« SUR LES PAS DE XAVIER RICHET. ARPENTER LES SENTIERS D’UNE RECHERCHE ECLECTIQUE EN RESEAU »

Si è svolto a Parigi in seminario di studi e l’omaggio al prof. Xavier Richet fatto dal presidente dell’Università di Dahla Driss Guerraoui.
Il prof. Michele Capasso, Segretario Generale degli Stati Uniti del Mondo, si è associato al ricordo condividendo le qualità dell’amico scomparso.

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PRESENTAZIONE DEL LIBRO “VIRGINIA COLOMBATI MAESTRA DI BEL CANTO “ DI ANDREA ZEPPONI (Marsilio editore)

Si è e svolta nella “Sala Palestina” del Museo della Pace MAMT - nel pieno rispetto delle regole anti Covid 19 – la presentazione del volume “Virginia Colombati, maestra di belcanto” di Andrea Zepponi (Marsilio Editore).
Sono intervenuti con l’autore Michele Capasso, Giovanni Battista Digon ed Elisabetta Lombardi. Il musicologo Simone Di Crescenzo ha inviato un messaggio.
Hanno partecipato esponenti del mondo della musica, della politica e delle istituzioni.
In questa occasione si è svolto un concerto in onore di Virginia Colombati con il soprano Anna Corvino – accompagnata dal Maestro Giovanni Battista Digon.
Ciccio Merolla e Valentina Crimaldi Zurzolo si sono esibite in “Musiche per la Pace”.

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ADELAIDE CUCINIELLO A "MUSICA PER LA PACE"

Adelaide Cuciniello ha partecipato all'evento "Musiche per la Pace" svoltosi nel Museo della Pace - MAMT nel quadro delle iniziative per la pace in Ucraina e nel resto del mondo.
Tra gli altri artisti che si sono esibiti: Andrea Zepponi, Anna Corvino, Ciccio Merolla, Valentina Crimaldi Zurzolo.

MUSEO DELLA PACE: MUSICISTI E CANTANTI VISITANO IL PERCORSO DEDICATO A PINO DANIELE

In occasione della presentazione del libro “Virginia Colombati maestra di belcanto” i partecipanti hanno visitato la sezione del museo dedicata a Pino Daniele esprimendo apprezzamento per l’iniziativa e per le mozioni ricevute.
Sandro Pezzoli ed Andrea Zepponi si sono intrattenuti nello studio di Pino Daniele visibilmente colpiti dall’atmosfera e dalle canzoni riprodotte.

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MUSICHE PER LA PACE IN UCRAINA

Si è svolto al Museo della Pace - MAMT un concerto per la Pace dedicato all’Ucraina.
Sono intervenuti:
Anna Corvino (soprano), Giovanni Battista Rigon (pianoforte), Ciccio Merolla (percussioni), Valentina Crimaldi Zurzolo, Adelaide Cuciniello (cantante).

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LA GUERRA IN UCRAINA: ANTICIPARE I DILEMMI PER L'ONU MENTRE SI SFORZA DI FERMARE I COMBATTIMENTI

L'11 marzo, l’International Peace Institute ha ospitato una conversazione virtuale tra quattro ex alti funzionari delle Nazioni Unite su "La guerra in Ucraina: Anticipare i dilemmi per l'ONU mentre si sforza di fermare i combattimenti".
Man mano che la guerra avanza in Ucraina e milioni di vite vengono sconvolte, le domande riguardanti i cessate il fuoco, le pause umanitarie e simili, avanzano.
Quali dilemmi affronterà inevitabilmente l'ONU quando lavorerà per stabilire meccanismi per fermare i combattimenti?
Come si può negoziare un cessate il fuoco o una pausa umanitaria senza premiare l'aggressore?
Quali sono le lezioni dell'esperienza passata?
E come si può stabilire un percorso costruttivo per il futuro?
Intervengono:

  • Mark Malloch Brown, presidente della Open Society Foundations, ex vicesegretario generale delle Nazioni Unite e amministratore del programma di sviluppo delle Nazioni Unite;
  • Karin Landgren, direttore esecutivo di Security Council Report, ex sottosegretario generale delle Nazioni Unite e capo di tre operazioni di pace delle Nazioni Unite;
  • Jan Egeland, segretario generale del Consiglio norvegese per i rifugiati ed ex sottosegretario generale delle Nazioni Unite per gli affari umanitari e coordinatore degli aiuti d'emergenza;
  • Zeid Ra'ad Al Hussein, presidente dell'International Peace Institute ed ex Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani.

Tra i discussants Michele Capasso, presidente della Fondazione Mediterraneo.

