EVENTI PRINCIPALI
28 Maggio 2003
Raffaele La Capria ha iniziato negli anni Cinquanta d’un secolo con poca ragione ma con molta ferocia, un lungo percorso romanzesco in tre tappe decennali che negli anni Settanta è giunto al suo fine, anche se non alla sua meta. Una meta contemporaneamente suggerita pure dai suoi fiori di carta che si aprono agli occhi del lettore come i fiori giapponesi di carta si schiudono all’acqua. Al trittico romanzesco corrisponde un trittico ideale di saggi e riflessioni che illuminano i personaggi, l’autore, un’intera generazione e la città mitica dove la solarità mediterranea fu spenta da un’altra tragedia. L’opera di La Capria, lunga meditazione dell’occasione mancata dal singolo e dalla storia, è un emblema del Mediterraneo che di mancamento in mancamento costruisce tragicamente il suo presente. E a lui, come coscienza mediterranea e scrittore mediterraneo, è attribuito il Premio Mediterraneo Delfino d’Argento 2003.