Elenco Generale||degli eventi

Le azioni principali che la  Maison des Alliances intende attuare sono:

1. Riunire periodicamente e sistematicamente - in un luogo simbolicamente significativo -  esperti, responsabili e decisori di istituzioni, organismi internazionali, associazioni e reti istituzionalizzate al fine di: analizzare i problemi presenti nelle aree tematiche di riferimento; promuovere e valorizzare gli esempi di buona pratica; produrre soluzioni condivise che abbiano un impatto immediato nel rispetto delle differenti visioni.

2. Riunire esperti di rinomata fama, indicati dal Consiglio scientifico, il cui compito è elaborare un documento composto di 3 parti - analisi, indicazione delle buone pratiche e raccomandazioni -  che sarà indirizzato ai decisori ed ai responsabili delle istituzioni e dei Governi. Il documento sarà oggetto di un suivi,al fine di monitorarne l’impatto operativo.

3. Riunire i componenti del “Comitato di Riflessione” costituito dalla Fondazione Mediterraneo (composto da intellettuali, economisti, artisti, decisori politici, ecc.) al fine di produrre un pensiero innovativo per accompagnare ed arricchire le azioni politiche e strategiche dei responsabili dei Governi e degli organismi internazionali  della regione euro-araba.

4. Costituire un archivio ed una banca dati – su supporto cartaceo e su apposito sito web – contenente  documentazioni ed informazioni concernenti le aree tematiche trattate.

5. Organizzare una riunione plenaria annuale di tutti i partecipanti alle riunioni delle diverse aree tematiche.

6. Produrre un “Rapporto annuale Europa - Mondo Arabo” che sia di riferimento per i decisori.

7. Organizzare, ogni due anni, il Forum des Alliances: questo evento riunirà, intorno ad un tema specifico indicato dal Consiglio scientifico, i rappresentati della politica, del mondo associativo, della cultura e dell’economia provenienti dai paesi dell’Europa e del Mondo Arabo.

Promuovere la cultura come mezzo d’accesso al mondo, ai saperi e alla conoscenza da parte degli uomini e delle donne, fornendo loro i mezzi per esprimere le proprie aspirazioni e costruire un dialogo indispensabile per il futuro dei popoli dell’Europa e del Mondo Arabo.

Realizzare attività che valorizzino l’apporto delle diverse culture al patrimonio e al sapere condivisi, portando alla luce le potenzialità, ancora non sufficientemente espresse, dello scambio di esperienze e diffondendo la conoscenza delle reciproche influenze che hanno alimentato tradizioni, usi e costumi nella progettazione di un nuovo Umanesimo quale base della comprensione tra i Popoli Europei e del Mondo Arabo.

Facilitare la cooperazione tra Istituzioni, Centri di ricerca, Università ed organismi per l’aggiornamento delle conoscenze e la realizzazione di iniziative congiunte volte a contrastare il pregiudizio e a diffondere le innovazioni del pensiero e delle scienze nonché gli esempi di buona pratica connessi a nuove tecnologie applicate alla sostenibilità dello sviluppo.

Promuovere gli studi e l’attivazione di esperienze mirate a facilitare la convivenza e l’interazione di persone e gruppi con differenti backgrounds culturali.

Promuovere, sistematicamente, informazioni e comunicazioni sulle differenti iniziative intraprese per la cooperazione tra l’Europa e il Mondo Arabo al fine di evitare duplicazioni e sprechi di risorse.

Intellettuali e politologi di fama internazionale riuniti per analizzare in tempo reale la situazione in Iran e fornire indicazioni ai politici e ai decisori: è questo l’obiettivo della Maison des Alliances - creata dalla Fondazione Mediterraneo in collaborazione, tra gli altri, con l’Assemblea Parlamentare del Mediterraneo, la Lega degli Stati Arabi e la Fondazione Anna Lindh – al fine di produrre “riflessioni” e “pensieri” in grado di costituirsi quale riferimento per lo scenario geopolitico.

Coordinati dal presidente Michele Capasso, studiosi quali il francese Gilles Kepel, il palestinese Khalil Abdelqader Issa, il marocchino Youssef Jerrari, lo spagnolo Nicolas Roser ed altri hanno analizzato la situazione in Iran e proposto un documento che sarà inviato ai responsabili politici internazionali.

