MUSEO DELLA PACE: DELEGATI ALLA CONFERENZA UNESCO IN VISITA ALLA “CAMPANIA DELLE EMOZIONI”

Dopo aver visitato luoghi del centro storico di Napoli, delegati alla Conferenza internazionale UNESCO “Cultural Heritage in the 21st Century” sono stati accolti al Museo della Pace dal Segretario Generale prof. Michele Capasso e da altri membri dell’istituzione.
I delegati sono rimasti colpiti dalla bellezza del sito, patrimonio emozionale dell’umanità, e dai video in 4K concernenti i siti PATRIMONIO UNESCO realizzati nell’ambito del programma “LA CAMPANIA DELLE EMOZIONI”.

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UNA DELEGAZIONE DEGLI STATI UNITI DEL MONDO E DELLA FONDAZIONE MEDITERRANEO ALLA CONFERENZA INTERNAZIONALE UNESCO SUL PATRIMONIO CULTURALE

Una delegazione degli Stati Uniti del Mondo ha preso parte nelle varie sessioni alla Conferenza internazionale UNESCO “Cultural Heritage in the 21st Century” svoltasi a Napoli dal 27 al 29 novembre 2023.
In questa occasione sono stati sottolineati gli antichi rapporti con l’UNESCO: dalle visite dei precedenti direttori generali Mayor e Bokova ai programmi sull’acqua e sul patrimonio culturale, coordinati dai membri degli Stati Uniti del Mondo Maurizio Iaccarino (già vicedirettore UNESCO) e Massimo Pica Ciamarra.
II Segretario Generale Michele Capasso ha poi ripercorso le tappe principali dal 1987 e sottolineato l’importanza nella Costituzione degli Stati Uniti del Mondo degli articoli dedicati ai cambiamenti climatici, alla conversione ecologica ed alla tutela del patrimonio culturale - materiale e immateriale - in perfetta armonia con la mission dell’UNESCO e con le tematiche trattate dalla conferenza di Napoli.
Tra l’altro sono state ricordate le numerose visite di André Azoulay - Consigliere del re del Marocco e padre dell’attuale direttore generale UNESCO Audrey Azoulay - presso la sede deli Stati Uniti del Mondo.
Alcuni  delegati hanno visitato la sede degli Stati Uniti del Mondo e del Museo della Pace rimanendo colpiti dalla bellezza del sito, patrimonio emozionale dell’umanità, e dai video in 4K concernenti i siti PATRIMONIO UNESCO della Campania  ed  altri di vari luoghi del mondo.

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GIORNATA INTERNAZIONALE PER L’ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA SULLE DONNE

Gli “STATI UNITI DEL MONDO” con le sezioni autonome “FONDAZIONE MEDITERRANEO” e “KIMIYYA” celebrano in vari Paesi, come ogni anno il 25 novembre, la “Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza sulle Donne” ufficializzata dalle Nazioni Unite nel 1999.
“La data del 25 novembre – sottolinea il Segretario Generale Michele Capasso – fu scelta per commemorare la vita, l’attivismo e soprattutto il coraggio di 3 sorelle: Patria, Maria Teresa e Minerva Mirabal, anche soprannominate ‘mariposas’, ovvero farfalle, che hanno combattuto per la libertà del loro paese: la Repubblica Dominicana, che durante gli anni ‘40 e ’50 era stretta nella morsa della dittatura del generale Rafael Trujilo. Le sorelle Mirabal decisero di impegnarsi nell’attivismo politico denunciando gli orrori e i crimini dalla dittatura. Ma il 25 novembre 1960 le tre sorelle ‘mariposas’ vennero torturate e uccise dai sicari di Trujillo. L’indignazione per la loro morte sollevò un moto di orrore sia in patria che all’estero, ponendo l’attenzione internazionale sul regime dominicano e sulla cultura ‘machista’ che non tollerava di riconoscere alle donne l’occupazione di uno spazio pubblico e politico. È nel ricordo di Patria, Maria Teresa e Minerva che ogni 25 novembre si inaugura un periodo di 16 giorni dedicato all’attivismo contro la violenza di genere, che si conclude il 10 dicembre con la Giornata Internazionale dei diritti Umani”.
In quest’anno, funestato dalle guerre e dagli eventi estremi, gli “STATI UNITI DEL MONDO” chiedono a tutti di “fare cordata” per assicurare il rispetto della dignità umana delle donne e, soprattutto, per evitare i femminicidi che infestano tutte le società.

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MUSEO DELLA PACE: PSICOLOGI MEMBRI DEL BOARD DELL’”EFPA” IN VISITA ALLA SEZIONE DEDICATA A RAFFAELE CAPASSO

I rappresentanti delle associazioni di psicologi dei vari Paesi europei riuniti nell’”EFPA” (European Federation of of Psychologists’ Associations) riuniti nel “board” e nel “council” al Museo della Pace hanno visitato la sezione dedicata a Raffaele Capasso del Museo della Pace esprimendo apprezzamento per il Sindaco della ricostruzione di San Sebastiano al Vesuvio.
In particolare il presidente dell’EFPA Prof. Christoph Steinebach, ha evidenziato il valore educativo e formativo dell’esperienza di vita e politica di Raffaele Capasso.

