28 Marzo 2016
Il presidente Michele Capasso accompagnato da Jacopo Molinari ha visitato le principali istituzioni e la città di Kuwaitcity.
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CASA UNIVERSALE DELLE CULTURE La Maison de la Paix - Casa Universale delle Culture è un luogo altamente rappresentativo, in cui trasmettere la conoscenza delle diverse identità e culture del mondo, strutturando permanentemente iniziative in grado di produrre la pace necessaria per lo sviluppo condiviso. La Maison de la Paix - Casa Universale delle Culture (MdP) è un progetto ideato da Michele Capasso, al quale hanno aderito i principali Paesi del mondo ed organismi internazionali. E' un’architettura in cui viene custodita la memoria delle molteplici iniziative di Pace che hanno caratterizzato la storia, spesso più delle guerre, ma – soprattutto – uno spazio in cui “costruire” la Pace. Il complesso architettonico ha un valore simbolico importante: rappresenta, infatti, i Paesi del mondo impegnati nel processo di pace, unitamente ai Paesi vittime dei conflitti. Proposto dalla Fondazione Mediterraneo con la “Maison des Alliances” – insieme ai principali organismi aderenti, quali l’Assemblea Parlamentare del Mediterraneo, la Lega degli Stati Arabi, la Fondazione Euromediterranea Anna Lindh ed altri, la MdP costituisce un punto di riferimento per tutti coloro che intendono abbracciare la pace. Il suo simbolo è il "Totem della Pace" dello scultore Mario Molinari che la Fondazione Mediterraneo sta diffondendo in tutto il mondo, costituendo la rete delle "Città per la Pace". La prima sede della MdP è stata inaugurata il 14 giugno 2010 (Nasce la Maison de la Paix - Casa Universale delle Culture) nello storico edificio del Grand Hotel de Londres a Napoli. L'azione della Maison de la Paix - Casa Universale delle Culture è finalizzata a valorizzare le iniziative principali del "Forum Universale delle Culture" di: Barcellona (2004), Monterrey (2007), Valparaiso (2010) e Napoli (2013). La Maison de la Paix svolge la maggior parte delle iniziative congiuntamente con la Maison de la Méditerranée. |
13 Novembre 2015
“Un attacco terroristico senza precedenti ha assediato Parigi, a meno di un anno dalla strage di Charlie Hebdo, nella notte del 13 novembre 2015. Un commando di attentatori kamikaze ha colpito sei volte in 33 minuti, sparando all'impazzata sulla folla, in strada e nei locali, soprattutto fra giovani che stavano trascorrendo il venerdì sera fuori casa. Un attacco di terroristi senza precedenti in Francia: almeno 129 i morti e oltre 300 feriti, tra i quali l’italiana Valeria Solesin.
Uno scempio nel cuore dell’Europa che richiama la coscienza di tutti noi ad azioni urgenti per il dialogo e per la pace”.
Queste le parole del presidente Michele Capasso subito dopo aver appreso la notizia dei gravi vili attentati.
Al Presidente Hollande ed a tutti gli amici francesi membri della Fondazione Mediterraneo e delle reti da essa costituite – Accademia del Mediterraneo, Euromedcity ed Almamed – il cordoglio e la vicinanza dei membri della Fondazione e dei responsabili delle varie sezioni.
28 Marzo 2016
Il presidente Michele Capasso accompagnato da Jacopo Molinari ha visitato le principali istituzioni e la città di Kuwaitcity.
16 Febbraio 2016
Una serata di tributo a Farid Belkahia si è svolta presso l'Istituto del Mondo Arabo di Parigi (IMA) in occasione della prima proiezione del film "Farid Belkahia, il segno nomade" di Richard Texier, noto artista e amico di Belkahia.
Il film è stato realizzato a Casablanca poche settimane prima della morte dell'artista il 25 settembre 2014.
É seguita una tavola rotonda alla presenza di sua moglie, intellettuali e altri personaggi che lo hanno conosciuto, accompagnato e sostenuto.
I partecipanti hanno voluto testimoniare il percorso di un uomo e di uno dei più importanti artisti contemporanei del Marocco.
26 Settembre 2014
Il pittore marocchino Farid Belkahia è morto ieri, all'età di 80 anni, dopo una lunga malattia nella sua città di Marrakech. Belkahia è stato uno dei precursori dell'arte contemporanea in Marocco.
Ha trascorso parte della sua infanzia in Amezmiz, nella regione di Marrakech, fortemente impregnata da suo padre Mhamed Belkahia, che faceva parte della delegazione ufficiale di interpreti all'inaugurazione della Grande Moschea di Parigi nel 1926.
Mhamed Belkahia ha frequentato ambienti artistici ed aveva come amici diversi pittori, tra cui Anthony, Olek, Jeanine Teslar e Nicolas de Staël.
Farid Belkahia è stato introdotto anche alla pittura nei laboratori di Olek Teslar.
Belkahia realizza i suoi primi ritratti ad olio a partire dall'età di 15 anni. Nel 1954 ha organizzato la sua prima mostra presso l'Hotel Mamounia, prima di volare a Parigi per continuare i suoi studi presso la Scuola di Belle Arti nella capitale francese.
L'artista è tornato in Marocco nel 1962, dove dirige la Scuola di Belle Arti a Casablanca fino al 1974 prima di decidere di dedicarsi interamente alla sua arte.
Farid è sposato con la scrittrice Rajae Benchemsi, dalla quale ha avuto la figlia Fanou.
Michele Capasso e Pia Molinari desiderano esprimere le loro condoglianze alla famiglia, ricordando i bei momenti che abbiamo passato insieme con Farid.
27 Marzo 2016
Il presidente Michele Capasso e Jacopo Molinari sono intervenuti alla nona edizione del “Festival di primavera della poesia araba” organizzato dalla Fondazione culturale “Abdulaziz Saud Al Babtain” in occasione della “Giornata mondiale della poesia” dell’UNESCO.
Questo evento è stato dedicato a due poeti arabi: il kuwaitiano Soulayman Eljarallah ed il saudita Badr Chakir Sayab.
In questa occasione Abdulaziz Saud Al Babtain ha espresso apprezzamento per il venticinquennale impegno della Fondazione Mediterraneo e per il Museo della Pace – MAMT che ospiterà una sezione dedicata proprio alla poesia araba.