LA LEZIONE DI FRANCESCO: “L’ABISSO DELL’INDIFFERENZA”

Papa Francesco nell’omelia di questa mattina da Santa Marta ha richiamato il mondo sull’ “ABISSO DELL’INDIFFERENZA”.
Eravamo a Lampedusa l’8 luglio del 2013 quando Papa Francesco allertò il mondo sulla “Globalizzazione dell’indifferenza”, sulla nostra “Incapacità di piangere, di patire con, di condividere il dolore degli altri”.
Questa mattina il Pontefice ha preso spunto dalla pagina del Vangelo che racconta l’episodio di Lazzaro e del ricco: il primo fu accolto da Abramo nel Cielo, il secondo patì negli inferi supplicando Abramo di condurlo “dall’altra parte”. Ma Abramo rispose “tra di noi c’è un abisso”.
Il Papa ha evidenziato il corto circuito esistente tra la testa e il cuore, tra la ragione e l’emozione: noi tutti siamo informati delle miserie e delle tragedie del mondo, dei poveri che sono accanto a noi ma siamo tutti indifferenti, immersi nell’ “ABISSO DELL’INDIFFERENZA”.
In questo modo perdiamo la nostra identità, perduti in un egoismo senza senso affidiamo le nostre valutazioni “permeati solo nella cultura degli aggettivi: il ricco, il potente, il possidente…”.
In questo modo siamo tutti senza nome, insignificanti.
Anni fa, con la Cara Suor Maria Pia Giudici - scomparsa pochi giorni fa - commentavamo proprio questa pagina del Vangelo e le considerazioni erano simili a quelle odierne di Papa Francesco.
“ L’umanità ha bisogno di una scossa – mi disse allora Suor Maria Pia – per assumere una NUOVA POSTURA nella vita: in grado di aprirci la vista ed il cuore ai poveri, ai bisognosi, ai profughi”.
E subito dopo accarezzò alcuni bambini profughi siriani ospitati a San Biagio.
Credo che le difficoltà di questi giorni debbano farci riflettere come la vita possa cambiare in un solo istante e quanto sia indispensabile “cambiare postura”: aiutando i più bisognosi, rispettando la terra che ci accoglie, condividendo le risorse disponibili senza inutili accaparramenti che portano, oggi, il 20% degli abitanti della terra a possedere l’80% delle risorse e dei beni.
L’esperienza di questo periodo storico – unica per moltissimi di noi – deve indurci a rivedere la nostra vita anche nelle piccole azioni quotidiane, per trasformare l’AMORE PER IL POTERE nel POTERE DELL’AMORE.

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LA FONDAZIONE MEDITERRANEO E LA FEDERAZIONE ANNA LINDH ITALIA PARTECIPANO ALLA CONFERENZA NCCC

La Fondazione Mediterraneo e la Federazione Anna Lindh Italia partecipano alla Conferenza NCCC di Lisbona dedicata alle tendenze, alle minacce ed alle migliori pratiche recenti nell'ambito della sicurezza informatica.

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IL MUSEO DELLA PACE RESTA CHIUSO FINO AL 3 APRILE 2020

Il Museo della Pace - MAMT resta chiuso fino al 3 aprile 2020 come disposto dal DPCM dell’8 aprile 2020 (art.2, comma “d”).
I percorsi emozionali e gran parte dei video “La Campania delle emozioni” sono fruibili sul portale www.mamt.it e sul canale “Youtube” del Museo.

La Direzione

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FESTA DELLA DONNA AL MUSEO DELLA PACE – MAMT

La Fondazione Mediterraneo, la Federazione Anna Lindh Italia ed altri organismi ed associazioni aderenti hanno celebrato al Museo della PaceMAMT la Festa della Donna con ospite speciale la Romania.
Pur nelle restrizioni dovute al diffondersi del coronavirus, grazie ai sistemi di videoconferenza presenti nei vari piani del museo, è stato possibile collegarsi con vari Paesi euro mediterranei e, in particolare, con quelli aderenti al programma “Kimiyya” lanciato nel 2017 dalla Fondazione Mediterraneo.
Il presidente Capasso ha ringraziato le donne dei vari paesi che hanno collaborato e, in particolare, tutte le donne impegnate in prima linea nella cura dei malati causati dal diffondersi dell’epidemia del coronavirus.

