PREMI MEDITERRANEO

Nel 1996 la Fondazione Mediterraneo ha istituito il Premio Mediterraneo (con le sue molteplici categorie) che annualmente viene assegnato a personalità del mondo politico, culturale e artistico che hanno contribuito, con la loro azione, a ridurre le tensioni e ad avviare un processo di valorizzazione delle differenze culturali e dei valori condivisi nell'area del Grande Mediterraneo.

Oggi questo Premio è considerato uno dei più prestigiosi riconoscimenti a livello mondiale.

Al Premio Mediterraneo sono associati vari eventi, quali il "Concerto Euro-Mediterraneo per il Dialogo tra le Culture" e il "Concerto dell'Epifania" (organizzato dal Centro francescano di cultura "Oltre il Chiostro" e dalla "Fondazione Mediterraneo": questo evento viene trasmesso da Rai Uno e Rai International in tutto il mondo la mattina del 6 gennaio di ogni anno.

 

Il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris ha incontrato gli assegnatari del “Premio Mediterraneo 2015” nel Palazzo San Giacomo, sede del Comune.
In questa occasione i partecipanti - guidati dal Presidente della Fondazione Mediterraneo Michele Capasso, da Pia Molinari e da Jacopo Molinari - hanno espresso il proprio apprezzamento per le bellezze della città di Napoli ed auspicato un suo coinvolgimento concreto nei rapporti con le città arabe del Golfo: in particolare, SE Al-Babtain ed il prof. Al-Malik hanno assicurato il loro pieno sostegno alla realizzazione del “Museo della Pace – MAMT” che la Fondazione sta completando nel cuore della città di Napoli.
Alla cerimonia hanno preso parte, tra gli altri,  SE Abdelaziz Al-Babtain, il giornalista Khalid Al-Malik, il Vice Presidente dell'Assemblea nazionale del Kuwait Mubarak Al-Khurainej, l'ambasciatore del Kuwait in Italia Sheikh Ali Al-Khaled Al-Sabah, l’ex ministro dell'Informazione Sami Al-nisf, l'ex primo ministro giordano Taher Al-Masri, l’ex ministro delle finanze del Marocco Mohamed Kabbaj, il Dr. Mohammed Al-Rumaihi, il Dr. Abdelhak Azzouzi e l'addetto diplomatico Abdulwahab Al-Babtain.

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Il “Premio Mediterraneo Delfino d’Argento” è stato attribuito all’Ammiraglio Antoio Basile per gli sforzi compiuti in favore della tutela della dignità umana e della risorsa mare.
“Grazie alla sua passione ed alle doti non comuni di rigore, diplomazia ed umanità – si legge nella motivazione -  è riuscito ad instaurare un clima di cooperazione ed efficienza tra tutti gli uomini e donne del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, ottenendo risultati concreti sul campo, specialmente in un momento tragico in cui la tratta di esseri umani e le continue morti nel Mediterraneo richiedono all’intero Corpo della Guardia Costiera uno sforzo costante ed un impegno perseverante”.
In questa occasione - dopo aver ringraziato il presidente Michele Capasso e Jacopo Molinari per il Premio assegnatogli - l’Ammiraglio Basile ha ricordato le tappe della sua missione a Napoli al Comando della Capitaneria di Porto.
Alla cerimonia hanno preso parte - tra gli altri - il Vice Presidente dell'Assemblea nazionale del Kuwait Mubarak Al-Khurainej, l'ambasciatore del Kuwait in Italia Sheikh Ali Al-Khaled Al-Sabah, l’ex ministro dell'Informazione Sami Al-nisf così come gli altri ospiti tra cui l'ex primo ministro giordano Taher Al-Masri, l’ex ministro delle finanze del Marocco Mohamed Kabbaj, il Dr. Mohammed Al-Rumaihi, il Dr. Abdelhak Azzouzi e l'addetto diplomatico Abdulwahab Al-Babtain.
La delegazione subito prima della cerimonia è stata ricevuta al Palazzo San Giacomo dal Sindaco di Napoli Luigi de Magistris.

