LA PRESIDENTE ELISABETH GUIGOU INAUGURA IL CENTRO DI DOCUMENTAZIONE DELLA FONDAZIONE ANNA LINDH

Il 9 settembre 2016, l’on. Elisabeth Guigou - presidente della Commissione Esteri dell’Assemblea Nazionale della Repubblica francese e presidente della Fondazione Anna Lindh (FAL) - accompagnata dal marito prof. Jean-Louis Guigou, dall’ambasciatore del Marocco in Italia Hassan Abouyoub, dal Console Generale di Francia Jean-Paul Seytre, dal Console Generale di Spagna Fernando Sanchez Rau, dal Presidente del Consiglio Comunale di Napoli dott. Alessandro Fucito, dal delegato del Magnifico Rettore prof. Gilberto Sammartino e da  altri rappresentati istituzionali - ha inaugurato la sezione dedicata alla Fondazione Anna Lindh ed il suo Centro di Documentazione realizzato dalla Fondazione Mediterraneo.
Presenti alla cerimonia molti membri fondatori della Rete Italiana FAL che hanno illustrato la propria attività per la FAL:

  • Il prof. Gilberto Sammartino ha ricordato il ruolo dell’Università Federico II e le azioni svolte dal 2005 ad oggi.
  • Il prof. Massimo Pica Ciamarra, della rete Euromedcity e di PCA Int, ha illustrato le significative iniziative e l’impegno a sostenere il progetto “CAPITALI MEDITERRANEE DEL DIALOGO”.
  • Il dott. Antonio Altiero, del Servizio Civile, ha illustrato le iniziative in favore dei terremotati di Amatrice e tutto quanto realizzato in seno alla Rete Italiana dal 2005.
  • Il presidente del Consiglio Comunale di Napoli, Alessandro Fucito, ha illustrato quanto fatto dalla Città di Napoli in oltre un decennio per il dialogo e le iniziative per la Rete Italiana.
  • Irene CapozziSara De Angelis, delle associazioni CEIPES di Palermo e GRAMMELOT di Napoli, hanno illustrato il progetto sostenuto dalla FAL “IMAP: Intercultural Map of your city", applicazione per i migranti” proposta proprio dall’on. Guigou che si sta realizzando a Napoli e a Palermo.
  • Il CEIPES di Palermo ha illustrato le proprie attività.

La presidente Guigou ha espresso il proprio apprezzamento per la trentennale azione svolta dal presidente Capasso per il dialogo e la pace, ricordando la comune amicizia con il compianto presidente Mitterand.
La presidente Guigou si è intrattenuta con i membri della Rete Italiana esprimendo il proprio plauso per le azioni concrete realizzate, in modo particolare per i migranti e per i terremotati. Ha concluso il suo intervento affermando quanto fatto dalla Fondazione Mediterraneo in oltre 25 anni di attività è "un esempio encomiabile che si dovrà rafforzare con ulteriori partenariati: un grazie e un bravo a Michele Capasso per il suo impegno di ideatore, creatore ed attivatore della FAL e della Rete italiana”.

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ELISABETH GUIGOU ESPRIME GRANDE APPREZZAMENTO PER L'OPERA DI MARIO MOLINARI

Elisabeth Guigou, già Ministro della Giustizia di Francia, presidente della Commissione Esteri dell'Assemblea Nazionale francese e presidente della Fondazione Anna Lindh, durante la visita al Museo della Pace - MAMT ed al percorso emozionale dedicato allo scultore Mario Molinari, ha espresso grande ammirazione per le sue opere, specialmente per la gioia della vita che traspira dai suoi colori .
"In un momento della storia in cui tutti noi, per contrastare il negativo ed il terrorismo, dovremmo sostenere con forza il positivo e ciò che ci unisce - ha affermato Mme Guigou - l'insegnamento di Molinari, scultore del colore, è prezioso perché ci fa comprendere la necessità di condividere tutti i colori della vita e non solo i grigi e i neri, rappresentati dalle tragedie e dai lutti. Il "Totem della Pace" - realizzato nel 1995 dallo scultore torinese e diffuso in tutto il mondo dalla Fondazione Mediterraneo - è il simbolo che sintetizza la gioia della vita e la speranza di un nuovo risorgere della pace ".

