Tutti gli Eventi e le Iniziative || Anno per Anno

Il Museo della Pace MAMT ha celebrato la “Domenica del mare” con la celebrazione della Santa Messa dedicata ai migranti morti nel mare. In precedenza è stato reso omaggio al “TOTEM DELLAPACE” con l’urna del migrante ignoto nel porto di Napoli.
Ogni anno l’11 luglio è l’occasione per ricordare gli 1,7 milioni di lavoratori dell’industria marittima, ma anche i tanti cappellani e volontari della “Stella Maris” che continuano ad offrire il loro supporto, ad ogni latitudine.
“Il mondo si è fermato, ma le navi non hanno mai smesso di trasportare da un porto all’altro attrezzature mediche e medicinali essenziali per sostenere la lotta contro la diffusione del virus”, ha ricordato il cardinale Peter K.A. Turkson, Prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, nel Messaggio per la Giornata.
La Giornata è nata in Inghilterra nel 1975 per iniziativa dell’Apostolato del Mare, della Mission to Seafarers e della Sailors’ Society, ma ha poi assunto una dimensione internazionale ed ecumenica. In Italia è stata celebrata in modo particolare a Savona, con la Santa Messa trasmessa in diretta su RaiUno e sui grandi videowall del Museo.
Papa Francesco, nell’Angelus dall’Ospedale Gemelli, ha ricordato l’importanza del mare come luogo di solidarietà e d’amore.
In questa occasione la Fondazione Mediterraneo ha inviato una lettera al Ministro per la Transizione Ecologica professore Roberto Cingolani richiedendo l’istituzione di una “Cabina di regia” per una governance integrata dei temi legati al mare e l’elaborazione di strategie mirate per la sua tutela.

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Visitatori provenienti da varie parti d’Italia hanno visitato – nel pieno rispetto delle regole COVID e con i dovuti distanziamenti - il Museo e, in particolare, lo spazio dedicato alla Campania delle Emozioni.
Tutti hanno espresso ammirazione e compiacimento per questa iniziativa unica che ha permesso loro di conoscere le bellezze più importanti della Campania:  Napoli, Salerno, Caserta, Avellino, Benevento, Capri, Ischia, Procida, Sorrento, Amalfi, Positano, Pompei, Ercolano, il Vesuvio, Baia sommersa e via per un lungo elenco.
L'inaugurazione si è svolta il 16 giugno in presenza dell’assessore della Regione Campania Armida Filippelli.

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Yemen, la più grave crisi umanitaria dei nostri tempi.
Il Paese è allo stremo e le sofferenze patite dalla popolazione hanno raggiunto livelli mai visti prima. I dati si commentano da soli: 20,7 milioni di persone hanno bisogno di aiuti umanitari per sopravvivere.
Oltre 4 milioni di persone sono state costrette ad abbandonare la propria casa e sono oggi sfollate all’interno dei confini nazionali.
L’escalation del conflitto ha determinato un aumento vertiginoso dei prezzi del cibo e di altre materie prime. Di conseguenza, il problema principale, in questo momento, è la mancanza di cibo: circa 16 milioni di persone soffrono la fame. In alcune zone del Paese circa un 1 bambino su 4 soffre di malnutrizione acuta.

Ospiti:

  • Annalisa Camilli, giornalista di Internazionale
  • Marco Rotunno, Senior Cluster Coordination Officer di UNHCR in Yemen

Modera:

  • Laura Iucci, Direttrice raccolta fondi UNHCR Italia

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Si è svolta a Napoli, al Grand Hotel Vesuvio, la cerimonia di assegnazione della XIIIa Edizione del “Mare Nostrum Award 2021”.
Creato da “Grimaldi Magazine” Mare Nostrum Awards è dedicato alla promozione delle Autostrade del Mare. L’obiettivo è quello di valorizzare questa eccezionale opportunità di scambi, collegamenti e sviluppo sostenibile per tutti i paesi dell’area Mediterranea.
La giuria internazionale del Premio, presieduta dal giornalista Bruno Vespa e composta da importanti personalità del mondo della cultura e del giornalismo, ha decretato i cinque seguenti vincitori , con un montepremi complessivo di 50 mila euro:

  1. Concita Borrelli per l'articolo "Il mare ci aspetta, sarà un ritorno alla normalità" pubblicato su "Il Messaggero";
  2. Morena Pivetti per l'articolo "Bisogna preparare bene chi viene dopo" pubblicato su "Fortune";
  3. Antonio Polito per l'articolo "Mi manca il mare. La nostra materia prima" pubblicato su "7 - Corriere della Sera";
  4. Alessio Postiglione per l'articolo "Mare Nostrum, l'Italia ancora protagonista. Le Autostrade del mare" pubblicato su "Il Riformista";
  5. Marcello Sorgi per l'articolo "Affondate la Santamarina" pubblicato su "La Stampa".

