CHARLES-FERDINAND NOTOMB VISITA LA SEZIONE DEDICATA A MARIO MOLINARI

Charles-Ferdinand Notomb, già Primo Ministro e Ministro degli Affari Esteri del Belgio, ha visitato con la moglie Michelle il Museo della Pace - MAMT.
Accolto dal presidente Capasso, ha espresso apprezzamento per la sezione dedicata a Mario Molinari, lo scultore del colore, molto apprezzato in Belgio con le sue opere monumentali: tra tutte quella del porto di ZeeBrugge.

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AL MUSEO DELLA PACE - MAMT LA DIRETTA CON PAPA FRANCESCO

Grande affluenza di pubblico al Museo della PaceMAMT per la diretta con l’Università Teologica dei gesuiti di Napoli dove Papa Francesco ha svolto una relazione sul tema della teologia di contesto nel Mediterraneo.
In precedenza il Papa aveva espresso apprezzamento per il libro “Nostro Mare Nostro” del presidente Michele Capasso, con la prefazione del Cardinale Pietro Parolin.

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IL PAPA A NAPOLI PARLA DI MIGRANTI, DI PACE E DI MEDITERRANEO

Il presidente Michele Capasso con Don Giadio De Biasio non nasconde l’emozione: “Sentire il Pontefice parlare di meticciato, di teologia del contesto e di dignità e fraternità lascia un segno perché su questi temi ci siamo confrontati già 30 anni fa e poi nel Forum Civile Euromed di Napoli (1997), quando pochissimi si occupavano di Mediterraneo. Oggi Papa Francesco conferma che le nostre idee e le nostre proposte erano anticipatrici dei tempi. È significativo che proprio da Napoli il Papa lanci un forte appello per una teologia di accoglienza basata sul dialogo e sull’annuncio e che contribuisca a costruire una società fraterna fra i popoli del Mediterraneo”.
Il Papa è a Napoli per l’incontro sul tema “La teologia dopo Veritatis Gaudium nel contesto del Mediterraneo”, promosso dalla Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale – sezione San Luigi – di Napoli.
«Come alimentare una convivenza tollerante e pacifica che si traduca in fraternità autentica? Come far prevalere nelle nostre comunità l’accoglienza dell’altro e di chi è diverso da noi perché appartiene a una tradizione religiosa e culturale diversa dalla nostra? Come le religioni possono essere vie di fratellanza anziché muri di separazione?». Dalla collina di Posillipo che s’affaccia sul mare, sono queste domande dirette a fare da incipit nell’intervento che papa Francesco rivolge agli ascoltatori nascosti sotto ombrellini bianchi per ripararsi dalla canicola del sole di Napoli.
Il grande palco bianco nel piazzale di un ateneo, quello della sede della Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, pensato come una scatola senza fondo che incornicia in lontananza lo spazio del Mare Nostrum, il «mare del meticciato», rende l’idea di quello che vuole significare oggi questo incontro del Papa in questo contesto: una porta spalancata per favorire nuove prospettive di fratellanza tra culture e religioni e orizzonti per una «pentecoste teologica», un rinnovamento di studi ecclesiastici che conduca a una teologia legata alla realtà, pratica, di accoglienza, perché anche «fare teologia è un atto di misericordia». Un laboratorio per l’incontro.
Ad aprire i lavori del convegno di Napoli con Papa Francesco è stato padre Pino Di Luccio, decano della sezione San Luigi della Pontificia facoltà teologica dell'Italia meridionale dando il saluto al Pontefice. «In questi mesi passati mi hanno chiesto come l'ho convinta a tornare e a partecipare a questo convegno. Penso che sia un dono speciale dello Spirito Santo». 

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AL MUSEO DELLA PACE LA GIORNATA MONDIALE DEL RIFUGIATO 2019

Il Museo della Pace – MAMT ha aperto le sue porte per la GIORNATA MONDIALE DEL RIFUGIATO attraverso i percorsi emozionali “VOCI DEI MIGRANTI”.
Il 20 giugno di ogni anno si celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale del Rifugiato, appuntamento annuale voluto dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, che ha come obiettivo la sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulla condizione di milioni di rifugiati e richiedenti asilo che, costretti a fuggire da guerre e violenze, lasciano i propri affetti, la propria casa e tutto ciò che un tempo era parte della loro vita. E soprattutto invita a non dimenticare mai che dietro ognuno di loro c’è una storia che merita di essere ascoltata. Storie di sofferenze, di umiliazioni ma anche di chi è riuscito a ricostruire il proprio futuro, portando il proprio contributo alla società che lo ha accolto.
Per perseguire questo obiettivo l’Agenzia ONU per i Rifugiati (UNHCR) prosegue la campagna #WithRefugees, che vuole dare visibilità alle espressioni di solidarietà verso i rifugiati, amplificando la voce di chi accoglie e rafforzando l’incontro tra le comunità locali e i rifugiati ed i richiedenti asilo.
#WithRefugees è anche una petizione, con la quale l’UNHCR chiede ai governi di garantire che ogni bambino rifugiato abbia un’istruzione, che ogni famiglia rifugiata abbia un posto sicuro in cui vivere, che ogni rifugiato possa lavorare o acquisire nuove competenze per dare il suo contributo alla comunità. La petizione verrà presentata all’Assemblea delle Nazioni Unite entro la fine del 2018 in occasione dell’adozione del Global Compact per i rifugiati.
La petizione, le storie dei rifugiati e delle rifugiate, le testimonianze di solidarietà di esponenti del mondo della cultura, dello sport e dello spettacolo, e l’elenco e le informazioni sulle principali iniziative in programma su tutto il territorio nazionale sono disponibili sul sito della campagna www.unhcr.it/withrefugees.
Fra gli eventi di celebrazione della Giornata Mondiale del Rifugiato, che culmineranno nella giornata di giovedi 20 giugno, ma proseguiranno fino alla fine del mese, gli incontri ed i perasorsi emozionali del Museo della Pace – MAMT che hanno richiamto centinaia di visitatori e sensibilizzato i giovani su questo argomento che “inciderà sul nostro futuro se non risolto con i valori dell’umanità, dell’accoglienza e della coesistenza. Oggi, stare dalla parte dei rifugiati non è solo un atto di umanità, è soprattutto anche un atto di coraggio”, ha affermato il presidente Michele Capasso.

