Elenco Generale||degli eventi

La Lega degli Stati Arabi, rappresentata dal Segretario Generale Amr Moussa ha aderito al progetto "Maison des Alliances" proposto dalla Fondazione Mediterraneo.

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Su proposta del Presidente Abdelwahed Radi, l´Assemblea Parlamentare del Mediterraneo ha aderito al progetto "Maison des Alliances" proposto dalla Fondazione Mediterraneo.

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Union des Jeunes Euro-Maghrébins (UJEM) e la Federacion Asociaciones de Jovenes Emprendedores de Castilla y Leon hanno organizzato la 4° Edizione del Forum Euromagrebino della Gioventù a Miranda de Ebro (Spagna).

La Fondazione Mediterraneo ha partecipato con una relazione del Presidente Michele Capasso, che ha preso parte ad una tavola rotonda con Ismail Alaoui, Presidente del Partito del Progresso e del Socialismo marocchino, e Carmen Romero, Presidente del Circulo Mediterraneo.

Al termine del Forum i giovani hanno redatto un documento in cui auspicano la creazione a Napoli presso la sede della FM della "Maison des Alliances", un luogo simbolico in cui riunire in maniera informale i responsabili e i decisori dei diversi organismi internazionali per realizzare azioni comuni, evitando inutili duplicazioni e sprechi di risorse. 

Tra le altre raccomandazioni adottate:
- l´organizzazione della Seconda Carovana Euromagrebina della Gioventù;
- il lancio del Salone Euromagrebino dell´impiego e degli investimenti a Tangeri;
- la creazione di una radio euromagrebina destinata ai giovani;
- l´organizzazione della prossima edizione del Forum a Napoli, presso la sede della Fondazione Mediterraneo.

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Le finalità della Maison de la Méditerranée sono perseguite attraverso:

1. l'istituzione di un Network di Consultazione Permanente tra i partner del dialogo euromediterraneo, sostenuto sul piano strumentale da un sistema telematico di collegamento permanente tra i partner associati (cioè dalle funzioni di tipo Intranet del Portale Telematico "euromedi.org") ed animato da meeting di carattere settoriale e periodico (Forum Tematici);

2. l'esecuzione di Piani d'Azione che, affrontando le principali problematiche dello sviluppo del partenariato euromediterraneo, favoriscano l'allargamento dei mercati euromediterranei attraverso un approccio partenariale favorito dai network di consultazione permanente precedentemente illustrati. 
I Piani d'Azione hanno lo scopo di assicurare una forte partecipazione ai mercati euromediterranei, sia dal lato della produzione di servizi (engeneering, turismo, formazione) che dal lato della produzione di merci e della internazionalizzazione del capitale. Sono previsti Piani d'Azione nell'ambito delle aree precedentemente descritte. 
La MdM, attraverso i suoi Piani d'Azione, intende promuovere (conducendoli a maturazione progettuale ed esecutiva) numerosi circuiti mediterranei di valorizzazione nei campi: del sapere tradizionale ed artigianale (circuiti della ceramica, della gioielleria, della tessitura, etc.); della agricoltura di qualità (circuiti per la valorizzazione della orticultura tradizionale, del giardinaggio antico, della cucina tradizionale) e, ovviamente, dei beni culturali (circuiti per il recupero delle tecniche architettoniche, dei lapidei, del restauro, etc.);

3. l'esecuzione di programmi di Ricerca scientifica e Formazione miranti da un lato a sostenere scientificamente e tecnicamente i "Piani d'Azione", dall'altro a creare il capitale umano di carattere trasnazionale necessario alla integrazione euromediterranea ed a porre le basi per la realizzazione di grandi processi di trasferimento sociale del sapere che, nel lungo periodo, conducano i Popoli della regione ad un più elevato stadio di conoscenza reciproca. Il programma é sviluppato in cooperazione con Istituti Universitari, Istituti culturali e scientifici di alto profilo e si articola attraverso attività seminariali di carattere internazionale che coinvolgono operatori pubblici e privati nei diversi settori.

