SANTA SEDE: UCCIDERE IN NOME DI DIO È BESTEMMIA

In corso a Baku, in Azerbaigian, il terzo Forum mondiale sul Dialogo interculturale, promosso dall’Onu e dal Consiglio d’Europa, con il patrocinio del presidente azero Aliyev. Il Forum rappresenta un’opportunità per discutere i traguardi raggiunti fino ad oggi in materia di dialogo interculturale e per promuovere la comprensione reciproca tra i popoli e le nazioni. Il tema scelto per il Forum di quest’anno è “Cultura e sviluppo sostenibile nell’agenda per lo sviluppo post-2015”. Presente all’incontro, anche mons. Melchor Sanchez de Toca y Alameda, sottosegretario del Pontificio Consiglio della Cultura. Patricia Ynestroza lo ha intervistato:

R. – E’ il terzo di una serie di incontri che ha dato luogo al cosiddetto “Spirito di Baku” per favorire il dialogo tra le culture in un’area che è particolarmente delicata. Naturalmente in collaborazione con le Nazioni Unite e con diverse iniziative di dialogo internazionale. L’oggetto di questi forum internazionali è molto vicino alla sensibilità del Pontificio Consiglio della Cultura: l’idea cioè che la cultura sia un luogo di incontro, una piattaforma di dialogo, in cui è possibile incontrarsi. Se su questioni dogmatiche, a volte, è difficile un dialogo sereno, sul terreno della cultura è invece possibile un incontro. Pensiamo ai grandi linguaggi universali, che sono fenomeni culturali, in cui i popoli si possono capire: quindi la musica, lo sport, la scienza e anche la bellezza sono trasversali, sono linguaggi universali, che uniscono i popoli. Ma possono anche dividere ed essere causa di divisione: e questo lo sappiamo…

D. – Qual è la posizione della Santa Sede in questo Forum?

R. – La delegazione della Santa Sede ribadisce alcuni punti fermi: prima di tutto che le culture non possono mai essere isolate, perché un conto è la difesa dell’identità nazionale, un altro è invece isolare la cultura e cercare di prevenire ogni contatto. Questo è un aspetto importante. In secondo luogo ricordare che al centro di ogni cultura e di ogni dialogo interculturale ci sono delle domande che sono profondamente religiose, perché sono le domande che riguardano il senso dell’esistenza, il senso del mondo, l’origine e il destino dell’universo, e la domanda sulla sofferenza e sul male, che sono domande religiose. Pertanto non è possibile separare il dialogo interculturale dal dialogo interreligioso. In terzo luogo bisogna ricordare ai governi che il dialogo interreligioso, che è urgente in questi tempi di attentati alla libertà religiosa in molti luoghi del mondo, deve essere condotto dai credenti e non dai governi, i quali non si devono sostituire ai singoli credenti. Ma ricordare anche quello che Papa Francesco ha detto molte volte, che “uccidere nel nome di Dio è una bestemmia”. E questo va denunciato sempre e soprattutto dalle persone religiose. E’ necessario ricordare anche, senza ipocrisia, che la libertà di espressione ha sempre un limite, come riconoscono tutti gli ordinamenti civili: il diritto alla libertà di espressione non concede il diritto di dire qualsiasi cosa di qualsiasi persona. Pertanto anche i sentimenti religiosi delle persone vanno tutelati di fronte agli eccessi e alla bestemmia pubblica e alla ridicolizzazione in alcuni Paesi.

Nel corso di un colloquio con i rappresentanti della Santa Sede, il presidente Capasso ha condiviso le posizioni assunte definendole coincidenti con quelle della Fondazione Mediterraneo.

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LA RIDE PARTECIPA AL 3° FORUM SUL DIALOGO INTERCULTURALE

La RIDE – Rete Italiana per il Dialogo Euromediterraneo – ha partecipato con una propria delegazione al 3° Forum Mondiale sul Dialogo Interculturale, organizzato dal Governo dell’Azerbaigian in collaborazione, tra gli altri, con l’UNESCO, il Consiglio d’Europa, l’Alleanza delle Civiltà (ONU).
Presenti a Baku il pres. on. della RIDE Michele Capasso, il Min.Pl. Enrico Granara - cofondatore della RIDE in rappresentanza del MAECI -  Sergio Yahe Pallavicini (CO.RE.IS.), Laura Enriello (Accademia ISA), Isa Benassi (Halal Italia).
I membri della RIDE sono intervenuti nelle varie sessioni di lavoro portando il contributo e l’esperienza dell’Italia nell’ambito del dialogo interculturale e interreligioso.
Per la Fondazione Anna Lindh hanno partecipato i membri del Consiglio Consultivo Antoine Messarra e Michele Capasso.

 

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2° MEETING MONDIALE DEI MINISTRI DELLA CULTURA E DEL TURISMO

Si è svolto a Baku il 2° Meeting Mondiale dei Ministri della Cultura e del Turismo.
A fare gli onori di casa il Ministro della Cultura e del Turismo dell’Azerbaigian prof. Abulfas Garayev.
Tra  le tematiche trattate nelle diverse tavole rotonde la “Cultura e lo sviluppo sostenibile dopo il 2015”, il “Ruolo del patrimonio culturale nelle relazioni internazionali”.
La delegazione italiana è stata rappresentata dall’Ambasciatore a Baku Giampaolo Cutillo e dal Dott. Emilio Cabasino, Segretario Generale del Servizio I del Ministero per i Beni e le Attività Culturali ed il Turismo.
Il presidente Capasso ha partecipato alle varie sessioni di lavoro.