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CONFERENZA ANNUALE EUROMESCO

Si è svolta a Barcellona la Conferenza Annuale EuroMeSCo che ha riunito oltre 160 ricercatori, responsabili delle decisioni, accademici e rappresentanti della società civile di 25 paesi dell'area euromediterranea per analizzare le principali tematiche che sono alla base delle relazioni euromediterranee.
Questa conferenza ha anche esaminato le politiche e le strategie sviluppate dai paesi del Mediterraneo meridionale nei confronti dell'UE e di altri partner.
La conferenza è stata organizzata dall'Istituto europeo del Mediterraneo (IEMed).
La Fondazione Mediterraneo, cofondatrice del network, e la Federazione Anna Lindh Italia hanno partecipato ai lavori.

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PAPA FRANCESCO RICEVE IL VOLUME “NOSTRO MARE NOSTRO” DI MICHELE CAPASSO CON LA PREFAZIONE DEL CARDINALE PAROLIN

Papa Francesco ha ricevuto il volume Nostro Mare Nostro donato dal presidente Michele Capasso.
Il Pontefice ha voluto condividere il dono ricevuto con la sezione “Migranti e Rifugiati” diretta dal Sotto-Segretario P. Fabio Baggio C.S. che ha sottolineato come “la prefazione dell’Eminentissimo Cardinale Segretario di Stato, Pietro Parolin, sapientemente rilevi l’impegno - di vita prima e di narrazione poi - dell’autore Michele Capasso, che si iscrive nel rifiuto della logica dello scarto e della globalizzazione dell’indifferenza, nella speranza che il Mar Mediterraneo possa diventare una frontiera di pace”.
Il presidente Capasso ha ringraziato il Papa e si è detto lusingato che tale apprezzamento avvenga proprio alla vigilia del viaggio del Papa a Napoli, nel quale saranno affrontati tematiche coerenti con l’azione trentennale che lo stesso Capasso conduce inarrestabilmente – alla guida della Fondazione Mediterraneo - per la promozione del dialogo, del meticciato e della pace nel Mediterraneo.

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IL TRENTENNALE DELLA FONDAZIONE MEDITERRANEO: INCONTRO CON YUSUF GORAN

In occasione del trentennale della Fondazione Mediterraneo il presidente Michele Capasso ha incontrato Yusuf Goran, Ministro dell’Università e della Ricerca scientifica del Kurdistan iracheno, che ha espresso apprezzamento per l’opera svolta dalla Fondazione e dal presidente Capasso ricordando l’impegno svolto per la pace e per il Kurdistan.

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IL TRENTENNALE DELLA FONDAZIONE MEDITERRANEO: INCONTRO CON AMMAR AL-HAKIM

In occasione del trentennale della Fondazione Mediterraneo il presidente Michele Capasso ha incontrato Ammar Al-Hakim, presidente della Riforma e dell’Alleanza di ricostruzione dell’Iraq, che ha espresso apprezzamento per l’opera svolta dalla Fondazione e dal presidente Capasso ricordando l’impegno svolto per la pace e per l’Iraq.

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IL TRENTENNALE DELLA FONDAZIONE MEDITERRANEO: INCONTRO CON ABDULQAWI AHMED YUSUF

In occasione del trentennale della Fondazione Mediterraneo il presidente Michele Capasso ha incontrato Abdulqawi Ahmed Yusuf, presidente della Corte internazionale di giustizia dell’Aja, che ha espresso apprezzamento per l’opera svolta dalla Fondazione e dal presidente Capasso ricordando la coincidenza del 65° anniversario del presidente Capasso con quella della Convenzione dell’Aja sul patrimonio culturale delle zone di guerra, nata proprio nel 1954.

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IL TRENTENNALE DELLA FONDAZIONE MEDITERRANEO: INCONTRO CON TAIEB BACCOUCHE

In occasione del trentennale della Fondazione Mediterraneo il presidente Michele Capasso ha incontrato Taieb Baccouche, Segretario generale dell’Unione del Maghreb Arabo, che ha espresso apprezzamento per l’opera svolta dalla Fondazione e dal  presidente Capasso ricordando l’apertura a Napoli della “Casa del Maghreb Arabo” nel 2012 con la partecipazione dell’allora Segretario generale Habib Ben Yaya.

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