Tutti gli Eventi e le Iniziative || Anno per Anno

La Fondazione Mediterraneo ha partecipato a questo importante evento realizzato dal Consiglio d’Europa, dal Ministero della Cultura, dal Comune di Napoli, dal CNR, dalle Università Federico II e SUN e da altre istituzioni.
Come esperienza di significativo attrattore culturale il presidente Capasso ha presentato il Museo della PaceMAMT attraverso un video emozionale tratto dal video del trentennale.

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L’architetto Lucetta Sanguinetti - artefice da lungo tempo della pace e sostenitrice del Museo-laboratorio per la pace di Collegno – ha firmato il Manifesto Kimiyya per la difesa dei diritti delle donne, esprimendo grande ammirazione ed apprezzamento per questa iniziativa della Fondazione e della Federazione Anna Lindh.

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L’architetto Lucetta Sanguinetti - artefice da lungo tempo della pace e sostenitrice del Museo-laboratorio per la pace di Collegno – ha visitato a lungo il Museo MAMT accompagnata dal presidente e collega Michele Capasso che l’ha guidata attraverso i principali percorsi emozionali.
A conclusione ha espresso grande ammirazione ed apprezzamento per il Museo e per l’impegno di Michele Capasso e in particolare per la sezione dedicata a Mario Molinari.

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La Fondazione Mediterraneo ha partecipato al seminario internazionale organizzato dall’IMSE che ha visto la partecipazione, tra gli altri, di:

  1. Mohammed Smani/Abdelhak Chaibi, R&D Maroc, Marocco.
  2. Andrea Antonio Bises, Samy Dada, SDS Consulting, Marocco.
  3. Abderhammen Fendri, Direttore Generale, PWC, Tunisia.

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Si è svolto a Napoli il seminario di studi dal tema  “Il PNRR: novità ed opportunità per Napoli e la sua area metropolitana” promosso dall’onorevole Valeria De Lorenzo.
Molti e qualificati gli interventi che hanno posto l’accento sul buon utilizzo delle risorse disponibili per il Bene Comune.

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Il presidente Michele Capasso ha partecipato alla GIORNATA DEI DIRITTI UMANI con molti eventi organizzati al Museo della PaceMAMT dalla Federazione Anna Lindh.
La Giornata Mondiale dei Diritti Umani si celebra il 10 dicembre di ogni anno in tutto il mondo e ricorda la proclamazione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, avvenuta presso l’Assemblea delle Nazioni Unite a Parigi il 10 dicembre 1948. La nascita di questo importantissimo documento si colloca in un periodo storico, quello dell’immediato Dopoguerra, che vedeva i territori europei e asiatici devastati dalle conseguenze della Seconda Guerra Mondiale e l’intero mondo sgomento di fronte alla scoperta del sistema di campi di concentramento ideato dal regime nazista.
I 58 paesi allora membri dell’ONU, in cerca di riscatto dopo gli orrori del conflitto, facevano confluire nella Carta un’elaborazione secolare di principi umanitari e civili, condensata in un elenco di 30 articoli, che prendevano a spunto i grandi documenti costitutivi della storia dell’umanità, come ad esempio la Dichiarazione d’Indipendenza Americana del 1776 o la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e del Cittadino nata dalla Rivoluzione Francese. L’obiettivo dichiarato era quello di diffondere in tutto il mondo i valori di democrazia, diversità e tolleranza.

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Visita “emozionale” con pranzo caratterizzato da prodotti tipici riservata per gli amici di Pino Di Cintio. Grande apprezzamento per l’opera svolta dalla Fondazione e dal Presidente Michele Capasso.

