Elenco Generale||degli eventi

Gli allievi dei vari corsi dell’Istituto Musicale “Margherita di Savoia” di Napoli – coordinati tra gli altri dalla prof.ssa Valentina Crimaldi – si sono esibiti nella Biblioteca della Pace del Museo in un bellissimo concerto dedicato all’Ucraina dal titolo “MAI PIU’ FUCILI…STRUMENTI IN MUSICA CONTRO TUTTE LE GUERRE”.
Prima del concerto il Segretario Generale degli Stati Uniti del Mondo prof. Michele Capasso ha rivolto un appello ai giovani collegandosi con la città di Odessa e raccomandando di agire con le tre “A”: Ascolto, Accoglienza, Amore.
Particolarmente attenti gli studenti al video originale con l’appello ai giovani per gli “Stati Uniti del Mondo” rivolto da Gustavo Rol nel gennaio 1987 e che il prof. Capasso ha fatto visionare prima del concerto.
Subito dopo sono state lette poesie dei Alda Merini, Izet Sarajlic’ ed altri poeti facenti parte della Biblioteca della Pace.

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Si è svolto nella sede degli “Stati Uniti del Mondo” e del “Museo della Pace” un concerto per l’Ucraina dal titolo “Chanson aux parfums de la Méditerranée”.
Ad incantare il pubblico la voce di Christina Rosmini, accompagnata da Bruno Caviglia, Leo Raponi e Ciccio Merolla.
In questa occasione vi è stato un collegamento con la città di Odessa.
Il Segretario Generale degli “Stati Uniti del Mondo” prof. Michele Capasso ed il presidente della Commissione “volontariato e diritti umani” senatore Giuseppe Lumia hanno esposto le azioni in corso per aiutare le popolazioni martoriate dalla guerra e, in particolare, la città di Odessa.

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Rappresentanti della Fondazione Mediterraneo e degli Stati Uniti del Mondo sono intervenuti ad Acerra per le celebrazioni del 25 aprile, presente il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Il Segretario Generale degli Stati Uniti del Mondo Michele Capasso ha sottolineato l’importanza simbolica delle celebrazioni ad Acerra “perché è proprio dal riconoscimento della verità storica che potrà nascere uno spirito di collaborazione e mutuo rispetto quale base fondamentale per la coesistenza pacifica”.

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Trecento studenti delle varie scuole si sono avvicendati nella Biblioteca della Pace presso la sede degli “Stati Uniti del Mondo” e del Museo della Pace per celebrare la Festa della Liberazione del 25 aprile 2022.
In collegamento con Acerra è stata trasmessa sui grandi videowall in diretta la cerimonia ufficiale in presenza del Presidente Sergio Mattarella.
Subito dopo sono stati letti gli articoli principali della Costituzione italiana.

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Come nel 1999 per la guerra nel Kosovo, la Fondazione Mediterraneo e gli Stati Uniti del Mondo hanno partecipato e sostenuto la Marcia della Pace straordinaria “Perugia-Assisi”.
Con Don Ciotti il presidente Capasso condivide l’urgenza di “AGIRE”: ed il programma principale degli Stati Uniti del Mondo ha per titolo “PACE E’ AZIONE”.

