LA FONDAZIONE PARTECIPA ALL’EVENTO PER LA TUTELA DEL MARE ADRIATICO

Il presidente della Fondazione Mediterraneo, Michele Capasso è intervenuto a Pescara all’evento del WPFG sulla tutela e salvaguardia del Mare Adriatico.
Capasso ha sottolineato l’impegno della Fondazione sin dal 1994 per difendere l’Adriatico da ogni possibile inquinamento che costituirebbe la fine del “mare-lago”.

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SUOR MARIA PIA GIUDICI E DON MARIO MARITANO COMMENTANO LA NUOVA EDIZIONE DI “NOSTRO MARE NOSTRO”

Suor Maria Pia Giudici e Don Mario Maritano (Sdb) hanno consegnato al presidente Capasso un loro commento sulla riedizione del volume “Nostro Mare Nostro” che testimonia 30 anni di vita dedita al bene comune ed alla pace.

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LA FONDAZIONE E LA FEDERAZIONE SI STRINGONO INTORNO ALLE VITTIME DEL PONTE MORANDI

Nel giorno dei funerali la Fondazione Mediterraneo e la Federazione si stringono intorno alle vittime del Ponte Morandi ed alla città di Genova che dal 1991 è stata al fianco della Fondazione in molteplici attività per il dialogo e la pace.
A Genova, dopo quella che è stata la più grave tragedia del dopoguerra, nulla sarà più come prima. Forse è anche per questo che durante i funerali di Stato molti sono stati i genovesi che si sono sentiti in dovere di parlare e di fare appello alla giustizia.
È stato un rito sacro con momenti inevitabilmente profani. La stragrande maggioranza degli applausi sono stati destinati ai vigili del fuoco che hanno affollato la struttura con le proprie squadre fuori servizio – alcune reduci da turni di 27 ore continuative tra le macerie - e i volontari di associazione e protezione civile. Nel frattempo trecento di loro continuavano a scavare sul greto e intorno ai monconi degli stralli crollati.
Il Capo dello Stato Mattarella è stata la figura istituzionale salutata con più calore e affetto dalle migliaia di genovesi che fin dalle 8 di mattina hanno fatto la coda per entrare nel padiglione della Fiera. I genovesi che si sono sentiti in dovere di esserci erano migliaia. Molti di più quelli che fuori hanno seguito la cerimonia davanti a due schermi, una vera folla quella che ha attorniato De Ferrari, la piazza della fontana, il punto in cui Genova si riunisce ogni volta che c’è da festeggiare o da piangere.
Le parole di Bagnasco durante l’Omelia sono state misurate e di buon senso.
Al termine della cerimonia con rito cattolico è stato offerto il microfono agli imam della foltissima comunità araba di Genova. Uno ha pregato recitando pochi versi del “Salaam Alaikum” (erano diverse le vittime musulmane): il secondo, Salah Hussein, ha scelto parole toccanti che hanno ricevuto uno scroscio di applausi… “Siamo qui insieme, sotto un unico Dio per stringerci intorno alle vittime e alle famiglie. È caduto un ponte… un ponte non dovrebbe mai cadere perché unisce e Genova ha sempre unito nella sua storia. Preghiamo per Genova, la Superba, che saprà ancora una volta rialzarsi… Zena in arabo significa la bella”.
A Genova la comunità araba è una delle più antiche, esiste dal 1500, come quella armena: il dialetto zeneixe vanta tantissime parole in arabo, quasi intraducibili.

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LA FEDERAZIONE ANNA LINDH ITALIA PARTECIPA AGLI EVENTI DI “PESCASSEROLI LEGGE"

La Federazione Anna Lindh Italia ha partecipato agli eventi di “Pescasseroli legge” con la direzione artistica di Dacia Maraini.
Tra i libri presentati si segnalano quelli di Tiziana Ferrario, Alan Friedman, Piero Fassino, Alessandro Barbano, Loredana Lipperini, Marilu Simoneschi, Martin e Alessandra Viola.

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L’OMELIA DI PAPA FRANCESCO SULLA FELICITA UMANA

Splendida omelia di Papa Francesco sulla felicità umana.

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LA FONDAZIONE PARTECIPA AI FUNERALI DI RITA BORSELLINO

Palermo dice addio a Rita Borsellino con un lungo applauso al termine dei funerali.
Gremita la chiesa 'Madonna della Provvidenza-Don Orione' che ha ospitato la funzione per la sorella del magistrato ucciso nella strage di via D'Amelio, morta il 15 agosto scorso all'età di 73 anni dopo una lunga malattia. Tanta gente comune, ma anche rappresentanti delle istituzioni e del mondo politico arrivati per l'ultimo saluto.
Accompagnato da un lunghissimo applauso il messaggio che Claudio, figlio di Rita, ha consegnato a tutti coloro che hanno partecipato ai funerali: "Zio Paolo diceva sempre che ognuno di noi deve fare qualcosa, ognuno per quello che può e per quello che sa. Mamma sapeva voler bene e avere rispetto delle persone. Lei ci ha insegnato come si può fare, ognuno quello che può e per quello che sa. Vi chiedo uscendo da qui di prendere lo stesso impegno, ognuno per quello che può e ognuno per quello che sa".
Il presidente Capasso ha affermato: “Rita Borsellino ha saputo trasformare la rabbia in amore per i giovani”.