4. la realizzazione di un Villaggio Multimediale che attraverso molteplici strumenti di comunicazione (Portale broadcast "euromedi.org", Agenzia multimediale per l'informazione nel Mediterraneo "Mednetwork", Museo Virtuale del Mediterraneo, Museo dell'Artigianato e dei Mestieri d'arte, Grandi Edizioni del Mediterraneo) da luogo ad un confronto sistematico tra le culture euromediterranee e ad una loro diffusione su scala mondiale (valorizzando a questo scopo le tecnologie della convergenza digitale). Tutti questi strumenti di comunicazione saranno alimentati da una Redazione Multidisciplinare, al cui interno gruppi di lavoro a caratterizzazione giovanile ed internazionale provvederanno alla raccolta, all'inventario, alla comparazione, alla traduzione ed alla divulgazione di materiali concernenti l'evoluzione delle diverse espressioni della cultura euromediterranea, nei campi:

Culturale (manifestazioni storiche ed attuali in materia letteraria, cinematografico-televisiva, teatrale, musicale, artistico-monumentale, artigianale applicativa);

Scientifico (divulgazione del materiale analitico predisposto dai team professionali dei Piani d'Azione);

Istituzionale (valutazioni sugli scenari di crisi);

Informativo (allargamento dell'offerta di informazione a mezzo stampa e video, per espandere la conoscenza sociale sulla regione).

La redazione multimediale si gioverà degli apporti della comunità professionale e scientifica impegnata nei Piani d'Azione e della grande quantità di collegamenti internazionali che le rappresentanze permanenti ed il network partenariale della MdM metteranno costantemente a disposizione.

La MdM adotterà inoltre il modello degli "organismi reticolari di consultazione-cooperazione economica", accoppiando ad essi le tecnologie telematiche di collegamento, facendone lo strumento privilegiato di organizzazione dei mercati euromediterranei nelle materie dell'economia pubblica di responsabilità dei governi locali.

A tal fine saranno valorizzate le competenze socialmente attribuite alle donne e sviluppati strumenti formativi finalizzati al sostegno delle competenze orizzontali e dell'attivazione di leadership cooperativa.

Oltre alla missione principale del "dialogo tra le società e le culture", le aree tematiche operative principali della MdM sono:

1. Ambiente e Risorse Comuni del Mediterraneo: ha per oggetto la difesa delle risorse ambientali messe a rischio da processi di degrado: il mare, i suoli, la ionosfera, le riserve vegetali e la biodiversità. Definisce criteri di protezione e valorizzazione sostenibile e ne promuove attivamente l'applicazione nei diversi contesti euromediterranei.

2. Etica e tutela della salute psico-fisica: ha per oggetto la convergenza della regione euromediterranea verso standard equitativi di protezione sanitaria, nel riconoscimento e nel rispetto delle etiche e delle concezioni di benessere psico-fisico. Definisce ed implementa programmi di distribuzione dei servizi sanitari conformi alle buone pratiche riconosciute e condivise dalle comunità.

3. Benessere e relazioni psicosociali tra individui, famiglie e gruppi: ha per oggetto lo studio delle relazioni a livello microsociale per promuovere e supportare iniziative che favoriscono la qualità della vita nelle comunità locali e nei gruppi migranti. Attiva progetti di valorizzazione della relazione e della solidarietà tra generi, all'interno delle famiglie e nei gruppi sociali per superare una visione di individuo autonomo e irrelato e costruire democrazia e partecipazione sociale.

4. Metodologie e programmi dello sviluppo urbano: ha per oggetto il rafforzamento dei governi locali, sia attraverso lo studio e la generalizzazione di metodologie efficaci di democrazia partecipativa, sia attraverso la programmazione e l'implementazione di programmi di rafforzamento infrastrutturale e miglioramento gestionale delle utilities di carattere pubblico e locale. Definisce metodologie di scambio cooperativo e partenariale di professionalità ed impianti, sia in fase di investimento e di gestione, allo scopo di minimizzare i costi. Definisce standard di riferimento per gli operatori privati.

