 2018 (come confermato dallo stesso MAECI con lettera del 23.11.2015).
I membri presenti all’unanimità hanno espresso sgomento per tale decisone ed hanno proposto una mediazione con la designazione di due 2 capofila illustrando dettagliatamente i lavori svolti nel Verbale allegato.
26 Agosto 2017
Centinaia di cartelli portano la scritta "NO TENIM POR" (NON ABBIAMO PAURA!). sono specialmente i bambini a tenerli stretti nelle mani.
Ero a Barcellona pochi giorni prima dell'attentato negli stessi luoghi. Ritornare oggi, anche se con lo scudo di mezzo milione di persone, non è la stessa cosa!
Le città sono come gli uomini: nascono, crescono, si sviluppano, si ammalano e possono morire.
Barcellona - come Parigi, Monaco, Nizza, Londra e tante altre città vittime degli attentati terroristici - non potranno tornare mai più come prima. Dovranno imparare ad elaborare l'accaduto ed a conviverci, continuando il loro percorso nella storia del mondo.
Quella di oggi è stata una bella giornata dove il desiderio di libertà e di democrazia ha prevalso anche sugli spiriti indipendentisti che potevano creare problemi. Così non è stato. "TUTTI UNITI CANTEREMO", diceva mio padre. Io aggiungo: "SOLO TUTTI UNITI VINCEREMO". ANCHE CONTRO IL TERRORISMO.
Michele Capasso
30 Luglio 2017
Grande emozione tra i visitatori del Museo della Pace e del percorso emozionale dedicato alle “Voci dei Migranti” ed alla tratta degli esseri umani, in occasione della “giornata mondiale contro la tratta degli esseri umani”.
In collaborazione con le “Missioni Don Bosco” nel mondo i visitatori hanno potuto vedere video e documenti che testimoniano questa catastrofe dei nostri giorni che produce 21 milioni di vittime!
In collegamento con Piazza San Pietro l’appello di Papa Francesco: “Desidero richiamare l’impegno di tutti affinché questa piaga aberrante, forma di schiavitù moderna, sia adeguatamente contrastata. Preghiamo insieme la Vergine Maria perché sostenga le vittime della tratta e converta i cuori dei trafficanti».
E poi a bracciò conclude: “sembra che ci siano così abituati da considerarla una cosa normale. Questo è brutto, è crudele, è criminale!”.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella usa parole forti per condannare la tratta di esseri umani che sta provocando migliaia di vittime. Nella sua nota si legge: "La comunità internazionale non può assistere, imbelle, a queste tragedie. Gran parte delle vittime della tratta sono donne e bambini. Il loro grido di dolore non resti inascoltato. Il loro diritto alla vita e i loro diritti fondamentali sono strettamente connessi ai nostri. Nessun popolo o cittadino può restare indifferente finché uno solo tra gli esseri umani è costretto a vivere come schiavo. Nel Mediterraneo questo impegno ha molta attinenza con il contrasto alle bande criminali che gestiscono il traffico di migranti e profughi".
"La tratta delle persone è un crimine atroce e inaccettabile, che si riaffaccia periodicamente nella storia dell'umanità e sfida le nostre coscienze - ha proseguito il capo dello Stato - È importante che le Nazioni Unite abbiano deciso di dedicare una Giornata mondiale contro il traffico di esseri umani, con l'obiettivo di sensibilizzare cittadini e istituzioni, richiamando ciascuno al dovere morale e alla dignità civile di una lotta senza frontiere contro queste forme di schiavitù. È necessario combattere questo traffico anti-umano con tutte le energie necessarie, e anche con una visione di insieme".
Mattarella individua le azioni da intraprendere con urgenza: "Occorre promuovere cooperazione e sviluppo per prosciugare i bacini dell'estrema indigenza che inducono ad affidarsi a organizzazioni criminali prive di scrupoli. Occorre fermare le armi che destabilizzano intere società, per promuovere pace, diritti, civiltà. Al tempo stesso occorre individuare e colpire con strumenti adeguati le organizzazioni dei trafficanti, spezzando reti di complicità e connivenza".
"Nel diritto internazionale la tratta degli esseri umani è distinta dal traffico illegale dei migranti, che tuttavia è sostenuto e alimentato anch'esso da spietate e sanguinarie bande che sospingono le loro vittime verso condizioni di servitù e di annichilimento personale. La solidarietà e la civiltà degli europei vanno messe a servizio di un contrasto efficace di questi mercanti di morte", conclude il presidente della Repubblica.
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