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Premio Mediterraneo "Edizione Speciale"
a Ban Ki
moon
Segretario Generale delle Nazioni Unite, COREA

Il Segretario Generale Ban Kimoon ha profuso ogni sforzo nel promuovere gli ideali della Pace e della reciproca cooperazione – così come contemplato nella Carta Costitutiva delle Nazioni Unite – attraverso azioni puntuali per la tutela dei diritti umani, per il disarmo, per l’eguaglianza di genere, per un ambiente ecosostenibile. In particolare ha operato con determinazione per risolvere i conflitti in Siria e, in generale, nei Paesi in cui la Primavera araba ha prodotto transizioni difficili e sanguinose.

La verità storica ed i problemi antichi ed attuali che impediscono il processo di Pace costituiscono per lui uno stimolo a continuare, con determinazione, un’azione che contempli la Pace come mèta irrinunciabile per il Mediterraneo e per il Mondo.

La Cerimonia di Assegnazione

Premio Mediterraneo "Medaglia d'Onore" per l'informazione
a Madeleine Rossi
Giornalista

Madeleine Rossi è una donna eccezionale che ha esercitato la funzione di informazione contro la corruzione, la microcriminalità di tipo mafioso ed altre È stata spesso una delle prime donne ad accedere a determinate responsabilità nell’informazioni sul tema della criminalità, delle mafie, dei conflitti, delle religioni, ecc…
L'impegno di Madeleine Rossi rimane indiscutibile fino ad oggi. La sua vasta conoscenza dei fenomeni connessi con il crimine ha anche contribuito a dare un nuovo impulso alla politica della giustizia sociale.

 

La Cerimonia di Assegnazione
Firenze, 16 dicembre 2016

Premio Mediterraneo "Edizione Speciale" per l'Educazione alla Pace
a
Don Ángel Fernández Artime
Rettor Maggiore della Congregazione Salesiana

Per l’attività in favore della Pace e della concordia tra i popoli del mondo, svolta dalla Famiglia Salesiana, in particolare nei luoghi dove imperversa la guerra: proprio qui i Salesiani costituiscono, spesso, l’unico punto di riferimento per uomini e donne appartenenti a fedi diverse.
Il Rettor Maggiore Don Ángel Fernández Artime è un vero “costruttore di Pace”; con il suo ruolo di Guida e Maestro dell’intera Famiglia Salesiana – i Salesiani, le Figlie di Maria Ausiliatrice ed i Cooperatori – alimenta e diffonde con umiltà e complicità la speranza nei giovani che devono porsi nei confronti della vita come “Cacciatori del Positivo” e diffondere il “Vero”, il “Bello” e il “Buono” quale fondamento del vivere civile, religioso e sociale.

La Cerimonia di Assegnazione
Roma, 19 ottobre 2016

Premio Mediterraneo "Portatore di Pace"
a
Don Mauro Mantovani
Rettore Magnifico dell’Università Pontificia Salesiana

Il conferimento del Premio Mediterraneo “Portatore di Pace” 2016 al suo attuale Rettore Magnifico, don Mauro Mantovani, è un riconoscimento al ruolo assunto dall’intera Università Pontificia Salesiana per l’educazione dei giovani alla pace ed alla coesistenza tra popoli diversi, nella prospettiva – secondo le espressioni di Papa Paolo VI – del “nuovo umanesimo” e della “civiltà dell’amore”.
Nei suoi quasi ottant’anni di vita l’Università Pontificia Salesiana ha promosso particolarmente – in un contesto sempre più internazionale – la formazione delle nuove generazioni alla costruzione responsabile ed attiva di un mondo rinnovato, fondato sull’etica e sulla legalità, quali fondamenta del vivere civile e sociale.
La sfida assunta oggi da questa Istituzione accademica è di proseguire e mettere in pratica l’insegnamento di Don Bosco e mostrarne la straordinaria attualità in uno scenario globale profondamente mutato, nel quale l’attenzione al mondo dei giovani e l’educazione alla pace, alla fratellanza e alla solidarietà dell’intera famiglia umana risultano un’urgenza sempre più impellente. Per questo i sistemi educativi - e tra essi specialmente l’Università - costituiscono un riferimento straordinario per coloro che intendono porsi come costruttori di un futuro sempre più autenticamente umano e sostenibile.

