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Si è svolto a Roma, a Villa Madama, il vertice dei Paesi dell’Europa meridionale (Portogallo, Spagna, Francia, Italaia, Grecia, Cipro e Malta).
"Se dovessi sintetizzare lo spirito che ci accomuna è che siamo Paesi decisamente europeisti", questo vertice "non si caratterizza per separarsi dal resto d'Europa ma per discutere, ragionare, fare proposte a beneficio dell'Ue perché crediamo nel futuro dell'Ue". Lo ha detto il premier Paolo Gentiloni al vertice di Villa Madama tra i sette Paesi mediterranei della Ue. "La domanda di Europa a livello globale e il momento positivo per tutte le economie europee fanno sì questo sia il momento giusto per fare uno sforzo per una maggiore coesione europea", ha detto il presidente del Consiglio, sottolineando che l'incontro dei Med-7 "vuole ridurre le differenze tra nord e sud Europa, tra est e ovest": "il momento per farlo è questo in cui la congiuntura economica consente investimenti sul futuro".
"Dopo un decennio di crisi economica, l'Europa è tornata a crescere, durante le difficoltà ha sviluppato nuovi strumenti di governance e ha rafforzato la sua capacità di reagire alle sfide globali". Lo si legge nel documento finale del vertice dei paesi dell'Europa del Sud, secondo i quali ora "l'Europa è più forte, ma molto resta da fare".
"La gestione dei flussi migratori sarà una sfida fondamentale per l'Ue nei prossimi anni. I paesi del sud Europa sono particolarmente preoccupati e colpiti, dal momento che sono in prima linea sui confini dell'Ue. Il nostro ruolo fondamentale nella protezione dei confini e il peso di questo compito devono essere riconosciuti e condivisi dall'Ue", afferma il documento finale del vertice.
"Bisogna compiere i passi necessari per completare l'unione monetaria ed economica, per garantire una crescita sostenibile e bilanciata", si legge nel testo finale del vertice. I sette leader sottolineano che "completare l'unione bancaria è una priorità". Consultazioni popolari in tutta Europa dalla prossima primavera per sentire i cittadini sul futuro dell'Unione europea. E' la proposta lanciata dai leader dei paesi del Sud che nel documento finale del vertice di Roma fanno propria la proposta del presidente francese Emmanuel Macron. Sì anche alle liste transnazionali per le elezioni del Parlamento europeo, convinti che questo possa "rafforzare la dimensione democratica dell'Unione".
I leader dei paesi del Med-7 "ribadiscono il sostegno ad un accordo attuabile a Cipro che riunisca Cipro e la sua gente, e che garantisca la sovranità, indipendenza e integrità territoriale di Cipro, senza la necessità di garanti. La Repubblica di Cipro è e resta un membro dell'Ue, e esser parte dell'Ue è la migliore garanzia per una Cipro riunificata", afferma il documento finale del vertice Med-7 di Villa Madama. Il prossimo vertice dei sette paesi del sud dell'Unione europea si terrà proprio a Cipro.

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Grande apprezzamento da parte dei visitatori del Museo della PaceMAMT provenienti da Parma e da Barcellona.

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Il presidente Michele Capasso con Pia Molinari, i membri del Consiglio Direttivo e del Comitato Scientifico Internazionale, i rappresentanti delle Sezioni autonome e delle sedi distaccate, esprime profondo cordoglio per la morte del prof. Corrado Beguinot: presidente della Fondazione Aldo Della Rocca e membro fondatore della Fondazione Mediterraneo.
Sin dall'inizio delle attività della Fondazione nacque una collaborazione profonda fondata su comuni ideali: dagli Appelli per la Pace al Manifesto per la Città Interetnica e Cablata.
Un patrimonio comune unico fatto di iniziative, pubblicazioni, eventi, conferenze: la grande testimonianza della visione di un uomo, Corrado, che ha saputo riportare Napoli nel Mondo e il Mondo a Napoli nel segno dell’Urbanistica, dell'Alta Cultura, della dedizione al Bene Comune.

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Continua nelle sale al piano terra del Museo della Pace - MAMT il “Mercatino della solidarietà per i bambini di Aleppo”, vittime della guerra in Siria.
In occasione dell’Epifania molti sono stati i gesti di solidarietà in favore dei migranti, ai quali sono stati offerti capi di vestiario e cappotti.
La Fondazione ringrazia gli oltre 40 volontari impegnati in questa impostante azione di solidarietà e di fratellanza.

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Il Museo della Pace – MAMT ricorda Pino Daniele a tre anni dalla scomparsa. Con l’intero piano dedicato a “Pino Daniele Alive” è un’immersione  tra oggetti personali, video, registrazioni, strumenti ed inediti che accolgono il visitatore in un percorso emozionale unico e straordinario.

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Il presidente della Fondazione Mediterraneo, prof. Michele Capasso, come ogni hanno ha predisposto un messaggio per il nuovo Anno 2018 dal titolo “L’Oltre e l’Altro”.

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In occasione della celebrazione della “51a GIORNATA MONDIALE DELLA PACE” il Santo Padre Francesco ha inviato un messaggio dal tema “Migranti e rifugiati: uomini e donne in cerca di pace”.

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Amanda Bonini, ultima compagna di Pino Daniele, accompagnata dalla figlia Eleonora ha visitato il Museo della Pace e la sezione dedicata a “Pino Daniele Alive”.
Un viaggio tra emozioni intense e ricordi.
Fu lei ad accompagnare Pino - insieme al figlio Alessandro -  nell’ultima visita al Museo il 18 dicembre 2014, quando fu ratificato l’accordo con il presidente Capasso per la realizzazione della sezione dedicata al grande musicista.
“Pino sarebbe contento – ha affermato – perché è stato realizzato uno spazio come lui aveva immaginato.
Grazie per le emozioni uniche!”.

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Il presidente Michele Capasso ha trascorso con gioia il Santo Natale con le FMA di Napoli-San Giovanni Bosco.
Accolto da Suor Rosaria, Suor Anna e da tutte le consorelle il presidente Capasso è stato portatore di un messaggio di augurio di Madre Yvonne Reungoat, Superiora generale dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice.

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Il presidente della Fondazione Mediterraneo Michele Capasso e Pia Molinari hanno incontrato a Palazzo San Giacomo l’Assessore ai Giovani Alessandra Clemente.
In questa occasione sono stati discussi i prossimi programmi comuni con la Fondazione ed è stata consegnata all’Assessore un esemplare delle borse di “Kimiyya” realizzate da donne siriane che hanno avuto figli assassinati dalla guerra civile.
L’Assessore ha sottoscritto il manifesto di “Kimiyya. Le Donne attrici del Dialogo” firmato da donne di 82 Paesi impegnate nei vari settori.

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