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PSICOLOGI MEMBRI DEL BOARD DELL'"EFPA" IN VISITA AL MUSEO DELLA PACE

I rappresentanti delle associazioni di psicologi dei vari Paesi europei riuniti nell’”EFPA” (European Federation of of Psychologists’ Associations) riuniti nel “board” e nel “council” al Museo della Pace hanno visitato le varie sezioni del Museo esprimendo apprezzamento per un luogo unico e straordinario ricco di valori indispensabili in questo difficile momento della storia dell’umanità.

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A FIRENZE VERSO GLI STATI UNITI D’EUROPA

Una Europa unita e federale è sempre stata un sogno dell’uomo occidentale soprattutto a partire dal 17mo e dal 18mo secolo per arrivare in tempi più recenti al gruppo di Ventotene ed a Churchill nel suo discorso a Zurigo dopo la seconda guerra mondiale.
Il progetto di una Europa unita e federale purtroppo ad oggi non è avvenuto, perché si è scelta una strada a tappe che si è inceppata partendo dalla CECA, passando per la CEE e fermandosi ad una Unione Europea che al momento è un modello confederale imperfetto che comporta dei delicati problemi strutturali.
Oggi nello scenario internazionale post pandemico ed in mezzo ad un contesto di guerre in Europa ed in Medio Oriente ci stiamo accorgendo che la Unione Europea non ha peso socio-politico apparendo impotente di fronte agli eventi.
Una Unione Europea che non pesa è una Unione Europea purtroppo inutile. Per questo occorre un cambio di passo, una svolta decisa verso il federalismo.  Se ne accorto persino Mario Draghi delle criticità oggi esistenti e lui sicuramente è uno che se ne intende.
Di questo si parlerà con gli STATI UNITI DEL MONDO nella parte mattutina del Vertice antimafia della Fondazione Antonino Caponnetto che si terrà a Firenze alle ore 10 del 18 novembre presso la Biblioteca delle Oblate.

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33° VERTICE ANTIMAFIA E DEGLI STATI UNITI D’EUROPA

L’intervento del Segretario Generale degli Stati Uniti del Mondo Michele Capasso al 33° Vertice antimafia e degli Stati Uniti d’Europa coorganizzato dalla Fondazione Caponnetto, dalla Fondazione Mediterraneo e dagli Stati Uniti del Mondo.

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CORDOGLIO PER LA SCOMPARSA DI DAISAKU IKEDA

Il Segretario Generale, il Consiglio degli Ambasciatori ed i 16.000 membri degli Stati Uniti del Mondo esprimono profondo cordoglio per la scomparsa di Daisaku Ikeda, Maestro Buddista fondatore della Soka Gakkai.
Il SG Capasso, commosso, ha ricordato il grande contributo per la Pace ed i valori principali per affermare la dignità umana.

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VENTI DI PACE: DUE POPOLI, DUE STATI

Si è svolto nella Sala Palestina degli Stati Uniti del Mondo l’incontro dal tema “Venti di Pace: due Popoli in due Stati”.
Il Segretario Generale Michele Capasso nell’indirizzo di saluto ha riepilogato l’impegno della Fondazione sin dal 1987 e le storiche visite di Rabin, Arafat, Abu Mazen, Shimon Peres ed altri protagonisti della scena mediorientale.

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INAUGURATO IL FONDO MUSICALE “BARTOLUCCI” CON UN CONCERTO AL MUSEO DELLA PACE

Il rinvenimento dell’intero corpus musicale manoscritto di Adelelmo Bartolucci (Pergola 1852- Pergola 1938) è stato frutto di quattro anni di ricerca e ora, grazie alla squisita e sensibile generosità della famiglia Amirante, discendente ed erede del musicista, tutta l’opera del maestro è presente nel Museo della Pace:  le sue cinque opere Zingara di Granata, Giordano Bruno, Lyna, Deidda e Faublas sono finalmente a disposizione per una lettura storico-critica adeguata e, si spera, prossima, trascrizione. Il prof. Andrea Zepponi, direttore dell’archivio musicale del Museo, ha inaugurato la felice acquisizione da parte del fondo musicale cui si accompagna la generosa donazione da parte della famiglia Amirante (in primis la Sig.ra Maria Luisa Bartolucci discendente, nipote diretta di Adelelmo) del pianoforte di ottima costruzione Playel ceduto dal grande Pietro Mascagni, allora direttore del Conservatorio Rossini di Pesaro al Bartolucci, con tanto di targa originale commemorativa, e diversi altri oggetti che contestualizzano il pezzo storico in un ricreato angolo ottocentesco del Museo. Ma c’è di più: tra questi oggetti trovano posto cimeli di assoluta curiosità appartenuti a un altro grande nome della città di Pergola (PU), quello della cantante lirica Virginia Colombati (1863-1956) il cui padre, Giulio Pompeo Colombati (1836-1916), compositore e cantante egli stesso, fu primo maestro di Adelelmo Bartolucci e compose  una raccolta di arie cameristiche con accompagnamento di pianoforte; il mandolino della figlia Virginia, di fattura napoletana, il suo scialle a perline di vetro nere con borsetta analoga restaurati insieme a varie masserizie dell’epoca. Questo angolo museale del piano terra del museo (che ne consta di cinque pieni di ricchezze e documenti inestimabili) non poteva essere più interessante. Tutto da visitare. La parte bibliotecaria dell’archivio comprende edizioni musicali, monografie ed enciclopedia su argomento musicale e una sterminata collezione di dischi.

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