 

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PRESENTAZIONE DEL LIBRO UNESCO “AGREE TO DIFFER” E PREMIO ALLE ISTITUZIONI PARTNER

A conclusione della sessione inaugurale del “3° Forum Mondiale sul Dialogo Interculturale” si è svolta la presentazione del libro edito dall’UNESCO e dedicato al decennale del riavvicinamento delle culture.
Il volume, titolato “Agree to differ” , è stato presentato dal DG dell’Unesco Irina Bokova, presente il Presidente della Repubblica dell’Azerbaigian Ilham Aliyev, la presidente Mehriban Aliyeva - ambasciatrice Unesco - ed i rappresentanti delle istituzioni partner: ISESCO, AOC, UN World Tourism, Consiglio d’Europa.
Questi ultimi hanno ricevuto a conclusione della cerimonia il Premio con il simbolo del “Forum”.
Il presidente Michele Capasso, presente alla cerimonia, ha espresso il proprio apprezzamento alla presidente Aliyeva ed al DG Bokova per gli sforzi profusi nella difesa e promozione del patrimonio culturale mondiale.

 

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LA TURCHIA TRA LAICITÁ E FONDAMENTALISMI

Nel corso di un colloquio con studenti delle università della Turchia, il presidente Michele Capasso ha illustrato il ruolo fondamentale che il paese può assumere nel processo di coesistenza pacifica tra cultura e fedi diverse.
I due estremi, laicità e fondamentalismo, devono essere mitigati da un sistema di valori fondato sul rispetto dei diritti fondamentali e sulla dignità dell’essere umano.
Particolare apprezzamento è stato espresso per l’assidua attività svolta dal Presidente Capasso da oltre 25 anni per il dialogo e la pace.
Il Presidente Capasso ha sottolineato i valori che Papa Francesco ha richiamato nella recente visita in Turchia alla fine del 2014.

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LA TURCHIA CERNIERA TRA EUROPA ED ASIA

Nel corso di una “Lectio” all’Università di Ankara, il Presidente Michele Capasso ha illustrato l’importanza della Turchia come cerniera tra Europa ed Asia.
Capasso ha ripreso gli elementi principali dell’incontro svoltosi nella Fondazione Mediterraneo con il presidente Erdoğan ed alcuni ministri del Governo della Turchia , ancora oggi attuali, specialmente alla luce del diffondersi del terrorismo e del fondamentalismo.

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GLI AMBASCIATORI DELLA RINASCITA ALLA FONDAZIONE MEDITERRANEO

“Fai cento passi e collabora a costruire la responsabilità sociale”. Questo lo slogan dell’incontro di formazione svoltosi alla Fondazione Mediterraneo con gli “Ambasciatori della Rinascita” di Casale di Principe, accompagnati dal Sindaco Renato Franco Natale e da Alfredo Natale.
Selezionati con un bando apposito, dovranno accogliere i turisti e narrare delle eccellenze locali e delle sfide vinte contro la camorra. Queste quaranta guide a Casal di Principe "veglieranno" sulla mostra "La luce vince l'ombra - Gli Uffizi a Casal di Principe", evento che ha ottenuto l'alto patronato della Presidenza della Repubblica e che sarà nella cittadina del Casertano dal 21 giugno al 21 ottobre prossimi, con la collaborazione e il patrocinio della Fondazione Mediterraneo e del Museo MAMT che, proprio a Casale, aprirà un’apposita sezione del MAMT dedicata ai migranti ed alla lotta contro le mafie.
Accolti dal presidente Michele Capasso gli “Ambasciatori” hanno visitato la sede del Museo MAMT e, in modo particolare, la Sala dedicata a Don Peppe Diana.

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GLI AMBASCIATORI DELLA RINASCITA VISITANO LA SALA DEDICATA A DON PEPPE DIANA NEL MUSEO MAMT

Accolti dal presidente Michele Capasso gli “Ambasciatori” hanno visitato la sede del Museo MAMT e, in modo particolare, la Sala dedicata a Don Peppe Diana.
“Il MAMT è un luogo di rinascita e di speranza, un patrimonio emozionale dell’umanità” ha affermato il Sindaco di Casale di Principe Renato Franco Natale.
I ragazzi e le ragazze “Ambasciatori della Rinascita” hanno espresso ciascuno un ricordo di Don Peppe Diana.

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GLI AMBASCIATORI DELLA RINASCITA RENDONO OMAGGIO ALL’URNA CON LE RELIQUIE DEL MIGRANTE IGNOTO

Accompagnati dal presidente Michele Capasso gli “Ambasciatori” hanno reso omaggio al “Totem della Pace con l’urna del Migrante Ignoto” nella Stazione Marittima di Napoli.
“Il Totem della Pace è un simbolo universale e Casale di Principe è orgogliosa di poter accogliere nei prossimi mesi un esemplare di quest’opera monumentale dell’artista Molinari: sarà titolata a Don Peppe Diana e dedicata alle vittime di tutte le mafie”.
I ragazzi e le ragazze “Ambasciatori della Rinascita” hanno espresso ciascuno un commento sui migranti vittime nel Mediterraneo e deposto fiori sull’urna del Sacrario.

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RIUNIONE DEL COMITATO ESECUTIVO DELLA RIDE

Si è riunito a Napoli presso la sede della RIDE Onlus e della Fondazione Mediterraneo il Comitato Esecutivo della “RIDE - RETE ITALIANA PER IL DIALOGO EUROMEDITERRANEO Onlus”.
In questa occasione sono stati esaminati i punti all’OdG e proposte le attività operative.

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