5. Valorizzazione delle correnti migratorie e politiche sociali di lotta alla marginalità: ha per oggetto la promozione delle pratiche di valorizzazione professionale della popolazione migratoria, favorendone la formazione, la promozione imprenditoriale, l'introduzione nelle forme di partenariato economico internazionale. Studia modelli di insediamento urbano e rurale della popolazione migratoria che siano rispettosi delle etiche e permettano l'integrazione interculturale. Studia i dispositivi giuridici ed amministrativi volti a favorire l'integrazione ed a promuovere i flussi di reddito generati dal fenomeno migratorio.

L'asset fondamentale della Maison de la Méditerranée è costituito da uno spazio relazionale esteso nei Paesi aderenti all'Unione per il Mediterraneo (Upm) cui nel corso degli anni si è dato vita mediante le adesioni formali di:

  • Personalità di eccellenza della politica attiva, tra cui capi di Stato in carica;
  • Rappresentanti della cultura euromediterranea, nelle sue molteplici espressioni, ed in particolare accademici (tra cui i massimi rappresentanti delle Accademie Nazionali) storici, scrittori, opinion leader riconosciuti nei loro paesi e nel mondo, Premi Nobel;
  • Governi in carica di Regioni, Province e Città, tra cui alcune delle più importanti metropoli affacciate sul mare Mediterraneo;
  • Oltre 200 Istituzioni Culturali e di Ricerca operanti nei più diversi settori della vita sociale, civile e religiosa;
  • Molteplici Università, tra cui alcune delle più prestigiose ed antiche;

Istituzioni ed organismi, appartenenti a Paesi aderenti all'Unione per il Mediterraneo (Upm) che possono essere convocati, attraverso le infrastrutture telematiche e le azioni poste in essere dalla Fondazione Mediterraneo, ad un partenariato attivo sui processi concreti di trasformazione dello scenario euromediterraneo.

Il successo di tale proposta associativa è consistente non solo presso i Paesi Partner mediterranei, ma anche presso le collettività del Sud dell'Europa e del Mezzogiorno d'Italia in particolare.

Si tratta di network con funzione strategica per l'impostazione e la maturazione attuativa del partenariato euromediterraneo. Ciascuna di queste istituzioni costituisce infatti un circuito relazionale pronto ad attivarsi, a mettere in rete uomini e donne, politici, funzionari ed esperti, per individuare, concertare e programmare l'esecuzione di piani di sviluppo di interesse comune.Ciò consente a tutti i partner dei diversi Paesi di essere protagonisti garantendo loro un ruolo decisionale di guida e dirigenza del processo.

La metodologia associativa dell'europartenariato proposta dalla MdM è fortemente ispirata ad un'idea di "democrazia fattuale": riconoscere (e non contrastare) il diritto di iniziativa per ciascun membro dotato di capacità propositiva, sino a promuovere la nascita, nel seno stesso del network, di altre istituzioni capofila. A loro volta queste possono procedere autonomamente alla adozione di iniziative culturali ed istituzionali, che vengono poi reintrodotte nel circuito più vasto della MdM, per aumentare la forza operativa e finanziaria delle esecuzioni e per aumentare l'estensione dei circuiti di valorizzazione-fruizione.

Si è svolta presso il Grand Hotel Vesuvio di Napoli la cerimonia di premiazione dei vincitori della 15a edizione del Premio Giornalistico Internazionale Mare Nostrum Awards, bandito dalla rivista Grimaldi Magazine Mare Nostrum e patrocinato dall’Ordine nazionale dei Giornalisti. La cerimonia è stata presentata dal conduttore Massimo Giletti ed ha visto la partecipazione di personalità del mondo istituzionale, dell'informazione e dello shipping.
La giuria internazionale del Premio, presieduta dal giornalista Bruno Vespa e composta da importanti personalità del mondo della cultura e del giornalismo - tra le quali il Segretario Generale degli Stati Uniti del Mondo prof. Michele Capasso - ha decretato i seguenti vincitori:
La giuria internazionale del Premio, presieduta dal giornalista Bruno Vespa e composta da importanti personalità del mondo della cultura e del giornalismo, ha decretato i seguenti vincitori:

  • Sandro Neri per l’articolo “Autostrade del Mare Italia e Grecia sono ancora più vicine” pubblicato su “Quotidiano Nazionale”;
  • Yosr Hazgui per l’articolo “Tunisie-Pollution Plastique en Méditerranée: Un massacre sous la mer” (“Tunisia-Inquinamento da plastica nel Mediterraneo: un massacro sotto il mare”), pubblicato su “La Presse de Tunisie”.
  • Alessandro De Rossi e Federica Botta per la serie di documentari on-line “Luna sul Mare”;
  • I giornalisti spagnoli Ada Nuño, Álvaro Hermida, Fran Sánchez Becerril, co-autori dell’articolo “Todo empezó con los fenicios: hacia dónde va el transporte marítimo por el Mediterráneo” (“Tutto è iniziato con i fenici: verso quale direzione va il trasporto marittimo nel Mediterraneo”) pubblicato su “El Confidencial”;
  • Francesco Ferrari per l’articolo “Sostenere il trasporto marittimo per salvare economia e ambiente: gli investimenti da fare (e gli di errori da non commettere)” pubblicato su “Il Secolo XIX”.

Il premio speciale “Cavaliere del Lavoro Guido Grimaldi”, istituito dalla famiglia Grimaldi in memoria del fondatore del Gruppo Grimaldi, è stato riconosciuto al giornalista Nigel Lowry, Corrispondente da Atene per “Lloyd’s List”.

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Le giurie composte dai membri delle 42 Reti Nazionali della Fondazione Anna Lindh hanno assegnato l'"Euromed Award 2017” all’associazioneBANDA INTERNAZIONALE”, una organizzazione con sede in Germania.
La cerimonia si è svolta a Tallinn (Estonia) presso l’ “Estonian Film Museum” con il sostegno del Ministero degli Affari Esteri estone. Il Premio è stato consegnato dal Direttore Esecutivo della Fondazione Anna Lindh, Hatem Atallah, e dal presidente della Fondazione Mediterraneo, Michele Capasso. Il Premio è rappresentativo dell’azione della Fondazione Anna Lindh e della Fondazione Mediterraneo nella promozione di un’ alternativa all’estremismo ed al terrorismo nelle società del Nord e del Sud del Mediterraneo.
Nel corso della cerimonia, il Presidente della Fondazione Mediterraneo ha ricordato l’importanza dell’impegno in favore dei migranti e consegnato ai vincitori l’opera di Molinari “TOTEM DELLA PACE”.
L’Euromed Award di quest'anno ha riconosciuto le migliori iniziative che mirano a favorire l’accoglienza ai rifugiati come attori per il dialogo interculturale.
La Giuria del premio è composta da rappresentanti delle reti ALF e personalità di fama nel campo delle migrazioni: tra esse Giusy Nicolini, già sindaco di Lampedusa e premio UNESCO per la pace.
Lanciato nel 2006 dalla Fondazione Mediterraneo come sezione del “Premio Mediterraneo”, il Premio Dialogo Euro-Med è giunto alla sua undicesima edizione. Le organizzazioni che operano nel campo culturale e artistico sono state premiate in passato, così come le iniziative che affrontano le sfide della interculturalità da percorsi come la risoluzione pacifica dei conflitti e l'ambiente sostenibile. Tra le persone che hanno ricevuto il Premio si segnala padre Paolo Dall'Oglio del Monastero siriano Mar Musa, vincitore della prima Anna Lindh Euro-Med Award, rapito in Siria dal 2013 e di cui in questi giorni si annuncia la sua uccisione: il presidente Capasso ha rivolto un pensiero per il suo grande amico.
In questa occasione sono stati ripercorsi i 10 anni del Premio ed è stato ricordata la sua ideazione nel corso del “Forum Civile Euromed” di Napoli.

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Si è riunita a Tallinn la Giuria dell´Euromed Award per il Dialogo tra le Culture. La composizione della Giuria: Fondazione Mediterraneo, Anna Lindh Foundation, Austria, Giordania e poi Giusy Nicolini (Italia), RistoVeltheim (Finlandia) e Capoeira (Germania).
In questa occasione è stato selezionato dalla terna finale il vincitore per l’edizione 2017: l’associazione “Banda Internazionale”.

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