La cerimonia è stata presentata dal conduttore Massimo Giletti e ha visto la partecipazione di personalità del mondo istituzionale, dell'informazione e dello shipping.
Il premio speciale "Cavaliere del Lavoro Guido Grimaldi", istituito dalla famiglia Grimaldi in memoria del fondatore del Gruppo Grimaldi, è stato riconosciuto al giornalista Daniele Manca, vicedirettore ed editorialista del Corriere della Sera.
Mare Nostrum Awards è un premio giornalistico internazionale dedicato alla promozione dei viaggi via mare nel Mediterraneo e in particolare alla conoscenza delle Autostrade del Mare, con l'obiettivo di valorizzare gli scambi commerciali e culturali, i collegamenti marittimi e lo sviluppo sostenibile. Al concorso sono ammessi servizi giornalistici, documentari, servizi televisivi e radiofonici, reportage fotografici ed inchieste economico-turistiche realizzati in lingua italiana, inglese, spagnola, catalana, francese o greca e presentati da autori residenti in Italia, Spagna, Grecia, Tunisia e Marocco.
La 14a edizione del Premio Mare Nostrum Awards sarà lanciata a settembre 2021. Il bando sarà pubblicato sul sito degli Ordini regionali dei giornalisti e sui siti di Grimaldi e della Fondazione Mediterraneo.
La Giuria Internazionale del Premio è composta da esponenti di spicco del giornalismo e della cultura.
Presidente è Bruno Vespa affiancato, tra gli altri, da Vassiliki Armogeni, giornalista greca della rivista Efoplistis, Michele Capasso, Presidente della Fondazione Mediterraneo,  Mimmo Jodice, fotografo, Paul Kyprianou, già Presidente Associazione Armatori RoRo Europei, Rosalba Giugni, presidente di Marevivo.
Segretario del Premio è Luciano Bosso, giornalista e direttore della rivista Grimaldi Magazine Mare Nostrum.

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Il dottor Fabio Perricone ha donato al presidente Michele Capasso la sua opera titolata “Vesuvio”.
Contemporaneamente, il professor Abdelhak Azzouzi ha annunciato la prossima realizzazione di un docufilm dal titolo “LA STORIA DI VESUVIO.
L’IMPOSSIILE POSSIILE”: una testimonianza semplice, un “collage” di alcuni momenti della vita di Michele Capasso che dimostrano quanto oggi sia indispensabile agire con determinazione per affrontare le sfide principali: cambiamenti climatici, distruzione del creato, pandemie, ingiustizie sociali.

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"Al momento siamo tutti oggetto di una sperimentazione di massa. L'attuale vaccino ha una copertura immunitaria di breve durata e si ipotizza possa innescare fenomeni trombotici. E’ indispensabile Pervenire alla produzione e diffusione di un vaccino sicuro ed accessibile a tutti: il vaccino ideale". È quanto la Fondazione Mediterraneo ed i suoi esperti sottolineano sia necessario in questo momento, in cui la pandemia di Coronavirus ha generato un caos informativo e di indicazioni.
Corrado
 Perricone, partenopeo ematologo ex responsabile del Centro di Immunoematologia del Santobono-Pausilypon ed ex componente del Consiglio Superiore della Sanità, spiega:
"Da quando è stata messa in evidenza la proteina Spike, relativamente al possibile utilizzo come vaccino al Coronavirus, avevamo sognato di aver risolto il problema: oggi invece ci troviamo a dover fronteggiare una nuova realtà ovvero quella di trovare altre soluzioni alternative più valide".
"Siamo tutti oggetto di una sperimentazione di massa con gli attuali vaccini", sottolinea la Fondazione Mediterraneo nell’appello: peraltro un vaccino quello attuale che "ha una copertura immunitaria di breve durata, essendo l'immunità legata al virus in toto che contiene come componenti 27 proteine mentre i vaccini in uso possono utilizzare solo quella disponibile cioè la proteina Spike".
Il "vaccino ideale dovrebbe avere un elevata immunogenicità e una capacità consolidata di indurre risposte immunitarie efficaci".
Il problema dei trombi e le due indagini proposte.
I ricercatori della Northeastern University di Boston ipotizzano possa essere proprio la proteina virale “S” ad innescare i fenomeni trombotici, "legando l'ormai noto recettore ACE 2 sull'endotelio (rivestimento interno) dei vasi e scatenando così la cascata di eventi che porta alla formazione dei trombi", prosegue l'ematologo.
L'ex membro del Css spiega che prima di questa crisi il vaccino veniva inteso come un “metodo di immunizzazione attraverso l'inserimento nel corpo umano di un agente patogeno attenuato o di una sua subunità”. Purtroppo, "alla maggior parte sfugge – prosegue – che la somministrazione ha una fase di assorbimento che lo porta nella circolazione sistemica per cui l'organismo riconosciuto come corpo estraneo produce gli anticorpi selettivi contro la proteina S. In realtà la produzione di proteina S non è sotto controllo e di conseguenza la secrezione e la produzione della proteina S ed anche i rischi collegati sono assolutamente imprevedibili".
A tal proposito Perricone sottolinea lo studio appena pubblicato sull'European Journal of Internal Medicine dal titolo "Sars Cov2 Vaccines: Lights and Shadows", "in cui si fa il punto sulla proteina S e sul suo possibile ruolo nell'indurre alterazioni della funzione endoteliale e della aggregabilità piastrinica; tale imprevedibilità potrebbe spiegarci anche la suscettibilità delle persone senza un rischio tromboembolico noto".
La Fondazione Mediterraneo propone due indagini. La prima: “Verificare la normo-funzionalità del sistema immunitario per essere certi che il soggetto sia idoneo e possa essere in grado di sopportare il vaccino prendendo atto di un eventuale rischio”, laddove “appare fondamentale dare una certa sicurezza di non avere una predisposizione ereditaria (caso abbastanza frequente) attuabile mediante un citofluorimetro ed un semplice prelievo”. La seconda: “la ricerca della variante genetica fattore II e fattore V Leiden nonché MTHFR”.