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IL CONSIGLIO CONSULTIVO DELLA FONDAZIONE ANNA LINDH SI RIUNISCE ALLA FARNESINA

Il Consiglio Consuntivo della Fondazione Anna Lindh per il Dialogo Euromediterraneo composta dai 42 paesi dell'Unione per il Mediterraneo (UpM), si è riunito oggi al Ministero degli Affari Esteri italiano, inaugurato dal Sottosegretario Benedetto Della Vedova alla presenza del Direttore Esecutivo della Fondazione Anna Lindh ambasciatore Hatem Atallah e della Presidente della Fondazione Anna Lindh Elisabeth Guigou.
"La Pace e la stabilità del Mediterraneo sono prioritari per l’Italia che crede fortemente nella collaborazione tra le due Rive del Mediterraneo” ha dichiarato il sottosegretario Della Vedova nel corso del suo intervento di apertura, “L'Italia sostiene da tempo il lavoro della Fondazione per costruire una contro narrativa all’estremismo e alla radicalizzazione.
Il lavoro della Fondazione Anna Lindh è fondamentale per cambiare la narrativa sulla nostra regione, portando nuovi stimoli al partenariato tra le due Rive del Mediterraneo e mettendo la società civile al centro di questa partnership”.
Il Consiglio, presieduto da Elisabeth Guigou, Presidente della Commissione Esteri dell’Assemblea Nazionale francese, è composto da eminenti personalità provenienti dall’Europa e dei paesi partner della sponda sud Mediterraneo, ed è responsabile della direzione strategica della Fondazione: l’Italia è rappresentata dal prof. Michele Capasso, presidente della Fondazione Mediterraneo che ha contribuito in maniera sostanziale alla nascita e allo sviluppo della stessa Fondazione Anna Lindh sin dal 2002.
Al centro del dibattito odierno è stato il ruolo della Fondazione Anna Lindh, come istituzione e punto di riferimento per il dialogo interculturale della regione, di fronte alla sfida regionale dell’ estremismo e la crisi dei rifugiati.
La Presidente Elisabeth Guigou ha evidenziato come nel Mediterraneo vi sia una convergenza di valori e che gli estremisti che promuovono la visione alternativa di uno scontro di valori sono una minoranza. La Fondazione si pone l’obiettivo di incoraggiare la maggioranza silenziosa a fare sentire la propria voce.
Sono state raccolte – tra le proposte formulate – quelle del presidente Capasso finalizzati a promuovere “ciò che ci unisce”, il “positivo” ed a concentrare le azioni principali dell’ALF sui giovani, sulle donne e sulle città “luoghi del e per il dialogo.
Tra le prossime azioni si prevede di attuare un programma regionale per i giovani, un Erasmus Mediterraneo dei giovani delle ONG e di coinvolgere le princiopali città del Mediterraneo nell’azione di interazione culturale e sociale.

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SEMINARIO INTERNAZIONALE: "REDEFINING INTERCULTURAL DIALOGUE IN TIME OF CRISIS: A MEDITERRANEAN PERSPECTIVE"