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La Fondazione Mediterraneo ed il Museo della Pace – MAMT hanno celebrato la “52a Giornata Mondiale della Terra” dal tema “INVESTIAMO PER IL PIANETA” via web e con numerose iniziative: videoconferenze, collegamenti, chat e – soprattutto – l’invio di 1.000 copie del volume “Questa nostra buona terra” edito nel 2014 dalla Fondazione e scritto da Suor Maria Pia Giudici, scomparsa il 20.02.2020 proprio il giorno in cui si diffondeva in Italia il coronavirus.
Attraverso video multimediali di grande qualità, dote del Museo patrimonio dell’umanità, è stato possibile compiere un viaggio virtuale attraverso i 5 continenti, dando voce ai popoli che quotidianamente custodiscono la nostra casa comune, vivendo e lottando per la tutela ed il riconoscimento dei diritti di ciascun popolo in ogni angolo della Terra.
In un mondo troppo spesso schiacciato dall’interpretazione europea dell’ambiente e delle sue funzioni, emerge l’impegno di organizzazioni e realtà che, istaurando rapporti positivi con la natura, tutelano i popoli originari che da sempre preservano il polmone della terra. Lottano insieme a chi quotidianamente si impegna a servizio e per promuovere la conservazione, delle foreste amazzoniche o della foresta del Congo.
Prendersi cura di questi popoli significa prendersi cura dell’intero ecosistema, del mondo, della nostra casa comune.
Appare chiara l’interrelazione tra i popoli della terra, l’interdipendenza che ci fa protagonisti di un destino comune, il quale dipende dalle azioni degli uomini e delle donne di ogni angolo del pianeta. Con delicata ferocia, è l’attualità a svelarci il sottile ma costante legame che ci rende tutti parte ed artefici del futuro del nostro pianeta.
Un solo popolo che condivide un solo pianeta.
Il viaggio virtuale del Museo della Pace – MAMT ci permette di ascoltare chi quotidianamente tutela la terra per tutelare ognuno di noi.
Il presidente Michele Capasso ha ripercorso le tappe del suo impegno in favore della terra: all’età di 16 anni, quel 22 aprile del 1970, partecipò alla prima edizione della giornata mondiale. Un impegno che per mezzo secolo lo ha visto diffondere, con ogni mezzo, l’allarme sulle condizioni della nostra casa comune, come testimoniano centiaia di interventi relazioni e pubblicazioni.
Come ricordo per Suor Maria Pia Giudici di seguito la prefazione del presidente Michele Capasso al volume “Questa nostra buona terra”.
In questa occasione è stato presentato "L'APPELLO PER GLI STATI UNITI DEL MONDO".

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La Fondazione Mediterraneo ha partecipato alla marcia per la pace organizzata con gli STATI UNITI DEL MONDO per arrestare la barbarie della guerra in Ucraina. I partecipanti - tra i quali numerosi membri della Federazione Anna Lindh Italia – hanno partecipato alla Santa Messa ed alla Benedizione “Urbi et orbi”.

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Il senatore Giuseppe Lumia, presidente della Commissione volontariato e diritti umani della Fondazione Mediterraneo e degli Stai Uniti del Mondo, ha partecipato all’incontro dal tema CAUSE E CONSEGUENZE DEL CONFLITTO IN UCRAINA: IL RUOLO ED IL FUTURO DELL’UNIONE EUROPEA svoltosi nell’Auditorium Polo tecnologico di Cascina.

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Celebrata al Museo della Pace la "Giornata contro le mine antiuomo" stabilita dalle Nazioni Unite.
Sono circa 100 milioni le mine antiuomo disseminate nel mondo, sulle quali continuano a morire ogni anno migliaia di persone e i numeri, che fino al 2013 erano in diminuzione, dal 2014 sono tornati a crescere. Per ricordare questo flagello che continua a mietere vittime soprattutto tra civili e bambini, che se non muoiono restano martoriate e mutilate oltre che psicologicamente devastate – circa 20 mila persone l’anno – il 4 aprile è stata dichiarata dalle Nazioni Unite giornata internazionale contro le mine antiuomo, ma anche contro le bombe Cluster, gli Ieds, le Valmara, e i ‘Pappagallo verdi’.
Il primato delle vittime ce l’ha l’Afghanistan, seguono la Colombia, l’Angola, l’ex Birmania, il Pakistan, la Siria, la Cambogia e il Mali. In Europa è la Bosnia il Paese più infestato dalle mine, collocate durante la guerra del ’92-’95, ancora disseminate su oltre il 2% del territorio e la cui bonifica non sarà ultimata prima del 2025.
"Una vergogna delll'umanità", il commento di Michele Capasso, Segretario generale degli Stati Uniti del Mondo.

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Il presidente della Fondazione Mediterraneo prof. Michele Capasso è intervenuto all’Assemblea Generale dell’Associazione Tavazza per il 2022-2025.
In questa occasione il presidente Capasso ha svolto una relazione sul ruolo del volontariato come azione fondamentale della pace ed ha esposto il programma della Fondazione dedicato agli “Stati Uniti del Mondo” ed agli “Stati Uniti d’Europa”.

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