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La Fondazione Euromediterranea "Anna Lindh" per il Dialogo tra le Culture, rappresentata dal Presidente Andreu Claret, ha aderito al progetto "Maison des Alliances"proposto dalla Fondazione Mediterraneo.

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La Lega degli Stati Arabi, rappresentata dal Segretario Generale Amr Moussa ha aderito al progetto "Maison des Alliances" proposto dalla Fondazione Mediterraneo.

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Su proposta del Presidente Abdelwahed Radi, l´Assemblea Parlamentare del Mediterraneo ha aderito al progetto "Maison des Alliances" proposto dalla Fondazione Mediterraneo.

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Union des Jeunes Euro-Maghrébins (UJEM) e la Federacion Asociaciones de Jovenes Emprendedores de Castilla y Leon hanno organizzato la 4° Edizione del Forum Euromagrebino della Gioventù a Miranda de Ebro (Spagna).

La Fondazione Mediterraneo ha partecipato con una relazione del Presidente Michele Capasso, che ha preso parte ad una tavola rotonda con Ismail Alaoui, Presidente del Partito del Progresso e del Socialismo marocchino, e Carmen Romero, Presidente del Circulo Mediterraneo.

Al termine del Forum i giovani hanno redatto un documento in cui auspicano la creazione a Napoli presso la sede della FM della "Maison des Alliances", un luogo simbolico in cui riunire in maniera informale i responsabili e i decisori dei diversi organismi internazionali per realizzare azioni comuni, evitando inutili duplicazioni e sprechi di risorse. 

Tra le altre raccomandazioni adottate:
- l´organizzazione della Seconda Carovana Euromagrebina della Gioventù;
- il lancio del Salone Euromagrebino dell´impiego e degli investimenti a Tangeri;
- la creazione di una radio euromagrebina destinata ai giovani;
- l´organizzazione della prossima edizione del Forum a Napoli, presso la sede della Fondazione Mediterraneo.

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Le finalità della Maison de la Méditerranée sono perseguite attraverso:

1. l'istituzione di un Network di Consultazione Permanente tra i partner del dialogo euromediterraneo, sostenuto sul piano strumentale da un sistema telematico di collegamento permanente tra i partner associati (cioè dalle funzioni di tipo Intranet del Portale Telematico "euromedi.org") ed animato da meeting di carattere settoriale e periodico (Forum Tematici);

2. l'esecuzione di Piani d'Azione che, affrontando le principali problematiche dello sviluppo del partenariato euromediterraneo, favoriscano l'allargamento dei mercati euromediterranei attraverso un approccio partenariale favorito dai network di consultazione permanente precedentemente illustrati. 
I Piani d'Azione hanno lo scopo di assicurare una forte partecipazione ai mercati euromediterranei, sia dal lato della produzione di servizi (engeneering, turismo, formazione) che dal lato della produzione di merci e della internazionalizzazione del capitale. Sono previsti Piani d'Azione nell'ambito delle aree precedentemente descritte. 
La MdM, attraverso i suoi Piani d'Azione, intende promuovere (conducendoli a maturazione progettuale ed esecutiva) numerosi circuiti mediterranei di valorizzazione nei campi: del sapere tradizionale ed artigianale (circuiti della ceramica, della gioielleria, della tessitura, etc.); della agricoltura di qualità (circuiti per la valorizzazione della orticultura tradizionale, del giardinaggio antico, della cucina tradizionale) e, ovviamente, dei beni culturali (circuiti per il recupero delle tecniche architettoniche, dei lapidei, del restauro, etc.);

3. l'esecuzione di programmi di Ricerca scientifica e Formazione miranti da un lato a sostenere scientificamente e tecnicamente i "Piani d'Azione", dall'altro a creare il capitale umano di carattere trasnazionale necessario alla integrazione euromediterranea ed a porre le basi per la realizzazione di grandi processi di trasferimento sociale del sapere che, nel lungo periodo, conducano i Popoli della regione ad un più elevato stadio di conoscenza reciproca. Il programma é sviluppato in cooperazione con Istituti Universitari, Istituti culturali e scientifici di alto profilo e si articola attraverso attività seminariali di carattere internazionale che coinvolgono operatori pubblici e privati nei diversi settori.

