Tutti gli Eventi e le Iniziative || Anno per Anno
ANNO 2028 ANNO 2027 ANNO 2026 ANNO 2025 |
ANNO 1993 |
03 Luglio 2017
I partecipanti al corso dell'ODG hanno visitato il Museo della Pace - MAMT accompagnati dal presidente Michele Capasso.
In questa occasione hanno espresso apprezzamento per questa iniziativa unica finalizzata a promuovere il positivo e ciò che ci unisce.
03 Luglio 2017
Francesco Giorgino - giornalista professionista, conduttore del Tg1 delle 20, studioso di scienze sociali e di Sociologia della Comunicazione – accompagnato dal presidente Michele Capasso ha visitato il Museo della Pace – MAMT esprimendo “mille emozioni per questo tempio della pace, della cultura e del dialogo”.
Il dott. Giorgino si è fatto interprete affinché, anche attraverso i media, questo luogo possa essere visitato dal maggior numero di visitatori, soprattutto i giovani.
03 Luglio 2017
In collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti della Campania è stato presentato il libro di Francesco Giorgino “Giornalismi e società” edito da Mondatori.
Tra i relatori: Massimo Lo Cicero, Massimiliano Musto, Massimo Deandrels, Domenico Falco e Giovanni A. Forte.
03 Luglio 2017
La Fondazione con il Museo della Pace - MAMT ha ospitato il corso di formazione a curra dell’Ordine dei Giornalisti della Campania dal tema ““IL FUTURO A PIEDI NUDI, EVOLUZIONE DELLA PROFESSIONE GIORNALISTICA, L’IMPATTO DELLA SHARED ECONOMY”.
Tra i relatori Massimo Lo Cicero - Docente Universitario, Massimiliano Musto - Direttore Kompetere Journal, Massimo Deandrels - Direttore Generale di SRM, Domenico Falco - Vice Presidente O.D.G Campania e Giovanni A. Forte - Sociologo.
Nel suo intervento conclusivo il presidente Michele Capasso ha annunciato il prossimo programma “KIMYYA”, sul ruolo delle donne nei media per la pace e il dialogo, e l’attribuzione del “Premio Mediterraneo Informazioni 2017” a Francesco Giorgino e Lucia Goracci.
Capasso ha sottolineato l’esigenza di restituire all’informazione ed ai media una dimensione”positiva” per evitare che l’enorme quantità di notizie tragiche possa definitivamente incidere sui giovani distruggendo la speranza per il loro futuro.
03 Luglio 2017
Il giornalista Francesco Giorgino, in visita al Museo della Pace - MAMT, ha reso omaggio al “Totem della Pace” di Mario Molinari ed all’opera del grande scultore torinese.
02 Luglio 2017
Giandomenico ci ha lasciati!
Ha raggiunto "le spiagge assolate del cielo", come amava dire.
L'ultimo suo "Post" su FB del 28 giugno 2017 ricordava l'inaugurazione del Museo MAMT del 28 giugno 2016.
Il Museo, patrimonio "emozionale" dell'umanità", ha in dote i video "La Campania delle emozioni" diretti da Michele Capasso e realizzati con la regia di Fabrizio Acampora proprio da Giandomenico: un mix di passione, vulcanicità, competenza, rigore.
Lo ricordiamo con tanto affetto felici di avere avuto la possibilità di trascorrere con lui due anni: una irripetibile esperienza umana e professionale che abbiamo voluto riconoscere attribuendogli il "TOTEM DELLA PACE TRICOLORE".
23 Giugno 2017
Si è svolta presso la sede della Fondazione Mediterraneo, nel Centro documentazione della Fondazione Anna Lindh, la conferenza stampa di presentazione del progetto “Kimiyya. Le Donne attrici del Dialogo”, proposto dalla Fondazione Mediterraneo - nell’ambito di una call della Fondazione Anna Lindhdestinata ad attività interrete - in partenariato con le reti nazionali di Albania, Algeria, Bosnia-Erzegovina, Francia, Italia, Malta e Tunisia e con il coinvolgimento di tutte le 42 reti nazionali della FAL. Il progetto è stato selezionato ed approvato il 15 giugno2017.
Parteciperanno 84 membri delle 42 Reti Nazionali della FAL oltre a 10 esperti internazionali e rappresentanti delle istituzioni italiane ed internazionali: un’importante occasione per riaffermare il ruolo delle donne quali attrici principali del dialogo e della pace.
Negli allegativi è una scheda sintetica (in francese ed inglese) dell’iniziativa che è stata condivisa in tempo reale con i membri della Rete italiana presenti a Napoli: da molti di essi è venuta la proposta di associare l’Assemblea Generale della Rete italiana alla chiusura di “Kimyya”, dando la possibilità in questo modo ad altri membri della rete italiana (oltre a quelli che saranno selezionati per partecipare all’evento) di conoscere altri colleghi e i capofila delle 42 reti nazionali e di condividere le conclusioni della conferenza internazionale “Kimiyya. Le Donne attrici del Dialogo”.
23 Giugno 2017
Una regione euro-mediterranea vittima non di uno "scontro di civiltà", ma di uno "scontro di ignoranza", dove ancora prevalgono stereotipi del passato e la "culturalizzazione" dei conflitti promossa da alcuni media e interpretazioni ideologiche. Ma anche una regione in cui resta fiducia nella possibilità di un progetto politico che valorizzi le diversità e promuova l'innovazione, la imprenditoria e la partecipazione dei giovani. È l'immagine che emerge dal terzo Rapporto sulle Tendenze interculturali nell'area euro mediterranea, promosso dalla Fondazione Anna Lindh e dall'Istituto Ipsos e condotto in 13 Paesi dell'Europa europei e della sponda sud-orientale del Mediterraneo.