La Cerimonia di Assegnazione
Roma, 19 ottobre 2016

Premio Mediterraneo "Istituzioni"
a
Elisabeth Guigou
Presidente della Commissione Esteri dell’Assemblea Nazionale della Repubblica francese e della Fondazione Anna Lindh

Da oltre 25 anni impegnata per il dialogo e la pace nel Mediterraneo e nel Mondo, l’on. Guigou ha assunto ruoli di prestigio ed è stata anche la prima donna Ministro della Giustizia con il presidente Mitterrand nel 1997. Ed è ancora la prima donna ad essere eletta presidente della commissione per gli affari esteri dell'Assemblea Nazionale, nel 2012.

La Cerimonia di Assegnazione
Napoli, 9 settembre 2016

Nel corso di una cerimonia presso la sede della Fondazione Mediterraneo è stato assegnato a S.A.R. il principe Turki al Faisal al Saud, presidente del King Faisal Center for Research and Islamic Studies, il "Premio Mediterraneo Diplomazia 2015".
Ha consegnato il premio consistente nell'opera "Totem della Pace" di Mario Molinari il presidente della Fondazione Mediterraneo, Michele Capasso.
Presenti alla cerimonia, tra gli altri, l'Ambasciatore dell'Arabia Saudita in Italia Rayed Khalid A. Krimly, l’Ambasciatore della Tunisia in Italia Naceur Mestiri, Caterina Arcidiacono, vicepresidente della Fondazione Mediterraneo, l’Ammiraglio Ispettore Capo Felicio Angrisano, Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera, Antonio Capuano, docente dell’Università di Tor Vergata, l'Ammiraglio Antonio Basile, Commissario dell'Autorità portuale di Napoli ed uomini e donne della Guardia Costiera, Antonio Capuano, docente dell’Università di Tor Vergata.
Nel suo intervento il presidente Capasso ha tracciato un profilo del principe Turki al Faisal al Saud sottolineando il ruolo di grande stratega e diplomatico la cui esperienza costituisce un riferimento per il mondo intero.
Dopo la lettura del suo intervento sulla politica internazionale, il principe Turki al Faisal al Saud ha ringraziato per l'alto riconoscimento "ricevuto da una delle più presigiose istituzioni a livello mondiale, qual'è la Fondazione Mediterraneo".
Il Premio Mediterraneo è assegnato in collaborazione con i più importanti organismi internazionali e con la RIDE - Rete Italiana per il Dialogo Euromediterraneo.

 

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È stato conferito al giornalista siciliano Paolo Borrometi il “Premio Mediterraneo 2015”.
Paolo Borrometi, laureato in giurisprudenza, è giornalista dell’Agenzia Giornalistica Italia (AGI) e direttore del sito di inchieste giornalistiche La Spia.it.
Da tempo Borrometi, per il suo impegno contro la criminalità organizzata, è costretto a vivere sotto scorta, con costanti e continue minacce che lo hanno portato a subire, fra le altre, anche una aggressione fisica con una conseguente menomazione permanente alla spalla.
Il Premio “Mediterraneo” 2015 a Borrometi è stato assegnato per la categoria “Legalità” e porta il nome di “Raffaele Capasso”.
Borrometi succede - fra gli altri - a Pino Daniele, Don Ciotti, Fondazione CaponnettoPietro Grasso e (alla memoria) a don Giuseppe Diana.
L’impegno di Paolo Borrometi è stato sottolineato - nel corso della premiazione e di un incontro con l’ambasciatore di San Marino in Italia Barbara Bergato - da parte del fondatore e presidente della Fondazione “Mediterraneo”, l’architetto della Pace Michele Capasso, e dal presidente della Fondazione Caponetto Salvatore Càlleri.
Paolo Borrometi, nel ringraziare per l’importante riconoscimento, ha voluto sottolineare l’importanza dell’impegno quotidiano per la legalità e per il contrasto ad ogni tipo di mafia.

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