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AL MUSEO VIRTUALE: GIORNATA MONDIALE DELLA NATURA

Il Museo della PaceMAMT ha ospitato sulla piattaforma multimediale la “Giornata mondiale della Natura” dedicata al valore inestimabile della fauna selvatica.
Il presidente Michele Capasso ha ricordato, commosso, la recente scomparsa di Suor Maria Pia Giudici ed il volume pubblicato dalla Fondazione “Questa nostra buona terra”.
Cpasso ha evidenziato l’unicità del giorno della scomparsa – il 20.02.2020, h.20 – e la coincidenza con l’inizio in Italia del contagio da coronavirus. “Un monito a rispettare la terra, a proteggerla e ad integrasi con il creato”.
In questa occasione è stato riproposto il film di Michele Capasso “MARIA PIA GIUDICI. LA GIOIA IN UNA VITA SEMPLICE”: tra le parole di Suor Maria Pia la declamazione di un antico proverbio arabo: “In una notte nera, su una pietra nera, una formica nera: Dio la vede”.

CONTESTO
La fauna e la flora selvatiche hanno un valore intrinseco e contribuiscono al benessere umano e allo sviluppo sostenibile, attraverso molti aspetti:ecologico, scientifico,educativo, culturale, ricreativo, estetico.
La Giornata mondiale della fauna selvatica è un'occasione per celebrare le molte belle e varie forme della flora e della fauna selvatiche e per sensibilizzare sulla moltitudine di benefici che la sua conservazione porta alle persone. Questo giorno ci ricorda anche l'urgente necessità di intensificare la lotta contro la criminalità della fauna selvatica e la riduzione del numero di specie, che hanno un impatto significativo in termini economici, ambientali e sociali. Questo è uno degli obiettivi dello sviluppo sostenibile.
Il tema della Giornata 2020, "Mantenere tutte le forme di vita sulla Terra", tiene conto di tutte le specie animali e vegetali che compongono la biodiversità, nonché i mezzi di sussistenza degli esseri umani, in particolare quelli che vivono più vicino della natura. Sottolinea l'importanza dell'uso sostenibile delle risorse naturali per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, inclusi gli oceani, la vita terrestre, la lotta contro la povertà e il consumo e la produzione responsabili.
La Terra ospita innumerevoli specie di flora e fauna - troppe per provare a contare. Dipendiamo dall'interazione tra tutti questi elementi della biosfera per tutti i nostri bisogni: l'aria che respiriamo, il cibo che mangiamo, l'energia che usiamo e i materiali di cui abbiamo bisogno. Tuttavia, le attività umane insostenibili e lo sfruttamento eccessivo di specie e risorse naturali minacciano la biodiversità globale. Quasi un quarto di tutte le specie è attualmente a rischio di scomparsa nei prossimi decenni.
Nel corso dell'anno, considerato decisivo per la biodiversità, numerosi importanti eventi mondiali porranno in primo piano la biodiversità. 2020 offre un'opportunità unica per fare progressi trasformativi per la conservazione e l'uso sostenibile delle specie animali e vegetali selvatiche.

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FIRMATA LA “CALL FOR AN AI ETHICS”: LA FONDAZIONE MEDITERRANEO E LA FEDERAZIONE ANNA LINDH ITALIA SOTTOSCRIVONO IL DOCUMENTO.

