Tutti gli Eventi e le Iniziative || Anno per Anno

Il settimo World Peace Forum per il dialogo interreligioso è stato organizzato in collaborazione con l'Ufficio dell'inviato speciale presidenziale per il dialogo interreligioso  e la cooperazione della Repubblica di Indonesia e su un importante tema, "La via di mezzo per la nuova società civile".
L’obiettivo è  rispondere alla situazione attuale in cui la crisi della civiltà si sta verificando in molte parti del mondo ed è radicata nel sistema del mondo dinamico che pone l'interesse umano come l'unico scopo diventando un oggetto stesso  dello sfruttamento umano. Questa situazione ha creato molti problemi come il cambiamento climatico, l'insicurezza alimentare, la scarsità di energia, i disastri naturali, la guerra e la crisi economica e finanziaria. Ciò ha anche incoraggiato l'emergere del secolarismo e dell'estremismo, che sono diventati un'ideologia dominante nel mondo e, allo stesso tempo, il mondo sta vivendo anche un disordine complessivo: dal globale al locale, dai conflitti etnici alle guerre.
Indubbiamente, il nostro mondo ha bisogno di un nuovo approccio per promuovere la pace nel mondo. In questo frangente, il Forum di Jakarta ha discusso di questo nuovo approccio, vale a dire la “Via di mezzo”.
Come rinnovare la scienza di applicazione ai tempi attuali di questa virtù universale del “giusto mezzo”? Questo è stato il tema principale del 7° World Peace Forum sul dialogo interreligioso, riunitosi a Jakarta dal 14 al 16 agosto scorsi, al quale hanno partecipato 43 paesi con guide religiose, accademici e pensatori, studiosi e attivisti.
La Fondazione sostiene questa iniziativa, anche in vita del World Peace Forum in programma a Napoli nel luglio 2019 che è stato presentato in questa occasione insieme agli Stati Uniti del Mondo, i cui titoli di “Alfieri” sono stati consegnati ai partecipanti all’incontro.

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Dopo anni di impegno alla direzione della “Casa di Preghiera di San Biagio delle FMA” Suor Maria Letizia lascia e rientra al Nord per un altro incarico. Grande festa a Pescasseroli e a San Biagio con la Santa Messa.
Il presidente Michele Capasso e Pia Molinari hanno donato a Suor Maria Letizia una copia del volume “Lo Specchio del Mare Mediterraneo”.

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La Fondazione Mediterraneo ha organizzato una nuova edizione della Summer School sui temi della pace e della coesistenza tra culture.
Momenti significativi gli incontri e le Sante Messe nel rifugio e nella Chiesetta dedicata a Maria Ausiliatrice, sotto la guida di Suor Maria Pia Giudici.

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Crocieristi provenienti da tutti il mondo si sono “rifugiati” nel fresco delle sale del Museo per ammirare i video ad altissima definizione del percorso “LA CAMPANIA DELLE EMOZIONI”.
Tutti hanno espresso ammirazione e compiacimento per questa iniziativa unica che ha permesso loro in 2 ore di conoscere le bellezze più importanti della Campania:  Napoli, Salerno, Caserta, Avellino, Benevento, Capri, Ischia, Procida, Sorrento, Amalfi, Positano, Pompei, Ercolano, il Vesuvio, Baia sommersa e via per un lungo elenco.

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Il presidente Capasso in occasione del quinto anno dalla scomparsa di Abuna Paolo (Padre Paolo Dall'Oglio) ha ricordato al Museo della Pace - MAMT - con video, foto e documenti - il gesuita "innamorato dell'Islàm e credente in Gesù", come amava definirsi.
Tanti i ricordi e le azioni che hanno contraddistinto anni di collaborazione per il dialogo e la pace.
"Mi commuovo ancora oggi - dice Capasso - quando per convincere musulmani e cattolici a dialogare in un momento difficile di scontri e controversie, mi travestii da Babbo Natale per stemperare la tensione: Paolo comprese e, con sguardo complice, mi incitò a continuare".
Non amava raccontarsi Paolo e quando gli assegnammo il PREMIO EUROMED e MEDITERRANEO ci abbracciò forte dicendo che quel riconoscimento era per tutta la comunità monastica e non per lui.

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La Fondazione sostiene il Festival di Jerash 2018. Musica, danza e arte dalla Giordania, dal mondo arabo e dai cinque continenti sono di scena fino al 4 agosto in Giordania, nel festival di Jerash, sullo sfondo delle rovine dell'antica città romana. Un evento sul quale la Giordania appunta le sue speranze di incrementare le cifre del turismo, in crisi negli ultimi anni.