Per uscire dalla profonda crisi in atto nel Mediterraneo la diplomazia regionale deve muoversi rapidamente: servono un ripensamento del dialogo interculturale e interreligioso nella regione, nuovi strumenti e una nuova comune identità. E' questo, in sintesi, il messaggio lanciato nel corso del seminario dal titolo organizzato alla Farnesina dall'Istituto Affari Internazionali (IAI) in collaborazione con la Rete Italiana per il Dialogo Euro-mediterraneo (RIDE), riferimento della rete della Fondazione Anna Lindh (ALF) in Italia.
Ridefinire il dialogo interculturale nel Mediterraneo è l'unica strada per uscire dalla situazione in cui si trova la regione. C'è bisogno di "costruire insieme una nuova identità culturale comune", ha detto aprendo i lavori Pasquale Ferrara, ambasciatore d'Italia designato ad Algeri, ricordando come per farlo c'è bisogno di farlo "coinvolgendo tutti gli attori della regione: società civile, organizzazioni non governative, operatori culturali della sponda Sud", non soltanto quelli della sponda Nord. Non dunque una visione euro-centrica ma una visione euro-mediterranea. Quel che deve essere chiaro "è che siamo uniti da uno stesso destino e le sfide sono le stesse per tutto il Mediterraneo: sicurezza, sviluppo, lotta al terrorismo e alle ideologie estremiste - non soltanto l'Isis - mobilità, giovani", ha detto la presidente della Fondazione Anna Lindh, Elisabeth Guigou. Per avere un vero dialogo interculturale bisogna conoscere l'altro e per farlo, "è necessario utilizzare ogni mezzo, ogni strumento", anche la tecnologia. L'estremismo, ha ricordato Guigou, scorre lungo la rete, "ma internet può essere utilizzato per contrastare la diffusione di questa ideologia deviata". "Spero - ha concluso la presidente della Commissione Esteri dell'Assemblea Nazionale francese - che l'Europa non pensi unicamente a risolvere i suoi problemi, ma che pensi anche a guardare oltre i suoi confini, ovvero alla sponda Sud". L'approccio, ripetono i promotori del seminario, deve essere multisettoriale: economico, sociale e culturale, perché a essere più colpiti dalla crisi sono proprio i giovani, troppo spesso spinti da disoccupazione e esclusione sociale verso la violenza e l'estremismo. E sulla necessità di avere una identità mediterranea e un messaggio chiari, basata su di un dialogo culturale per potere ripartire, ha insistito Enzo Amendola, sottosegretario agli Affari esteri, concludendo i lavori.
"Guardando agli errori passati - ha detto - dobbiamo imparare a trovare punti d'incontro, ma anche a dissentire". La missione, ripete Amendola, è quella di "proteggere il nostro patrimonio culturale comune", passato e presente e difenderlo da quella idea "totalitaria di volerlo cancellare". Servono infine, "un'agenda positiva per il Mediterraneo, una partnership in grado di definire una nuova visione geopolitica", in sintesi, "una visione futura comune che punti soprattutto sui giovani dell'area per risolvere le sfide davanti alle quali il Mediterraneo si trova".

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FAMIGLIE SIRIANE OSPITATE A SAN BIAGIO

Continua il sostegno della Rete Italiana della Fondazione Anna Lindh alle famiglie siriane.
Alcune di esse sono ospiti della “Casa di preghiera di San Biagio”, dove hanno trovato amore, accoglienza e - soprattutto - la pace: provengono da Aleppo, l’odierna “Sarajevo”, dove ogni giorno vittime innocenti muoiono per la mancanza di giustizia e di pace da parte dei Governanti.

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IL SALUTO A SUOR FILOMENA

Dopo 28 anni vissuti nella Comunità di preghiera di San Biagio Suor Filomena lascia per la Casa di Colleferro.
Grande Festa a San Biagio con la partecipazione dell’Abate di Subiaco Don Mauro Meacci

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PRESENTATI I VIDEO EMOZIONALI SU MADRE TERESA DI CALCUTTA

In occasione della canonizzazione di Madre Teresa di Calcutta il presidente Capasso ha presentato alle suore FMA della Comunità di Preghiera di San Biagio i video emozionali del Museo e, specialmente, quelli su Madre Teresa di Calcutta, da oggi Santa Teresa di Calcutta.

 

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MADRE TERESA É SANTA: AL MUSEO DELLA PACE IL PERCORSO EMOZIONALE SULLA SUA VITA

In una splendida giornata di sole, dinanzi ad una folla di oltre 100.000 persone, Madre Teresa di Calcutta è proclamata Santa da Papa Francesco.
Un momento di gioia, una grande festa.
Il Museo della Pace ospita da tempo reperti e video di Madre Teresa, attraverso un percorso emozionale unico.
Grande gioia tra i visitatori che hanno potuto collegarsi con Piazza San Pietro attraverso i grandi videowall e, contemporaneamente, ripercorrere nel Museo le tappe fondamentali di questa Piccola Suora, Grande nell’Amore e nella Misericordia.

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SUOR MARIA PIA GIUDICI COMMENTA IL MUSEO DELLA PACE

Suor Maria Pia Giudici, protagonista di uno dei percorsi emozionali del Museo, commenta l'azione di Michele Capasso e sottolinea l'importanza di essere "Cacciatori del positivo" in un momento molto difficile della nostra storia.
“Bisogna essere ottimisti e guardare al mondo con Gioia, nella semplicità e nella sobrietà”: questo il messaggio della religiosa.

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GIORNATA MONDIALE DEL CREATO

Mai come quest'anno la "Giornata mondiale per il Creato" assume un significato particolare.
Papa Francesco ha ricordato che l'ottava opera di misericordia ė il rispetto dell'ambiente: un monito per chi assumerà le responsabilità nella ricostruzione delle zone terremotate.

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