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“La minaccia segnalata nei precedenti Rapporti OMCOM come “Intelligence jihadista Nordafricana”, denominazione da noi posta per agevolare l’identificazione mirata di una realtà priva di sigle, fluida, ibrida, trova frammenti di “DNA” in precedenti sigle particolarmente attive nel passato”: inizia così l’analisi di Salvatore Calleri – presidente della Fondazione Caponnetto e dell’Osservatorio Mediterraneo sulla Criminalità organizzata e le mafie.

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In occasione della “Giornata internazionale del rifugiato” al Museo della Pace MAMT la Fondazione Mediterraneo ha ricordato 30 anni di attività in favore dei migranti e dei rifugiati.
Molti studenti delle scuole napoletane e della provincia – nel rispetto delle regole COvid 19 – hanno visitato il percorso “Voci dei Migranti” e commentato le testimonianze più toccanti ed emozionanti.
Il presidente Michele Capasso ha affermato:
Questa Giornata è più sentita che mai per l’arrivo in Italia di tanti rifugiati provenienti da Siria, Eritrea, Somalia ed Etiopia in transito verso altri Paesi europei alla ricerca di un futuro. Persone in fuga dalle guerre e delle persecuzioni che portano la propria vita qui, per averla una vita. Le storie di rifugiati appartengono alla nostra cultura e perquesto il Museo della Pace MAMT ha realizzato un percorso emozionale a loro dedicato: per non dimenticare !”.

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In occasione del 118° anniversario dalla nascita, il Museo della Pace MAMT ha dedicato una sezione dei percorsi emozionali a Gustavo Adolfo Rol. Una personalità di grande rilievo del ‘900 che molti hanno definito “uno spirito illuminato” nato per aiutare gli altri.
Tra i suoi estimatori ed amici Federico Fellini, Franco Zeffirelli, Albert Einstein, Charles De Gaulle, Marcello Mastroianni, Mario e Pia Molinari e tanti altri.

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In chiusura del trentennale della Fondazione Mediterraneo, si è svolta la cerimonia di inaugurazione della piattaforma e dei canali youtube concernenti il programma “LA CAMPANIA DELLE EMOZIONI”, cofinanziato dalla Regione Campania nell’ambito del FESR 2014 – 2020 (OBIETTIVO SPECIFICO 3.3. - AZIONE 3.3.2 - CUP B62I18000620007).
Oltre ad essere fruibili “online” sulla piattaforma del Museo della Pace - MAMT, su 3 canali youtube e sulla pagina FB, da oggi 16 giugno 2021 in 2 sale immersive - con grandi videowall e schermi interattivi - appositamente allestite al piano terra del Museo della Pace - MAMT sarà possibile fruire in alta definizione 4K e con suoni surround “Bose” di 36 video emozionali sui grandi attrattori della Regione Campania: dal Vesuvio a Paestum; dal Cilento a Pompei; dalla Certosa di Padula a Baia; da Ercolano a Cuma; da Capri ad Ischia e Procida; da Napoli a Salerno, Benevento Avellino, Caserta; dalla Costiera Amalfitana alla Costiera sorrentina; dalla Dieta mediterranea all’Arte del pizzaiuolo.
Accolti dal presidente della Fondazione Mediterraneo prof. Michele Capasso e dalla direttrice del Museo dottoressa Pia Molinari sono intervenuti l’assessore della Regione Campania Armida Filippelli, rappresentanti della Regione Campania, del Governo italiano, di Collettività locali, di Paesi ed Istituzioni internazionali.
I 36 video realizzati con alte tecnologie hanno le basi musicali di Pino Daniele - offerte dal musicista al Museo - e fanno parte del “patrimonio emozionale dell’umanità”.
L’intero programma fa parte del progetto “STATI UNITI DEL MONDO” - proposto dalla Fondazione Mediterraneo già nel 1990 da un’intuizione di Gustavo Rol - che oggi trova unanimi adesioni vista la necessità di condividere a livello universale conoscenze e competenze per affrontare sfide globali quali la povertà, i cambiamenti climatici, le pandemie, le ingiustizie, la mancanza di cibo e di acqua, ecc.
Il presidente Capasso, commosso, ha ripercorso le tappe del lavoro svolto in tempi incredibilmente brevi e consegnato a tutti i collaboratori che hanno reso possibile in soli tre mesi la realizzazione di uno sforzo corale i riconoscimenti della Fondazione Mediterraneo.

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