Presentato alla Camera dei Deputati, il Rapporto si basa su 13 mila interviste, raccolte tra persone dai 15 anni in su in Finlandia, Polonia, Austria, Francia, Paesi Bassi, Italia, Croazia e Portogallo in Europa, e Israele, Giordania, Palestina, Tunisia e Algeria. E presenta anche alcuni dati sorprendenti, come quelli che sembrano sfatare alcuni miti sulle migrazioni. Alla domanda su quale Paese sceglierebbe se potesse ricominciare la sua vita altrove, il 60% degli intervistati della sponda sud risponde infatti che lo farebbe ancora in quello d'origine, contro il 15% che sceglierebbe l'Europa, il 6% il Golfo e il 5% il Nord America. Diversi invece i dati per l'Europa, dove solo il 36% ricomincerebbe in patria, il 30% in un altro Paese Ue e il 12% nell'America del Nord, l'8% in Australia o Oceania. Quanto agli italiani, il 41% sceglierebbe ancora l'Italia e il 25% un altro paese Ue, anche se solo l'1% andrebbe nel sud del Med. Ad indicare, secondo la coordinatrice del rapporto Eleonora Insalaco, che almeno al sud resta un certo "ottimismo" sul futuro, insieme alla convinzione - evidente in altri passaggi dell'indagine - che "Nord e Sud insieme possano fare di più dei governi nazionali", e che vi siano gli spazi per politiche euro mediterranee più efficaci di quelle attuali.
Questione che si lega direttamente allo scopo del Rapporto, cioè contribuire, in linea con gli obiettivi della Fondazione Anna Lindh e con gli auspici della Presidenza maltese della Ue, a nuove politiche di vicinato con la sponda sud. Dal rapporto - presentato dal direttore esecutivo della fondazione Anna Lindh, amb. Hatem Atallah, dal deputato Khalid Chaouki, dal min.pl. Enrico Granara del Ministero degli Esteri, da Ettore Greco dell'Istituto Affari Internazionali e da Rima Marrouch di Bbc Arabic - emerge una diffusa convinzione che l'istruzione e le iniziative guidate dalle giovani generazioni siano la risposta migliore al conflitto e alla radicalizzazione. In tal senso vanno infatti almeno l'80% delle risposte degli intervistati in Europa come sull'altra sponda, ma in particolare in Algeria, Giordania e Tunisia. Il nodo delle migrazioni è percepito su entrambe le sponde come uno dei temi che le accumuna, insieme agli stili di vita e alla cucina, ma non è il più importante. Al nord solo il 44% percepisce le migrazioni come "fortemente" associate con il Mediterraneo - contro il 61% che romanticamente guarda di più alla comunanza in termini di stile di vita e cucina - mentre al sud lo sono per il 60%. Nella sponda sud si enfatizza però anche l'ospitalità come carattere comune (65%), insieme al comune patrimonio storico e culturale ed allo stile di vita (52%). E questo nonostante al sud l'aspetto "origine di conflitti" - sui quali insistono generalmente i media - sia fortemente associato all'area euromediterranea dal 39% degli intervistati, contro il 25% al nord. In generale vi è comunque una "resistenza", valutano gli autori del rapporto, a far propria l'opinione di quanti insistono invece, al nord come al sud, sugli aspetti negativi e sui fattori che differenziano le due sponde. Insomma, in generale vi è "una certa distanza - scrivono gli autori - dallo spesso discusso, e molto desiderato dagli estremisti, scontro di civiltà".
22 Giugno 2017
Quindici anni fa abbiamo inaugurato a Napoli la "Maison de la Méditerranée" in presenza di tanti Capi di Stato e di Governo, ambasciatori e rappresentanti della società civile.
In questi quindici anni Napoli è stata il crocevia di incontri ed azioni significative per il dialogo e la pace che hanno visto la nostra "Maison" assumere un ruolo fondamentale.
Grazie a tutti quelli che hanno creduto in questa iniziativa consentendoci di coniugare concretezza e speranza, fiducia e senso del positivo: nonostante tutte le difficoltà che la regione euromediterranea presenta.
Andremo avanti su questa strada: sempre di più "cacciatori del positivo"!
20 Giugno 2017
In questa occasione la Fondazione Mediterraneo ha organizzato la consegna di capi d’abbigliamento per molti rifugiati ed il Museo della Pace – MAMT ha dedicato l’intera giornata ai rifugiati, ai suoi diritti ed al loro “essere risorsa” con video, performance e workshop che hanno coinvolto i ragazzi delle scuole.
Nelle Giornata Mondiale del Rifugiato l’UNHCR celebra la forza, il coraggio e la perseveranza di milioni di rifugiati. Adesso è il momento di manifestare loro solidarietà in maniera concreta attraverso dei semplici gesti:
- Invia un messaggio di benvenuto ai rifugiati scattandoti una foto con il cartello #WithRefugees e postandolo sui tuoi social media.
- Partecipa ad una delle iniziative organizzate per la Giornata Mondiale del Rifugiato in tutta Italia.
- Incontra un rifugiato visitando un centro di accoglienza durante una giornata di "porte aperte".
- Firma la petizione #Wit
More Articles...
- I DONI DI ORAZIO E PINO LUCIANO PER I RIFUGIATI IN OCCASIONE DELLA GIORNATA MONDIALE
- AL MUSEO MAMT SI CELEBRA LA GIORNATA MONDIALE CONTRO LA DESERTIFICAZIONE
- LA FONDAZIONE MEDITERRANEO ESPRIME PROFONDO CORDOGLIO PER LA MORTE DI HELMUT KHOL
- I MEMBRI DELLA RETE ITALIANA ALF VALUTANO IL SEMINARIO SUI FINANZIAMENTI EUROMEDITERRANEI