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Alberto Varela insieme a Erik Moreno e a parte dell’equipe di “Ayahuasca International Italia” - in tour nel sud d’Italia per informare e condividere il potere di questi strumenti naturali – è stato il protagonista della conferenza svoltasi presso il Museo della Pace - MAMT.
Accolti dal presidente Capasso i relatori hanno sottolineato l’importanza del risveglio della coscienza e dell’apertura del cuore per far emergere il nostro vero Essere.
“Il nuovo mondo delle infinite possibilità, della rinascita, del riconoscere te stesso per ciò che realmente sei.. tutto è dentro di te, e cresce a seconda di come ti relazioni con tutto ciò che  sta fuori di te. Unità, Trasformazione, Cambiamento della percezione, riconoscimento della nostra essenza” ha affermato Varela.
La conferenza si è concentrata sulla rivoluzione che si sta creando in tutto il mondo e sull’uso di strumenti sciamanici ed enteogeni provenienti dalla selva e dal deserto.
E a seguire da venerdì 20 a domenica 22 luglio, ci sarà un Ritiro di Evoluzione Interiore nella casa di Fiuggi. In questo ritiro di due giorni e due notti, si realizzeranno delle meditazioni di Osho, dinamiche integrative di gruppo, danza, canto e musica dal vivo per lo sblocco emozionale. Inoltre Alberto Varela terrà due lezioni di Scuola Cosciente. Uno dei temi di vitale importanza per la trasformazione dell’essere umano è: UN NUOVO MODELLO FAMIGLIARE.
Come liberarci dagli schemi e dalle credenze famigliari che causano tanto danno ai bambini, agli adolescenti e ai giovani? La nostra organizzazione è una famiglia, e al suo interno ci sono molte famiglie di sangue da molti paesi del mondo, tutto coloro che facciamo parte di questa famiglia, che sia un rapporto di sangue o spirituale, stiamo godendo dell’esperienza di comprensione, amore e libertà che possiamo vivere grazie alla fiducia in questo nuovo modello di relazione e comunicazione. L’altro tema della Scuola Cosciente è molto attuale: COME SUPERARE ATTACCAMENTI E DIPENDENZE. Relazioni tossiche, contesti sociali decadenti, e un sistema educativo, culturale e religioso che degrada l’essere umano e lo espone a molteplici disturbi e squilibri.

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In occasione delle celebrazioni per il centenario dalla nascita di Nelson Mandela il presidente Michele Capasso ha presentato il WORLD PEACE FORUM basato proprio sui valori dell’uguaglianza e del rispetto dei diritti umani alla base della vita del presidente sudafricano scomparso nel 2013.
L’assessore al Comune di Napoli Alessandra Sardu ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa ed il ruolo del Comune di Napoli per assicurarne il dovuto buon esito.
A conclusione dei lavori è stato rivolto un invito ai rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni presenti a collaborare a questo evento significativo per l’Italia e per la città di Napoli.

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Il presidente della Fondazione Mediterraneo Michele Capasso è intervenuto all’iniziativa del Comune di Napoli per il centenario dalla nascita di Nelson Mandela.
Coordinato dall’assessore Alessandra Sardu, hanno partecipato tra gli altri il sindaco di Napoli Luigi De Magistris e l’ambasciatore della Repubblica sudafricana a Roma Shirish M.Soni.
In questa occasione sono stati sottolineati i valori dell’ugluaglianza e dell’accoglienza alla base della vita e dell’azione di Mandela.

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Una delegazione della Fondazione Mediterraneo ha partecipato alle celebrazioni in occasione del centenario della nascita di Nelson Mandela.
Il presidente Capasso ha ricordato i due incontri con il presidente sudafricano e l’insegnamento indelebile che ha tracciato il senso della vita e dell’azione della Fondazione.
Di particolare importanza il discorso tenuto da Barak Obama: l’ex presidente statunitense al Wanderers Stadium ha lanciato un appello all'uguaglianza, al cambiamento, alla speranza, alla tolleranza, e all'inclusione facendo riferimento proprio ai valori per i quali si è battuto durante tutta la vita il leader sudafricano, invitando il mondo a prendere esempio dal premio Nobel per la Pace scomparso il 5 dicembre del 2013.
Obama si è soffermato sulle diseguaglianze che attanagliano "molti Paesi in via di sviluppo dove le ricchezze finiscono nelle tasche delle stesse persone, rafforzando lo schema delle iniquità e alimentando la corruzione". Un problema che, secondo l’ex presidente, emerge sempre di più anche "negli Stati Uniti e nei Paesi occidentali dov’è cresciuta l'insicurezza economica delle famiglie della classe media, di chi lavora nelle fabbriche, nelle fattorie. E dove gli interessi di milioni di persone vengono ignorate, mentre pochi individui detengono troppi poteri, troppa influenza nei media e nella vita economica".
Al Wanderers Stadium di Johannesburg, l’ex presidente ha invitato i cittadini di tutto il mondo a "credete nei fatti", con un appello al realismo e contro le fake news. "Senza i fatti non c’è alcuna base per la collaborazione. Se io dico che questo è un podio e voi dite che è un elefante sarà difficile per noi collaborare". Tra la folla, arrivata alle prime ore del giorno per ascoltarlo, c’erano anche ospiti illustri tra cui l'ultima moglie di Mandela, l'ex presidente della Liberia Ellen Johnson Sirleaf, l'ex segretario generale dell'Onu, Koffi Annan, e l’ex primo ministro italiano Matteo Renzi.

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