La Pontificia Accademia per la Vita, Microsoft, IBM, la FAO ed il Governo italiano sono tra i primi firmatari della “Call for an AI Ethics”, documento nato per sostenere un approccio etico all’Intelligenza Artificiale e promuovere tra organizzazioni, governi e istituzioni un senso di responsabilità condivisa con l’obiettivo di garantire un futuro in cui l’innovazione digitale e il progresso tecnologico siano al servizio del genio e della creatività umana e non la loro graduale sostituzione.
I primi firmatari della Call esprimono così il desiderio di lavorare insieme, in questo contesto e a livello nazionale e internazionale, per promuovere una “algor-etica”, ovvero lo sviluppo e l’utilizzo dell'Intelligenza Artificiale secondo i seguenti principi, fondamentali di una buona innovazione: Trasparenza, in linea di principio i sistemi di intelligenza artificiale devono essere comprensibili; dell’ Inclusione, devono essere prese in considerazione le esigenze di tutti gli esseri umani  in modo che tutti possano beneficiare e che a tutti gli individui possano essere offerte le migliori condizioni possibili per esprimersi e svilupparsi; Responsabilità: coloro che progettano e implementano soluzioni di Intelligenza Artificiale devono procedere con responsabilità e trasparenza;Imparzialità: non creare o agire secondo il pregiudizio, salvaguardando così l'equità e la dignità umana; Affidabilità: i sistemi di Intelligenza Artificiale devono essere in grado di funzionare in modo affidabile; Sicurezza e privacy: i sistemi di Intelligenza Artificiale devono funzionare in modo sicuro e rispettare la privacy degli utenti.
Primi firmatari: mons. Vincenzo Paglia, Presidente della Pontificia Accademia per la Vita  (sponsor dell’iniziativa); dr. Brad Smith, Presidente Microsoft; dr. John Kelly III, Vice Presidente Esecutivo IBM, dr. Dongyu Qu, Direttore Generale della FAO, Il Ministro Paola Pisano per il Governo italiano. All’appuntamento della mattina ha partecipato il dr. Davide Sassoli, Presidente del Parlamento Europeo. 
La Fondazione Mediterraneo e la Federazione Anna Lindh Italia hanno condiviso ed aderito al documento condividendo il contenuto e le finalità. Il presidente Michele Capasso, presente all’evento, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa e ringraziato Mons. Paglia per averla promossa.
Dopo la cerimonia della firma mons. Vincenzo Paglia ha letto il discorso rivolto ai partecipanti da Papa Francesco.  

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PRESENTAZIONE DEL LIBRO “CARGO AMORE MIO: DA BONIFACIO A BUENOS AIRES”

Si è svolta al Museo della Pace - MAMT la presentazione del libro “Cargo amore mio: da Bonifacio a Buenos Aires” di Marie Ange Pugliesi, a cura di Caterina Arcidiacono per le Edizioni Melagrana (2019).
La passione e la competenza del mare di Marie Ange Pugliese si unisce nel volume al desiderio di comprendere le società e le loro evoluzioni; incrociando i mari del globo sulle navi mercantili i suoi percorsi intimi interrogano e rispecchiano le grandi mutazioni generate dalla velocità e dal gigantismo della mondializzazione.
Sono intervenuti: Caterina Arcidiacono, Michele Capasso, Massimo Clemente, Luigi Maria Sicca, Paul Kyprianou, Roberto Malinconico.
Presente in sala l’autrice con i prof. Paolo Valerio e Franco Rendano.

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LA FONDAZIONE MEDITERRANEO E LA FEDERAZIONE ANNA LINDH ITALIA PARTECIPANO ALL’EVENTO “IL BUON ALGORITMO? INTELLIGENZA ARTIFICICIALE: ETICA, DIRITTO, SALUTE”