4. la realizzazione di un Villaggio Multimediale che attraverso molteplici strumenti di comunicazione (Portale broadcast "euromedi.org", Agenzia multimediale per l'informazione nel Mediterraneo "Mednetwork", Museo Virtuale del Mediterraneo, Museo dell'Artigianato e dei Mestieri d'arte, Grandi Edizioni del Mediterraneo) da luogo ad un confronto sistematico tra le culture euromediterranee e ad una loro diffusione su scala mondiale (valorizzando a questo scopo le tecnologie della convergenza digitale). Tutti questi strumenti di comunicazione saranno alimentati da una Redazione Multidisciplinare, al cui interno gruppi di lavoro a caratterizzazione giovanile ed internazionale provvederanno alla raccolta, all'inventario, alla comparazione, alla traduzione ed alla divulgazione di materiali concernenti l'evoluzione delle diverse espressioni della cultura euromediterranea, nei campi:

Culturale (manifestazioni storiche ed attuali in materia letteraria, cinematografico-televisiva, teatrale, musicale, artistico-monumentale, artigianale applicativa);

Scientifico (divulgazione del materiale analitico predisposto dai team professionali dei Piani d'Azione);

Istituzionale (valutazioni sugli scenari di crisi);

Informativo (allargamento dell'offerta di informazione a mezzo stampa e video, per espandere la conoscenza sociale sulla regione).

La redazione multimediale si gioverà degli apporti della comunità professionale e scientifica impegnata nei Piani d'Azione e della grande quantità di collegamenti internazionali che le rappresentanze permanenti ed il network partenariale della MdM metteranno costantemente a disposizione.

La MdM adotterà inoltre il modello degli "organismi reticolari di consultazione-cooperazione economica", accoppiando ad essi le tecnologie telematiche di collegamento, facendone lo strumento privilegiato di organizzazione dei mercati euromediterranei nelle materie dell'economia pubblica di responsabilità dei governi locali.

A tal fine saranno valorizzate le competenze socialmente attribuite alle donne e sviluppati strumenti formativi finalizzati al sostegno delle competenze orizzontali e dell'attivazione di leadership cooperativa.

Oltre alla missione principale del "dialogo tra le società e le culture", le aree tematiche operative principali della MdM sono:

1. Ambiente e Risorse Comuni del Mediterraneo: ha per oggetto la difesa delle risorse ambientali messe a rischio da processi di degrado: il mare, i suoli, la ionosfera, le riserve vegetali e la biodiversità. Definisce criteri di protezione e valorizzazione sostenibile e ne promuove attivamente l'applicazione nei diversi contesti euromediterranei.

2. Etica e tutela della salute psico-fisica: ha per oggetto la convergenza della regione euromediterranea verso standard equitativi di protezione sanitaria, nel riconoscimento e nel rispetto delle etiche e delle concezioni di benessere psico-fisico. Definisce ed implementa programmi di distribuzione dei servizi sanitari conformi alle buone pratiche riconosciute e condivise dalle comunità.

3. Benessere e relazioni psicosociali tra individui, famiglie e gruppi: ha per oggetto lo studio delle relazioni a livello microsociale per promuovere e supportare iniziative che favoriscono la qualità della vita nelle comunità locali e nei gruppi migranti. Attiva progetti di valorizzazione della relazione e della solidarietà tra generi, all'interno delle famiglie e nei gruppi sociali per superare una visione di individuo autonomo e irrelato e costruire democrazia e partecipazione sociale.

4. Metodologie e programmi dello sviluppo urbano: ha per oggetto il rafforzamento dei governi locali, sia attraverso lo studio e la generalizzazione di metodologie efficaci di democrazia partecipativa, sia attraverso la programmazione e l'implementazione di programmi di rafforzamento infrastrutturale e miglioramento gestionale delle utilities di carattere pubblico e locale. Definisce metodologie di scambio cooperativo e partenariale di professionalità ed impianti, sia in fase di investimento e di gestione, allo scopo di minimizzare i costi. Definisce standard di riferimento per gli operatori privati.

5. Valorizzazione delle correnti migratorie e politiche sociali di lotta alla marginalità: ha per oggetto la promozione delle pratiche di valorizzazione professionale della popolazione migratoria, favorendone la formazione, la promozione imprenditoriale, l'introduzione nelle forme di partenariato economico internazionale. Studia modelli di insediamento urbano e rurale della popolazione migratoria che siano rispettosi delle etiche e permettano l'integrazione interculturale. Studia i dispositivi giuridici ed amministrativi volti a favorire l'integrazione ed a promuovere i flussi di reddito generati dal fenomeno migratorio.