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UN ABBRACCIO AD ANTONIO, MATTEO, GERARDO E GIOVANNI.

“Il mio pensiero va oggi ad Antonio Stanzione, Matteo Bertonati, Gerardo Esposito e Giovanni Battiloro: i 4 giovani di Torre del Greco - città in cui sono nato - morti per il crollo del ponte Morandi di Genova.
Al dolore straziante ed alla vicinanza con la Preghiera alle famiglie deve aggiungersi una riflessione sui disastri che la nostra umanità compie ogni istante, in ogni luogo ed in tutte le discipline.
Solo l'assunzione profonda di una nuova etica basata non sul profitto ma sul quadrinomio COMPETENZA - RESPONSABILITÀ - PASSIONE - SOLIDARIETÀ potrà evitare il ripetersi di queste tragedie ed alimentare nei giovani una nuova speranza in grado di renderli CACCIATORI DEL POSITIVO!”.
Queste le parole commosse del presidente Capasso in occasione dei funerali delle giovani vittime del ponte Morandi provenienti da Torre del Greco.

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FERRAGOSTO DI LAVORO INCONTRANDO L' AMBASCIATORE FLORENSA: CON IL CUORE A GENOVA

Ferragosto di lavoro diluito da una piacevole passeggiata e dall'incontro con l'Ambasciatore Senen Florensa: amico di vecchia data e compagno di tante iniziative per il Mediterraneo.
Ma il cuore é a Genova: città che ha aderito sin dall'inizio alla Fondazione Mediterraneo ed alla quale va ora il nostro sostegno e la nostra solidarietà.

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LA FONDAZIONE SOSTIENE L’OTTAVA EDIZIONE DEGLI INCONTRI INTERNAZIONALI PER LA PACE

Il presidente Capasso è intervenuto a Roma alla cerimonia per l’Ottava edizione degli “Incontri internazionali per la pace”, a cura dei francescani di Spagna.
Una marcia per la pace che si conclude ad Assisi, in comunione con altre congregazioni, tra le quali la Famiglia salesiana.

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LA FONDAZIONE SOSTIENE IL 7° WORLD PEACE FORUM SUL DIALOGO INTERRELIGIOSO E PRESENTA GLI STATI UNITI DEL MONDO

Il settimo World Peace Forum per il dialogo interreligioso è stato organizzato in collaborazione con l'Ufficio dell'inviato speciale presidenziale per il dialogo interreligioso  e la cooperazione della Repubblica di Indonesia e su un importante tema, "La via di mezzo per la nuova società civile".
L’obiettivo è  rispondere alla situazione attuale in cui la crisi della civiltà si sta verificando in molte parti del mondo ed è radicata nel sistema del mondo dinamico che pone l'interesse umano come l'unico scopo diventando un oggetto stesso  dello sfruttamento umano. Questa situazione ha creato molti problemi come il cambiamento climatico, l'insicurezza alimentare, la scarsità di energia, i disastri naturali, la guerra e la crisi economica e finanziaria. Ciò ha anche incoraggiato l'emergere del secolarismo e dell'estremismo, che sono diventati un'ideologia dominante nel mondo e, allo stesso tempo, il mondo sta vivendo anche un disordine complessivo: dal globale al locale, dai conflitti etnici alle guerre.
Indubbiamente, il nostro mondo ha bisogno di un nuovo approccio per promuovere la pace nel mondo. In questo frangente, il Forum di Jakarta ha discusso di questo nuovo approccio, vale a dire la “Via di mezzo”.
Come rinnovare la scienza di applicazione ai tempi attuali di questa virtù universale del “giusto mezzo”? Questo è stato il tema principale del 7° World Peace Forum sul dialogo interreligioso, riunitosi a Jakarta dal 14 al 16 agosto scorsi, al quale hanno partecipato 43 paesi con guide religiose, accademici e pensatori, studiosi e attivisti.
La Fondazione sostiene questa iniziativa, anche in vita del World Peace Forum in programma a Napoli nel luglio 2019 che è stato presentato in questa occasione insieme agli Stati Uniti del Mondo, i cui titoli di “Alfieri” sono stati consegnati ai partecipanti all’incontro.

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