La Fondazione Mediterraneo e la Federazione Anna Lindh Italia hanno partecipato all’evento “IL BUON ALGORITMO? INTELLIGENZA ARTIFICICIALE: ETICA, DIRITTO, SALUTE” organizzato a Roma dalla Pontificia Academia Pro Vita (Pav).
“Una sorta di «Parigi della tecnologia» che, analogamente a quella sul clima, riunisce ingegneri informatici, con esperti di etica e filosofia morale sui temi dell’intelligenza artificiale (Ai)”, così l’arcivescovo Vincenzo Paglia - presidente della Pav - ha definito il doppio appuntamento: l’assemblea generale e il connesso workshop su «Il “buon” algoritmo? Ai: etica, diritto, salute», svoltosi in Vaticano da mercoledì 26 a giovedì 27, ed a seguire la giornata di venerdì 28 all’Auditorium di via della Conciliazione con la firma della «call» per un’Intelligenza artificiale etica.
Nell’Aula nuova del Sinodo l’incontro si è distinto in due fasi: il giorno iniziale è stato riservato agli accademici, il secondo aperto a studiosi di fama mondiale; oltre un migliaio di persone hanno partecipato invece alla giornata del 28 quando vi è stata la firma di una call presentata a Papa Francesco.
Monsignor Paglia ha  rimarcato come ci sia «bisogno di una forte ambizione morale per umanizzare la tecnica e non tecnologizzare l’umano».
Del resto, ha proseguito il presidente della Pav, «l’intento è dar vita a un movimento che coinvolga istituzioni pubbliche, Ong, industrie per produrre un indirizzo nello sviluppo e nell’utilizzo delle tecnologie derivate dall’Ai». Perciò, ha puntualizzato, «la prima firma di questa call non è un punto di arrivo, ma un inizio per un impegno che appare urgente».
In precedenza monsignor Paglia aveva rivelato come si sia giunti alla scelta del tema: «Ha chiesto di vedermi — ha rivelato — il nuovo presidente di Microsoft, Brad Smith. In sintesi mi dice: “noi abbiamo un bagaglio di potenzialità enormi per il progresso e prospettive altrettanto terribili per inquinare in maniera irreversibile l’umano. Siamo consapevoli di questa enorme responsabilità. Tra noi ci sono solo ingegneri e quasi nessun esperto di etica, di filosofia morale. Vorremmo chiedervi, conservando piena libertà e totale autonomia, di accompagnarci come interlocutori nel nostro lavoro. Non abbiamo bisogno di qualche convegno, ma di avervi come compagni di viaggio, per porre sempre al centro la dignità dell’uomo”». Analoghe richieste, ha proseguito, sono poi venute «dal presidente della Ibm, da Google, da Huawei e da altri». Anche perché, ha concluso, specie di fronte al potere predittivo delle macchine la Pav «si sente chiamata ad approfondire l’impatto specifico delle tecnologie sul mondo medico sanitario e sulla cura e tutela della vita. L’attività umana in questi settori appare sempre più scomposta in molteplici elementi non facilmente riconducibili al controllo o alla volontà di singoli. Questa nuova modalità sfida particolarmente le professioni mediche e sanitarie che hanno come oggetto valori fondamentali come quelli connessi alla corporeità e alla vita umane».
Il presidente Michele Capasso, presente all’evento, ha sottolineato la necessità di una formazione specifica in ambito di Ai, necessariamente interdisciplinare e continua, che accompagni il professionista durante tutto il suo percorso e sia in grado di seguire costantemente i mutamenti globali, gestiti molto spesso da una globalizzazione anarchica e non democratica.

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ANNIVERSARI AL MUSEO: 30 ANNI DALLA MORTE DI SANDRO PERTINI

Il dodicesimo degli anniversari è dedicato al trentesimo anniversario dalla morte di Sandro Pertini.
Molti gli studenti intervenuti nelle sale multimediali del Museo dove - nella sezione “I Grandi protagonisti della Storia” - sono disponibili video, immagini e documenti sullo statista italiano, indimenticabile Presidente della Repubblica.
In questa occasione sono stati letti stralci dei suoi discorsi e nei 5 piani del Museo sono stati riproposti nei grandi videowall le interviste e tutto il materiale video su Sandro Pertini.
Il presidente Michele Capasso ha ricordato l’amicizia tra il presidente Pertini ed il padre Raffaele e le frequentazioni in giovane età, oltre alle visite a San Sebastiano al Vesuvio.

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LA FONDAZIONE MEDITERRANEO E LA FEDERAZIONE ANNA LINDH ITALIA PARTECIPANO ALL’INCONTRO “MEDITERRANEO FRONTIERA DI PACE”

La Fondazione Mediterraneo e la Federazione Anna Lindh Italia – in particolare i membri della Puglia – hanno partecipato all’incontro di riflessione e spiritualità “Mediterraneo frontiera di pace” organizzato dalla Conferenza Episcopale Italiana.
Sessanta vescovi dei paesi mediterranei hanno riflettuto sulla situazione attuale e sull’indispensabile dialogo interreligioso.
Il Cardinale Bassetti ha affermato che si è avverato il sogno di Giorgio La Pira.
L’evento si è concluso con l’incontro di Papa Francesco con i Cardinali e Vescovi dei vari Paesi rappresentanti le chiese cattoliche del Mediterraneo
Il presidente Capasso si è detto colpito dalla profondità e dall’importanza di questa iniziativa che è in piena armonia con l’azione che da trent’anni persegue la Fondazione Mediterraneo per il dialogo e la pace nella regione, “con una riconosciuta sensibilizzazione anticipatrice quando, allora, pochissimi parlavano di Mediterraneo”.

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