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GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA DEDICATA ALLE DONNE UCRAINE

La Fondazione Mediterraneo ha voluto celebrare la “Giornata internazionale della Donna” dedicandola alle donne ucraine: vittime innocenti di una guerra fratricida nel cuore dell’Europa.
Per tutta la giornata i 107 grandi schermi videowall del Museo hanno proiettato immagini delle donne ucraine violate nella loro dignità e nella loro vita.
Per NON DIMENTICARE quella che appare sempre di più una tragedia di proporzioni immani.
Il presidente Capasso, commosso, si è così rivolto alle donne presenti ed a quelle collegate webinar:
“Vogliamo dedicare questo 8 marzo 2022 alle donne ucraine che resistono, che curano, che fuggono, che lottano per la vita, che piangono, che si oppongono contro la guerra di Putin, che sperano nell’Europa, che ci chiedono di aiutarle.
Le immagini delle donne ucraine vittime della guerra scorrono davanti ai nostri occhi ormai disabituati a questo spettacolo nel cuore dell’Europa: migliaia di morti, centinaia di migliaia di trasferiti o esiliati, città e villaggi in rovina, ponti ed edifici distrutti a colpi di cannone, monumenti di cultura o di fede profanati, violenze e umiliazioni di ogni specie, innumerevoli esistenze di gente semplice mutilate o lacerate per sempre. La sofferenza umana non si può riassumere. Si può andare oltre?
Questa domanda è rivolta nello stesso tempo alla Russia che ha invaso l’Ucraina ma anche a coloro che hanno fatto così poco per fermare questa guerra nel cuore dell’Europa.
Che dire, di fronte a una tale tragedia, di un’ONU inadatta ai cambiamenti del nostro mondo con regole burocrazie e veti che impediscono una reale azione di pace; di una NATO rimasta prigioniera di arcaici modelli di difesa; di una Unione Europea che si preoccupa così poco del resto dell’Europa se non per esigenze economiche e seguendo la legge dei mercati e dei mercanti; di una Russia che tenta di riprendere il posto dell’ex Unione Sovietica utilizzando la forza e la violenza, di tutti questi giochi appena mascherati dalle grandi potenze e dai loro interessi? Accordi costantemente traditi, patti derisi e negoziatori resi ridicoli, risoluzioni internazionali ignorate, convogli umanitari divenuti essi stessi bersagli della rabbia micidiale. La Russia ha provocato una guerra nel cuore dell’Europa, contro un “Paese-Fratello”: l’Ucraina. Una guerra europea che viene condotta secondo criteri arcaici e dispotici contrari a qualunque logica. Una guerra moralmente illegittima e priva d'un fondamento giuridico. Una guerra soprattutto combattuta causando umiliazioni, sofferenze, genocidi, violazioni, massacri programmati e preannunziati le cui vittime sono essenzialmente le donne ed i bambini.
In questa giornata vogliamo rendere omaggio alle donne dell’Ucraina alle quali va il nostro pensiero ed il nostro aiuto.
Gettiamo di nuovo una bottiglia nel nostro mare con un comune appello destinato a ciò che resta delle coscienze sulle nostre rive”.

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GIANFRANCO ROTONDI FIRMA IL MANIFESTO KIMIYYA

L’onorevole Gianfranco Rotondi - membro della Commissione Cultura della Camera dei Deputati - ha firmato il “Manifesto Kimiyya” in difesa dei diritti delle Donne nel mondo e, in questo momento, per le donne ucraine vittime di una guerra ingiusta e fratricida.

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LA FONDAZIONE PARTECIPA ALLA MANIFESTAZIONE PER L'UCRAINA

La Fondazione Mediterraneo e la Federazione Anna Lindh Italia hanno partecipato – con propri rappresentanti – alla manifestazione per l'Ucraina svoltasi a Roma il 05 marzo 2022.

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LA FONDAZIONE ESPRIME PROFONDO CORDOGLIO PER LA SCOMPARSA DI ANTONIO MARTINO

Il presidente, i membri del Consiglio direttivo, del Comitato internazionale ed i responsabili delle sedi distaccate in vari Paesi esprimono profondo cordoglio per la scomparsa di Antonio Martino, già Ministro degli affari esteri della Repubblica italiana e membro del Comitato internazionale della Fondazione.
In particolare, il presidente Capasso - commosso - ha ricordato il suo sostegno al progetto degli STATI UNITI DEL MONDO ed al suo simbolo, il TOTEM DELLA PACE, presentati a Rabat nel 2010 con l'onorevole Claudio Azzolini ai Presidenti dei Parlamenti dei Paesi euromediterranei.

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