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La Fondazione Mediterraneo e la Federazione Anna Lindh Italia hanno partecipato – con propri rappresentanti – alla settima edizione di  “ROME MED - DIALOGHI MEDITERRANEI”:  l'iniziativa annuale di alto livello promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dall'ISPI (Istituto Italiano di Studi di Politica Internazionale) con l'obiettivo di ripensare gli approcci tradizionali al territorio integrando le analisi delle sfide attuali con nuove idee e suggerimenti e per redigere una nuova “agenda positiva”, affrontando sfide condivise sia a livello regionale che internazionale.
L’edizione di quest’anno è stata dedicata ad un’agenda positiva per il Mediterraneo tra transizione e segnali di ripresa.
Lanciato nel 2015, MED è diventato rapidamente l'hub globale per dialoghi ad alto livello sul Mediterraneo più ampio, coinvolgendo leader di spicco dei governi, delle imprese, della società civile, dei media e del mondo accademico del Mediterraneo.
Le passate edizioni hanno riunito più di 1.000 leader internazionali, tra cui Capi di Stato e Ministri (tra loro, il Re di Giordania, il Presidente iracheno e libanese, i Ministri degli Affari Esteri di Russia, Iran, Arabia Saudita, Iraq, Emirati Arabi Uniti, Stati Uniti. Segretario di Stato, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati e Inviato per la Siria, nonché Alto Rappresentante dell'UE per gli affari esteri e la politica di sicurezza e il primo Vicepresidente della Commissione e molti altri).
L'Istituto italiano di studi politici internazionali (ISPI) è un think tank indipendente e apartitico che fornisce ricerche di punta e opzioni politiche praticabili a funzionari governativi, dirigenti aziendali e al pubblico in generale che desidera comprendere meglio le questioni internazionali. Fondata nel 1934 a Milano, ISPI ha sempre adottato un approccio pragmatico nell'analisi di aree geografiche e temi di particolare interesse per l'Italia e l'Europa. L'ISPI è l'unico Istituto italiano - e tra i pochi in Europa - che combina la ricerca orientata alle politiche con un impegno altrettanto significativo per l'istruzione e la formazione, a convegni e consulenze sulle tendenze internazionali.
I quattro pilastri
Rome MED si basa su quattro pilastri: prosperità condivisa, sicurezza condivisa, migrazione e società e cultura civile. I dibattiti su questi temi intendono integrare le analisi delle sfide attuali con nuove idee e suggerimenti per aumentare la cooperazione economica, superare le rivalità e i conflitti regionali e garantire che siano messi in moto adeguati incentivi per lo sviluppo sostenibile.
Il presidente Michele Capasso, collegato dalla sede della Fondazione, ha ricordato la trentennale attività della Fondazione per il Mediterraneo quando pochissimi si interessavano alla questione e rilanciato il progetto degli STATI UNITI DEL MONDO.

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Molteplici e significativi gli eventi organizzati dalla rete "EUROMESCO", della quale fa parte la Fondazione Mediterraneo.

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La Fondazione Mediterraneo – protagonista del partenariato euromediterraneo nato con il processo di Barcellona il 28 novembre 1995 – ha celebrato in vari Paesi - in Italia a Napoli e a Roma – la giornata del Mediterraneo.
La Giornata del Mediterraneo (in inglese: Mediterranean Day) si celebra il 28 novembre con l'obiettivo di promuovere una comune identità mediterranea, favorendo scambi interculturali e abbracciando le diversità della regione. Tale ricorrenza è stata istituita anche per offrire maggiore visibilità agli sforzi quotidiani delle organizzazioni e dei cittadini volti a rafforzare la cooperazione e l'integrazione nella regione Euro-mediterranea.
La Giornata del Mediterraneo ha luogo nell'anniversario del Processo di Barcellona tenutosi nel 1995, il quale ha segnato l'inizio di un impegno condiviso da parte dei paesi euromediterranei per trasformare la regione in uno spazio comune di pace, stabilità, progresso socio-economico e dialogo tra i popoli, portando anche all'istituzione dell'Unione per il Mediterraneo (UpM) nel 2008. La Giornata del Mediterraneo si celebra nei paesi del bacino del Mediterraneo, compresi gli Stati membri dell'Unione europea.

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